Da "Tesori delle Testimonianze" (vol. III):

Cooranbong, New South Wales, 10 marzo 1900. La notte scorsa mi sono state mostrate varie cose. La preparazione e la vendita di alimenti dietetici richiedono un impegno e uno spirito di preghiera. {TT3 81.1}
In molti luoghi vi sono non poche persone alle quali il Signore insegnerà come preparare alimenti sani e gustosi, se esse saranno disposte a fare un saggio uso di questa conoscenza. Gli animali sono sempre più malati e fra non molto tanta gente, pur non essendo avventista del settimo giorno, scarterà l’alimentazione carnea. Perciò si debbono preparare dei cibi sani e nutrienti, affinché uomini e donne non abbiano più bisogno di mangiare la carne. {TT3 81.2}
In tutte le parti del mondo il Signore insegnerà a molti come si può combinare frutta, cereali e verdura in un’alimentazione che possa sopperire alle necessità dell’organismo ed evitare allo stesso tempo l’insorgere delle malattie. Coloro che non hanno mai visto al mercato delle ricette per la preparazione di cibi sani, potranno agire con intelligenza, sperimentando i prodotti del suolo e ricevere da Dio nuova luce circa l’uso di tali prodotti. Il Signore mostrerà loro come procedere. Colui che dà capacità e intelligenza al suo popolo in un luogo determinato, farà altrettanto con i suoi figli nelle altre regioni del nostro pianeta. Egli vuole che gli alimenti di ogni paese siano preparati in modo da essere usati nella maniera più adatta. Come Dio diede la manna celeste per nutrire i figli d’Israele, così Egli darà al suo popolo la capacità e l’intelligenza necessarie per utilizzare i prodotti locali nella preparazione di cibi intesi a sostituire la carne. Questi alimenti debbono essere preparati nei rispettivi paesi, perché il trasporto da un luogo all’altro potrebbe diventare tanto costoso da impedire il loro acquisto ai più poveri. Non è il caso di dover dipendere dall’America per il rifornimento di alimenti sani, da distribuire alle altre nazioni. E’ davvero difficile trattare dei cibi importati, senza subire delle perdite economiche. {TT3 81.3}
Dovremmo preparare dei cibi sani, semplici e poco costosi, perché molti dei nostri membri sono poveri e quindi bisogna procurare alimenti accessibili alla loro borsa. Fa parte del piano di Dio che ovunque, anche la gente più povera, possa comprare dei cibi sani e a buon mercato. In molte località dovrebbero essere organizzate delle industrie per la preparazione di questi alimenti. Quello che in un luogo costituisce una benedizione per l’opera, lo sarà anche là dove è meno facile procurarsi del denaro. {TT3 81.4}
Dio sta operando in favore del suo popolo e non vuole che esso sia sprovvisto di mezzi. Lo riconduce, perciò, a quella dieta che in origine Egli diede all’uomo, dieta che consiste in alimenti derivati da quanto Dio stesso ha fornito: frutta, legumi, cereali, noci, verdura e altri prodotti del suolo. {TT3 81.5}

Il Signore desidera che coloro che vivono in paesi dove la maggior parte dell’anno si raccoglie della frutta fresca, si rendano conto della benedizione che simile vantaggio comporta. Noi otterremo un maggiore beneficio, se utilizzeremo della frutta fresca, appena colta dalla pianta. {TT3 82.1}
Alcuni, dopo aver adottato una dieta vegetariana, ritornano all’alimentazione carnea. Questo è uno sbaglio e denota una mancanza di conoscenza circa il modo di procurarsi degli alimenti adatti a sostituire la carne. {TT3 82.2}

La produzione di alimenti dietetici non dovrebbe essere ceduta e né si dovrebbe permettere che altri se ne impossessino illegalmente. Questo tipo di produzione deve essere diretta da persone che si sforzano di consolidare e di fare progredire l’opera di Dio... {TT3 82.6}
Io ho un avvertimento per coloro che conoscono i segreti di fabbricazione degli speciali alimenti dietetici prodotti nelle nostre fabbriche. Essi non debbono sfruttare tale conoscenza a fini egoistici, non in modo da fare apparire l’opera sotto una falsa luce. Non devono rivelare a nessuno questa loro conoscenza. Le chiese ne tengano conto e ricordino a questi fratelli che agire altrimenti significa tradire la fiducia e provocare un danno all’opera stessa. {TT3 82.7}