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Risultati da 46 a 60 di 103

Discussione: Si fa sera...

  1. #46
    رباني L'avatar di King Kong
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    Aspetto preoccupato che qualcuno scriva “piano Kalergi” e “Eurabia”.
    Che tristezza.

  2. #47
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    Citazione Originariamente Scritto da King Kong Visualizza Messaggio
    Aspetto preoccupato che qualcuno scriva “piano Kalergi” e “Eurabia”.
    Che tristezza.
    Non preoccuparti, non esiste alcun piano. Esiste SOLO una realtà che è davanti agli occhi di tutti. Ma ancora dormiamo sonni beati...
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  3. #48
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    see... lallero! nel dopoguerra 1/5 della popolazione mondiale sfruttava il restante con la minaccia nucleare
    Oh, sta calmo!
    Nell'accezione popolare viene definito bene comune uno specifico bene che è condiviso da tutti i membri di una specifica comunità: proprietà collettiva e uso civico.
    Ultima modifica di crepuscolo; 20-10-2019 alle 10:06

  4. #49
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Oh, sta calmo!
    Nell'accezione popolare viene definito bene comune uno specifico bene che è condiviso da tutti i membri di una specifica comunità: proprietà collettiva e uso civico.
    beh, nella comunità italiana si è strutturato un sistema perverso di classe, raccomandazioni , corruzione , ecc...evasione , abusivismo... ti pare bene comune ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #50
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Nell'accezione popolare viene definito bene comune uno specifico bene che è condiviso da tutti i membri di una specifica comunità: proprietà collettiva e uso civico.
    o da tutti o da nessuno...vedi un po' tu...

  6. #51
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    beh, nella comunità italiana si è strutturato un sistema perverso di classe, raccomandazioni , corruzione , ecc...evasione , abusivismo... ti pare bene comune ?
    Appunto è una degenerazione; e con il suo avanzare se n'è andata anche l'onestà la principale caratteristica del senso comune.
    Oggi stanno cambiando i paradigmi che la caratterizzavano, infatti onesto vuol dire stupido, disonesto vuol dire furbo, e la furbizia premia nel breve periodo ma non nel lungo.
    E' un'epoca in cui non si calcolano più le conseguenze di ciò che avviene.
    Ultima modifica di crepuscolo; 20-10-2019 alle 14:21

  7. #52
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    o da tutti o da nessuno...vedi un po' tu...
    Il significato l'ho copiato.

  8. #53
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Il significato l'ho copiato.
    dal manuale del comunismo? e se è così, cosa intendi per "comunista": il condomino o il rivoluzionario?

  9. #54
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Non ho ideologie.
    Con le ideologie per me non si fa sera ma si fa notte fonda.
    Ma sandor, come ti è venuto in mente; ho forse detto qualcosa che te lo fa supporre?

  10. #55
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Non ho ideologie.
    Con le ideologie per me non si fa sera ma si fa notte fonda.
    si. ma sarebbe peggio fare "le notti" con Dio appeso a un braccio. e abbi pazienza: l'ho detta grossa...

  11. #56
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Ma sandor, come ti è venuto in mente; ho forse detto qualcosa che te lo fa supporre?
    beh, dalla stessa definizione possono derivare conseguenze "opposte", almeno a livello "concettuale". se la proprietà "demaniale" è di tutti, è un conto. se non è "di nessuno" è altro conto. insomma la definizione da sola è ambivalente: occorrerebbe intendersi sul senso di certe disposizioni anche "normative", come ad esempio quelle contenute in costituzione. e per l'appunto relative all'istituzione della proprietà e alle sue "limitazioni", ovviamente previste dalla legge ordinaria e a partire dal dettato costituzionale...

  12. #57
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Appunto è una degenerazione; e con il suo avanzare se n'è andata anche l'onestà la principale caratteristica del senso comune.
    il tuo errore è che non vedi il conflitto sociale che caratterizza la storia in un continuum; il senso comune è un'illusione, dovuta a narrazioni retrospettive che raccontano come unitaria una società che non lo era, ma era invece in conflitto.
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #58
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Il neoliberismo si fonda su alcuni principi fondamentali come l’aumento dei consumi e lo sviluppo continuativo del Pil, ritenuto indispensabile anche per quei paesi che hanno raggiunto un soddisfacente stato di benessere.

    Gli assiomi su cui si fonda la teoria neoliberista sono:mercati in grado di autoregolarsi, capitale da far affluire dove la sua utilità è massima, i rischi del sistema sono integralmente calcolabili (es. caduta prezzi o variazione dei tassi di interesse). I casi ripetuti di recessione e le crisi cicliche non hanno mai intaccato queste credenze tra i fautori del neocapitalismo.

    Ma il ristagno economico, l’aumento delle disuguaglianze e l’esasperazione dei conflitti stanno facendo tramontare la globalizzazione oppure continuerà ancora per secoli ?

    Ormai la globalizzazione ha rimodellato lo stile di vita di milioni di persone. Il neoliberalismo basato sull’assunto che vivere in una grande società globale significa partecipare alla genesi di un ordine spontaneo, chi potrà mai fermarlo ?
    beh, se invece di correre dietro agli slogan si osservasse la realtà, si vedrebbe che il nostro mondo è tutto fuorché "neo-liberista" e mercatista;

    la maggiore potenza mondiale che salva le sue banche con denaro pubblico per scongiurare un nuovo 1929 ? e poi i dazi, i muri, ecc...
    c'è un tentativo che in Occidente appare solo come liberista, ma vistao in prospettiva mondiale è una redistribuzione di reddito che avviene per nuovi equilibri di divisione internazionale del lavoro;
    ma liberismo no, visto che tutte le grandi potenze intervengono pesantemente nell'economia, propria e altrui, in modo niente affatto "spontaneo";

    Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
    In realtà non è proprio così.
    La globalizzazione si basa sullo sfruttamento dei nuovi schiavi e serve per arricchire le èlite....e non per affrancare la gente da uno stato endemico di povertà.
    Non c'è nessun affrancamento dalla povertà. Ma c'è la creazione di una nuova povertà e di sacche sempre più vaste di sfruttamento.


    Certamente, tutto si basa sulla volontà del grande capitale di sfruttare forza lavoro a costi il più possibile bassi, e poiché esiste una gran massa di affamati disposta a lavorare al minimo sufficiente per non morire di fame, il gioco è fatto. Tutti d'accordo, dal papa alle sinistre, dal capitalista all' UE, ci stanno preparando una società futura da incubo oltretutto con parole d'ordine che significherebbero tutto il contrario, sviluppo, solidarietà, fratellanza, sostenibilità, gretinismo e chi più ne ha più ne metta. Cosa ci vorrebbe? Forse un nuovo Marx che spinga le masse alla ribellione, oggi come ieri solo le catene si hanno da perdere...
    beh, i cinesi e gli indiani non la pensano così; solo 40 o 50 anni fa morivano letteralmente di fame a decine di milioni; oggi noi abbiamo l'incubo di non poterli più emarginare dal ciclo di produzione e consumo, pur avendo un reddito dieci volte superiore, che temiamo di perdere; ed effettivamente, questo è un incubo; per noi, gli sfruttatori, quelli con due automobili per famiglia, il riscaldamento, l'aria condizionata, ecc...

    poi, vabbè; in certi paesi la popolazione è talmente capra che non sa nemmeno distinguere i suoi sfruttatori del pianerottolo o del palazzo accanto dai disperati prodotti da decenni di sfuttamento.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #59
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Buongiorno Cono.

    Dici che “La crisi valoriale è incontrovertibile”. Quali valori ? Solo quelli morali ?

    Penso che la paventata crisi dei valori morali è più sfumata di quanto si creda.

    Non nego la presenza di problemi, anche gravi, di natura sociale ed etica in seno alla nostra società. I "mostri" contro cui dobbiamo combattere sono abbastanza conosciuti: l'economicismo, il consumismo, l'egoismo, l'edonismo esibizionista, il prevalere, in genere, della sfera materiale su quella spirituale.
    La rincorsa al successo economico da ottenere senza troppe remore etiche e la vita vissuta all'insegna del divertimento inducono anche penosi problemi psicologici: solitudine, noia, insicurezza, vuoto esistenziale, disorientamento morale. Ma tali “problemi” sono leniti dalla libertà dell’individuo contemporaneo, che può scegliere fra più opzioni, anche se di solito si lascia guidare dalla scelta del profitto economico e l’interesse personale.
    Pure il negare o emarginare l’ambito spirituale, come accade più o meno coscientemente in Occidente (ma non solo) acuisce i cosiddetti mali sociali: la criminalità, il suicidio, la violenza, l'alcolismo, la droga, la cosiddetta "malattia mentale".

    Si, certo, nel passato c’era stabilità (immutabilità ?) nei valori etici e religiosi, ma perché ? La quasi totalità delle persone vivevano nell’ignoranza, credevano ai miracoli straordinari propinati dai preti semi-analfabeti, c’era l’assoggettamento rassegnato all’autorità religiosa e civile. Così volevano e così doveva essere, senza discutere. E quel tempo non era meglio dell’oggi.

    In parte questo è il prezzo che si deve pagare al progresso, alla democrazia, alla libertà ? Forse !

    La “civiltà occidentale” anche se ha molte pecche è forse la migliore fra le civiltà realizzate finora.

    Vivere nei secoli scorsi era più difficile, precario e disumano di oggi. Il passato è una storia di violenze, di fame, di epidemie.

    I valori spirituali, morali ed artistici non sono alla portata di tutti e forse mai lo saranno. Si può sperare in una loro diffusione e già la nostra società ha aumentato il numero di coloro che leggono, provano piacere ad assistere ad un concerto o ad uno spettacolo teatrale, si pongono dei problemi di tipo etico e filosofico.

    Ma è una questione di sensibilità e di intelligenza, caratteristiche in parte innate, solo parzialmente modificabili con l'educazione.
    Buongiorno a te. Guardiamo cosa ha prodotto la globalizzazione, Doxa: Diseguglianze sociali pazzesche! Disumane, ingiuste. Se non è, come dice Crepuscolo, al servizio del Bene Comune, diventa ingovernabile. Finisce con l'inghiottire intere culture, masse enormi di popolazioni asservite al dio-denaro. Ahhh, però andiamo al cinema e a teatro, certo. E i nostri ragazzi hanno tutto, vestono firmato, salvo sballarsi poi il sabato sera in discoteca. Solo due giorni fa, vicino casa nostra, una ragazza di 19 anni è morta per il solito mix fra alcol e droga. Perchè bevono, se hanno tutto? Perchè si drogano? Non sarà che davvero la crisi Valoriale, il non sapere più dare un significato alla loro esistenza, il vivere in Famiglie disgregate e precarie li sta uccidendo dentro? Ancor prima di bere o drogarsi?
    amate i vostri nemici

  15. #60
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Buongiorno a te. Guardiamo cosa ha prodotto la globalizzazione, Doxa: Diseguglianze sociali pazzesche! Disumane, ingiuste.
    falso, falso, falso !
    solo perché il tuo orizzonte è compreso tra Sovigliana e il Tombolo, ma questo solo perché vai a lavora' a Pisa;

    la globalizzazione ha redistribuito - un pochino - le ricchezze nel mondo, e ora cinesi, indiani, sudamericani, stanno mediamente molto meglio di 30 o 40 anni fa, quando ancora crepavano a milioni per una carestia;
    se da noi gli scossoni hanno prodotto sperequazioni economiche è solo colpa dei sistemi interni che non redistribuiscono ricchezze e opportunità; ma questo varia molto da paese a paese: un conto è essere povero o disoccupato in Italia, in UK o negli Stati Uniti; altro esserlo in Germania, Olanda, Canada o Svezia, dove ti aiutano in tutti i modi;

    Se non è, come dice Crepuscolo, al servizio del Bene Comune, diventa ingovernabile. Finisce con l'inghiottire intere culture, masse enormi di popolazioni asservite al dio-denaro. Ahhh, però andiamo al cinema e a teatro, certo. E i nostri ragazzi hanno tutto, vestono firmato, salvo sballarsi poi il sabato sera in discoteca. Solo due giorni fa, vicino casa nostra, una ragazza di 19 anni è morta per il solito mix fra alcol e droga. Perchè bevono, se hanno tutto? Perchè si drogano? Non sarà che davvero la crisi Valoriale, il non sapere più dare un significato alla loro esistenza, il vivere in Famiglie disgregate e precarie li sta uccidendo dentro? Ancor prima di bere o drogarsi?
    hai 60 anni; o sei del tutto rintronato e hai perso la memoria, oppure ti stai consapevolmente alienando dalla realtà:
    40 anni fa - avevi 20, dovresti ricordarlo - a Pontedera, Pisa, o nell'alto senese, province della ricca Toscana, sotto ir tu' naso, c'erano 3 morti alla settimana per overdose di eroina; non parliamo delle periferie di grandi città industriali...

    certo che un giovane che apprenda dai genitori che la vita è nevrosi che porta a diventare soloni torvi e pessimisti, ha poca voglia di emularli; tu avresti l'opportunità per comunicare ottimismo ai giovani, ma per una tua personale esigenza di atteggiarti a moralista enfatizzi quello che torna a questi discorsi strampalati e semini l'angoscia che ti porti dentro, che è solo tua; quando il tuo dovere sarebbe quello di orientare razionalmente i giovani, 'un t'avessi buttato la razionalità n'i'llicit... per in non toscani, nel cesso, "Licit", la scritta in latino sul vespasiano, "è permesso"
    c'� del lardo in Garfagnana

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