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Discussione: Necessità di diventare vegani. Come viene prodotto il latte.

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  1. #1
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Ed a ragione non ti rispose, se l'ha letta, perché per antonomasia il cristiano deve essere autosufficiente, cioè nel suo mondo con Cristo egli è profeta, re e sacerdote.
    Dunque di chi hai bisogno se non di te stesso affinché quelle tre persone interne e spirituali siano una?
    Ma dai… Pensi davvero che siamo a questo stadio della fede? I credenti sarebbero profeti, re e sacerdoti?
    A parte il fatto che tu stesso hai affermato più volte di non credere alle profezie a lungo termine, per essere profeti bisognerebbe vedere eventi futuri. Chi può affermare di fare questa esperienza?
    E poi, re… nel regno di Dio. Prima di tutto bisognerebbe sapere cosa vuole Dio ora da noi. A questo sto contribuendo con le discussioni che posto, ma bisognerebbe accoglierle e metterne in pratica gli insegnamenti. A quel punto al fedele potrebbe essere affidato il governo di una, due o tre città.
    Ma dove sono ora quelle città sottoposte a Dio, che accetterebbero di essere governate da persone di sua fiducia?
    Quanto al sacerdozio, poi, è tutto da verificare in cosa consisterebbe. Sicuramente nel predicare Dio e i suoi testi. Non so se sarebbero previste altre incombenze, a parte la cura dei fedeli. Forse tu, avendo fatto il voto di castità, ti senti già sacerdote. Io, però, mi sono chiesto e chiedo a te e agli altri forumisti, se per Dio, per gli uomini, per gli animali e per la natura tutta sia più utile un voto di castità, che ti impedisce di godere e far godere il prossimo, o un voto di… veganesimo!
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  2. #2
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Ma dai… Pensi davvero che siamo a questo stadio della fede? I credenti sarebbero profeti, re e sacerdoti?
    A parte il fatto che tu stesso hai affermato più volte di non credere alle profezie a lungo termine, per essere profeti bisognerebbe vedere eventi futuri. Chi può affermare di fare questa esperienza?
    E poi, re… nel regno di Dio. Prima di tutto bisognerebbe sapere cosa vuole Dio ora da noi. A questo sto contribuendo con le discussioni che posto, ma bisognerebbe accoglierle e metterne in pratica gli insegnamenti. A quel punto al fedele potrebbe essere affidato il governo di una, due o tre città.
    Ma dove sono ora quelle città sottoposte a Dio, che accetterebbero di essere governate da persone di sua fiducia?
    Quanto al sacerdozio, poi, è tutto da verificare in cosa consisterebbe. Sicuramente nel predicare Dio e i suoi testi. Non so se sarebbero previste altre incombenze, a parte la cura dei fedeli. Forse tu, avendo fatto il voto di castità, ti senti già sacerdote. Io, però, mi sono chiesto e chiedo a te e agli altri forumisti, se per Dio, per gli uomini, per gli animali e per la natura tutta sia più utile un voto di castità, che ti impedisce di godere e far godere il prossimo, o un voto di… veganesimo!
    Come al solito tu volgi lo sguardo all'esterno, ma il mio discorso è orientato verso un rapporto personale con la divinità.
    Non è nel mondo, che va avanti per suo conto, che è rivolta la mia attenzione principale, come dire nella materia, anche se di quella apparentemente sono fatto, ma è allo Spirito che è rivolta la mia osservazione, e lo Spirito, secondo me, quale miglior posto potrebbe avere se non dentro la stessa materia, cioè dentro di noi?
    Le regole rivolte verso se stessi non sono uguali alle regole rivolte verso l'esterno.
    A questo punto dovresti anche sapere che prima di intendere se stessi come sacerdote è necessario considerare il nostro corpo alla stessa stregua, anzi di più, del tempio di Dio, come ha suggerito Gesù.
    Ergo, per me, la predica è finita, anzi non è mai esistita; posso parlarne liberamente, ma dire come gli altri dovrebbero essere mi sembra molto ledere l'altrui libertà. Di che mi devo interessare se l'interessato non se ne interessa? Sembrerebbe presunzione anche se in fondo è la buona fede che fa testo; e se per interesse nascesse la conversazione, per me il miglior modo d'intendersi o non intendersi è la forma dialettica.
    Per quanto concerne la castità, il prete fa il voto dato che fare il prete lo prevede; la mia è solo astensione volontaria, il voto poi me lo do io se sono bravo o somaro, cioè se il tempio rimane in piedi o crolla; comunque sappi che se un magico giorno tornassi a casa e trovassi nel mio letto una bella e sconosciuta ragazza, credo che romperei il digiuno

    Il voto è una stranezza e malvista da Gesù quando dice di non giurare sulla nostra testa poiché il futuro è in mano a Dio, comunque tendo a ridimensionare il discorso perché rivolto a quei personaggi troppo sicuri di se.
    Certo che se si ha solitamente la volontà di portare a termine ciò che abbiamo ideato nella nostra mente come colui che voleva costruire una torre di osservazione, poi per non sfigurare ed essere preso in giro, è bene valutare al meglio le proprie forze.

    Per quanto riguarda infine la mia limitazione nel mangiare carne animale è solo una mia personale opinione per l'amore che nutro verso gli animali in genere.
    Ultima modifica di crepuscolo; 25-12-2019 alle 13:26

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