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Discussione: un italiano descrive gli italiani, o buona parte

  1. #1
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    un italiano descrive gli italiani, o buona parte


    Il Fascismo conviene agli italiani perché è nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni, esalta i loro odi, rassicura la loro inferiorità.

    Il Fascismo è demagogico ma padronale, retorico, xenofobo, odiatore di culture, spregiatore della libertà e della giustizia, oppressore dei deboli, servo dei forti, sempre pronto a indicare negli “altri” le cause della sua impotenza o sconfitta.

    Il fascismo è lirico, gerontofobo, teppista se occorre, stupido sempre, ma alacre, plagiatore, manierista.

    Non ama la natura, perché identifica la natura nella vita di campagna, cioè nella vita dei servi; ma è cafone, cioè ha le spocchie del servo arricchito.

    Odia gli animali, non ha senso dell’arte, non ama la solitudine, né rispetta il vicino, il quale d’altronde non rispetta lui.

    Non ama l’amore, ma il possesso.

    Non ha senso religioso, ma vede nella religione il baluardo per impedire agli altri l’ascesa al potere.
    Intimamente crede in Dio, ma come ente col quale ha stabilito un concordato, do ut des.

    È superstizioso, vuole essere libero di fare quel che gli pare, specialmente se a danno o a fastidio degli altri.

    Il fascista è disposto a tutto purché gli si conceda che lui è il padrone, il padre.


    Ennio Flaiano
    il quale, a scanso di equivoci, non era certo comunista, né tenero coi comunisti.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #2
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    Il nuovo Murgia? A parte gli scherzi (adoro Flaiano) personalmente non corrispondo a tale tipologia, che è propria dell'epoca. Invece sarebbe interessante una tipologia attuale dell'elettore italiano di destra e di sinistra. Secondo me si troverebbe che rispetto a tanti anni fa non c'è più niente come prima, assolutamente niente...seppure sarebbe troppo semplicistico, certo, affermare che certi ruoli si siano invertiti. Ma sono già passati tanti anni da quando l'immenso Gaber sbertucciava le definizioni di destra e sinistra...ma lui è sempre stato in grande anticipo sui tempi.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  3. #3
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    per me non è una questione di destra o sinistra;
    avevano una mentalità fascistoide anche tanti elettori del PCI degli anni 70;
    e lo stesso Fascismo in sé ha componenti "di sinistra", epurate dalla - indispensabile, per me - gamba liberale della Rivoluzione francese; liberale nel senso delle libertà civili, non del liberalismo in senso strettamente economico;

    ma la citazione è interessante per come sono sottolineati alcuni tratti psicologici dell'italiano medio, tutt'ora attuali.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio

    Il Fascismo conviene agli italiani perché è nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni, esalta i loro odi, rassicura la loro inferiorità.

    Il Fascismo è demagogico ma padronale, retorico, xenofobo, odiatore di culture, spregiatore della libertà e della giustizia, oppressore dei deboli, servo dei forti, sempre pronto a indicare negli “altri” le cause della sua impotenza o sconfitta.

    Il fascismo è lirico, gerontofobo, teppista se occorre, stupido sempre, ma alacre, plagiatore, manierista.

    Non ama la natura, perché identifica la natura nella vita di campagna, cioè nella vita dei servi; ma è cafone, cioè ha le spocchie del servo arricchito.

    Odia gli animali, non ha senso dell’arte, non ama la solitudine, né rispetta il vicino, il quale d’altronde non rispetta lui.

    Non ama l’amore, ma il possesso.

    Non ha senso religioso, ma vede nella religione il baluardo per impedire agli altri l’ascesa al potere.
    Intimamente crede in Dio, ma come ente col quale ha stabilito un concordato, do ut des.

    È superstizioso, vuole essere libero di fare quel che gli pare, specialmente se a danno o a fastidio degli altri.

    Il fascista è disposto a tutto purché gli si conceda che lui è il padrone, il padre.


    Ennio Flaiano
    il quale, a scanso di equivoci, non era certo comunista, né tenero coi comunisti.
    questa mi pare essere la "descrizione esatta" di un tipo "umano". ovviamente quello che chiederei a flaiano, se ormai non fosse passato "a miglior vita", sarebbe la descrizione "anche" degli altri tipi politici.

  5. #5
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    questa mi pare essere la "descrizione esatta" di un tipo "umano". ovviamente quello che chiederei a flaiano, se ormai non fosse passato "a miglior vita", sarebbe la descrizione "anche" degli altri tipi politici.
    appunto, questo è un tipo umano, non politico;

    questa descrizione mostra il perché la psicologia nazionale sia stata, e sia tutt'ora, pronta ad esprimere propensioni di quel tipo; i non psicologicamente fascisti in Italia sono una minoranza;
    pere esempio, calcio a parte, io non sono mai stato un estimatore di Berlusconi; ma ho sempre trovato francamente fascistoide la disponibilità di una grandissima parte dell'elettorato di sinistra di fronte all'idea che la magistratura trovasse un qualche pretesto, anche artificioso o gonfiato, per far fuori il cavaliere;

    altri due tipi culturali nazionali sarebbero il notabile patrone del sud, personaggi alla De Mita, che perorano la rassegnazione del popolo, in nome dell'impercettibilità del cambiamento, a braccetto coi preti; una raffinata capacità di lettura della psiche umana, letteratura elegante, gattopardismo nobiliare, coi servi fedeli trattati al meglio che si può, purché si rassegnino alla servitù;

    dall'altra parte ci sono gli "stranieri"; gli intellettuali liberali talmente impregnato di desiderio d'altro da fantasticare su mitologiche opportunità degli italiani di riscattarsi da tante miserie emulando altre culture; una specie di sindrome bipolare, perché nei momenti bui pe quell'ideologia - come ora - c'è il ripiegamento nel pessimismo cosmico
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    appunto, questo è un tipo umano, non politico;
    si. direi che è il tipo "umano" che il fascismo ai suoi tempi, tentò di "costruire". in altri termini la controfigura del duce. e non direi che fosse del tutto "sbagliato" come intento. la descrizione "esattissima" che ne fa flaiano mi pare colga le debolezze ma anche la forza "di quel tipo". direi che in definitiva sono più "i pregi" che i difetti. poi non so.

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    questa descrizione mostra il perché la psicologia nazionale sia stata, e sia tutt'ora, pronta ad esprimere propensioni di quel tipo; i non psicologicamente fascisti in Italia sono una minoranza;
    e ti parrebbe qualcosa di sbagliato, manifestare quel tipo di "carattere"? a me no. se il fascismo è espressione della "identità" italiana, allora tanto vale accettarlo come manifestazione del nostro "spirito di popolo" che, se tanto mi dà tanto, è qualcosa di simile all'identità "individuale": se cerchi di cambiarla provochi solo "sofferenza" e "disagio", inutilmente.

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    pere esempio, calcio a parte, io non sono mai stato un estimatore di Berlusconi; ma ho sempre trovato francamente fascistoide la disponibilità di una grandissima parte dell'elettorato di sinistra di fronte all'idea che la magistratura trovasse un qualche pretesto, anche artificioso o gonfiato, per far fuori il cavaliere;
    allora su questo ci sarebbe da dire. si tratta a mio parere dell'eterno conflitto tra "cattolici" e "miserabili", cioè tra dc e psi. i comunisti non c'entrano. la magistratura è purtroppo fatta di gente che già in università studia, anziché "diritto", "la bibbia" e come se non bastasse arriva alla laurea perché "se la compra". se io vastasio cattolico faccio il magistrato, tendo a giudicare la gente come farebbe mosé. e questo vuol dire che se un personaggio pubblico, come lo era silviuccio, si pone nell'ottica di fare "guerra" ai cattolici, consapevolmente o no, suscita prima "le ire" e poi i mandati di cattura da parte dei suddetti vastasi. questo se permetti vuol dire che quando un miserabile tenta di togliere il terreno da sotto i piedi ai catecumeni, questi ultimi non ci stanno, perché "ignoranti" in fatto innanzitutto "di formazione", a carattere morale, e poi "di cultura giuridica". poi in magistratura ci sono anche i "comunisti" che però non ignorano "solo" il diritto, ma proprio "ignorano tutto". e per libera scelta, ovviamente. insomma l'ignoranza per loro vuol dire "ribellione". e parlo di magistrati. dimmi tu.

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    altri due tipi culturali nazionali sarebbero il notabile patrone del sud, personaggi alla De Mita, che perorano la rassegnazione del popolo, in nome dell'impercettibilità del cambiamento, a braccetto coi preti; una raffinata capacità di lettura della psiche umana, letteratura elegante, gattopardismo nobiliare, coi servi fedeli trattati al meglio che si può, purché si rassegnino alla servitù;
    guarda. sono sempre i catecumeni, quando va bene. ovviamente de mita sapeva bene che l'uomo è e sarà sempre lo stesso. quindi anziché arricchire la nazione rispettando la libertà e la dignità degli individui, cioè ragionando in termini di "scienza economica", preferiva, e non era il solo, distribuire i soldi della fiat e del vaticano ai "poveri", ovviamente non per eliminare la povertà ma per fare in modo che i suddetti poveri fossero un po' meno poveri. ovviamente fino alle prossime elezioni. che non a caso avevano cadenza annua.

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    dall'altra parte ci sono gli "stranieri"; gli intellettuali liberali talmente impregnato di desiderio d'altro da fantasticare su mitologiche opportunità degli italiani di riscattarsi da tante miserie emulando altre culture; una specie di sindrome bipolare, perché nei momenti bui pe quell'ideologia - come ora - c'è il ripiegamento nel pessimismo cosmico
    si. salvini ovviamente non è "fascista" ma comunista...ma l'italia è ovviamente sempre uguale...

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    si. direi che è il tipo "umano" che il fascismo ai suoi tempi, tentò di "costruire". in altri termini la controfigura del duce. e non direi che fosse del tutto "sbagliato" come intento. la descrizione "esattissima" che ne fa flaiano mi pare colga le debolezze ma anche la forza "di quel tipo". direi che in definitiva sono più "i pregi" che i difetti. poi non so.
    beh, non proprio la controfigura, se non nel momento della fuga, in cui il duce torna ad assomigliare ai suoi connazionali;
    in realtà, il modello è molto antecedente al Fascismo stesso, a testimonianza di quanto sia radicato: è il culto dio un capo estremista, come Savonarola e Masaniello, prima idolatrati e obbediti, e poi messi al rogo o squartati; i sanfedisti che trucidano i fratelli Bandiera...
    un tipo che nei suoi capi si atteggia a vitalista, nicciano, anticlericale e ginnasticato, ma poi trova conforto nell'uniforme conformata per uomini maturi e panciuti di paese, con accanto il tranquillizzante prete concordatario;
    e poi le farse militari, quando la corruzione di tutto il sistema manda a crepare i suoi contadini mal equipaggiati nelle steppe russe, o nelle scatolette di latta senza radio e pensate per i sentieri di montagna nel deserto, che esplodono appena colpite, coi bulloni interni che per il surriscaldamento cedono e colpiscono come proiettili l'equipaggio;

    e ti parrebbe qualcosa di sbagliato, manifestare quel tipo di "carattere"? a me no. se il fascismo è espressione della "identità" italiana, allora tanto vale accettarlo come manifestazione del nostro "spirito di popolo" che, se tanto mi dà tanto, è qualcosa di simile all'identità "individuale": se cerchi di cambiarla provochi solo "sofferenza" e "disagio", inutilmente.
    io distinguo il descrittivo dal prescrittivo;
    se a te piace quel carattere, perché no ? non posso certo essere io a determinare i tuoi valori, che sono tua esclusiva prerogativa; purché poi tu non mi chieda solidarietà di fronte alle conseguenze delle tue scelte, non condivise da me;

    si. salvini ovviamente non è "fascista" ma comunista...ma l'italia è ovviamente sempre uguale...
    nell'avversione alla realtà conflittuale, è vero;
    non solo Salvini, ma tantissimi, a destra come a sinistra, evitano le verità crude dei conti, che imporrebbero l'individuazione dei privilegi;

    si rimanda ogni conflitto, per l'inattitudine a gestirlo e, quando diventa ingestibile, si fa la guerra civile, in cui tutti escono sconfitti, ma alcuni peggio di altri; come un paziente che ha paura del dentista e creda a chi gli dica che la carie guarisce da sola; vive tranquillo, fino all'ascesso e alla perdita del dente;
    un paese di sdentati, come quei vecchi poveri che oramai non si vedono quasi più nemmeno nei paesi...
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #8
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Quello descritto da Flaiano non è il fascismo. Ma è una categoria psicologica alla quale appartengono alcuni esseri umani.
    E in questa categoria ci possono stare benissimo persone di destra, di centro o di sinistra.

    A me, invece, piace citare un inglese, Nigel Farage, che parla della sinistra italiana...quella che teoricamente dovrebbe essere antifascista ed è, invece, più fascista dei fascisti.

    «Siamo qui sull’orlo di un disastro finanziario e qui davanti a me ci sono i responsabili di tutto questo. Eppure continuiamo ad ascoltare i discorsi più noiosi e tecnocratici mai sentiti. Con tutta l’obiettività, l’euro è stato un fallimento. E chi è effettivamente responsabile? Chi tra voi dirige? La risposta è nessuno. Chi di voi è stato eletto? Chi ha la legittimità democratica per ricoprire i ruoli che rivestite? Nessuno. In questo vuoto è entrata Angela Merkel e oggi stiamo vivendo in un’Europa sotto dominazione tedesca. Qualcosa che in realtà il progetto europeo si suppone avrebbe dovuto fermare. Qualcosa che i nostri predecessori hanno pagato a caro prezzo, in sangue, per prevenirlo. Non voglio vivere in un’Europa dominata dalla Germania e nemmeno i cittadini europei!».

    «Voi avete giocato un ruolo in queste circostanze. Quando il presidente Papandreu - Grecia - ha pronunciato la parola referendum, l’avete fatto rimuovere sostituendolo con un governo fantoccio. Che spettacolo disgustoso».

    «Non soddisfatti avete deciso che Berlusconi doveva andarsene. Così è stato rimosso e sostituito da Monti, ex commissario europeo, vostro collega corresponsabile di questo disastro, un uomo che non era neppure membro del Parlamento. Sta diventando come un romanzo di Agathe Christie, ci si chiede: chi sarà il prossimo a essere fatto fuori? Siete voi che dovreste essere licenziati. A lei, Mr. Van Rompuy dissi che sarebbe stato l’assassino silenzioso delle democrazie nazionali. Mi devo ricredere: lei è stato piuttosto rumoroso. Lei, un uomo non eletto, si è recato in Italia e ha detto: “Questo non è il momento di elezioni ma di azioni”. Chi, in nome di Dio, le ha dato il diritto di dire questo al popolo italiano?».


    E sempre Nigel Farage dopo il referendum sulla Brexit:

    Non è divertente? Quando sono venuto qui 17 anni fa e ho detto che volevo guidare una campagna per fare uscire il Regno Unito dall’Unione Europea, voi tutti avete riso di me - beh lo devo dire, non state ridendo ora, no?

    Il motivo per cui siete così dispiaciuti, così arrabbiati, si è fatto chiaro dagli scambi rabbiosi di questa mattina.
    Voi, come progetto politico, siete in stato di negazione. Negate che la vostra valuta sta fallendo. Basta guardare al Mediterraneo! La politica di imposizione della povertà in Grecia e nel Mediterraneo l’avete fatta molto bene.

    State negando le pressioni politiche della signora Merkel affinché più persone possibile attraversino il Mediterraneo - che ha portato a divisioni enormi all’interno dei paesi e tra i paesi.

    Il problema più grande che avete e la ragione principale per cui il Regno Unito ha votato nel modo in cui ha fatto è che avete di nascosto e con l’inganno, e senza dire la verità al resto dei popoli europei, imposto su di loro un’unione politica egemonizzata da Francia e Germania.

    Quando la gente nel 2005 nei Paesi Bassi e in Francia ha votato contro l’unione politica e ha respinto la costituzione voi semplicemente l’avete ignorata e avete spinto il trattato di Lisbona nella porta sul retro.

    Quel che è successo giovedì è un risultato notevole - è stato un risultato sismico. Non solo per la politica britannica, per la politica europea, ma forse anche per la politica mondiale.

    Perché ciò che le persone piccole hanno fatto, ciò che la gente comune ha fatto - ciò che la gente che è stata oppressa nel corso degli ultimi anni, che ha visto il proprio standard di vita scendere - è stato respingere le multinazionali, hanno respinto le banche d’affari, hanno respinto l'attuale politica europea e hanno detto in realtà “vogliamo il nostro paese indietro”, “vogliamo di nuovo la nostra acqua dove pescare”, “vogliamo indietro i nostri confini”.

    Vogliamo essere una nazione indipendente, autonoma e normale. Questo è ciò che abbiamo fatto e questo è ciò che deve accadere. In questo modo offriamo ora un faro di speranza per i democratici in tutto il resto del continente europeo. Farò una previsione questa mattina: il Regno Unito non sarà l’ultimo Stato membro a lasciare l’Unione europea.
    Ultima modifica di xmanx; 31-10-2019 alle 11:04
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    beh, non proprio la controfigura, se non nel momento della fuga, in cui il duce torna ad assomigliare ai suoi connazionali;
    in realtà, il modello è molto antecedente al Fascismo stesso, a testimonianza di quanto sia radicato: è il culto dio un capo estremista, come Savonarola e Masaniello, prima idolatrati e obbediti, e poi messi al rogo o squartati; i sanfedisti che trucidano i fratelli Bandiera...

    no. allora, se permetti ti dico quella che io "penso" sia la verità. è possibile interpretare "la storia patria" secondo l'ottica diciamo "marxista" oppure secondo l'ottica di quel tale che dicono abbia "inventato la morte". nel mezzo ci sono i cattolici, che non hanno "chances". poi secondo marx, lo sappiamo, vincono "i perdenti". secondo quel tale di linz, la storia è una guerra "costante e sottaciuta", in cui vincono coloro che "naturalmente" sono o "possono essere considerati" vincitori. i cattolici hanno la fissa della bibbia perché se si dovesse "tornare" alle divinità greche, allora si troverebbero "male" o non si troverebbero "affatto". ora, io se mi permetti, a buon diritto o no, penso che il tale di linz fosse dalla parte della ragione, e che quindi come esistono i vegetali, in natura, così in natura esistono "gli dei", con tutto ciò che ne consegue. e non avrei timore di stare nel mezzo, perché credo "di sapere" che cosa vuol dire "essere uomo". poi savonarola era tipo padre pio. uno dall'ignoranza "mostruosa", assecondato nella propria follia da altri i quali "già sapevano" la fine che avrebbe fatto. masaniello mi risulta fosse uno che, pure lui abbastanza pazzo, si era permesso di alzare la voce "più forte" della folla. i fratelli bandiera, posto che "nomen omen", desideravano appunto fare "la bandiera", da cui il loro "destino". altro non so. poi mussolini non era male. però c'era quel tale a linz, che insomma...

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    un tipo che nei suoi capi si atteggia a vitalista, nicciano, anticlericale e ginnasticato, ma poi trova conforto nell'uniforme conformata per uomini maturi e panciuti di paese, con accanto il tranquillizzante prete concordatario;

    riesci a incasinare una tazzina di caffé? se ci riesci puoi fare il duce. ma anche se non ci riesci...

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    e poi le farse militari, quando la corruzione di tutto il sistema manda a crepare i suoi contadini mal equipaggiati nelle steppe russe, o nelle scatolette di latta senza radio e pensate per i sentieri di montagna nel deserto, che esplodono appena colpite, coi bulloni interni che per il surriscaldamento cedono e colpiscono come proiettili l'equipaggio;
    si. un po' di cialtroneria nell'uomo c'è. se no non sarebbe uomo. e anche eracle da parte sua...


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    io distinguo il descrittivo dal prescrittivo;
    se a te piace quel carattere, perché no ? non posso certo essere io a determinare i tuoi valori, che sono tua esclusiva prerogativa; purché poi tu non mi chieda solidarietà di fronte alle conseguenze delle tue scelte, non condivise da me;

    si. però bisogna capire la "responsabilità" delle mie scelte rispetto a un qualche parametro: cioè la legge, la religione, ecc. se io fossi in balìa ad esempio "tua", cioè se tu potessi farmi "pesare" alcune cose che sono mie prerogative, solo perché c'hai i tuoi problemi, i tuoi bassi rancori oppure perché sei "un infelice", attribuendo a me la colpa del tuo "essere infelice", allora ovviamente non ci troviamo più. e questo perché ovviamente "non siamo tutti uguali". ovviamente se io fossi così "inesperto" da non considerare l'esistenza di gente che, purtroppo, non è felice, allora non potrei né "maturare", né lavorare in ambito "legale", perché sempre i "catecumeni" dicono che il mondo è una valle "di lacrime", che la legge di dio non è la legge degli uomini, anche se quest'ultima è "più civile" di quella di dio, ecc. allora per capire devi scontare "le paturnie" di quelli che andavano in russia con le ciabatte. se rimani "vivo" e "senziente", allora forse puoi anche fare il lavoro per cui pensi di essere portato.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    nell'avversione alla realtà conflittuale, è vero;
    non solo Salvini, ma tantissimi, a destra come a sinistra, evitano le verità crude dei conti, che imporrebbero l'individuazione dei privilegi;

    si rimanda ogni conflitto, per l'inattitudine a gestirlo e, quando diventa ingestibile, si fa la guerra civile, in cui tutti escono sconfitti, ma alcuni peggio di altri; come un paziente che ha paura del dentista e creda a chi gli dica che la carie guarisce da sola; vive tranquillo, fino all'ascesso e alla perdita del dente;
    un paese di sdentati, come quei vecchi poveri che oramai non si vedono quasi più nemmeno nei paesi...
    si. io te lo presenterei, il mio dentista. così mi potresti dire "il tipo"...
    Ultima modifica di sandor; 31-10-2019 alle 11:06

  10. #10
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Quello descritto da Flaiano non è il fascismo. Ma è una categoria psicologica alla quale appartengono alcuni esseri umani.
    E in questa categoria ci possono stare benissimo persone di destra, di centro o di sinistra.
    verissimo; infatti Flaiano non descrive il Fascismo, ma spiega perché questo si addice alla psicologia italica media;

    A me, invece, piace citare un inglese, Nigel Farage, che parla della sinistra italiana...quella che teoricamente dovrebbe essere antifascista ed è, invece, più fascista dei fascisti.

    [I]«Siamo qui sull’orlo di un disastro finanziario e qui davanti a me ci sono i responsabili di tutto questo. Eppure continuiamo ad ascoltare i discorsi più noiosi e tecnocratici mai sentiti. Con tutta l’obiettività, l’euro è stato un fallimento. E chi è effettivamente responsabile? Chi tra voi dirige? La risposta è nessuno. Chi di voi è stato eletto? Chi ha la legittimità democratica per ricoprire i ruoli che rivestite? Nessuno. In questo vuoto è entrata Angela Merkel e oggi stiamo vivendo in un’Europa sotto dominazione tedesca. Qualcosa che in realtà il progetto europeo si suppone avrebbe dovuto fermare. Qualcosa che i nostri predecessori hanno pagato a caro prezzo, in sangue, per prevenirlo. Non voglio vivere in un’Europa dominata dalla Germania e nemmeno i cittadini europei!».
    posto che il paese è spaccato in due, a rischio di secessioni scozzesi e irlandesi, il rischio che le sue iniziative fanno correre l suo paese è esattamente quello di trovarsi di fronte ad un continente germano-centrico, senza il peso UK a controbilanciare, e col suo stesso paese che ha rinunciato ad uno - straordinario - vantaggio netto di una posizione precedente eccentrica, di vantaggi commerciali speciali, e la possibilità di condizionare dall'interno l'UE;

    con la Brexit hanno perso entrambi: il passaporto del commercio, con tutte le conseguenze per i lavoratori, e la possibilità di condizionare le politiche UE dall'interno; sui libri di storia questa iniziativa sarà ricordata come una delle più colossali idiozie politiche della storia;
    altro che popcorn; ora ci sarà da ridere, tra backstop e scozzesi, Toyota e Nissan che dislocano, finanziarie che spostano in continente o Irlanda le attività per non dover pagare sulle transazioni, il cuore dell'economia britannica, che sussidia tutto il resto;

    dimmi una cosa: hai in casa qualche oggetto prodotto in UK ? forse una bottiglia di Beefeaters, il gin; ma qualche rimando finanziario l'hai certamente, forse il prestatore di ultima istanza del mutuo; se quell'agenzia finanziaria si sposta a Francoforte per non pagare il passaporto necessario a prestarti i soldi, sono lavoro e tasse - cioè, stipendi e servizi, welfare - che vengono meno ai concittadini di Farage;


    E sempre Nigel Farage dopo il referendum sulla Brexit:

    Non è divertente? Quando sono venuto qui 17 anni fa e ho detto che volevo guidare una campagna per fare uscire il Regno Unito dall’Unione Europea, voi tutti avete riso di me - beh lo devo dire, non state ridendo ora, no?

    io sì, anche se con l'amarezza per tanti amici isolani;

    Il motivo per cui siete così dispiaciuti, così arrabbiati, si è fatto chiaro dagli scambi rabbiosi di questa mattina.
    Voi, come progetto politico, siete in stato di negazione. Negate che la vostra valuta sta fallendo. Basta guardare al Mediterraneo! La politica di imposizione della povertà in Grecia e nel Mediterraneo l’avete fatta molto bene.

    State negando le pressioni politiche della signora Merkel affinché più persone possibile attraversino il Mediterraneo - che ha portato a divisioni enormi all’interno dei paesi e tra i paesi.

    Il problema più grande che avete e la ragione principale per cui il Regno Unito ha votato nel modo in cui ha fatto è che avete di nascosto e con l’inganno, e senza dire la verità al resto dei popoli europei, imposto su di loro un’unione politica egemonizzata da Francia e Germania.

    Quando la gente nel 2005 nei Paesi Bassi e in Francia ha votato contro l’unione politica e ha respinto la costituzione voi semplicemente l’avete ignorata e avete spinto il trattato di Lisbona nella porta sul retro.

    Quel che è successo giovedì è un risultato notevole - è stato un risultato sismico. Non solo per la politica britannica, per la politica europea, ma forse anche per la politica mondiale.

    Perché ciò che le persone piccole hanno fatto, ciò che la gente comune ha fatto - ciò che la gente che è stata oppressa nel corso degli ultimi anni, che ha visto il proprio standard di vita scendere - è stato respingere le multinazionali, hanno respinto le banche d’affari, hanno respinto l'attuale politica europea e hanno detto in realtà “vogliamo il nostro paese indietro”, “vogliamo di nuovo la nostra acqua dove pescare”, “vogliamo indietro i nostri confini”.

    Vogliamo essere una nazione indipendente, autonoma e normale. Questo è ciò che abbiamo fatto e questo è ciò che deve accadere. In questo modo offriamo ora un faro di speranza per i democratici in tutto il resto del continente europeo. Farò una previsione questa mattina: il Regno Unito non sarà l’ultimo Stato membro a lasciare l’Unione europea.
    la cosa tragica di tutto questo ballo Excelsior è che molti non vedono il re nudo, e cioè che Johnson, Reese-Mogg e compagnia cantante brexitaria sono esattamente rappresentanti di quell'oligarchia finanziaria che questo neo-nazionalismo delle frontiere afferma di voler combattere;
    buongiorno, siamo il gatto & la volpe: vorremmo i suoi zecchini d'oro e vi garantiamo che ne avrete 100 volte tanto cogliendoli dall'albero della cuccagna
    questi confini, li rivogliono indietro per essere liberi dalle normative sul lavoro più avanzate del mondo, proprio per fare del neo-liberismo selvaggio e smantellare quel po' di stato sociale che la Thatcher non è riuscita a distruggere;

    ma tanto, le discussioni stanno a zero; finalmente a gennaio si faranno i conti, con gli irlandesi, gli scozzesi, ecc...
    io sono favorevolissimo alla Brexit; meglio della partnership ambigua di prima;
    almeno ci mostreranno loro - una delle economie più potenti del pianeta, prima del referendum - se la cosa funziona; ci fanno la prova del gatto
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #11
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    ... altro non so. poi mussolini non era male. però c'era quel tale a linz, che insomma...
    eh, dal calduccio di casa si dice facile; una vacanzina di un mese a Nikolajievska a - 30, con le scarpe di cartone pressato sotto il tiro dei razzi, e poi ne riparliamo...

    si. però bisogna capire la "responsabilità" delle mie scelte rispetto a un qualche parametro: cioè la legge, la religione, ecc. se io fossi in balìa ad esempio "tua", cioè se tu potessi farmi "pesare" alcune cose che sono mie prerogative, solo perché c'hai i tuoi problemi, i tuoi bassi rancori oppure perché sei "un infelice", attribuendo a me la colpa del tuo "essere infelice", allora ovviamente non ci troviamo più.
    io non ti faccio pesare moralmente nulla; mi allineo solo al tuo sistema schmittiano dell'amico-nemico;
    i tuoi valori sono esclusivi fatti tuoi, su cui non metto bocca;
    ma se quelli minacciano me, non ti devi stupire se io faccio in modo di sopprimerti o alienarti dal popolo, secedere o altro;

    cioè, se da una partita di calcio vuoi passare ad una di calcio storico fiorentino, dove ci si mena, devi mettere in conto di prenderle, e non puoi chiamare l'arbitro; oppure l'eventualità che non si giochi e tu venga estromesso dalla Lega calcio.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    eh, dal calduccio di casa si dice facile; una vacanzina di un mese a Nikolajievska a - 30, con le scarpe di cartone pressato sotto il tiro dei razzi, e poi ne riparliamo...
    si. quando ero sotto/inchiesta da parte del popolo "bue", peraltro fomentato da chi di dovere, sono stato all'estero. e puntualmente, o a causa dell'alimentazione, o a causa del clima, mi ammalavo costantemente e non mangiavo. grazie a dio ne posso "parlare". poi se vuoi la storia "alla dickens" te la posso raccontare, o ci posso provare. ovviamente ne verrebbe fuori un mattone. dico il libro...


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    io non ti faccio pesare moralmente nulla; mi allineo solo al tuo sistema schmittiano dell'amico-nemico;
    ovviamente non mi riferivo a te e lo sai. poi schmitt scriveva poco e questo non è un problema. ma non credo che, al pari di un rosemberg, che pure era quello che era, potrebbe capire il "fenomeno storico" meglio di quel tale a linz. poi amico/nemico non è la guerra. vivere/morire è la guerra...


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    i tuoi valori sono esclusivi fatti tuoi, su cui non metto bocca;
    ma se quelli minacciano me, non ti devi stupire se io faccio in modo di sopprimerti o alienarti dal popolo, secedere o altro;
    quelli chi? ah, i valori? io penso che in definitiva le "case" servono a questo. parlo di edilizia e non di case chiuse. servono a garantire "la pace" sociale. gesù cristo c'è già stato, e non sono io, anzi lo considero un "insulto" alla mia dignità di persona, essere paragonato a quel tipo di gente. che poi sto buon gesù non era male. è che è stato "sfortunato", come tutti quelli che ancora oggi se ne fanno scudo o ne distorcono il messaggio. solo per campare meglio...abbi pazienza.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    cioè, se da una partita di calcio vuoi passare ad una di calcio storico fiorentino, dove ci si mena, devi mettere in conto di prenderle, e non puoi chiamare l'arbitro; oppure l'eventualità che non si giochi e tu venga estromesso dalla Lega calcio.
    si. guarda tu sai che io con la storia ce l'ho a morte. la storia non esiste. esiste il quotidiano, perché se esistesse una verità storica, cioè se gli storici facessero il loro lavoro, senza le "suore", allora ci sarebbe da combattere altre guerre, e non mi pare sia il caso. poi sicuramente "quel tipo di guerra" sarebbe combattuta "a mani nude", per evidenti ragioni. non ci sarebbero neanche le "pietre e i bastoni", come profetava "einstein"...

  13. #13
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Trovo che il termine"fascista" oggi sia abusato, corrisponde ad un particolare periodo storico che tutti conosciamo, ma oggi "fascista" viene spesso usato verso chi la pensa diversamente dal sistema che governa in quel momento.
    La citazione di Ennio Flaviano corrisponde ad un periodo storico diverso dal nostro e per me la descrizione fatta può corrispondere non solo a buona parte di italiani ma anche ad esempio buona parte di americani, ma se guardiamo magari salta fuori che si adatta bene anche ad altre situazioni nazionali dove c'è odio, intolleranza, violenza, mancanza di libertà.

  14. #14
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Il fascismo rinasce ogni volta che se ne dimenticano gli orrori.
    amate i vostri nemici

  15. #15
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Il fascismo rinasce ogni volta che se ne dimenticano gli orrori.
    e la morte dei defunti rivive ogni volta che se ne parla...

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