Da "Tesori delle Testimonianze" (vol. III):

Nell’alimentarci dovremmo esercitare una buona dose di buon senso. Se ci accorgiamo che un determinato alimento procura del malessere al nostro organismo, non occorre scrivere delle lettere che descrivano i sintomi del nostro malessere. Per conoscere la causa di questo inconveniente, occorre cambiare dieta oppure usare una minore quantità di tale alimento o anche provare nuove combinazioni di alimenti. In questo modo sperimenteremo quali effetti certe combinazioni producono nel nostro organismo. Da esseri umani dotati di intelligenza, studiamo individualmente i princìpi che abbiamo tratto dalla nostra esperienza, usando il buon senso, e di conseguenza decidiamo quali sono gli alimenti più adatti al nostro organismo. {TT3 83.4}
Gli alimenti che consumiamo dovrebbero essere adatti al nostro tipo di occupazione e al clima che caratterizza la nostra regione. Degli alimenti adatti a un clima potrebbero anche non adattarsi ad altri climi. {TT3 83.5}
Vi sono delle persone che trarrebbero maggiore giovamento, se ogni settimana digiunassero per uno o due giorni e se si sottoponessero a un controllo medico. Un giorno di digiuno la settimana gioverebbe al miglioramento delle loro condizioni di salute. {TT3 83.6}
Sono stata avvertita che dei cibi a base di noci sono spesso usati in modo irrazionale: vengono adoperate troppe noci. Vi sono, poi, differenti tipi di noci: alcune sono più convenienti di altre. Le mandorle sono da preferire alle noccioline; mentre queste, se usate in piccola quantità e insieme con altri tipi di “granaglie”, possono assicurare un alimento nutriente e facilmente digeribile. {TT3 83.7}
Le olive possono essere mangiate con buoni risultati a ogni pasto. I benefici che si pensa di ricavare dall’uso del burro possono essere ottenuti dalle olive adeguatamente preparate. Il loro olio attenua la stitichezza. Per chi è affetto da tubercolosi o ha lo stomaco irritato e infiammato, esse sono efficaci più di qualsiasi altra medicina. Circa poi il loro valore nutritivo, l’olio è di gran lunga superiore a qualsiasi altro grasso di origine animale. {TT3 84.1}
Sarebbe meglio che noi cucinassimo meno e mangiassimo una maggiore quantità di frutta allo stato naturale. Insegniamo alla gente a nutrirsi abbondantemente di uva, mele, pere, pesche e altra frutta. La frutta può essere anche preparata e conservata per l’inverno in recipienti di vetro, che sono da preferire a quelli di latta. {TT3 84.2}

Quanto all’alimentazione carnea, noi dovremmo educare la gente a eliminarla. L’uso della carne è contrario al migliore sviluppo delle facoltà fisiche, mentali e morali. {TT3 84.3}

Il mutamento delle abitudini alimentari deve essere progressivo. La gente deve imparare a preparare delle pietanze prive di latte e di burro. Si deve far presente che presto verrà il tempo nel quale non sarà più consigliabile usare le uova, il latte, la crema, il burro, a causa del crescente grado di malattia del bestiame. Tale aumento di malattia del bestiame coinciderà con l’aumento dell’iniquità degli uomini. Non è ormai più lontano il tempo in cui, a causa della malvagità di un’umanità decaduta, tutti gli animali soffriranno per i mali che si abbatteranno sul nostro pianeta. {TT3 84.4}

Inoltre, si deve far capire che il nutrimento dato da Dio ad Adamo, nel suo stato di innocenza, è il migliore nutrimento che l’uomo possa ancora assumere, mentre cerca di riacquistare quello stato iniziale. {TT3 84.5}


Mi pare ormai chiaro che il passaggio a una dieta vegetariana - meglio ancora vegana - sia un obbligo per tutti i credenti. Non volevo anticipare i tempi, ma è Dio che li “ha anticipati” a fine 1800. Come al solito, ma è giusto così.