Per concludere il 3d direi che c'è molto di più.
La logica, purtroppo (o per fortuna), ci porta a una inevitabile conclusione.
Siccome ci sono diverse visioni teologiche su come ottenere la "salvezza" è del tutto evidente che il Gesù storico NON HA MAI PARLATO della "salvezza".
Se, infatti, il Gesù storico avesse parlato di "salvezza" e di come ottenere la "salvezza" (così come riportano i vangeli) è del tutto evidente che non sarebbero mai potute nascere delle visioni teologiche differenti sulla "salvezza" stessa. E mai sarebbero potute nascere delle diatribe teologiche sulla "salvezza" e su come ottenere la "salvezza".
Se il Gesù storico avesse parlato davvero della "salvezza" come riportano i vangeli, Giacomo si sarebbe limitato a dire a Paolo: "Uè fratello...non fare il furbetto. Gesù ha detto così, così e così e quindi non si discute".
Ma MAI, in nessun testo, Giacomo si oppone a Paolo facendo riferimento a delle parole di Gesù.
Lo stesso Pietro, come testimoniano gli Atti degli Apostoli, si convince che la salvezza è anche per i pagani non perchè si ricorda di specifiche parole di Gesù...e non fa mai riferimento a specifiche parole di Gesù...ma lo capisce solo "in sogno".
Il fatto che nacquero discussioni su come ottenere la salvezza e se la salvezza dovesse essere aperta anche ai pagani è la prova storica che il Gesù storico non parlò mai di salvezza.
Il concetto di salvezza fu elaborato dai seguaci di Gesù che si convinsero che Gesù stesso sarebbe tornato in vita per portare la salvezza.
Questo consentì a Paolo di elaborare una propria teologia in contrasto con quella elaborata da Giacomo.
E queste differenti visioni teologiche, inventate dai seguaci di Gesù, finirono poi nei vangeli (e le parole di Gesù vennero inventate di sana pianta) che vennero scritti e usati proprio per poter sostenere una tesi o l'altra.