Da "Consigli su cibi e alimentazione", testo avventista:

Fu il 6 giugno 1863, in casa del fratello A. Hilliard, a Otsego nel Michigan, che il grande soggetto della riforma sanitaria mi venne presentato in visione. — The Review and Herald, 8 ottobre 1867. {CCA 336.4}

Ho accettato il messaggio della riforma sanitaria così come mi è stato dato ed è stata una grande benedizione per me. Nonostante i miei settantasei anni, ho una salute migliore oggi di quanta non ne avessi in gioventù. Ringrazio Dio per i princìpi della riforma sanitaria. — Manoscritto 50, 1904. {CCA 337.3}

Per anni ho creduto che le mie forze dipendessero dall’assunzione di carne. Fino a pochi mesi fa facevo tre pasti al giorno ed era molto difficile per me passare da un pasto all’altro, senza soffrire di languore allo stomaco e di capogiri. Mangiando, queste sensazioni sparivano. Raramente mi concedevo di prendere qualcosa fra i pasti principali e spesso ero solita andare a letto senza cena. Ma ho sofferto molto per la mancanza di cibo tra la colazione e il pranzo, e spesso sono svenuta. Mangiando carne mi riprendevo momentaneamente da questi malesseri. Perciò avevo la convinzione che nel mio caso la carne fosse indispensabile. {CCA 337.4}
Ma dal giugno 1863, quando il Signore mi illuminò sul consumo di carne in relazione con la salute, ho smesso ogni alimento carneo. Per un certo tempo è stato piuttosto difficile abituarmi al pane, che non ho mai amato particolarmente, ma, perseverando, ci sono riuscita. Ho vissuto quasi un anno senza consumare carne. Per circa sei mesi sulla nostra tavola c’erano soltanto panini non lievitati, fatti con farina di grano integrale, acqua e pochissimo sale. Ci nutrivamo di frutta e verdura in abbondanza. Ho vissuto per otto mesi con soli due pasti al giorno. Ho impiegato la maggior parte del mio tempo, per oltre un anno, a scrivere e negli ultimi otto mesi non ho fatto che questo. Il mio cervello è stato sottoposto a un impegno pesante e non ho fatto che pochissimo esercizio fisico, eppure non sono mai stata così bene come in questo periodo. Non ho più sofferto di mancamenti e vertigini. Ogni primavera abitualmente soffrivo per mancanza di appetito, ma nell’ultima primavera non ho affatto provato questo disturbo. {CCA 337.5}

Mangio quanto basta a soddisfare le necessità del mio organismo, ma quando mi alzo da tavola, il mio appetito è ancora uguale a quando mi ero seduta. E quando arriva l’ora del secondo pasto, sono pronta a ricevere la mia porzione, ma non di più. {CCA 340.1}


Dobbiamo soffrire la fame? Non credo sia richiesto questo, però è necessario controllarsi e non esagerare nelle quantità di cibo. Evidentemente sorella White aveva un buon appetito.

È impossibile stabilire una regola valida per tutti. Vi sono alcuni membri della mia famiglia che amano molto i fagioli, mentre per me i fagioli sono un veleno. Non c’è mai burro sulla mia tavola, ma se i membri della mia famiglia decidono di andare a prenderne un po’, sono liberi di farlo. La nostra tavola si apparecchia due volte al giorno, ma se qualcuno desidera mangiare qualcosa nel pomeriggio, non c’è nessuna regola che glielo impedisca. {CCA 344.5}