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Risultati da 61 a 75 di 76

Discussione: I testi falsi del Nuovo testamento. Un esempio: le lettere di Paolo ai Tessalonicesi

  1. #61
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Questa è una tua particolarissima opinione, se permetti: Ascoltiamo la Chiesa perchè suo compito e sua missione è fare da ponte fra Dio e l'uomo. Se Gesù Cristo, suo Divino Fondatore, non avesse detto queste Parole, ti darei ragione....

    "Tu sei Pietro e su questa pietra poggeranno le fondamenta della mia Chiesa: Le porte degli Inferi non prevarranno mai sopra di essa. A te io dò le chiavi del Regno dei Cieli. Quel che legherai sulla terra sarà legato anche in Cielo e quel che scioglierai sulla terra, sarà considerato sciolto anche in Cielo".

    Ciao, a martedì
    Ormai si sarà pur consumata quella pietra.

  2. #62
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Rifletti: Perchè ANCHE uno scienziato ateo può arrivare alla Fede? La risposta è quella di Rubbia. «Parlare di origine del mondo porta inevitabilmente a pensare alla creazione e, guardando la natura, si scopre che esiste un ordine troppo preciso che non può essere il risultato di un “caso”
    Il caso o Caos primordiale, l'origine di tutto, anche dell'ordine in cui stiamo, dovrebbe contenere filosoficamente tutti i casi possibili, e noi ne siamo uno; ma non è detto che questa zona favorevole al nostro sviluppo possa rimanere per sempre nel Caos ed anche fuori dal casino.

  3. #63
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    pure che Gesù abbia detto effettivamente queste parole, o inteso con queste creare una gerarchia dottrinaria abilitata a cambiare la Legge è un'opinione; con l'aggravante che si tratta di soggetto interessato, cioè la Chiesa stessa;
    il brocardo recitava: Nemo judex in re sua, nessuno può giudicare di cose che lo riguardino.
    Il bello sarebbe sapere quali sono le cose che lo riguardino.

  4. #64
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    perché la fede è, per definizione, indipendente dalla ragione;


    Io per definizione direi che fino ad ora la fede non ha trovato ragione ma un giorno chissà: " Anche i tuoi capelli sono contati da Dio fino all'ultimo", che vuol dire che Dio ti conosce nei minimi particolari, volendo, perché avendo massima volontà non è detto che lo faccia.
    Quindi finora, fino adesso, ad oggi, la vedrei indipendente dalla ragione; non trasliamo i tempi futuri incerti in presente certo, è una bella presunzione pensare che il dopo sia sempre come il prima.

  5. #65
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    ecco un altro che sa tutto su Dio...presunzione a parte

  6. #66
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    appunto; ma la "tua visione del mondo" al momento dato, da che dipende ?

    la stessa introspezione non basta, di solito; magari aiuta, conforta; prima ho citato l'analisi perché è un esempio calzante: l'analista riconosce immediatamente i problemi, che sono tipici, i soliti; ma non li svela al paziente, proprio perché la consapevolezza razionale va a sostituirsi all'elaborazione di emozioni e costruisce ulteriori corazze nevrotiche;
    il lavoro di trasformazione non avviene per via razionale, ma emotiva, andando a ripescare le circostanze dei traumi, perché sia l'emotività ad essere sollecitata, non la razionalità.
    appunto; ma la "tua visione del mondo" al momento dato, da che dipende ?

    Dal tuo livello di consapevolezza attuale. "Tuo" si fa per dire...non sto parlando di te nello specifico.
    Dal nostro livello di consapevolezza (dato dalla nostra parte conscia più la parte inconscia) attuale deriva la nostra visione del mondo. Ciò significa che la nostra visione del mondo deriva anche da tutto ciò di cui siamo inconsapevoli e che appartiene al nostro sub-conscio ancora inconscio.
    E' quello che Jung chiamava "l'Ombra".
    E non c'è nulla da fare...per far maturare il nostro grado di consapevolezza occorre lavorare su se stessi...come diceva Jung: "Affrontare la propria Ombra e rendere conscio l'inconscio".
    Come si fa a lavorare su se stessi?
    Se uno vuole lavorare su se stesso un modo e un metodo lo trova. Esistono tanti autori psicologi/psichiatri che scrivono libri divulgativi e possono darci degli spunti.
    Poi...se uno non lo vuole fare è un altro discorso.
    Rimane nella sua inconsapevolezza. Affari suoi.
    Senza lavorare sodo non si ottiene nessun risultato. Niente è gratis.
    Se il piccolo Jimmy non fosse andato a scuola....se non avesse studiato i fulmini...e non avesse fatto un lavoro di introspezione per rivedere le sue paure e la sua concezione di fulmine, il piccolo Jimmy avrebbe ancora paura dei fulmini.
    Cioè, le motivazioni della sua paura sarebbero rimaste nel sub-conscio....Jimmy non avrebbe reso "conscio l'inconscio" e Jimmy sarebbe rimasto con la sua paura dei fulmini.

    La paura dei fulmini, ovviamente, è solo un esempio.
    Esistono mille paure radicate nel nostro sub-conscio...esistono mille motivazioni che si sono radicate durante la nostra infanzia. Un esempio di cui ho già parlato: se un bambino viene maltrattato dai genitori che non si prendono cura di lui, quel bambino crescerà con la convinzione che il mondo "è un luogo pericoloso e infame in cui non bisogna fidarsi di nessuno"...perchè quando siamo bambini i nostri genitori sono il "mondo". Se quel bambino non fa un lavoro su se stesso non potrà mai maturare la consapevolezza che un conto sono i suoi genitori....altra cosa è il mondo. Senza un lavoro su se stesso quel bambino trasferirà sul "mondo" il fatto che non poteva fidarsi dei suoi genitori....e quindi "odierà" ogni figura "autoritaria" e odierà il mondo perchè in ogni figura autoritaria e nel mondo continuerà a vedere i suoi genitori.

    Questo bambino ha un livello di consapevolezza in cui per lui il mondo è un ambiente ostile...e in cui le figure "autoritarie" sono inaffidabili e pericolose (come lo erano i suoi genitori). E quindi le sue emozioni e le sue azioni saranno condizionate da questo suo livello di consapevolezza. Sarà quindi depresso, timoroso e insicuro nei confornti del mondo...perchè vive l'emozione negativa di vivere in un mondo ostile "che ce l'ha con lui"...e odierà qualunque figura autoritaria che incontrerà nella sua vita perchè in esse continuerà a vedere i suoi genitori. Magari scenderà anche in piazza per buttare molotov contro la polizia....perchè nella polizia (figura autoritaria) continuerà a vedere i suoi "genitori" violenti e inaffidabili.

    Questa persona, se vuole maturare in consapevolezza, deve lavorare sulla sua Ombra...cioè analizzare e rivedere le sue convinzioni e motivazioni profonde (le sue mappe di riferimento interiori...o "fedi") e relazionarle con la sua esperienza passata e attuale. Solo in questo modo può rendersi conto e maturare la consapevolezza che il mondo non sono i suoi genitori...e che se i suoi genitori sono stati inaffidabili e violenti con lui questo non significa che il mondo è un luogo ostile e che tutte le figure autoritarie ce l'hanno con lui e vogliono fargli del male.
    Finche non renderà "conscio l'inconscio" con questo lavoro di introspezione, questo adulto-bambino continuerà ad odiare il mondo e le figure autoritarie, perchè in esse continuerà a vedere la figura dei suoi genitori.
    Questo è solo un esempio ovviamente. Di situazioni come queste, dentro di noi, ce ne sono MILLE.

    Questo è ciò che viene definito il "lavoro di crescita spirituale" che...come è del tutto evidente...non c'entra una mazza con le religioni. La crescita spirituale è un concetto che con la "fede" delle religioni non c'entra nulla. Sono due concetti diversissimi. Anzi. come ho già detto, la "fede" religiosa è un OSTACOLO alla crescita spirituale. Perchè IMPEDISCE alle persone di lavorare su sè stesse...sulla propria Ombra e maturare in consapevolezza. Perchè tiene e mantiene le persone nella loro attuale consapevolezza o inconsapevolezza.
    Con tutte le fregnacce sul peccato, la salvezza, i giudizi universali, la sottomissione a una gerarchia e a una etica, le relgioni, di fatto, BLOCCANO il processo di crescita spirituale...e impediscono alle persone di CRESCERE in consapevolezza.
    Ultima modifica di xmanx; 22-11-2019 alle 18:13
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  7. #67
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    ecco un altro che sa tutto su Dio...presunzione a parte
    So che beveva.

  8. #68
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Umilmente mi permetto di farti notare che Dio non è un essere umano e quindi Dio non prevede e non vuole e soprattutto non detta condizioni , tutto ciò invece è Religione politica o col termine che preferisci chiamarlo e che ti da modo di essere qualcuno in un forum facendone le veci
    Questa è una tua visione delle religioni, che porta ad allontanarsi dal Dio descritto nei testi sacri e porta solo a salvarsi… dalle religioni.
    Le religioni, invece, propongono la salvezza delle singole anime.
    Quindi stiamo percorrendo strade diverse che conducono a mete diverse.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  9. #69
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Ormai si sarà pur consumata quella pietra.
    Macchè, Crep! Hai seguito il viaggio del Santo Padre in Thailandia e Giappone? Hai visto che entusiasmo? Che commozione quando ha incontrato i sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki? La Pietra angolare messa da Gesù Cristo a fondamento della Chiesa, è sempre lì. Le Sue Parole continuano a compiersi.
    amate i vostri nemici

  10. #70
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    se pecca non è giusto;
    io chiedevo ad Arcobaleno, il quale sosteneva altro:

    tu sei d'accordo o no su quanto sostiene Arco ?

    pensaci bene prima di rispondere, perché le conseguenze sono parecchio pesanti, nell'uno o nell'altro caso.
    Dio può salvare chi vuole e nei modi che vuole: Ma ha scelto di farlo consegnando all'Uomo la Libertà. Cosicchè egli (l'Uomo, tu ed io, tutti quanti noi) potesse agire e scegliere: Vita o Morte. Paradiso o Inferno.
    amate i vostri nemici

  11. #71
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Dio può salvare chi vuole e nei modi che vuole: Ma ha scelto di farlo consegnando all'Uomo la Libertà. Cosicchè egli (l'Uomo, tu ed io, tutti quanti noi) potesse agire e scegliere: Vita o Morte. Paradiso o Inferno.
    beh, non ti rendi conto della contraddizione ?
    nella prima frase sostieni che Dio non sarebbe vincolato ad alcun senso retributivo rispetto alle azioni umane, quindi la possibilità di un "capriccio" divino; e questo ha un senso preciso, coerente con l'onnipotenza, ma anche con la realtà osservabile;

    nella seconda frase attribuisci il destino umano alla scelta divina di lasciare che sia l'essere umano a decidere di sé; ma questo vincolerebbe Dio, il quale sarebbe tenuto a limitare il Suo stesso arbitrio che sostenevi prima, a fronte di un'umanità con la pretesa di comprenderne la Volontà e porsi sullo stesso piano; vale a dire:
    la Legge è questa, io ho obbedito, devo essere remunerato adeguatamente;

    con l'aspettativa che Dio stesso sia vincolato a quella Legge, e l'eventuale arbitrio che configurerebbe un'ingiustizia divina in caso di non corresponsione; con la conseguenza - logicamente ovvia - che quel preteso libero arbitrio umano che sostieni finirebbe per limitare lo stesso libero arbitrio divino; oppure, in caso contrario, determinerebbe un giudizio umano su Dio stesso come ingiusto;

    ora, si può anche ricorrere a qualche formula sofistica per risolvere il paradosso di un arbitrio divino assoluto che contempli anche la libertà umana, per astensione; ma poi ti trovi di fronte a tanti di quei paradossi in tutta la struttura teologica e narrativa che non ci stupisce più delle fantasiose descrizioni di Arcobaleno, con un dio umanizzato che negozia con Satana, che sarebbe costretto a fare questo e quello, che ci ripensa, corregge creazioni imperfette, la Legge, come fosse un mastro Geppetto qualsiasi...

    già di suo la teologia e la relativa propaganda fide sono cose delicatissime in termini di struttura psicologica del credente; se chi predica indulge in modi e formulazioni così grossolane e non si perita di offrire un costrutto minimamente semplice e robusto, siamo alla fiera di paese, e relative conseguenze.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #72
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Perchè la Legge non bastò a Israele per ottenere la Salvezza? Perchè rimase vuota. Rimase a livello farisaico. Legale, appunto.
    Gesù Cristo è venuto a riscriverla, per cosiddire. Non su una pietra, come accadde a Mosè. Ma nei nostri cuori. Non è più sufficiente dire "Ho fatto questo e quest'altro e dunque ho diritto alla Salvezza. Non ho mai rubato, non ho mai ucciso nessuno, non ho mai tradito mia moglie: Mi aspetta il Paradiso". La Legge che ha portato il Cristo è l'Amore.

    "Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri" (Giovanni 13)

    Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato». (Luca 18)

    Dio è Onnipotente, dunque: Ma nella Sua Onnipotenza ha scelto di darsi un limite: La nostra Libertà! Di sceglierLo coscientemente o di rifiutarLo. Dio non cala niente dall'alto. Ci coinvolge, ci chiama direttamente in causa.
    amate i vostri nemici

  13. #73
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Perchè la Legge non bastò a Israele per ottenere la Salvezza? Perchè rimase vuota. Rimase a livello farisaico. Legale, appunto.
    Gesù Cristo è venuto a riscriverla, per cosiddire.
    ma questa è una storiella che puoi raccontare ai bambini o a persone assolutamente ineducate alla riflessione critica;
    un adulto intelligente ti chiederà: ma allora, che dio onnisciente era quello che si è sbagliato e ha dovuto correggere, riscrivere, sapendo in anticipo come sarebbero andate le cose ? poteva in qualche modo la Sua creazione essere imperfetta in un qualsiasi momento, tanto da dover rimettere mano a tutto, come se fosse "sorpreso" da quel farisaismo che dici ?
    in questo modo, stai rappresentando Cristo stesso come un professore che dia ripetizione agli studenti più tonti o pigri; oppure che il professore/Dio che ha spiegato in aula è un incapace;

    e ancora:

    Dio è Onnipotente, dunque: Ma nella Sua Onnipotenza ha scelto di darsi un limite: La nostra Libertà! Di sceglierLo coscientemente o di rifiutarLo. Dio non cala niente dall'alto. Ci coinvolge, ci chiama direttamente in causa.
    ripeto: se tu cali quest'affermazione nel contesto della dottrina sul peccato originale, stai sostenendo che, nonostante questo, la condizione umana nel peccato sarebbe redimibile per un semplice esercizio di ragione di fronte alla Rivelazione, scritta o predicata; torni al "via" del tuo gioco dell'oca, perché allora non si capisce perché non bastasse la Legge di prima;
    e hai un uomo che "si salva da solo": ascolta le predicazioni, legge le Scritture, e magicamente viene redento, emendato, per sua capacità e intenzione, merito; mentre c'è chi rifiuta, scientemente;

    il tutto, a fronte di un dio che sa giù prima chi farà cosa;
    quindi, che aspetta a giudicare ? come può essere vincolato nei Suoi programmi a ciò che farebbero/faranno gli uomini, visto che lo sa già dal primo istante ?
    tu citi il Vangelo a pezzetti, con quello che ti torna in quel momento;
    ma Gesù dice: coloro che il Padre mi manda, non coloro che decideranno di venire da me... il testo è chiaro; dove sta il libero arbitrio nel Padre che manda ??? chiaro come lo sono tanti altri passi, incluso Paolo stesso;

    non è che te la puoi cavare con le formulette di mirabile sintesi, perché un teorema lo devi dimostrare, se lo esponi ad adulti pensanti; se non lo fai, l'effetto è il contrario di quello che ti proponi: la tua tesi rappresenta una cosa non credibile, un giochino delle tre carte.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #74
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    La mia tesi? Ahahahahahahahahaha quale onore, ma mi spieghi perchè mi sopravvàluti così?

    Le parole di San Paolo in contrasto con la Legge sono dettate dalla sua nuova concezione della salvezza: a partire dall’evento di Damasco ( At 9; Fil 3) egli comprende che ormai essa è basata – per tutti, ebrei e gentili – unicamente sull’adesione a Cristo mediante la Fede in lui, e non sull’osservanza della Legge con le sue opere....

    "quello che poteva essere per me un guadagno, l'ho considerato una perdita a motivo di Cristo. Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo e di essere trovato in lui, non con una mia giustizia derivante dalla legge, ma con quella che deriva dalla fede in Cristo, cioè con la giustizia che deriva da Dio, basata sulla fede.!"

    L’alternativa fra la giustizia per le opere della Legge e quella per la fede in Cristo diventa così uno dei motivi dominanti che attraversano le sue Lettere: “Noi, che per nascita siamo Giudei e non pagani peccatori, sapendo tuttavia che l’uomo non è giustificato per le opere della Legge, ma soltanto per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù, per essere giustificati per la Fede in Cristo e non per le opere della Legge; poiché per le opere della Legge non verrà mai giustificato nessuno” (Gal 2,15-16).

    La Chiesa non ha fatto altro che prendere gli assunti paolini e codificarli come Dottrina: Dio è Onnipotente e Onnisciente. E ci chiama a Libertà. A sceglierLo liberamente.
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  15. #75
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    La mia tesi? Ahahahahahahahahaha quale onore, ma mi spieghi perchè mi sopravvàluti così?

    Le parole di San Paolo in contrasto con la Legge sono dettate dalla sua nuova concezione della salvezza: a partire dall’evento di Damasco ( At 9; Fil 3) egli comprende che ormai essa è basata – per tutti, ebrei e gentili – unicamente sull’adesione a Cristo mediante la Fede in lui, e non sull’osservanza della Legge con le sue opere....
    appunto, quello che chiami "evento di Damasco"
    che cos'era quell'"evento" se non l'intervento diretto di Dio ???
    non è che sulla via di Damasco Paolo riflettesse sulla sua empietà e, improvvisamente, per raziocinio si sia convinto di sbagliare e si sia convertito

    La Chiesa non ha fatto altro che prendere gli assunti paolini e codificarli come Dottrina: Dio è Onnipotente e Onnisciente. E ci chiama a Libertà. A sceglierLo liberamente.
    sì, tu puoi ripetere all'infinito che 2+2=5, ma poi devi convincere le persone e stravolgere tutto ciò che nelle Scritture è logico e forzoso;
    poi, se vuoi cancellare la storia, Agostino e gli ultimi 5 secoli, in cui a partire dalle Scritture e da quegli assunti paolini mezza Cristianità se n'è andata - ma lo ha fatto fondando il pensiero moderno, quello di tutti noi - fai pure...
    c'� del lardo in Garfagnana

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