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Discussione: Teologia di Paolo vs teologia di Giovanni

  1. #166
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Lo vuoi capire o no che tu credi al Gesù Cristo predicato dalla Chiesa.
    Se non ci credi prova ad andare a ritroso e vedrai come cambia.
    Chi, cambia? Cosa, cambia? Se Cristo non ha detto quelle Parole, siamo soli. Lui è asceso al Cielo e ci ha lasciati in balìa della Vita....La Chiesa poi, davvero non si capisce come faccia ad esistere ancora....
    No caro Crep: Gesù Cristo è l'Emmanuele, il Dio-con-noi. E mai ci abbandonerà. Come mai abbandonerà la Sua Chiesa.
    amate i vostri nemici

  2. #167
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    icono.

    Mi piace quando scrivi le cose che senti tu e non quando fai il
    copiaincolla dei pistolotti del Papa e dei Vangeli che tanto li
    conosciamo.
    Non tutte le famiglie cattoliche sono povere, molte sono ricche, ricchissime,
    si danno appuntamento per l'estate nelle loro barche a Porto Santo Stefano
    ed ecco che spunta la ragazzina che aveva 6 anni, e ora ne ha 12, un'esplo
    sione di sensualità, mentre lei sgobba in palestra e si è fatta 5 lifting, come ride le
    si storce tutta la faccia, si è anche fatta tirare su i glutei 3 volte e ora sono piatti
    come un pavimento, insomma a 40 anni è finita il marito diventa amante della ragazzina,
    e altro che piatti da tirarsi in testa...
    Quello che sento io e che ho sperimentato nel mio Matrimonio, è la Fedeltà di Dio. E' lui la malta, la calce, il collante che tiene uniti i due mattoni.
    amate i vostri nemici

  3. #168
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    parlano di una questione economica, di sostenibilità materiale, lavoro, pensioni, ecc... non certo "morale";
    peraltro, sono considerazioni che il larga misura condivido pure io;

    ma essere preoccupati per la demografia non implica affatto esprimere un giudizio di degrado morale riguardo alle scelte delle generazioni coinvolte;

    peraltro, se proprio si volesse giudicare, semmai la responsabilità dovrebbe essere ascritta proprio alla cd "famiglia tradizionale", che non ha saputo promuoversi, suggerire l'emulazione in chi vi sia cresciuto; vedrai che se a casa tua si mangia bene, dal McDonald's ci vai a 13 anni con gli amici, ma poi ti passa e torni a ciò che conosci e apprezzi; ma se tu non mangi più la fiorentina 'me ttu pa' non sei degradato; hai solo scelto altri valori;

    del resto, per definizione il deviante appartiene ad una minoranza; quando un fenomeno è di massa, vuol dire che un sistema di valori si è sostituito ad un altro; poi, è comprensibile che chi sia vissuto con i valori precedenti si senta in conflitto o disorientato; ma serve a poco la lamentela e il giudizio; il meglio che ti puoi aspettare è di essere delegittimato dalla tua incomprensione di chi vive la propria vita, e non la tua; esattamente come sei tu a conoscere i motivi per cui a Pasqua non mangi agnello e negli altri giorni la fiorentina, e chi ti apostrofasse come deviante o degradato non riuscirebbe certo a convincerti.
    Noooo!!! Axe il sistema di Valori non è stato, sostituito. O meglio, è stato sostituito dal nulla! L'hai detto anche te ieri che camminiamo a tentoni. Ed è la verità! Al tramonto degli ideali e delle ideologie (laiche e religiose) la Società occidentale si è semplicemente chiusa. Chiusa in sè stessa. Negando di fatto l'esistenza di Dio. "Se Dio non c'è, allora mangiamo e beviamo, perchè domani moriremo" dice San Paolo nella lettera ai Corinzi (1,15).
    Si vive per lavorare, si lavora per fare soldi, si fanno soldi per comprare. In un circolo vizioso che ci sta uccidendo come Persone. Persone pensate da Dio per vivere con gli Altri, Axe. Per vivere in Coppia. Per sposarsi, per avere figli, per dilatare i nostri orizzonti oltre il semplice presente. Non viviamo più: Sopravviviamo! In attesa di non si sa bene cosa.

    "La solitudine è il male della nostra società"



    Zygmunt Bauman, il pensatore che ha trovato l’aggettivo giusto per definire il nostro tempo, la nostra società, il nostro modo di amare e di essere, “liquidi” perché incapaci di coaugularsi in sentimenti e pensieri forti, in sicurezze e tradizioni, in un breve saggio recente, “Lo spirito e il clic”, sostiene che gli uomini contemporanei sono marchiati da tre paure vaghe e convergenti: l’incertezza, l’ignoranza, l’umiliazione.

    Incertezza nel “trovare la nostra strada nel mondo”, ignoranza perché non comprendiamo più le connessioni tra gli eventi, umiliazione perché sentiamo che la nostra vita è nelle mani di altri, di potenze occulte che ci guidano senza che noi possiamo fare nulla per decidere liberamente. Il risultato di tutto ciò è un senso di solitudine, simbolica e reale, ben definito nel titolo di un libro del sociologo Robert Putman: “Bowling alone”, ovvero andare a giocare a bowling da soli.

    Siamo tutti soli davanti a quei birilli lontani, soli con una palla in mano, la musica che ci rintrona, il fast food alle spalle, la strisciante sensazione che la nostra vita non serva a niente, neppure a noi stessi. Forse noi italiani non siamo ancora arrivati a questa polverizzazione sociale, la famiglia, gli amici, il quartiere ci difendono dallo sgomento della solitudine, possiamo ancora iscriverci a un sindacato o a una scuola di tango, frequentare la parrocchia dietro casa o un corso di cucina. Però anche noi ormai abbiamo l’impressione che lo sfarinamento è in corso, nel tempo della crisi ognuno investe su se stesso, sui propri figli, cerca di prendere le posizioni migliori in pista, avverte gli altri essenzialmente come avversari.

    Già nelle scuole elementari si percepisce la natura agonistica della società contemporanea: i bambini vengono iscritti a pianoforte o a calcio, a inglese o a tennis non tanto per completare una formazione caratteriale, quanto per accumulare punti, per potenziare la creatura, per darle qualche asso in più da calare sul tavolo del futuro. Negli spogliatoi della piscina che frequento c’è silenzio, ognuno svuota e riempie la sua sacca, pensa a quante vasche potrebbe fare, prepara il fisico a qualche scontro ideale, e nessuno parla con nessuno. Questo è il primo problema della nostra vita attuale: ogni goccia deve ritrovare il senso della corrente collettiva, ogni briciola, se non vuole seccarsi sulla tovaglia sporca, deve ricomporre la pagnotta comune.

    Siamo parte di un tutto, ma ce lo siamo dimenticati, o meglio: la società occidentale, formata totalmente sulle regole del mercato, tende a scomporsi in atomi rivali, in solitudini minacciose perché minacciate. Chi ha i soldi spinge i figli su percorsi europei, abbandona cinicamente la barca che si riempie d’acqua, coltiva una solitudine vincente. Chi annaspa tra le onde tira calci a casaccio, grida, si dispera, teme che non ci sarà spiaggia né altro approdo. Cambiano i governi, cambiano i ministri, ma non cambia l’incapacità di vivere insieme, e solidarietà, compassione, collaborazione sono parole moribonde. Eppure soprattutto questo andrebbe insegnato ai bambini e ai ragazzi: che nessun uomo è un’isola, che la vita non è fatta per distanziare gli altri, come in una corsa campestre tra fango e salite. Chi parte da solo, corre da solo e arriva da solo ha comunque già perso.

    https://notizie.tiscali.it/socialnew...ostra-societa/
    amate i vostri nemici

  4. #169
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    Noooo!!! Axe il sistema di Valori non è stato, sostituito. O meglio, è stato sostituito dal nulla! L'hai detto anche te ieri che camminiamo a tentoni. Ed è la verità!
    la storia è una continua transizione; tu pensi che i romani siano diventati cristiani dal giorno alla notte, con l'editto di Costantino ?
    pensa a quanto potessero apparire "degradati" i primi cristiani nelle catacombe a quei probiviri ligi alle tradizioni pagane, e questo per quasi due secoli !!!

    tu puoi citare illustri pensatori quanto ti pare, ma il punto che vuoi continuare bellamente ad ignorare è che i Bauman esistono da millenni e hanno sempre scritto le stesse cose, confondendo la Fine del Mondo con la mera fine del loro piccolo mondo di certezze ideologiche;
    c'è sempre un tramonto, dei veri valori, greci, romano-repubblicani, proprio per colpa della grecizzazione, e poi di quelli pagani per colpa dei cristiani; poi i valori della monarchia assoluta e quelli dell'ordine nazionale, delle gerarchie sociali, ecc...

    i tuoi diritti sociali di oggi apparivano degrado immorale e caos, disordine ai ceti che vi si opponevano; quando perdi il lavoro e con le tasse pubbliche ti viene erogata la cassa integrazione dovresti avere bene in mente che questo assetto non è piovuto da cielo, ma è stato conquistato da persone che rappresentavano per la cultura dominante e consolidata - persino tra gli stessi sfruttati, tenuti nell'ignoranza - qualcosa di alieno e pericoloso;

    Al tramonto degli ideali e delle ideologie (laiche e religiose) la Società occidentale si è semplicemente chiusa. Chiusa in sè stessa. Negando di fatto l'esistenza di Dio. "Se Dio non c'è, allora mangiamo e beviamo, perchè domani moriremo" dice San Paolo nella lettera ai Corinzi (1,15).
    ma per carità... nemmeno l'epicureismo ha mai partorito la rinuncia all'etica in considerazione della fine;
    guarda che le persone non sono tanto ignoranti da non saperlo o non avere esperienza del dubbio; se continui a raccontare queste dicotomie da bambini di 8 anni metti solo in ridicolo le idee che vorresti promuovere;

    Si vive per lavorare, si lavora per fare soldi, si fanno soldi per comprare. In un circolo vizioso che ci sta uccidendo come Persone. Persone pensate da Dio per vivere con gli Altri, Axe. Per vivere in Coppia. Per sposarsi, per avere figli, per dilatare i nostri orizzonti oltre il semplice presente. Non viviamo più: Sopravviviamo! In attesa di non si sa bene cosa.
    questa è solo la tua percezione di come vivano gli altri, perché non sei al posto loro, ma nemmeno ti periti della necessaria prudenza che dovrebbe farti astenere dal giudizio; hai messo nel cassetto il tuo Vangelo e ti sei dimenticato di pagliuzze e travi;

    tanto che, chi ragionasse come te, potrebbe facilmente accusarti di essere tu il materialista che si è accucciato su un conveniente standard "privato": una moglie che non lavora, occupata con tanti figli, sottratta alle tentazioni, ti conforta dal terribile timore personale di essere abbandonato e, forse, è a sua volta confortata in questo; niente di male, beninteso; ma questa non è altro che la vostra personale concezione di "egoismo", né migliore, né peggiore moralmente di chi vive diversamente;
    non si fanno figli ? forse tra gli italiani di queste generazioni; e allora ? ti pare che il mondo si spopoli ? ogni 30 anni la popolazione raddoppia l'unica conseguenza è che tra 30 anni sugli spalti del Castellani a sventolare le bandiere biancazzurre ci saranno un po' più di ragazzi con gli occhi a mandorla o la pelle più scura, esattamente come nei circhi dell'antica Roma;
    peraltro, tantissimi eminenti pensatori, tra cui uno dei miei maestri, il fiorentino Giovanni Sartori, indicano un elemento di gravissima crisi e degrado - questo sì oggettivo e misurabile - proprio nella sovrappopolazione, che prima o poi, più prima, porrà grandissimi presupposti di conflitto per le risorse;

    se tu racconti ai tuoi figli di un mondo degradato ed egoista, l'unico risultato che puoi ottenere è allontanarti dalla loro sensibilità, che è quella dell'epoca e che tu rifiuti di comprendere, ma vuoi giudicare;
    ti piaccia o meno, i tuoi figli maschi incontreranno sempre più donne non disposte a rinunciare alla loro realizzazione per l'idea di famiglia che piace a te; ma che sarebbero disposte ad un'idea di famiglia diversa; e così la figlia femmina, che ragionerà con la sua testa, secondo le sue esigenze emotive, e non secondo le tue di farne una piccola Cona;

    e questo andare a tentoni - una costante della società. in continua trasformazione - dipende in buona misura anche dall'ottusità privata delle vecchie generazioni, ignoranti, magari dotti, ma emotivamente disabili, incapaci di distinguere tra l'umano e personale disorientamento nel mondo che cambia dal naturale processo di rielaborazione dei valori;
    le nuove generazioni vanno fisiologicamente a tentoni, sempre, perché non hanno esperienza; ma spesso è anche l'incapacità delle vecchie di affrontare e ammettere le proprie fragilità e i propri errori ad impedire un serio ruolo educativo, che relativizzi certezze che sono solo corazze emotive a fronte di quegli errori e fragilità;

    se la tua paura del desiderio, della libertà e dell'autodeterminazione altrui viene coniugata come "egoismo" e "individualismo", educherai i tuoi figli alla nevrosi, perché quelli saranno schiacciati tra l'affetto che certamente meriti - e te lo dico senza nessuna affettazione o falsità - e il desiderio di compiacerti e la loro realtà ed esigenze emotive, nelle quali saranno privati della tua guida, perché le tue stesse fragilità ti impediscono di prendere atto che quello in cui loro vivono non è un mondo in degrado ma un sistema di valori diverso dal tuo.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #170
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    Chi, cambia? Cosa, cambia? Se Cristo non ha detto quelle Parole, siamo soli. Lui è asceso al Cielo e ci ha lasciati in balìa della Vita....La Chiesa poi, davvero non si capisce come faccia ad esistere ancora....
    No caro Crep: Gesù Cristo è l'Emmanuele, il Dio-con-noi. E mai ci abbandonerà. Come mai abbandonerà la Sua Chiesa.
    Così come esistono tutt'ora, dopo altrettanti secoli di esistenza, altre religioni.
    È un mistero che tu ripeta ancora la solita cantilena ben sapendo questo fatto.
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  6. #171
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Chi, cambia? Cosa, cambia? Se Cristo non ha detto quelle Parole, siamo soli. Lui è asceso al Cielo e ci ha lasciati in balìa della Vita....La Chiesa poi, davvero non si capisce come faccia ad esistere ancora....
    No caro Crep: Gesù Cristo è l'Emmanuele, il Dio-con-noi. E mai ci abbandonerà. Come mai abbandonerà la Sua Chiesa.
    Con, sei specialista nello stravolgere le cose a tuo favore, che ti vadano o no.
    Io non ho detto quello che tu mi fai dire, quindi se sei in buona fede, non sarebbe quello che credi di aver capito di me.
    Io ti dico che ti sbagli; quella tiritera che hai esposto non serve quando Gesù Cristo può essere in ognuno di noi, basta volerlo ed essere preparati a riceverLo.
    Forse Pietro è geloso di Giovanni?

    Per quanto riguarda la Chiesa, anche se qualcuno alla fine cerca finalmente di remare nel verso giusto, a me non interessa più perché ho studiato il catechismo e non mi piace perché va a memoria, ma soprattutto la sua grandiosa storia di superbia e non mi ci sento più in comunità lei.
    Per me è meglio essere una pecora libera e vagante che rinchiusa in un recinto senza pastore ( leggiti la parabola delle pecore che aspettano di sentire la voce del pastore e non del padrone, perché il pastore è buono ed è buono perché è giusto)

    Quindi, oltre a sentirmi profeta, sacerdote e re di me stesso, come dissi ad Arcobaleno, ora mi sento come la pecora che aspetta la voce del suo pastore.
    Ultima modifica di crepuscolo; 09-01-2020 alle 15:56

  7. #172
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Cono, in questi articoli che posti, c'è sempre un senso di rigidità, di atteggiamento puritano e sono conditi di immagini patetiche, oltre alle righe in cui anche tu esprimi un pensiero in linea.

    Cosa c'incastra la scuola con corsi extra scolastici come pianoforte o lo sport. È un male fare una qualche attività? Ogni volta che posti qualcosa c'è sempre il lato negativo, che sia la scuola, un impegno, un interesse personale.
    Io direi che non è certo un male imparare ed avere delle possibilità. Mi preoccuperei più di capire se certi impegni possono essere troppi, vuoi per velleità dei genitori o se alla partita di calcio dei figli questi diventano peggio degli ultrà, dando certamente non un bell'esempio.
    Tu non hai mai mandato i tuoi figli in palestra o a fare un corso di qualcosa perché magari volevano provare a suonare o ballare?
    Non va mai bene nulla: la scuola è un luogo ostile o diseducativo, tutti sono ammutoliti e ripiegati su loro stessi, egoisti, consumisti, il black Friday è la peste Amazon non se ne parla, guai ad avere tante cose da fare sennò siamo tutti iperattivi, iper affaticati, ..
    C'è qualcosa che va a genio?
    Non sarà che a forza di fare i conti della serva e gli stoici, rimane solo frustrazione ed acidità?
    E per finire, per quanto ogni tanto arrivi il copia-incolla con qualche analisi un pochino diversa, con problemi economici o politici, viene subito dopo seppellito dalla solita conclusione, la perdita di Dio, immancabile tiritera.
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  8. #173
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    Vega e tu le rispondi con un'altra stessa cantilena...

  9. #174
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    la storia è una continua transizione; tu pensi che i romani siano diventati cristiani dal giorno alla notte, con l'editto di Costantino ?
    pensa a quanto potessero apparire "degradati" i primi cristiani nelle catacombe a quei probiviri ligi alle tradizioni pagane, e questo per quasi due secoli !!!

    tu puoi citare illustri pensatori quanto ti pare, ma il punto che vuoi continuare bellamente ad ignorare è che i Bauman esistono da millenni e hanno sempre scritto le stesse cose, confondendo la Fine del Mondo con la mera fine del loro piccolo mondo di certezze ideologiche;
    c'è sempre un tramonto, dei veri valori, greci, romano-repubblicani, proprio per colpa della grecizzazione, e poi di quelli pagani per colpa dei cristiani; poi i valori della monarchia assoluta e quelli dell'ordine nazionale, delle gerarchie sociali, ecc...

    i tuoi diritti sociali di oggi apparivano degrado immorale e caos, disordine ai ceti che vi si opponevano; quando perdi il lavoro e con le tasse pubbliche ti viene erogata la cassa integrazione dovresti avere bene in mente che questo assetto non è piovuto da cielo, ma è stato conquistato da persone che rappresentavano per la cultura dominante e consolidata - persino tra gli stessi sfruttati, tenuti nell'ignoranza - qualcosa di alieno e pericoloso;


    ma per carità... nemmeno l'epicureismo ha mai partorito la rinuncia all'etica in considerazione della fine;
    guarda che le persone non sono tanto ignoranti da non saperlo o non avere esperienza del dubbio; se continui a raccontare queste dicotomie da bambini di 8 anni metti solo in ridicolo le idee che vorresti promuovere;


    questa è solo la tua percezione di come vivano gli altri, perché non sei al posto loro, ma nemmeno ti periti della necessaria prudenza che dovrebbe farti astenere dal giudizio; hai messo nel cassetto il tuo Vangelo e ti sei dimenticato di pagliuzze e travi;

    tanto che, chi ragionasse come te, potrebbe facilmente accusarti di essere tu il materialista che si è accucciato su un conveniente standard "privato": una moglie che non lavora, occupata con tanti figli, sottratta alle tentazioni, ti conforta dal terribile timore personale di essere abbandonato e, forse, è a sua volta confortata in questo; niente di male, beninteso; ma questa non è altro che la vostra personale concezione di "egoismo", né migliore, né peggiore moralmente di chi vive diversamente;
    non si fanno figli ? forse tra gli italiani di queste generazioni; e allora ? ti pare che il mondo si spopoli ? ogni 30 anni la popolazione raddoppia l'unica conseguenza è che tra 30 anni sugli spalti del Castellani a sventolare le bandiere biancazzurre ci saranno un po' più di ragazzi con gli occhi a mandorla o la pelle più scura, esattamente come nei circhi dell'antica Roma;
    peraltro, tantissimi eminenti pensatori, tra cui uno dei miei maestri, il fiorentino Giovanni Sartori, indicano un elemento di gravissima crisi e degrado - questo sì oggettivo e misurabile - proprio nella sovrappopolazione, che prima o poi, più prima, porrà grandissimi presupposti di conflitto per le risorse;

    se tu racconti ai tuoi figli di un mondo degradato ed egoista, l'unico risultato che puoi ottenere è allontanarti dalla loro sensibilità, che è quella dell'epoca e che tu rifiuti di comprendere, ma vuoi giudicare;
    ti piaccia o meno, i tuoi figli maschi incontreranno sempre più donne non disposte a rinunciare alla loro realizzazione per l'idea di famiglia che piace a te; ma che sarebbero disposte ad un'idea di famiglia diversa; e così la figlia femmina, che ragionerà con la sua testa, secondo le sue esigenze emotive, e non secondo le tue di farne una piccola Cona;

    e questo andare a tentoni - una costante della società. in continua trasformazione - dipende in buona misura anche dall'ottusità privata delle vecchie generazioni, ignoranti, magari dotti, ma emotivamente disabili, incapaci di distinguere tra l'umano e personale disorientamento nel mondo che cambia dal naturale processo di rielaborazione dei valori;
    le nuove generazioni vanno fisiologicamente a tentoni, sempre, perché non hanno esperienza; ma spesso è anche l'incapacità delle vecchie di affrontare e ammettere le proprie fragilità e i propri errori ad impedire un serio ruolo educativo, che relativizzi certezze che sono solo corazze emotive a fronte di quegli errori e fragilità;

    se la tua paura del desiderio, della libertà e dell'autodeterminazione altrui viene coniugata come "egoismo" e "individualismo", educherai i tuoi figli alla nevrosi, perché quelli saranno schiacciati tra l'affetto che certamente meriti - e te lo dico senza nessuna affettazione o falsità - e il desiderio di compiacerti e la loro realtà ed esigenze emotive, nelle quali saranno privati della tua guida, perché le tue stesse fragilità ti impediscono di prendere atto che quello in cui loro vivono non è un mondo in degrado ma un sistema di valori diverso dal tuo.
    Ce ne fosse uno, fra i sociologi, i filosofi e i pensatori moderni che dicesse che la denatalità è un bene, che non fare più figli, vivere da soli, coi ritmi di questa società massificata e appiattita sul mercato e sul denaro non produce niente di pericoloso, niente di allarmante, niente al quale rispondere con scelte qualitativamente migliori....ti darei ragione. Invece tali eminenti studiosi, organismi laici internazionali, simposi e osservatori, giornali di destra e di sinistra, concordano sul fatto che una Società così concepita non può reggersi a lungo. Non può che andare verso la rovina. Poichè, alla fine, non è naturale, Axe. Contraddice la Natura stessa dell'Uomo. L'Italia....l'Europa sta andando incontro al precipizio. Senza rendersene minimamente conto. Pensa che lo diceva sessant'anni fa perfino uno come Thomas Mann!

    "Ciò che oggi sarebbe necessario è un umanesimo militante, un umanesimo che scopra la propria virilità e si saturi della convinzione che il principio della libertà, della tolleranza e del dubbio non deve lasciarsi sfruttare e sorpassare da un fanatismo che è senza vergogna e senza dubbi. Se l'umanesimo europeo è diventato incapace di una gagliarda rinascita delle sue idee; se non è più in grado di rendere la propria anima consapevole di se stessa in una pugnace alacrità di vita, andrà in rovina e ci sarà una Europa, il cui nome non sarà più che un'espressione storica e da cui sarebbe meglio rifugiarsi nella neutralità fuori del tempo.” https://www.ilsole24ore.com/art/salo...B?refresh_ce=1

    Affermare come fai te, che tanto l'Europa sarà abitata da altri con gli occhi a mandorla, fa letteralmente accapponare la pelle! Perfino Ponzio Pilato non reggerebbe il confronto....
    amate i vostri nemici

  10. #175
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Con, sei specialista nello stravolgere le cose a tuo favore, che ti vadano o no.
    Io non ho detto quello che tu mi fai dire, quindi se sei in buona fede, non sarebbe quello che credi di aver capito di me.
    Io ti dico che ti sbagli; quella tiritera che hai esposto non serve quando Gesù Cristo può essere in ognuno di noi, basta volerlo ed essere preparati a riceverLo.
    Forse Pietro è geloso di Giovanni?

    Per quanto riguarda la Chiesa, anche se qualcuno alla fine cerca finalmente di remare nel verso giusto, a me non interessa più perché ho studiato il catechismo e non mi piace perché va a memoria, ma soprattutto la sua grandiosa storia di superbia e non mi ci sento più in comunità lei.
    Per me è meglio essere una pecora libera e vagante che rinchiusa in un recinto senza pastore ( leggiti la parabola delle pecore che aspettano di sentire la voce del pastore e non del padrone, perché il pastore è buono ed è buono perché è giusto)

    Quindi, oltre a sentirmi profeta, sacerdote e re di me stesso, come dissi ad Arcobaleno, ora mi sento come la pecora che aspetta la voce del suo pastore.
    Quindi (fammi capire) te hai sempre remato dalla parte giusta, mentre la Chiesa solo ora cerca di imitarti. Molto, molto interessante. Davvero.
    Bevi Crep, continua tranquillamente a bere, che ti fa bene.

    Ciao, a martedì.
    amate i vostri nemici

  11. #176
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Cono, in questi articoli che posti, c'è sempre un senso di rigidità, di atteggiamento puritano e sono conditi di immagini patetiche, oltre alle righe in cui anche tu esprimi un pensiero in linea.

    Cosa c'incastra la scuola con corsi extra scolastici come pianoforte o lo sport. È un male fare una qualche attività? Ogni volta che posti qualcosa c'è sempre il lato negativo, che sia la scuola, un impegno, un interesse personale.
    Io direi che non è certo un male imparare ed avere delle possibilità. Mi preoccuperei più di capire se certi impegni possono essere troppi, vuoi per velleità dei genitori o se alla partita di calcio dei figli questi diventano peggio degli ultrà, dando certamente non un bell'esempio.
    Tu non hai mai mandato i tuoi figli in palestra o a fare un corso di qualcosa perché magari volevano provare a suonare o ballare?
    Non va mai bene nulla: la scuola è un luogo ostile o diseducativo, tutti sono ammutoliti e ripiegati su loro stessi, egoisti, consumisti, il black Friday è la peste Amazon non se ne parla, guai ad avere tante cose da fare sennò siamo tutti iperattivi, iper affaticati, ..
    C'è qualcosa che va a genio?
    Non sarà che a forza di fare i conti della serva e gli stoici, rimane solo frustrazione ed acidità?
    E per finire, per quanto ogni tanto arrivi il copia-incolla con qualche analisi un pochino diversa, con problemi economici o politici, viene subito dopo seppellito dalla solita conclusione, la perdita di Dio, immancabile tiritera.
    Guarda che era una riflessione di Bauman. Era virgolettata, col link di riferimento.
    Ultimamente sei alquanto distratta. Nella tua foga anticattolica e antireligiosa non ti prendi più nemmeno la briga di leggere fino in fondo.
    amate i vostri nemici

  12. #177
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ce ne fosse uno, fra i sociologi, i filosofi e i pensatori moderni che dicesse che la denatalità è un bene, che non fare più figli, vivere da soli, coi ritmi di questa società massificata e appiattita sul mercato e sul denaro non produce niente di pericoloso, niente di allarmante, niente al quale rispondere con scelte qualitativamente migliori....ti darei ragione.
    veramente, ce ne sono tantissimi e uno te l'ho pure citato;
    il problema è che tu non distingui la denatalità occidentale, che è effettivamente un problema, da quella mondiale, che invece è una soluzione; nel mondo non c'è denatalità ma, al contrario, tendenza alla sovrappopolazione: tra 20 anni gli europei saranno 600 milioni di vecchi, ma gli africani 3 miliardi di giovani;

    quindi, o la tua esortazione a fare tanti figli si limita ai "bianchi", e implica esortazione opposta nei confronti degli altri, oppure è un'idea disgraziatissima; ma capisci bene che nel primo caso l'idea implica una nozione razzista;

    Invece tali eminenti studiosi, organismi laici internazionali, simposi e osservatori, giornali di destra e di sinistra, concordano sul fatto che una Società così concepita non può reggersi a lungo. Non può che andare verso la rovina. Poichè, alla fine, non è naturale, Axe. Contraddice la Natura stessa dell'Uomo. L'Italia....l'Europa sta andando incontro al precipizio. Senza rendersene minimamente conto. Pensa che lo diceva sessant'anni fa perfino uno come Thomas Mann!

    "Ciò che oggi sarebbe necessario è un umanesimo militante, un umanesimo che scopra la propria virilità e si saturi della convinzione che il principio della libertà, della tolleranza e del dubbio non deve lasciarsi sfruttare e sorpassare da un fanatismo che è senza vergogna e senza dubbi. Se l'umanesimo europeo è diventato incapace di una gagliarda rinascita delle sue idee; se non è più in grado di rendere la propria anima consapevole di se stessa in una pugnace alacrità di vita, andrà in rovina e ci sarà una Europa, il cui nome non sarà più che un'espressione storica e da cui sarebbe meglio rifugiarsi nella neutralità fuori del tempo.” https://www.ilsole24ore.com/art/salo...B?refresh_ce=1

    Affermare come fai te, che tanto l'Europa sarà abitata da altri con gli occhi a mandorla, fa letteralmente accapponare la pelle! Perfino Ponzio Pilato non reggerebbe il confronto....
    no, fai accapponare la pelle tu, col tuo razzismo inconsapevole, che emerge appena parli a ruota libera, senza citare qualche documento della Chiesa:

    quelli che tu chiami "altri" sono ragazzi cresciuti accanto ai tuoi figli, che parlano come loro, tifano le stesse squadre, ascoltano la stessa musica, hanno gli stessi valori; ma tu li temi perché razzialmente diversi, e nemmeno i tuoi preti sono stati capaci di estirpare questo male, che ti accomuna a tanti vicini di casa; questo il vero degrado morale; nemmeno ti rendi conto della mostruosità che esprimi; mostruosità per un cristiano, innanzitutto; un ragionamento che giustifica quelli che affermano che Balotelli non possa essere ritenuto "italiano", per la sua etnia; questo fa accapponare la pelle davvero; se non altro, quelli sono esplicitamente nazistoidi; tu, invece, ragioni come loro, sulla base degli stessi assunti etnocentrici, ma pensi di essere cristiano e ti lasciano persino educare i piccoli al Vangelo !

    per te questi non sono "figli nostri", mentre per me sì e, con tutta probabilità, per i tuoi figli sono loro fratelli; almeno spero;



    ma poi, cosa hai in mente ? se il modello di famiglia che piace a te non è l'anelito di tanti giovani, che vuoi fare ? costringerli a prendersi il primo o la prima che capita e metter su famiglia ? e come ?
    io non sto esprimendo un giudizio moralista, beninteso; se due insicurezze, paura della solitudine e progetto astratto di famiglia si uniscono, a me sta benissimo; ma, nella realtà, si tratta di un evento assai improbabile in termini di equilibrio duraturo, soprattutto tra persone giovani; te lo conferma la cronaca;

    ci si può pure innamorare, e chiunque si innamori ha in quel momento un desiderio di qualcosa che assomiglia ad una famiglia; ma è quasi impossibile che in quella circostanza non vi sia una anche una forte componente egoistica di personale assicurazione, che strumentalizza l'altro ed è una bomba ad orologeria; nessuno alla lunga può mentire a se stesso, se non in un nevrotico stato di bisogno e opportunismo, dove il quieto vivere prevale, forse, nella terza età;

    nella tua ideologia, una famiglia si forma tra due persone alla prima esperienza, illibate, che magari si sposano a 25 anni, dopo aver represso gli ormoni per una decina d'anni, e che dopo qualche anno e figlio tumulano il desiderio e la capacità di relazione per tutta la vita; liberissimo di crederci, per carità; ma, avresti più probabilità di vederti tornare un figlio intero se da neopatentato lo mettessi alla guida di una Ferrari in autostrada intimandogli di tenere una media di almeno 150 kmh...

    se tu non perseguissi l'ignoranza crassa e il falso, vedresti dai dati che i figli li fanno i ceti abbienti e, soprattutto, le società in cui la donna lavora e ha pari opportunità, con la maternità tutelata, e in cui l'istituto famigliare è laico, la circostanza della ricomposizione dei nuclei prevista e gestita, in cui si educa alla responsabilità e al rispetto della libertà altrui, anche quando le cose vanno diversamente da come si era sperato.
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #178
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Guarda che era una riflessione di Bauman. Era virgolettata, col link di riferimento.
    Ultimamente sei alquanto distratta. Nella tua foga anticattolica e antireligiosa non ti prendi più nemmeno la briga di leggere fino in fondo.
    Il distratto sei tu dato che ho parlato sia di articoli che del tuo pensiero. Siccome poi copi-incolli e basta, alla fine si presume che tu sposi in toto il contenuto dei copia-incolla.
    Infine, indipendentemente dal pensiero di pinco pallino, si sa che c'è l'hai con la vita degli altri ed ogni pretesto è buono per ripetere gli egoismi di rito e che è tutta colpa del non credere in Dio, salvo quando è comodo, tirare fuori i milioni di credenti, di vite orientate.
    Ti ricordo inoltre che anche con dio, di schifezze nel mondo ne sono state fatte e ne vengono fatte. Io al tuo posto la canterei in maniera diversa.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  14. #179
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Quindi (fammi capire) te hai sempre remato dalla parte giusta, mentre la Chiesa solo ora cerca di imitarti.
    Ciao, a martedì.
    Se avessi sempre remato dalla parte giusta mi ritroverei insieme a te, pacifico e contento di lasciarmi trascinare, ma purtroppo nella mia vita mi sono trovato quasi sempre a remare contro, cioè per conto mio.
    Ora che ho placato tutti i miei impulsi tesi ad immaginare un mondo migliore che non si è realizzato, che sfiga, sono alla fine del viaggio e posso tranquillamente, non solo lasciarmi anch'io trasportare dalla corrente come te, ma, fare anche qualche bagnetto in qualche bella e sperduta spiaggiola.

    Ps. ricevo di lunedì

  15. #180
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    veramente, ce ne sono tantissimi e uno te l'ho pure citato;
    il problema è che tu non distingui la denatalità occidentale, che è effettivamente un problema, da quella mondiale, che invece è una soluzione; nel mondo non c'è denatalità ma, al contrario, tendenza alla sovrappopolazione: tra 20 anni gli europei saranno 600 milioni di vecchi, ma gli africani 3 miliardi di giovani;

    quindi, o la tua esortazione a fare tanti figli si limita ai "bianchi", e implica esortazione opposta nei confronti degli altri, oppure è un'idea disgraziatissima; ma capisci bene che nel primo caso l'idea implica una nozione razzista;


    no, fai accapponare la pelle tu, col tuo razzismo inconsapevole, che emerge appena parli a ruota libera, senza citare qualche documento della Chiesa:

    quelli che tu chiami "altri" sono ragazzi cresciuti accanto ai tuoi figli, che parlano come loro, tifano le stesse squadre, ascoltano la stessa musica, hanno gli stessi valori; ma tu li temi perché razzialmente diversi, e nemmeno i tuoi preti sono stati capaci di estirpare questo male, che ti accomuna a tanti vicini di casa; questo il vero degrado morale; nemmeno ti rendi conto della mostruosità che esprimi; mostruosità per un cristiano, innanzitutto; un ragionamento che giustifica quelli che affermano che Balotelli non possa essere ritenuto "italiano", per la sua etnia; questo fa accapponare la pelle davvero; se non altro, quelli sono esplicitamente nazistoidi; tu, invece, ragioni come loro, sulla base degli stessi assunti etnocentrici, ma pensi di essere cristiano e ti lasciano persino educare i piccoli al Vangelo !

    per te questi non sono "figli nostri", mentre per me sì e, con tutta probabilità, per i tuoi figli sono loro fratelli; almeno spero;



    ma poi, cosa hai in mente ? se il modello di famiglia che piace a te non è l'anelito di tanti giovani, che vuoi fare ? costringerli a prendersi il primo o la prima che capita e metter su famiglia ? e come ?
    io non sto esprimendo un giudizio moralista, beninteso; se due insicurezze, paura della solitudine e progetto astratto di famiglia si uniscono, a me sta benissimo; ma, nella realtà, si tratta di un evento assai improbabile in termini di equilibrio duraturo, soprattutto tra persone giovani; te lo conferma la cronaca;

    ci si può pure innamorare, e chiunque si innamori ha in quel momento un desiderio di qualcosa che assomiglia ad una famiglia; ma è quasi impossibile che in quella circostanza non vi sia una anche una forte componente egoistica di personale assicurazione, che strumentalizza l'altro ed è una bomba ad orologeria; nessuno alla lunga può mentire a se stesso, se non in un nevrotico stato di bisogno e opportunismo, dove il quieto vivere prevale, forse, nella terza età;

    nella tua ideologia, una famiglia si forma tra due persone alla prima esperienza, illibate, che magari si sposano a 25 anni, dopo aver represso gli ormoni per una decina d'anni, e che dopo qualche anno e figlio tumulano il desiderio e la capacità di relazione per tutta la vita; liberissimo di crederci, per carità; ma, avresti più probabilità di vederti tornare un figlio intero se da neopatentato lo mettessi alla guida di una Ferrari in autostrada intimandogli di tenere una media di almeno 150 kmh...

    se tu non perseguissi l'ignoranza crassa e il falso, vedresti dai dati che i figli li fanno i ceti abbienti e, soprattutto, le società in cui la donna lavora e ha pari opportunità, con la maternità tutelata, e in cui l'istituto famigliare è laico, la circostanza della ricomposizione dei nuclei prevista e gestita, in cui si educa alla responsabilità e al rispetto della libertà altrui, anche quando le cose vanno diversamente da come si era sperato.
    Vabbè, mi prendo anche questa. Ok gente: Mettete agli atti che Conogelato da Empoli è nient'altro che un razzista
    Mettete agli atti che gli organismi internazionali, i simposi specializzati, gli istituti di ricerca e di statistica, addirittura l'ONU e la UE, la nostra INPS eccetera considerano la denatalità un'emergenza da prendere seriamente...in modo del tutto arbitrario e fuorviante. Tal Axeugene afferma infatti che il vero problema è la sovrappopolazione!!!
    Mettete agli atti che sociologi, filosofi, antropologi e studiosi del costume, stanno prendendo lucciole per lanterne. Che addirittura uno come Thomas Mann, scrivendo quelle cose decenni e decenni fa, non era profetico sulla caduta dei Valori nel mondo occidentale...
    Vaneggiava. Niente più.
    In realtà è un mondo bellissimo, aperto al futuro, pieno di speranze, quello sotto i nostri occhi nell'anno del Signore 2020. Ma si, certo.
    amate i vostri nemici

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