Sai, credo che sia anche un po' la famiglia che ti inculca questa cosa.
Uno è l'ambiente in cui vive.
Per esempio: una delle mie più vecchie amiche adesso è appena andata a convivere con uno che la sovrasta e che, a mio avviso, somiglia a suo padre.
Mi spiego meglio, lui non la picchia, non la umilia, non va con le altre, non la tratta come una pezza da piedi. Però la tratta come una bambina stupidina. Il che, penso, è anche peggio.
Però lei soffre di perenni complessi di inferiorità, per cui è convinta di non meritare altro di meglio. Almeno, questo è quello che suo padre le ha sempre detto. Quando ha mollato il precedente moroso, il padre le ha detto: "cosa lo lasci?! Ma dove lo trovi un altro che si piglia una come te e che la sopporta, ma ti rendi conto di quello che hai fatto? Adesso resti zitella a vita!" e poi ha preso, è andato a parlare con l'ex chiedendogli di farla ragionare!!!
Insomma, per tornare all'attuale moroso, lei sta zitta e lui parla per tutti e due. Lui decide e lei fa. Fai una domanda a lei e risponde lui...
Insomma, non vi sembra una forma di violenza più subdola che se usasse le mani???