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Discussione: Il contrasto su Abramo. La fede e le opere.

  1. #61
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    -- La conversione è una conseguenza, della predicazione / per San Paolo, per la Chiesa Cattolica, la cosa fondamentale è l'ATTRAZIONE. -



    Ma questo, nel mondo giudaico, avveniva BEN prima dell' avvento della religione del divinfiglio !


    Dovresti RI-leggere il Deuteronomio ove l' illuminato autore riporta (cap. 4) come l' irreprensibile condotta del credente monoteista avrebbe destato stupore.. tanto che i "Cani" politesiti si sarebbero domandati:
    - quale è la grande nazione alla quale la divinita' sia cosi' vicina come a noi vicino è l' iddioAbba', ogni volta che lo invochiamo...ecc..ecc...??

    Spiega infatti il correligionario del Rabbi storico R. Calimani.. la "missione" primaria del monoteismo ebraico era quella di far "conoscere" il loro Abba' _ e infatti vi furono molti che simpatizzavano.. tanto da aderire al loro credo.
    Seppur si soleva distinguerli tra:
    - timorati dell' iddioMonoteista
    - proseliti

    Potevano questi essere considerati "monoteisti" a tutti gli effetti / ovvero appartenenti al popolo Primogenito ?
    Anche qui gli animi si accesero per via dell' interpretazione dei sacri testi. Si hanno cosi' due scuole di pensiero _ ovvero di coloro che ritenevano la "privazione " del prepuzio come assolutamente necessaria (per via del perentorio Gn.17.13) - mentre per altri bastava la solenne Abluzione purificatrice.
    I primi seguivano la scuola di rabbi Anania (tradizionalisti) e dunque il prepuzio andava sacrificato - Non cosi' per quelli capeggiati da rabbi Eliezer, che prediligevano la totale immersione nelle acque sacre.....

    La stessa storia si verifichera' - poi - nella costituenda religione. Infatti nella setta gesuana erano presenti i timorati (dell' iddioAbba') e i proseliti / come riportato in Atti (cap. 2 + cap. 10).

    E dunque, come anche i sassi sanno, fu il chiodo fisso dell' eccelso di Tarso il fautore del semplice battesimo (salvaguardando il prepuzio ai nuovi convertiti ), favorendo in tal modo la massiccia entrata degli exCani nella nuova religione...eccc...eccc.....

    Quindi l' "attrazione" non è esclusiva del cristianesimo ! (Non c'è niente di Nuovo.. sotto il sole !)


    - Joseph Klauner _ DA Gesu' A Paolo (pag. 31/49)
    - Gustav Bardy _ Conversione al cristianesimo ( pag. 103/104)
    - Riccardo Calimani _ Paolo, l' ebreo che fondo' il cristianesimo (pag. 26)

  2. #62
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da esterno Visualizza Messaggio
    Ma questo era GIA' contemplato nella dottrina del popolo Primogenito !

    -
    Forse non veniva applicato come Dio voleva, o come si doveva.

  3. #63
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    Citazione Originariamente Scritto da Lilia Visualizza Messaggio
    Non c'è contraddizione tra onniscienza, prescienza di Dio
    e libero arbitrio, io scelgo liberamente ciò che voglio fare,
    è ovvio che Dio, essendo onnisciente, sappia tutto
    è curioso il blackout dell'intelligenza e del raziocinio che si verifica su questo punto, anche tra le persone più dotate;

    se la scelta A compiuta da un soggetto è nota in anticipo - prescienza - come può verificarsi la possibilità che il soggetto scelga B, esercitando una sua libertà ?
    né valgono le obiezioni di atemporalità divina, dato che si parla di pre-scienza, una nozione temporale;

    peraltro, Gesù è presciente del tradimento di Pietro, il quale rinnega tre volte, e il tutto avviane in unità di tempo e luogo;

    non solo Gesù mostra questa prerogativa divina di essere presciente, ma la enuncia a Pietro, recalcitrante; cioè, gli sta proprio dicendo che lui non è padrone di sé, delle sue scelte, ma predestinato a rinnegare; cosa che, puntualmente, avviene;

    poste gli innumerevoli altri riferimenti che ho riportato, è sorprendente come così tanti devoti e interessati possano rimuovere la questione dell'origine della fede e le implicazioni teologiche del tutto;
    cioè, per me si spiega solo col buio teologico dell'educazione cattolica, che ha un suo tornaconto: col libero arbitrio, si può chiedere obbedienza al Magistero; sol servo arbitrio e la predestinazione - ignota a chiunque - è la coscienza ad essere il luogo dell'eventuale agire divino, e quindi viene meno il potere del clero.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #64
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    - Forse non veniva applicato come Dio voleva, o come si doveva. --



    Infatti... non per niente ricorrente è quella frase: popolo dalla dure cervice.

    Se dunque cosi' era per gli israeliti... con l' avvento del cristianesimo è forse cambiato qualcosa ?

  5. #65
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    Vedo che, come al solito, hai capito tutto...
    Quì, c'è davvero poco da capire, mia cara: Le Parole del Cristo si prestano a ben poche interpretazioni....
    amate i vostri nemici

  6. #66
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    con questi slogan ti contraddici persino nella stessa frase; oltretutto, ti pare che Paolo sia stato convertito dalla predicazione ?

    per una solida dottrina cristiana tu e gli altri del libero arbitrio sareste doppiamente bestemmiatori; primo perché con questi ragionamenti credete che lo stato di peccato in cui sareste nati-precipitati in origine può essere corretto per un moto autonomo della ragione, ponendovi alla pari con Dio;
    in secondo luogo perché mostrate una devozione per Gesù nel momento stesso in cui implicitamente così lo ritenete dispensabile, smentendo tutto ciò che effettivamente è scritto, facendo un taglia e cuci di quello che vi pare;

    se la tua dottrina contempla il peccato originale, da Adamo in poi la presunta libertà umana non c'è più; è solo quella di fare il male, poiché quella natura è irrimediabilmente corrotta; se non è Dio stesso a cambiarla, per Sua esclusiva volontà e decisione unilaterale, niente può la persona;

    questo è, sarebbe, a voler intendere, l'unico senso possibile; il resto sono, sarebbero, bestemmie, a rigor di logica, seguendo i testi nel loro complesso;
    poi, io esprimo queste considerazioni e faccio notare certe debolezze solo per un motivo culturale; non mi interessa catechizzare, figuriamoci...
    Eppure i testi non mi sembrano così difficili da capire: La Fede dipende dalla Predicazione, non dal proselitismo.

    "Come potranno invocarlo senza aver prima creduto in lui? E come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi? E come lo annunzieranno, senza essere prima inviati? Come sta scritto: Quanto son belli i piedi di coloro che recano un lieto annunzio di bene!

    Ma non tutti hanno obbedito al vangelo. Lo dice Isaia: Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? La fede dipende dunque dalla predicazione e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo!" (Romani 10)

    Il Peccato poi, non viene semplicemente "corretto". Viene lavato via, Axe! Viene CANCELLATO dal Sacrificio Redentivo di Gesù Cristo. Il protagonista della Salvezza è Lui. Non è l'Uomo. L'Uomo è chiamato ad accogliere il Dono immenso che Dio gli ha fatto. Quando se ne frega o, peggio, lo rifiuta, si danna. Automaticamente. Da solo. Anzi, vive già quì una caparra, dell'Inferno. Un'anticipazione. Fa già qui, una vita d'inferno.
    amate i vostri nemici

  7. #67
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Accettiamo i vangeli come "documenti storici", ma NON come "resoconti storici" o "cronache storiche".
    Quali sarebbero le vere parole di Gesù?
    In realtà non lo sappiamo, perchè non abbiamo dei testi scritti da Gesù dai quali si possa dedurre il suo pensiero.

    Ignori la differenza tra "documenti storici" e "resoconti storici".
    E, soprattutto, non conosci le "tecniche" usate dagli scrittori dell'epoca classica quando scrivevano le biografie.
    Caso famoso è quello di Apollonio di Tiana.

    Apollonio di Tiana, vissuto nel I secolo d.C., è stato un filosofo greco. Condusse una vita ascetica seguendo i dettami della dottrina pitagorica. Il suo biografo Flavio Filostrato gli attribuì numerosi miracoli.
    Questo c'è scritto nella sua biografia:

    Il giovane Menippo stava celebrando le nozze con una bellissima donna fenicia appena giunta a Corinto. La coppia e gli amici erano riuniti nella sala del banchetto quando fu annunciato un ospite non invitato: era il saggio Apollonio di Tiana, suo tutore.

    Il giorno prima, Apollonio, con una sola occhiata, si era accorto del pericolo che il suo pupillo stava correndo. Nella sala delle nozze, sotto il suo sguardo severo, le tavole imbandite e i servitori svanirono, e la sposa stessa finì col confessare di essere una lamia, ossia una specie di vampiro, e di essere attratta dai giovani prestanti e atletici. Così, aveva rimpinzato Menippo al fine di succhiarne il sangue e mangiarne le carni. Fu così che Apollonio salvò il giovane mandando all’altro mondo la donna.

    Questa è forse la storia più nota su Apollonio, filosofo che acquistò anche fama di taumaturgo e di operatore di miracoli. Nato in Cappadocia, nell’odierna Turchia, all’inizio del I secolo d.C., sarebbe vissuto quasi cento anni. A sedici anni fece voto di silenzio per cinque anni. Astemio e vegetariano, viene descritto con i capelli lunghi e scalzo, sempre in viaggio fra Persia, India ed Egitto, dove si appropriava della dottrina dei saggi per portarla in Grecia e a Roma. Chiamato ad Efeso mentre vi imperversava la peste, Apollonio scoprì un vecchio mendicante cencioso e, malgrado le obiezioni, ordinò di linciarlo. Mentre volavano le prime pietre, gli occhi del mendicante cominciarono a sprizzare fiamme. Quando fu interamente coperto dai sassi, la gente lo disseppellì: il demone della peste aveva assunto la forma di un cane grande come un leone.

    Di Apollonio di Tiana si diceva che fosse chiaroveggente, capace di far apparire e scomparire gli oggetti e di possedere il dono dell’ubiquità. Numerose sono le leggende sulla sua morte. Una di queste vuole che sia stato assunto al cielo con il corpo da un tempio di Creta; un’altra che, al fine di convincere i suoi seguaci dell’immortalità dell’anima, sia apparso loro dopo morto.


    Queste erano le "tecniche letterarie" in uso nell'epoca classica (greco-romana) per scrivere le biografie dei personaggi.
    Tu credi al Gesù descritto dai vangeli?
    E allora dovresti credere anche in Apollonio che, secondo il suo biografo Flavio Filostrato, faceva cose mirabolanti.
    Carissimo, chi è risorto dai morti non è stato Apollonio: E' stato Gesù Cristo. La Buona Notizia che ogni uomo vuole udire, procede da Gesù Cristo: Noi non muoriamo più, siamo destinati all'Eternità!
    Se dopo essere morto, Egli risorge, appare ai Suoi discepoli e dice loro "Andate in tutto il mondo a predicare il Vangelo. Ecco, io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" è più che evidente che fosse Dio. Non solamente Uomo. Colui che ha il potere di vincere la Morte è unicamente Dio. Non l'Uomo.
    Se poi Cristo non è risorto, per dirla con San Paolo "siamo da compatire più di tutti gli uomini". Siamo (aggiungo io) tutti quanti attori di una farsa gigantesca. La Storia stessa, la Chiesa, l'Arte che ci circonda, la Letteratura, i documenti che portiamo in tasca....tutto falso, tutto truffaldino.
    Comunque, vuoi credere in Apollonio? Credi in Apollonio.
    Io credo in Gesù Cristo, Nostro Signore.
    Perdonami.
    amate i vostri nemici

  8. #68
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    è curioso il blackout dell'intelligenza e del raziocinio che si verifica su questo punto, anche tra le persone più dotate;

    se la scelta A compiuta da un soggetto è nota in anticipo - prescienza - come può verificarsi la possibilità che il soggetto scelga B, esercitando una sua libertà ?
    né valgono le obiezioni di atemporalità divina, dato che si parla di pre-scienza, una nozione temporale;

    peraltro, Gesù è presciente del tradimento di Pietro, il quale rinnega tre volte, e il tutto avviane in unità di tempo e luogo;

    non solo Gesù mostra questa prerogativa divina di essere presciente, ma la enuncia a Pietro, recalcitrante; cioè, gli sta proprio dicendo che lui non è padrone di sé, delle sue scelte, ma predestinato a rinnegare; cosa che, puntualmente, avviene;

    poste gli innumerevoli altri riferimenti che ho riportato, è sorprendente come così tanti devoti e interessati possano rimuovere la questione dell'origine della fede e le implicazioni teologiche del tutto;
    cioè, per me si spiega solo col buio teologico dell'educazione cattolica, che ha un suo tornaconto: col libero arbitrio, si può chiedere obbedienza al Magistero; sol servo arbitrio e la predestinazione - ignota a chiunque - è la coscienza ad essere il luogo dell'eventuale agire divino, e quindi viene meno il potere del clero.
    Complimenti per l'assioma: Tanto sempre lì ti interessa andare a parare....
    Gesù Cristo mette Pietro nella verità. Pietro non si conosce, pensa di essere forte, deciso, indistruttibile.....Gesù lo riporta in terra, lo riporta a prendere coscienza della sua debolezza.
    L'implicazione teologica è stupenda, altro che buia Axe! Grazia e Libero Arbitrio si incrociano e intersecano continuamente nella nostra Vita. Dio è onnisciente e onnipotente, ma mette queste Sue prerogative continuamente in gioco con la nostra Libertà.
    amate i vostri nemici

  9. #69
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Eppure i testi non mi sembrano così difficili da capire: La Fede dipende dalla Predicazione, non dal proselitismo.

    "Come potranno invocarlo senza aver prima creduto in lui? E come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi? E come lo annunzieranno, senza essere prima inviati? Come sta scritto: Quanto son belli i piedi di coloro che recano un lieto annunzio di bene!

    Ma non tutti hanno obbedito al vangelo. Lo dice Isaia: Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? La fede dipende dunque dalla predicazione e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo!" (Romani 10)
    ma, allora, in che consisterebbe il dono, che tu hai ricevuto e io no ?
    è ovvio che si può credere solo in qualcosa che è stato predicato; ma, se la predicazione basta, sei nel credere per sola ragione; cioè, non si capisce in che consista il dono di cui io sarei privo, se non esattamente di un moto esogeno - immeritevole - determinato da Dio stesso in te e non in me di fronte a quella predicazione, per cui tu credi e io no;

    Il Peccato poi, non viene semplicemente "corretto". Viene lavato via, Axe! Viene CANCELLATO dal Sacrificio Redentivo di Gesù Cristo. Il protagonista della Salvezza è Lui. Non è l'Uomo. L'Uomo è chiamato ad accogliere il Dono immenso che Dio gli ha fatto. Quando se ne frega o, peggio, lo rifiuta, si danna. Automaticamente. Da solo. Anzi, vive già quì una caparra, dell'Inferno. Un'anticipazione. Fa già qui, una vita d'inferno.
    non capisci che la collaborazione umana indica esattamente una "correzione", cioè la permanenza nel peccatore di un tratto divino, nonostante la corruzione del peccato; il lavacro che affermi implica una rigenerazione imposta da Dio, che è il senso della tua preghiera per i peccatori;

    chiedi di intercedere affinché Dio decida di convertire chi ha scelto diversamente, contro la sua volontà;

    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Complimenti per l'assioma: Tanto sempre lì ti interessa andare a parare....
    Gesù Cristo mette Pietro nella verità. Pietro non si conosce, pensa di essere forte, deciso, indistruttibile.....Gesù lo riporta in terra, lo riporta a prendere coscienza della sua debolezza.
    debolezza irredimibile, evidentemente; dove vedi la libertà ?
    L'implicazione teologica è stupenda, altro che buia Axe! Grazia e Libero Arbitrio si incrociano e intersecano continuamente nella nostra Vita. Dio è onnisciente e onnipotente, ma mette queste Sue prerogative continuamente in gioco con la nostra Libertà.
    il solito gioco delle tre carte; tu dici che 2+2 = 5; ti si chiede di dimostrare, e tu pensi di farlo riaffermando che 2+2=5;

    il problema di voi catechizzati è che per secoli vi hanno insegnato ad enunciare, senza la dimostrazione, per l'eliminazione del contraddittorio;
    poi, però, non sapete spiegare nulla, citate Dio indurisce chi vuole, e quelli che il Padre mi manda, rimuovendone il senso, col risultato di apparire come ciarlatani;
    per me va pure bene, se credi; ma poi il tuo problema sono i cristiani altri, che non ci credono - non quattro gatti - e i tuoi stessi che ti contraddicono, perché tutta la questione porta a quel primato della coscienza per cui viene disconosciuta - dai credenti - la sensatezza del Magistero, e a testa alta, non nascondendosi come Caino; col risultato che la tua dottrina diventa, appunto, solo una tra tante, come è evidente, e ti relega a tifoso di curva che intona slogan e cori;
    vabbè, e allora ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #70
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Carissimo, chi è risorto dai morti non è stato Apollonio: E' stato Gesù Cristo. La Buona Notizia che ogni uomo vuole udire, procede da Gesù Cristo: Noi non muoriamo più, siamo destinati all'Eternità!
    Se dopo essere morto, Egli risorge, appare ai Suoi discepoli e dice loro "Andate in tutto il mondo a predicare il Vangelo. Ecco, io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" è più che evidente che fosse Dio. Non solamente Uomo. Colui che ha il potere di vincere la Morte è unicamente Dio. Non l'Uomo.
    Se poi Cristo non è risorto, per dirla con San Paolo "siamo da compatire più di tutti gli uomini". Siamo (aggiungo io) tutti quanti attori di una farsa gigantesca. La Storia stessa, la Chiesa, l'Arte che ci circonda, la Letteratura, i documenti che portiamo in tasca....tutto falso, tutto truffaldino.
    Comunque, vuoi credere in Apollonio? Credi in Apollonio.
    Io credo in Gesù Cristo, Nostro Signore.
    Perdonami.
    Sul fatto che non nasciamo e non moriamo non ci sono dubbi.
    Questa è ormai una verità scientificamente accertata che prescinde da Gesù. E' una verità delle leggi dell'Universo in cui "nulla nasce e nulla muore ma tutto si trasforma".
    Vorrei che mi spiegassi, con parole tue, come mai, secondo te, i vangeli sarebbero "verità storica" e la biografia di Apollonio scritta da Flavio Filostrato invece no.
    Ultima modifica di xmanx; 13-11-2019 alle 11:26
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  11. #71
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da esterno Visualizza Messaggio
    Infatti... non per niente ricorrente è quella frase: popolo dalla dure cervice.

    Se dunque cosi' era per gli israeliti... con l' avvento del cristianesimo è forse cambiato qualcosa ?
    Non direi, anche perché se A : B = C : D dando un certo valore alle lettere vedremmo una quasi perfetta proporzionalità per non dire corrispondenza tra antico e moderno.

  12. #72
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Carissimo, chi è risorto dai morti non è stato Apollonio: E' stato Gesù Cristo. La Buona Notizia che ogni uomo vuole udire, procede da Gesù Cristo: Noi non muoriamo più, siamo destinati all'Eternità!
    Se dopo essere morto, Egli risorge, appare ai Suoi discepoli e dice loro "Andate in tutto il mondo a predicare il Vangelo. Ecco, io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" è più che evidente che fosse Dio. Non solamente Uomo. Colui che ha il potere di vincere la Morte è unicamente Dio. Non l'Uomo.
    Se poi Cristo non è risorto, per dirla con San Paolo "siamo da compatire più di tutti gli uomini". Siamo (aggiungo io) tutti quanti attori di una farsa gigantesca. La Storia stessa, la Chiesa, l'Arte che ci circonda, la Letteratura, i documenti che portiamo in tasca....tutto falso, tutto truffaldino.
    Comunque, vuoi credere in Apollonio? Credi in Apollonio.
    Io credo in Gesù Cristo, Nostro Signore.
    Perdonami.
    @ Conogelato.

    E cavolo, i verbi, certo non siamo alla Crusca ma all'asilo.
    Non si dice , non muoriamo , ma non moriamo, cade la u, hai capito?

  13. #73
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    @Axe.

    Per fortuna Pietro era stato vicino a Gesù e qualcosa
    aveva appreso ( forse), altrimente lo avrebbe rinne-
    gato 10 volte.
    La correlazione tra prescienza e libero arbitrio é tra le
    più difficili della teologia, fin ora non c'è spiegazione appagante.
    Io mi rimetto a Dio, e so che questioni incomprensibili, che mi
    capitino, e anche dolorose, alla fine torneranno in bene. Dio non
    piò spiegarci tutto.
    Richiamerei Giobbe, sia sempre lodato il nome di Dio e nella buona
    e nella cattiva sorte.

  14. #74
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    Citazione Originariamente Scritto da Lilia Visualizza Messaggio
    -- Richiamerei Giobbe, sia sempre lodato il nome di Dio e nella buona e nella cattiva sorte. --


    Curioso... NON cosi' per quanto prospetta l' autore di salmo 88 / uno dei piu' "scomodi" quanto irriverenti di tutto il Tanak ebraico.

    Come riportava l' esegeta G.Ravasi (eminentissimo cardinal della santa ekklesia _ e autore del suo tante volte citato Qoelet delle Paoline).
    Infatti, per sua eminenza, questi 2 autori sono gli unici contro-corrente (!) - poichè presentano la "cruda" realta' e - soprattutto - NON illudono il devoto !

    Orbene proprio da questo scomodissimo salmo l' anonimo (pur sempre ispirato..) autore evidenzia la totale assenza (o Inesistenza ??) di quell' iddioEtnico-Vivente.

    Infatti, malgrado le angoscianti invocazioni del sofferente.. miranti non solo a consolarlo ma altresi' poter superare quel suo penoso stato, dal quel sublime ed inaccessibile trono celeste si ode un assordante Silenzio !

    Amareggiato e deluso, il credente allora si sfoga impuntando proprio a "quell' iddioTribal" l' infausto stato del suo essere, cosi' come quel suo divinTerrore lo abbia perseguitato fin da quando è nato e che ancora continua a tormentarlo (come fosse il divinSadico !) -

    Ormai certo che quel sospirato-agognato-invocato numinoso aiuto mai e poi mai lo ricevera' (in quanto divinImpotente) - il deluso devoto si "consola" per quella futura compagnia che gli sara' veramente fedele: Le Tenebre !!

    Un salmo questo (al pari di Qoelet !) cosi' terrificante _ che ci si domanda come abbia potuto essere stato inserito nel Canone (ovvero come testo "ispirato dal cielo" _ misteri del monoteismo !?) -

    Altroche' _ sia lodato l' iddioAbramitico .....

  15. #75
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Lilia Visualizza Messaggio
    @Axe.

    Per fortuna Pietro era stato vicino a Gesù e qualcosa
    aveva appreso ( forse), altrimente lo avrebbe rinne-
    gato 10 volte.
    La correlazione tra prescienza e libero arbitrio é tra le
    più difficili della teologia, fin ora non c'è spiegazione appagante.
    appunto; allora perché sostieni:
    Citazione Originariamente Scritto da Lilia Visualizza Messaggio
    Non c'è contraddizione tra onniscienza, prescienza di Dio
    e libero arbitrio
    ?

    Io mi rimetto a Dio, e so che questioni incomprensibili, che mi
    capitino, e anche dolorose, alla fine torneranno in bene. Dio non
    piò spiegarci tutto.
    Richiamerei Giobbe, sia sempre lodato il nome di Dio e nella buona
    e nella cattiva sorte.
    e fai bene; ma questo è un sentimento, non teologia; a me va benissimo;

    il punto però è che, invece, facendo teologia e postulando il libero arbitrio come circostanza assodata, si espunge Dio dalla coscienza e l'umano "libero" diventa suddito delle dottrine; la fede diventa esercizio della ragione, e chi sente diversamente è "peccatore";

    guarda che non si tratta di lana caprina, ma di questioni concretissime, spesso sanguinose; se una donna non si sente madre, né, magari, eterosessuale, per buoni e onesti motivi di coscienza, e quel sentimento - onesto, categorico, disposto a riconoscerlo a tutti, non opportunista - viene negato, si espropria la coscienza;
    e allora qualsiasi capo religioso ti fa fare quel che vuole, perché liberamente devi obbedire, visto che non è Dio a guidare la coscienza;

    il mistero della predestinazione non lo conosce nessuno, infatti; è solo la buona fede a giudicare, coi pensieri che si scusano e accusano, per dirla con Paolo; e le Scritture una guida, ma senza padroni.
    c'� del lardo in Garfagnana

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