Quelle che seguono sono istruzioni per il comportamento migliore da tenere. Grosso modo sono valide ancora oggi. Ciascun credente cerchi di mettere in pratica ciò che ritiene più accessibile al modo di vivere scelto finora.
Nello “Srimad Bhagavatam” (5):

5:10-13 Miei cari figli, voi dovreste avvicinare un paramahamsa, una persona
molto avanzata nella spiritualità, e accettarlo come maestro spirituale,
ponendo cosi la vostra fede e il vostro amore in Me, il Signore Supremo.
Voi dovreste detestare il godimento materiale e tollerare la dualità delle
gioie e dei dolori, paragonabili ai cambiamenti delle stagioni che
oppongono l’inverno all’estate. Cercate di prendere coscienza della
condizione miserabile in cui sono immersi gli esseri viventi, che sono
infelici anche sui sistemi planetari superiori. Cercate la verità in uno
spirito filosofico, poi accettate ogni genere di austerità e di penitenze in
vista del servizio di devozione. Rinunciate a ogni sforzo che miri alla
soddisfazione dei sensi e consacratevi al servizio del Signore. Ascoltate i
discorsi che riguardano Dio, la Persona Suprema, e vivete sempre a
contatto con i devoti. Glorificate il Signore Supremo e considerate tutti
gli esseri come uguali sul piano spirituale. Liberatevi da ogni ostilità e
vincete la collera e il lamento. Cessate di identificare il vostro essere al
corpo e alla casa e prendete l’abitudine di leggere le Scritture. Vivete in
un luogo ritirato e seguite la via che permette di raggiungere un perfetto
controllo del soffio vitale, della mente e dei sensi. Abbiate una fede
totale nei Testi rivelati, le Scritture vediche, e rispettate sempre il voto
di continenza. Adempite i doveri che vi sono prescritti ed evitate ogni
discorso inutile. Meditando costantemente su Dio, la Persona Suprema,
cercate la conoscenza da una fonte sicura. Praticando cosi il bhakti-
yoga, potrete, con la pazienza e l’entusiasmo, elevarvi nella conoscenza
e liberarvi dal falso ego.
14 Voi dovreste, miei cari figli, agire seguendo i miei consigli; siate molto
prudenti. Seguendo le vie che vi ho indicato, vi libererete dall’ignoranza
legata al desiderio di godere dei frutti dei vostri atti, e il nodo
dell’attaccamento che stringe il vostro cuore sarà definitivamente
sciolto. Per progredire ancora di più dovreste inoltre abbandonare il
mezzo usato, cioè dovreste evitare di attaccarvi al metodo che conduce
alla liberazione.
15 Colui che desidera seriamente tornare a Dio, nella sua dimora
originale, deve considerare la misericordia del Signore Sovrano come il
bene supremo e lo scopo primo dell’esistenza. Che si tratti di un padre
che educhi i figli, o di un maestro spirituale che guidi i suoi discepoli, o
di un re che consigli i suoi sudditi, ciascuno deve istruire i suoi
subordinati come io ho fatto con voi. E anche se il discepolo, il figlio o il
suddito si mostra talvolta incapace di seguire le istruzioni, bisogna
continuare a istruirlo senza arrabbiarsi.
16 A causa dell’ignoranza, i materialisti non sanno niente del loro vero
interesse, della via che permette di riuscire nella vita; i loro desideri
lussuriosi li incatenano al godimento materiale e tutti i loro progetti
sono concepiti a questo fine. Per la soddisfazione effimera dei loro sensi
questi individui creano una società fondata sull’invidia. Questa
mentalità li fa sprofondare in un oceano di sofferenze e nella loro
stupidità essi non se ne rendono neppure conto.

29 Dopo aver adottato il comportamento di un avadhuta — grande santo
che dà prova d’indifferenza verso ogni considerazione materiale — Sri
Rsabhadeva errò tra gli uomini come se fosse cieco, sordo e muto,
simile a una pietra, a un fantasma o a un pazzo. Benché fosse oggetto di
insulti di ogni genere, Egli restava silenzioso e non rivolgeva la parola a
nessuno.

35 Egli era costantemente immerso
nell’amore assoluto, il che ebbe l’effetto di conferirGli automaticamente
tutti i poteri soprannaturali, come la capacità di viaggiare nello spazio
alla velocità della mente, quella di apparire e di scomparire a volontà,
di introdursi nel corpo altrui e di vedere cose molto lontane. Tuttavia,
benché fosse in possesso di tutti questi poteri, non ne usò alcuno.