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Risultati da 16 a 30 di 34

Discussione: Il perdono

  1. #16
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    "fantasia" come: malata?

  2. #17
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    Per comprendere come funziona l'universo dobbiamo ELIMINARE ogni riferimento implicito al nostro desiderio di vivere (o sopravvivere). Dobbiamo ELIMINARE ogni nostro pensiero relativo a "ah, ti sei rotto solo un braccio, sei stato fortunato. Potevi anche romperti la testa". L'universo (o Dio) non ragiona così.
    Ogni istante, sul nostro pianeta, avvengono morti e nascite. In questo istante una gazzella sta mangiando (e uccidendo) l'erba. Un leona sta mangiando una gazzella. Questa è la legge dell'universo. Cioè la TRASFORMAZIONE.

    Il fatto che quel ragazzo è rimasto su una sedia a rotelle è il risultato delle leggi fisiche che governano lo spazio-tempo. E' semplicemente accaduto come inevitabile conseguenza delle leggi che regolano lo spazio-tempo.


    Ponendo l'Assoluto fuori dal tempo, fuori da concetti di male-bene come sostengo anch'io, noi, che viviamo invece nello spazio-tempo, forse intuiamo che ci sono delle leggi che regolano la nostra dimensione. Ma è quello che dico anch'io. Però dire questo mi sembra non basti. Esiste o no una possibilità di evoluzione dell'essere che man mano lo porta ad affinare le proprie conoscenze su certe leggi? Io sono convinto di sì. Io sono convinto che esista un motivo per cui Jack muore e John invece no, per cui due palle da biliardo scontrandosi prendono poi direzioni diverse. Tutto qui. Le leggi fisiche che causano un terremoto sono quelle e sono del tutto precise. Ma ci sarà anche un motivo per cui un terremoto accade in un punto invece che in un altro? Quando le leggi fisiche si applicano agli esseri umani implicano considerazioni assai profonde che sono alla base dell'accadimento. Altrimenti saremmo tutti schiavi del caso cieco che ci porta a scivolare su una buccia di banana rompendoci il ginocchio, anche se il ginocchio rotto è causato da leggi precise che governano la caduta. Sì, ma al di là di questo c'è un motivo per cui è capitato proprio a me in quel momento.
    Devo fare una precisazione.
    Il fatto che tu scivoli su una buccia di banana non è figlio del cieco caso. E' l'effetto finale di tutta una catena ben precisa di cause-effetto che partono addirittura dall'origine dell'universo. Questo è il primo concetto: esiste una precisa catena di cause-effetto che ha fatto sì che tu scivolassi su quella buccia di banana. Non è stato un caso.

    Nell'homo il futuro non è predeterminato, ovviamente. Perchè dipende dal libero arbitrio. Se stamattina mi alzo e vado a milano innesco tutta una serie di cause-effetto che porteranno agli accadimenti che vivrò nella mia gita a milano. Se invece vado a roma innesco tutta un'altra serie di cause-effetto che porteranno agli accadimenti che vivrò nella mia gita a roma. Ma, in ogni caso, NESSUNO degli accadimenti che vivrò avverrà per caso, perchè tutto sarà determinato da una ben precisa catena di cause-effetto.
    Tu chiami "caso" il fatto che noi non conosciamo gli effetti "futuri" delle nostre scelte. Ma essi avverrano non per caso, ma come effetto di una precisa catena di cause-effetto che puoi ricostruire partendo da un evento e andando all'indietro nel tempo. Se fai questo esercizio ti accorgerai che un determinato evento che hai vissuto è il risultato di una precisa catena di cause-effetto e non è avvenuto per caso.

    Detto questo andiamo sul secondo punto.
    Tu dici che esiste una possibilità di evoluzione dell'essere che man mano lo porta ad affinare le proprie conoscenze su certe leggi. E sono perfettamente d'accordo con te.
    E proprio a questo servono gli accadimenti (cioè le cose che ci accadono).
    Ma tu, per me, fai un errore. E cioè attribuisci un peso alle esperienze....una valutazione qualitativa. Cadere su una buccia di banana mi fa rompere una gamba, questa è per me una esperienza negativa e dolorosa e quindi "ci sarà un motivo perchè è capitato proprio a me in quel momento".
    La risposta è no.
    Dal punto di vista dell'universo il fatto che tu ti sia rotto una gamba è una semplice trasformazione come qualunque altra. Sei TU che dai una valenza negativa a questa esperienza e quindi pensi che ti sia successa per un motivo. Ma non è così. E' vero quello che dici: noi viviamo delle esperienze per evolverci, le esperienze ci servono proprio per evolverci. Ma NON esistono esperienze negative e positive. Dal punto di vista dell'universo non esistono fatti positivi o negativi. Esistono solo fatti o accadimenti. Siamo NOI che diamo una valenza positiva o negativa a questi accadimenti in funzione del nostro grado di evoluzione. Ma gli accadimenti, di per sè, non sono nè positivi nè negativi.
    Se apri la finestra e guardi il sole sentirai il calore sulla pelle. Questo è un accadimento che si verifica per precise leggi fisiche e chimiche.
    Se scivoli su una buccia di banana ti rompi una gamba. Questo è un accadimento che si verifica per precise leggi fisiche e chimiche.
    Dal punto di vista dell'universo entrambi gli accadimenti hanno la stessa valenza.
    Siamo NOI che diciamo che il primo è bello perchè mi dà sensazioni positive e il secondo è brutto perchè mi causa dolore. Ma tutto questo avviene tutto e solo nella nostra testa. Dal punto di vista dell'universo i due accadimenti sono semplici accadimenti.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  3. #18
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    Per comprendere come funziona l'universo dobbiamo ELIMINARE ogni riferimento implicito al nostro desiderio di vivere (o sopravvivere). Dobbiamo ELIMINARE ogni nostro pensiero relativo a "ah, ti sei rotto solo un braccio, sei stato fortunato. Potevi anche romperti la testa". L'universo (o Dio) non ragiona così.
    Ogni istante, sul nostro pianeta, avvengono morti e nascite. In questo istante una gazzella sta mangiando (e uccidendo) l'erba. Un leona sta mangiando una gazzella. Questa è la legge dell'universo. Cioè la TRASFORMAZIONE.

    Il fatto che quel ragazzo è rimasto su una sedia a rotelle è il risultato delle leggi fisiche che governano lo spazio-tempo. E' semplicemente accaduto come inevitabile conseguenza delle leggi che regolano lo spazio-tempo.


    Ponendo l'Assoluto fuori dal tempo, fuori da concetti di male-bene come sostengo anch'io, noi, che viviamo invece nello spazio-tempo, forse intuiamo che ci sono delle leggi che regolano la nostra dimensione. Ma è quello che dico anch'io. Però dire questo mi sembra non basti. Esiste o no una possibilità di evoluzione dell'essere che man mano lo porta ad affinare le proprie conoscenze su certe leggi? Io sono convinto di sì. Io sono convinto che esista un motivo per cui Jack muore e John invece no, per cui due palle da biliardo scontrandosi prendono poi direzioni diverse. Tutto qui. Le leggi fisiche che causano un terremoto sono quelle e sono del tutto precise. Ma ci sarà anche un motivo per cui un terremoto accade in un punto invece che in un altro? Quando le leggi fisiche si applicano agli esseri umani implicano considerazioni assai profonde che sono alla base dell'accadimento. Altrimenti saremmo tutti schiavi del caso cieco che ci porta a scivolare su una buccia di banana rompendoci il ginocchio, anche se il ginocchio rotto è causato da leggi precise che governano la caduta. Sì, ma al di là di questo c'è un motivo per cui è capitato proprio a me in quel momento.
    Devo fare una precisazione.
    Il fatto che tu scivoli su una buccia di banana non è figlio del cieco caso. E' l'effetto finale di tutta una catena ben precisa di cause-effetto che partono addirittura dall'origine dell'universo. Questo è il primo concetto: esiste una precisa catena di cause-effetto che ha fatto sì che tu scivolassi su quella buccia di banana. Non è stato un caso.

    Nell'homo il futuro non è predeterminato, ovviamente. Perchè dipende dal libero arbitrio. Se stamattina mi alzo e vado a milano innesco tutta una serie di cause-effetto che porteranno agli accadimenti che vivrò nella mia gita a milano. Se invece vado a roma innesco tutta un'altra serie di cause-effetto che porteranno agli accadimenti che vivrò nella mia gita a roma. Ma, in ogni caso, NESSUNO degli accadimenti che vivrò avverrà per caso, perchè tutto sarà determinato da una ben precisa catena di cause-effetto.
    Tu chiami "caso" il fatto che noi non conosciamo gli effetti "futuri" delle nostre scelte. Ma essi avverrano non per caso, ma come effetto di una precisa catena di cause-effetto che puoi ricostruire partendo da un evento e andando all'indietro nel tempo. Se fai questo esercizio ti accorgerai che un determinato evento che hai vissuto è il risultato di una precisa catena di cause-effetto e non è avvenuto per caso.

    Detto questo andiamo sul secondo punto.
    Tu dici che esiste una possibilità di evoluzione dell'essere che man mano lo porta ad affinare le proprie conoscenze su certe leggi. E sono perfettamente d'accordo con te.
    E' proprio a questo che servono gli accadimenti (cioè le cose che ci accadono): per farci evolvere.
    Ma tu, per me, fai un errore. E cioè attribuisci un peso alle esperienze....una valutazione qualitativa. Cadere su una buccia di banana mi fa rompere una gamba, questa è per me una esperienza negativa e dolorosa e quindi "ci sarà un motivo perchè è capitato proprio a me in quel momento".
    La risposta è no.
    Dal punto di vista dell'universo il fatto che tu ti sia rotto una gamba è una semplice trasformazione come qualunque altra. Sei TU che dai una valenza negativa a questa esperienza e quindi pensi che ti sia successa per un motivo. Ma non è così. E' vero quello che dici: noi viviamo delle esperienze per evolverci, le esperienze ci servono proprio per evolverci. Ma NON esistono esperienze negative e positive. Dal punto di vista dell'universo non esistono fatti positivi o negativi. Esistono solo fatti o accadimenti. Siamo NOI che diamo una valenza positiva o negativa a questi accadimenti in funzione del nostro grado di evoluzione. Ma gli accadimenti, di per sè, non sono nè positivi nè negativi.
    Se apri la finestra e guardi il sole sentirai il calore sulla pelle. Questo è un accadimento che si verifica per precise leggi fisiche e chimiche.
    Se scivoli su una buccia di banana ti rompi una gamba. Questo è un accadimento che si verifica per precise leggi fisiche e chimiche.
    Dal punto di vista dell'universo entrambi gli accadimenti hanno la stessa valenza.
    Siamo NOI che diciamo che il primo è bello perchè mi dà sensazioni positive e il secondo è brutto perchè mi causa dolore. Ma questo avviene tutto e solo nella nostra testa. Dal punto di vista dell'universo i due accadimenti sono semplici accadimenti nè belli nè brutti.
    Ultima modifica di xmanx; 22-12-2019 alle 08:25
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  4. #19
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    Va bene, ma tu cosa pensi a riguardo? Della mia ho parlato. Qual è la tua, di fantasia?
    Ma perché dovrei credere in qualcosa sull'uomo invece di affidarmi alle conoscenze acquisite?
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  5. #20
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    Xmanx, cerchi di dare un colpo al cerchio e alla botte nel pastrocchio fra leggi del nostro universo, caso, evoluzioni, bene e male.
    Se poni una necessità di evoluzione dell'uomo, chi o cosa la pone in essere? Non sarebbe l'universo stando a quello che dici ma poni uno scopo evolutivo. Se c'è ed è anche questo una sorta di legge, non spetterebbe solo all'uomo giudicare la bontà o meno e la necessità di certi eventi.
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  6. #21
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    Ma perché dovrei credere in qualcosa sull'uomo invece di affidarmi alle conoscenze acquisite?
    Cosa posso dirti? Nella vita c'è chi è capace di accontentarsi dei "come", e c'è chi "intigna" a chiedersi i "perché", come fanno tutti i bambini...
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  7. #22
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    Scusa eh, chiedersi i perché non è tappare il buco del perché con mitologie e credenze sulla natura umana, scopi, destini.
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  8. #23
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    Devo fare una precisazione.
    Il fatto che tu scivoli su una buccia di banana non è figlio del cieco caso. E' l'effetto finale di tutta una catena ben precisa di cause-effetto che partono addirittura dall'origine dell'universo. Questo è il primo concetto: esiste una precisa catena di cause-effetto che ha fatto sì che tu scivolassi su quella buccia di banana. Non è stato un caso.

    Nell'homo il futuro non è predeterminato, ovviamente. Perchè dipende dal libero arbitrio. Se stamattina mi alzo e vado a milano innesco tutta una serie di cause-effetto che porteranno agli accadimenti che vivrò nella mia gita a milano. Se invece vado a roma innesco tutta un'altra serie di cause-effetto che porteranno agli accadimenti che vivrò nella mia gita a roma. Ma, in ogni caso, NESSUNO degli accadimenti che vivrò avverrà per caso, perchè tutto sarà determinato da una ben precisa catena di cause-effetto.
    Tu chiami "caso" il fatto che noi non conosciamo gli effetti "futuri" delle nostre scelte. Ma essi avverrano non per caso, ma come effetto di una precisa catena di cause-effetto che puoi ricostruire partendo da un evento e andando all'indietro nel tempo. Se fai questo esercizio ti accorgerai che un determinato evento che hai vissuto è il risultato di una precisa catena di cause-effetto e non è avvenuto per caso.
    continui a fraintendere concetti perché ti affidi al linguaggio comune, che ti pota all'errore:

    "caso" in scienza ed epistemologia non significa "senza un motivo", come molte persone possono essere indotte a pensare, nel loro parlare colloquiale;
    è ovvio che se tu trovi 50 euro in piazza Duomo è perché sei andato a Milano invece che a Roma; quello è il motivo; ma il fatto è avvenuto per caso;

    in scienza per "caso" si intende il risultato dell'interazione di una serie di variabili dalle quali non è possibile prevedere in modo efficace, affidabile, un esito in base ad una legge; non "senza un motivo";
    è ovvio che c'è un motivo meccanico per cui la mano del bambino bendato pesca il tal numero e non il talaltro nel buzzico del lotto;
    ma noi dobbiamo ascrivere quell'esito al "caso" semplicemente perché non c'è alcuna legge che ci consenta di prevedere in modo efficace e affidabile quale numero uscirà, visto che le variabili meccaniche e di volizione che interagiscono sono troppe;
    cioè, dovresti conoscere l'esatta posizione di ogni numero prima che il contenitore ruoti, mappare l'interazione meccanica tra tutti i 90 pezzi in relazione al movimento rotatorio, poi conoscere in anticipo l'angolo di entrata della mano del bambino e l'eventuale decisione di questo di pescare in superficie o più in profondità, e di quanto, oltre alla circostanza che il sistema muscolare della manina del bimbo non abbia una défaillance che gli faccia perdere la presa su una pallina e lo orienti su un'altra, ecc...

    dove non puoi formulare una legge attendibile in base alla tua finalità, devi parlare di "caso"; il caso è una relazione tra l'evento e la finalità d chi lo deve prevedere e cerca una legge; che a dicembre in Italia faccia meno caldo che a luglio non è un caso; ma che oggi piova invece di fare solo freddo si può appena prevedere con qualche giorno di anticipo, e in misura sempre aleatoria;
    non puoi sapere nemmeno una settimana prima se il tale evento all'aperto avverrà col sereno o sarà funestato da un temporale o da un acquazzone, a luglio come a dicembre.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #24
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    @axe
    Stai dicendo l'ennesima sciocchezza.
    E la cosa divertente è che è sempre la stessa sciocchezza che ripeti, anche dopo che ti è stato ampiamente dimostrato che stai dicendo sciocchezze.

    Ci sono due teorie scientifiche che si basano sul "caso".
    La teoria di Hawking sulla nascita dell'universo.
    E la teoria dell'evoluzione neo-darwinista.

    La teoria di Hawking afferma che l'universo è nato per fluttuazione quantistica "casuale". Dove per "fluttuazione casuale" si intende: un evento avvenuto spontaneamente, nato SENZA una causa originaria, senza seguire una logica e senza uno scopo.
    La teoria evoluzionistica neo-darwiniana afferma che "l'evoluzione avviene per selezione naturale di mutazioni casuali di DNA". Dove per "mutazioni casuali" si intendono: mutazioni avvenute spontaneamente, avvenute SENZA una causa originaria, senza seguire una logica e senza uno scopo.

    Per "caso", si intende questo: evento avvenuto spontaneamente, avvenuto SENZA una causa originaria, senza seguire una logica e senza uno scopo.
    Queste cose te le ho già dette, ridette e stradette. Ma tu continui a insistere sulle tue convinzioni senza senso. Nonostante ti abbia dimostrato più volte che quello che dici NON HA SENSO.

    E' vero che in Scienza per "caso" non può intendersi altro che: "effetto noto di cause ignote (ma comunque esistenti) o troppo complesse per poter essere inserite in un modello matematico".
    Cioè la VERA scienza non può fare altro che dire quello che dici tu e cioè: NULLA nella realtà avviene senza delle cause e senza una logica. E laddove non riusciamo a individuarle è perchè sono a noi nascoste (ma comunque esistono) o sono troppe e troppo complesse per poter essere incluse in un modello replicabile.

    Ma è altrettanto vero che nella Scienza C'E' qualche FURBACCHIONE che intende il "caso" in modo FRAUDOLENTO perchè vuole contrastare la teoria del "disegno intelligente" (se tutte le cose sono frutto di una causa e seguono una logica allora c'è un "disegno intelligente". Per contrastare il disegno intelligente qualcuno si è inventato il concetto di "caso" per affermare che le cose avvengonoSPONTANEAMENTE, SENZA una causa e SENZA seguire una logica). Questo concetto di "caso" è quello veicolato dalla teoria di Hawking e dalla teoria dell'evoluzione neo-darwiniana. E' vero che questo è un modo FRAUDOLENTO di intendere il "caso", ma è altrettanto vero che questo modo di intendere il caso esiste ed esiste nella comunità scientifica.

    Per cui SMETTILA col ripetere sempre lo stesso ritornello.
    E cerca di CAPIRE quello che ti viene detto.
    Solo gli STUPIDI ripetono sempre le stesse cose anche dopo che gli è stato DIMOSTRATO PIU' E PIU' VOLTE che stanno dicendo delle FESSERIE senza senso.
    E VIVADDIO.....SVEGLIATI!!!!
    Ultima modifica di xmanx; 22-12-2019 alle 14:10
    Lo stagista.
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  10. #25
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    @axe
    Stai dicendo l'ennesima sciocchezza.
    E la cosa divertente è che è sempre la stessa sciocchezza che ripeti, anche dopo che ti è stato ampiamente dimostrato che stai dicendo sciocchezze.

    Ci sono due teorie scientifiche che si basano sul "caso".
    La teoria di Hawking sulla nascita dell'universo.
    E la teoria dell'evoluzione neo-darwinista.

    La teoria di Hawking afferma che l'universo è nato per fluttuazione quantistica "casuale". Dove per "fluttuazione casuale" si intende: un evento avvenuto spontaneamente, nato SENZA una causa originaria, senza seguire una logica e senza uno scopo.
    La teoria evoluzionistica neo-darwiniana afferma che "l'evoluzione avviene per selezione naturale di mutazioni casuali di DNA". Dove per "mutazioni casuali" si intendono: mutazioni avvenute spontaneamente, avvenute SENZA una causa originaria, senza seguire una logica e senza uno scopo.

    Per "caso", si intende questo: evento avvenuto spontaneamente, avvenuto SENZA una causa originaria, senza seguire una logica e senza uno scopo.
    Queste cose te le ho già dette, ridette e stradette. Ma tu continui a insistere sulle tue convinzioni senza senso. Nonostante ti abbia dimostrato più volte che quello che dici NON HA SENSO.
    peccato ti sfugga che per qualsiasi scienziato - vero, come quelli che citi - una teoria vale solo e sempre provvisoriamente, finché non emergano elementi nuovi; non si tratta mai di una verità immodificabile;
    il caso, nelle descrizioni che hai postato, significa solo che - per ora - non è possibile desumere una legge di comportamento delle variabili tale da poter far prevedere l'evoluzione del sistema;

    peraltro, le teorie del caso riguardano infiniti sistemi complessi, dal meteo a tante altre circostanze fisiche di sistemi aperti; non certo solo le due che enunci;
    è regolato dal "caso" tutto ciò che non si può prevedere - in modo efficace e affidabile in relazione al fine - con una legge di comportamento.
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #26
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    @axe
    Inutile puntualizzazione la tua.
    Tutte le teorie scientifiche si intendono "per ora", cioè fino a prova contraria.
    Ma quello che tu NON HAI CAPITO E CONTINUI A NON CAPIRE è che la teoria di Hawking e la teoria neo-darwiniana NON DICONO "che per ora non è possibile desumere una legge di comportamento delle variabili tale da poter far prevedere l'evoluzione del sistema".
    Ma DICONO: "tale legge NON ESISTE perchè l'evento è avvenuto SPONTANEAMENTE, cioè SENZA UNA CAUSA e SENZA una LEGGE, cioè casualmente".

    Sei proprio SBIELLATO. Ti attacchi a una idea come uno stalker e NON RIESCI A CAPIRE quello che ti si dice.
    Hawking e neo-darwinismo NON DICONO "che per ora non è possibile desumere una legge", MA DICONO "che tale legge NON ESISTE".
    Queste teorie sono nate PROPRIO per divulgare l'idea che TALE LEGGE NON ESISTE e si basano proprio sul postulato che TALE LEGGE NON ESISTE, perchè le cose avvengono SPONTANEAMENTE quindi SENZA UNA LEGGE...cioè "casualmente".

    Questo è proprio il POSTULATO su cui tali teorie si basano e cioè: la realtà è frutto del caso, cioè le cose sono avvenute SPONTANEAMENTE senza una causa e senza una legge.
    "Per ora" o "non per ora" NON CONTA NULLA.
    Questo è il POSTULATO su cui si fondano tali teorie.

    Niente da fare...proprio non capisci. Non ci arrivi. Ho proprio l'impressione che tu sia un po' "ndrio" come dicono dalle mie parti.
    Ultima modifica di xmanx; 22-12-2019 alle 16:26
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  12. #27
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Xmanx, cerchi di dare un colpo al cerchio e alla botte nel pastrocchio fra leggi del nostro universo, caso, evoluzioni, bene e male.
    Se poni una necessità di evoluzione dell'uomo, chi o cosa la pone in essere? Non sarebbe l'universo stando a quello che dici ma poni uno scopo evolutivo. Se c'è ed è anche questo una sorta di legge, non spetterebbe solo all'uomo giudicare la bontà o meno e la necessità di certi eventi.
    Sono tutte cose che ti ho già detto. E siccome rifai sempre le stesse domande significa che non le hai capite.
    Se non le hai capite studia. Vedrai che prima o poi le capirai.
    Lo stagista.
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  13. #28
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    @axe
    Inutile puntualizzazione la tua.
    Tutte le teorie scientifiche si intendono "per ora", cioè fino a prova contraria.
    Ma quello che tu NON HAI CAPITO E CONTINUI A NON CAPIRE è che la teoria di Hawking e la teoria neo-darwiniana NON DICONO "che per ora non è possibile desumere una legge di comportamento delle variabili tale da poter far prevedere l'evoluzione del sistema".
    Ma DICONO: "tale legge NON ESISTE perchè l'evento è avvenuto SPONTANEAMENTE, cioè SENZA UNA CAUSA e SENZA una LEGGE, cioè casualmente".

    Sei proprio SBIELLATO. Ti attacchi a una idea come uno stalker e NON RIESCI A CAPIRE quello che ti si dice.
    Hawking e neo-darwinismo NON DICONO "che per ora non è possibile desumere una legge", MA DICONO "che tale legge NON ESISTE".
    nessuno scienziato direbbe questo, proprio per il motivo che rammentavi tu stesso:
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    @axe
    Inutile puntualizzazione la tua.
    Tutte le teorie scientifiche si intendono "per ora", cioè fino a prova contraria.
    non vedi la contraddizione con l'affermazione successiva:
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    Ma quello che tu NON HAI CAPITO E CONTINUI A NON CAPIRE è che la teoria di Hawking e la teoria neo-darwiniana NON DICONO "che per ora non è possibile desumere una legge di comportamento delle variabili tale da poter far prevedere l'evoluzione del sistema".
    Ma DICONO: "tale legge NON ESISTE
    no, nessuno scienziato serio postulerebbe una cosa indimostrabile;
    l'affermazione è che allo stato attuale delle conoscenze non è possibile determinare un'intenzionalità;
    intenzionalità, NON CAUSA che c'è sempre, evidentemente, anche negli eventi casuali

    Queste teorie sono nate PROPRIO per divulgare l'idea che TALE LEGGE NON ESISTE e si basano proprio sul postulato che TALE LEGGE NON ESISTE, perchè le cose avvengono SPONTANEAMENTE quindi SENZA UNA LEGGE...cioè "casualmente".

    Questo è proprio il POSTULATO su cui tali teorie si basano e cioè: la realtà è frutto del caso, cioè le cose sono avvenute SPONTANEAMENTE senza una causa e senza una legge.
    "Per ora" o "non per ora" NON CONTA NULLA.
    Questo è il POSTULATO su cui si fondano tali teorie.

    Niente da fare...proprio non capisci. Non ci arrivi. Ho proprio l'impressione che tu sia un po' "ndrio" come dicono dalle mie parti.
    io non ci arrivo ???
    certo che è difficile far ragionare uno che vuole emulare l'idiozia a tutti i costi... una fatica !

    la tua vis polemica ti spinge a bluffare e sostenere l'insostenibile:
    nessuna teoria scientifica postula l'assenza di cause ad un fenomeno, e tanto meno si "chiude" a successive scoperte, "postulando", come sostieni tu, l'assenza di una legge quando ciò sarebbe indimostrabile, come la teiera di Russell;
    se ti mancano, o rimuovi, tanto per poter polemizzare, i fondamentali, passi solo per cretino.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #29
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    Sono tutte cose che ti ho già detto. E siccome rifai sempre le stesse domande significa che non le hai capite.
    Se non le hai capite studia. Vedrai che prima o poi le capirai.
    Abbi pazienza eh, ma se tiri fuori la storia degli eventi che ci accadono per farci evolvere, poni in essere una sorta di intenzionalità, un fine. Quello che cerchi di mettere fuori dalla porta, aggiustandolo per levargli quegli elementi che rimandano alla religione, rientra dalla finestra.

    Poi guarda, non è che se tiri fuori hawking e la sua teoria e lasci da parte il big bang, quest'ultimo non rientri in quegli eventi che accadono per leggi fisiche e casuali. La scienza non dice che il big bang è stato creato da dio e compagnia bella.
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  15. #30
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