Nello “Srimad Bhagavatam” (5):

6:3 Tutti gli studiosi hanno espresso la loro opinione: la mente è per
natura molto irrequieta e non bisogna fare amicizia con lei. Se diamo
piena fiducia alla mente, possiamo essere imbrogliati in qualsiasi
momento. Anche Siva fu agitato nel vedere la forma Mohini di Sri
Krishna e pure Saubhari Munì cadde dal suo stadio maturo di perfezione
yoga.

5 La mente è all’origine della cupidigia, della collera, dell’orgoglio,
dell’avidità, del lamento, dell’illusione e della paura. Tutte queste
tendenze si combinano per legare l’essere all’azione interessata. Quale
uomo di conoscenza darebbe fiducia alla mente?

11:5 Poiché la mente è assorta nel desiderio di compiere attività empie e
virtuose è naturalmente soggetta agli effetti della collera e della
lussuria. Croi viene attratta dalla soddisfazione dei sensi materiali. In
altri termini, essa è guidata dall’influenza della virtù, della passione e
dell’ignoranza. Esistono undici sensi e cinque elementi materiali; di tutti
questi sedici fattori la mente è il più importante. È la mente che porta
l’essere a rinascere in differenti tipi di corpi, tra gli esseri celesti, gli
esseri umani, gli animali e gli uccelli. Secondo che la mente si trovi in
una posizione superiore o inferiore, accetta un corpo materiale più
elevato o più degradato.


Ovviamente per i materialisti la mente coincide con le attività cerebrali.
Per gli animisti la mente utilizza il cervello durante la vita del corpo, ma continua a esistere dopo la morte di questo come parte dell'anima.