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Risultati da 16 a 30 di 49

Discussione: Per un Natale finalmente universale

  1. #16
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    A ridosso del 25 Dicembre, complice il solstizio d'inverno, quasi tutti i popoli hanno sempre celebrato la nascita dei loro esseri divini o soprannaturali. Ancor prima dei Saturnalia dell'antica Roma, già in Egitto si festeggiava la nascita del dio Horo e il padre, lo stesso Osiride si è a lungo ritenuto fosse nato nello stesso periodo. Addirittura nel Messico pre-colombiano nasceva il dio Quetzalcoath, mentre per gli aztechi Huitzilopochtli. Bacab, invece, veniva al mondo nello Yucatan. Medesimo periodo in cui, nell'antica Grecia, nasceva il dio Bacco in Grecia, nonché Ercole e Adone o Adonis.c
    L'elenco delle divinità mondiali della storia e delle religioni nate nel solstizio d'inverno non finisce qui. Persino tra le genti del Nord, tra i vichinghi, si presumeva che il dio Freyr, figlio di Odino e di Freya, era nato in questo periodo, così come Zarathustra in Azerbaigian, Buddha in Oriente, Krishna, in India, Scing-Shin in Cina, il dio Mithra persiano, mentre Tammuz vedeva il suo primo giorno a Babilonia. Prima di arrivare al Natale cristiano, insomma, un bel po di divinità avevano già visto la luce.
    Una persona, anche solo mediamente dotata di cervello, qualche domandina se la farebbe, senza aspettare il permesso della sorella colpita in cervice dal sasso...
    Se hanno tutte come data simbolica il 25 dicembre un motivo comune ci sarà pure.
    Forse gli antichi avevano imparato e riconoscere le stagioni e quando il giorno ( dio Sole) comincia ad allungarsi e la luce supera le tenebre la frittata è fatta per le generazioni future, infatti è difficilissimo rinnegare le tradizioni risalenti ad un tempo in cui era più facile guardare in alto che leggere o scrivere.
    Tutto arrivava poi a maturazione, dalle gemme primaverili alla frutta estiva, poi la raccolta del grano che ogni civiltà ha festeggiato venerando.

    Conosciuto il segreto del dio Sole, il meccanismo è semplice se poi ci mettiamo anche le stelle il cammino solare viene calcolato nei minimi dettagli visto che certe stelle, il cielo superiore, erano considerate fisse, inamovibili, rispetto al sole.
    Quindi le nascite del 25 dicembre sono delle convenzioni umane considerate in sincronia con la natura, è un aspetto comune a molte religioni, ma ciò non toglie nulla a ciò che già sappiamo e non scalfisce per nulla il credere in Dio.
    Ultima modifica di crepuscolo; 23-12-2019 alle 19:23

  2. #17
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Jerda Visualizza Messaggio
    Si sono d’accordo ma quella lista che gira mette anche Buddha su cui ha ragione Arcobaleno: visto che non sei una ragazzina saprai bene che se per leggerezza metti in mezzo a 10 cose giuste una cazzata, poi tutto il resto viene screditato. Il solstizio comunque non è il 25 dicembre e diamine che le store delle religioni sono la copia una dell’altra, la tesi del 3d è salva ma messa in serio pericolo di ridicolo dalle imprecisioni della fonte.

    Comunque non ti ci mettere anche tu fa ridere, scusa. In una sezione di religioni in cui i religiosi non sono la parte più inquietante non sto entrando né in casa di nessuno né mi sto interponendo in un discorso altrui. Leggo a ogni ora del giorno “conooooo smettila!” E “cono devi capire... duecentesima volta, chissà perché cono deve capire altrimenti nessuno trova pace, a trattare proprio cono un particolare con parole che dette a chi gliele dice farebbero togliere il saluto a chi l’ha detto e “non mi ci devo mettere?” Ma che ci si metta qualche antireligioso nella propria testa a chiedersi quali proprie mancanze personali religioni e cono rappresentino e l’utilità di assembrarsi quotidianamente intorno a lui, altro che non ti ci mettere.
    Ti ringrazio cugino. Davvero. Ma se non ci sono offese pesanti rispondo sempre volentieri a tutti. Fra l'altro, le obiezioni e le accuse, mi "costringono" in qualche modo a riandare alle RADICI, alle fonti della mia Fede. Con enorme giovamento.
    Grazie ancora, comunque
    amate i vostri nemici

  3. #18
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  4. #19
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    [QUOTE= -- Lilia: Arrivato il cristianesimocerco' di cristificare le feste pagane. -- [/QUOTE]
    ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


    Infatti la festivita' del natale è stata istituita SOLO nel IV secolo (tra il 354/359) dal "primate d' Occidente _ e vescovo di Roma" Liberio (352/366).. con il preciso intento di "cristianizzare" l' allora culto del Sol Invictus.
    Come ben si sa, tale culto era stato istituito da Aureliano (269/275), colui che fece imprimere sulle monete quel mitico assunto:
    - Deus et Dominus natus ( nato dio e signore) -

    Sara' poi grazie al figlio di Costantino / Costanzo II, colui che aboli' il culto alle divinita' pagane.. che permise, allo "scaltro" Liberio (non ancora pontefice e vicario del Salvatore del mondo), per imporre il 25 dicembre _ quale ricorrenza per la nascita dell' uomodiouomo.


    Un' interessante "cronologia" di questa storiella.. circa la miracolosa nascita del nuovo soggetto adorante.. di questa religione che ha "conquistato" il mondo _ è riportata dal teologo protestante Oscar Cullmann.

    Egli, citando fonti storiche, riporta che ben prima di questo Liberio _ i nuovi credenti festeggiavano la nascita
    del loro iddioSalvatore addirittura il 28 marzo (!).

    E cio' per via di quel fatidico passo di Malachia (cap. 3) _ ove il nascente Unto/Messia appariva come il "sole di giustizia" dai raggi benefici... e la cui nascita non poteva che essere nel periodo della primavera / la Ri-nascita della natura.. idealizzata Dal virgulto (e/o Germoglio) evocato GIA' dai mitici Isaia + Geremia.

    Purtuttavia (continua il guastafeste protestante..) anche fra i primi credenti della croce quel 28 marzo non appagava una frange (i soliti bastian-contrari _ presenti in ogni epoca..) - e che infatti preferivano indicare la data del 19 aprile (vedere il "poetico e romanzato" pseudo-Clementino).

    Altri ancora festeggiavano detta nascita il 2 aprile (la motivazione era per via della morte dell' uomodiouomo _ che come ben si sa, avvenne proprio in primavera../ ove sempre ricorrente è la Ri-nascita della Natura..

    Cosi' come altri assidui ricercatori dei primi secoli.. invece erano convintissimi che il fatal concepimento sarebbe avvenuto in estate.. e la nascita (dopo i soliti 9 mesi.. per tutti gli umani) non poteva che essere avvenuta in primavera !

    Cullmann riporta altresi' che GIA' Clemente d' Alessandria derideva i credenti che si "impegnavano" assiduamente alla ricerca della presunta data di quel natale _ un' atteggiamento degno dei Cani politeisti !

    Cosi' come egli cita anche Origene che condannava, senz' appello, i creduloni che si dilettavano a complicati calcoli _ per scoprire una (fasulla) verita'..

    Semmai la vera' "novita'" riguardava i 2 pilastri fondanti dell' eccelso di Tarso:
    - la parola della croce,
    - la resurrezione ( unica ed irripetibile _ e comunque nulla in confronto a quella GIA' "poetiche" dei vari Elia + Eliseo + dello stesso Rabbi storico)...eccc...ecccc...eccccc....

    E comunque a partire da quel Liberio vien festeggiato il natale _ è cosi' fino ai ns. giorni.....




    per chi è interessato:

    O. Cullmann - Le problème littéraire et historique du roman pseudo-clémentin ( F. Alcan - p. VII).
    O. Cullmann - L' origine della festa del natale _ Queriniana editor



    -

  5. #20
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Provvidenzialmente, direi! E lo festeggiano anche i non credenti....
    Cristo infatti, è venuto al mondo per tutti, amico Esterno. Poichè tutti siamo figli, tutti siamo amati da Dio allo stesso modo.
    amate i vostri nemici

  6. #21
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    -- direi ! E lo festeggiano anche i non credenti.... --



    Cosi', come nell' antichita', "anche" i credenti della croce festeggiavano il Sol_Invictus !!

    E per rimarcare ancor piu' la "polemica"... i Romani si dimostravano meno ottusi ed intransigenti come invece lo furono i discendenti dei rozzi Kahbiru.

    Questi infatti pretendevano (!) che _ chiunque _ non fosse stato "S-prepuziato" (e presente nella sacra terra) il divieto assoluto alla partecipazione della giornata festaiola riguardante la ricorrenza di "Pesha".

    Cosi' infatti riportavano i vari Ispirati autori di Esodo (capitolo 12) + Numeri (capitolo 9) --



    ---------------------------------


    Tu scrivi: tutti siamo figli, tutti siamo amati da Dio



    La solita cantilena _ che non incanta piu'.....

    -

  7. #22
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    Non è una cantilena: O è Padre o Dio non esiste proprio....
    E se è Padre, ama i Suoi figli tutti allo stesso modo: Siano essi cristiani, musulmani, ebrei, indù, buddhisti eccetera. Ciò sarà palese nell'Ultimo Giorno, come profetizzato nell'Apocalisse di Giovanni
    amate i vostri nemici

  8. #23
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    Esterno ha scritto:
    Infatti la festivita' del natale è stata istituita SOLO nel IV secolo (tra il 354/359) dal "primate d' Occidente _ e vescovo di Roma" Liberio (352/366).. con il preciso intento di "cristianizzare" l' allora culto del Sol Invictus.
    Esterno, mio magister e méntore da antica data, quando pontificò il “sor Liberio” il dies natalis di Gesù già veniva celebrato a Roma il 25 dicembre, come puoi constatare dalla “Depositio Martyrum” scritta nel 336.

    La stessa notizia è nel Cronografo dell'anno 354 (Chronographus anni 354), scritto da Furio Dionisio Filocalo: “VIII kal. Ian. natus Christus in Betleem Iudeae” (= il 25 dicembre nacque Cristo a Betlemme di Giudea).

    Joseph Ratzinger, durante il suo pontificato, nell’udienza generale del 23 dicembre del 2009 disse che “Il primo ad affermare con chiarezza che Gesù nacque il 25 dicembre è stato Ippolito di Roma, nel suo commento al Libro del profeta Daniele, scritto verso il 204”.

    Ippolito, teologo ed esegeta, fu anche il primo antipapa nella storia della Chiesa. Scrisse commentari su libri dell’Antico e Nuovo Testamento, fra i quali quello sul “Libro di Daniele”. In questo testo, in quattro volumi, c’è la parte riguardante il giorno e il mese della nascita di Gesù: “Riguardo alla prima Venuta del Salvatore nella carne, quando nacque in Betlemme, (occorre sapere che avvenne) otto giorni prima delle calende di Gennaio (25 dicembre), il quarto giorno della settimana (Giovedì), quando Augusto regnava già da quarantadue anni. Dal tempo di Adamo erano passati cinquemilacinquecento anni. Egli (il Cristo) soffrì a trentatré anni, otto giorni prima delle calende di Aprile (25 Marzo), nel giorno della Preparazione, durante il quindicesimo anno di Tiberio Cesare, insieme con Rufo, Rubellio e quando Gaio Cesare e Gaio Celestio Saturnino erano consoli per la quarta volta”. (Ippolito di Roma, Commentario a Daniele, 4.23.3).

    Papa Benedetto XVI in quell’udienza del 23 dicembre 2009 disse anche: “Nella cristianità la festa del Natale ha assunto una forma definita nel IV secolo, quando essa prese il posto della festa romana del “Sol invictus”, il sole invincibile; si mise così in evidenza che la nascita di Cristo è la vittoria della vera luce sulle tenebre del male e del peccato”.

    Fu scelto il 25 dicembre perché si credeva che fosse la data del solstizio d’inverno. In quel giorno si festeggiava il “Dies Natalis Solis Invicti”, la nascita del nuovo Sole, che dopo la notte più lunga dell’anno riprendeva ad aumentare la luce diurna.

    “Sol Invictus” ("Sole invitto") o, per esteso, “Deus Sol Invictus” ("Dio Sole invitto") era anche l’appellativo religioso usato per diverse divinità nel tardo Impero Romano, quali Helios, El-Gabal, Mitra, che finirono per essere assimilate, nel periodo della dinastia dei Severi, in un monoteismo solare.

    Il 25 dicembre la comunità cristiana di Roma festeggiava la nascita di Gesù, considerato da loro “la luce del mondo”.

    Il simbolismo teologico "Cristo-Luce" è caratteristico del Vangelo di Giovanni (1, 4 – 9 e 8, 12) che mette in evidenza la contrapposizione tra luce e tenebra.
    Anche nelle lettere di Paolo di Tarso (da te molto amato ed ammirato) la simbologia della luce è presente con diversi significati, ad esempio in quella agli Efesini (5, 8 – 14).

    Da aggiungere il profeta Isaia: "Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse" (9, 1).

    Ma fu difficile sconfiggere la festa pagana del “Sol Invictus”. Nel 460 il papa Leone I “Magno” sconsolato scrisse: “E’ così tanto stimata questa religione del Sole che alcuni cristiani, prima di entrare nella basilica di san Pietro, dopo aver salito la scalinata, si volgono verso il Sole e piegando la testa si inchinano in onore dell’astro fulgente. Siamo angosciati e ci addoloriamo molto per questo fatto che viene ripetuto per mentalità pagana. I cristiani devono astenersi da ogni apparenza di ossequio a questo culto degli dei”. (settimo sermone nel Natale del 460).

  9. #24
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    Cono ha scritto:
    O è Padre o Dio non esiste proprio....
    E se è Padre, ama i Suoi figli tutti allo stesso modo: Siano essi cristiani, musulmani, ebrei, indù, buddhisti eccetera. Ciò sarà palese nell'Ultimo Giorno, come profetizzato nell'Apocalisse di Giovanni
    Ciao Cono, scusa la mia ignoranza, ma in quale testo c'è scritto che "Dio ama i suoi figli tutti allo stesso modo". L'ha forse detto un profeta che aveva un dialogo diretto con lui ?

    In caso affermativo chi ?

    Io non sono un credente e non voglio essere amato da "Dio-Padre", non accetto la sua paternità (anche perché non credo nella sua esistenza) come debbo fare ?. Se Deus è onnipotente ed onnisciente non ha bisogno di essere informato, Egli già sa.

  10. #25
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    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    -- La stessa notizia è nel Cronografo dell'anno 354 (Chronographus anni 354), scritto da Furio Dionisio Filocalo: “VIII kal. Ian. natus Christus in Betleem Iudeae” (= il 25 dicembre nacque Cristo a Betlemme di Giudea). --


    Caro (e ritrovato) Doxa _ evidentemente il teologo Oscar Cullmann (da cui ho attinto e come dal suo testo citato) dava la sua versione _ e come tale l' avevo postata.


    E comunque la scelta del fatidico 25 dicembre lo si doveva anche perchè il gia' citato imperatore Aureliano non solo aveva fatto coniare le monete con quell' auto-beatificatosi: dio e signore _ ma altresi' perchè proprio il 25 dicembre dell' anno 274 _ inauguro' a Roma un tempio in onore di Mitra _ il grande concorrente dell' uomodiouomo.

    Pertanto il vero scopo di istituire questa festivita' dei natali del Redentore-Salvatore del mondo _ appunto quel 25 dicembre, era proprio quello di "cristianizzare" la societa', il calendario, il costume, la mentalita'...ecc..e.ccc...

    Quanto al solstizio d' inverno, come ben si sa, sia effettivamente il 21 dicembre _ ovviamente le conoscenze di quel tempo erano meno precise delle nostre attuali.

    Comunque sempre utile... l' apporto altrui (come questo tuo).
    ciaooooooo

  11. #26
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    Cono ha scritto:

    Ciao Cono, scusa la mia ignoranza, ma in quale testo c'è scritto che "Dio ama i suoi figli tutti allo stesso modo". L'ha forse detto un profeta che aveva un dialogo diretto con lui ?

    In caso affermativo chi ?

    Io non sono un credente e non voglio essere amato da "Dio-Padre", non accetto la sua paternità (anche perché non credo nella sua esistenza) come debbo fare ?. Se Deus è onnipotente ed onnisciente non ha bisogno di essere informato, Egli già sa.
    Volentieri Doxa: Figùrati....

    "Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo" e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti." (Matteo 5)

    " voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo!" (Matteo 23)

    " tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa. Nel pregare non usate troppe parole come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole. Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate.
    Voi dunque pregate così: "Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra come è fatta in cielo. Dacci oggi il nostro pane quotidiano; rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno." Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe". (Matteo 6)

    Ciao, a domani
    amate i vostri nemici

  12. #27
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    Cosi', come nell' antichita', "anche" i credenti della croce festeggiavano il Sol_Invictus !!

    E per rimarcare ancor piu' la "polemica"... i Romani si dimostravano meno ottusi ed intransigenti come invece lo furono i discendenti dei rozzi Kahbiru.

    Questi infatti pretendevano (!) che _ chiunque _ non fosse stato "S-prepuziato" (e presente nella sacra terra) il divieto assoluto alla partecipazione della giornata festaiola riguardante la ricorrenza di "Pesha".

    Cosi' infatti riportavano i vari Ispirati autori di Esodo (capitolo 12) + Numeri (capitolo 9) --



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    Tu scrivi: tutti siamo figli, tutti siamo amati da Dio



    La solita cantilena _ che non incanta piu'.....

    -
    Era ora, infatti, che i non cristiani festeggiassero il Natale.
    Dopo che il calendario cristiano ha dato segni di tentennamento per non dire imprecisione sull'anno 0, figuriamoci se la chiesa sa il mese ed il giorno.
    Quindi, da festa ecclesiastica, condotta esclusivamente dalla Chiesa come se conducesse delle marionette o dei burattini non si sa dove, è diventata un falso Natale dimostrando che Cristo, oltre a stare negli anni suoi sta anche nei luoghi suoi, non sapendo i capi dove sia nato.

    Posso notare infatti un aspetto positivo di chi festeggia con gioia ed allegria, ed è quello di non stare forzatamente in famiglia; evidentemente oggi, la famiglia indissolubile si sta sciogliendo diventando solubile,....spero al vino rosso
    Ultima modifica di crepuscolo; 08-01-2020 alle 13:25

  13. #28
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    -- Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo" e odierai il tuo nemico. --



    Evidentemente NON leggi le discussioni precedenti...


    Questo stesso versetto postato dal forumista Arcobaleno (che rispondeva a sua volta a "Crep") fu fatto presente la Bufala "aggiunta" da Matteo.

    Come infatti evidenziavano le stesse note a margine delle bibbie catto-cristiane..


    -- post n. 64 / 65 del 17.12.2019

    https://discutere.it/showthread.php?...t=#post1673965


    -----------------------------------------


    Tu scrivi: tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto..
    ...ecccc.... ( Matteo )




    Trattasi dell' ennesimo copia-incolla di passi altrui / infatti erano GIA' presenti in:

    - Isaia capitolo 26 + 2 Re cap. 4 ---

    ma spacciati come "originali".......


    --

  14. #29
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Gesù Cristo non abolisce il Vecchio, amico Esterno: Lo porta a compimento!
    Gesù Cristo (e la Chiesa) non inventa niente spacciandolo per originale: Dà nuova Vita, nuova linfa e nuovo vigore a ciò che già era stato rivelato....
    Quando afferma "Ma io vi dico...." il Suo intento è dare un respiro nuovo e più profondo agli antichi precetti. In particolare, quando parla dell'Amore al nemico, in Matteo si fa chiaro riferimento alla Legge del Taglione: "pagherai vita per vita: occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, livido per livido." (Esodo 21, 23-27)
    Gesù Cristo va oltre. Molto oltre la Legge del Taglione! E chi si definisce Suo seguace, vede nel nemico non più un soggetto da odiare: Ma da amare!

    “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”: la legge esigeva l’amore per il prossimo e lasciava la libertà di odiare il nemico. La fede prescrive di amare i nemici. Con il sentimento universale della carità, essa spezza i moti di violenza che sono nel cuore dell’uomo, non soltanto impedendo all’ira di vendicarsi, ma anche placandola fino al punto di farci amare colui che ha torto. Amare coloro che ci amano spetta ai pagani, e tutti hanno affetto per coloro che gliene manifestano. Cristo ci chiama dunque a vivere in quanto figli di Dio. (Sant’Isacco Siriano)

    http://www.ilnuovogiornale.it/archiv...l-16-2-17.html
    amate i vostri nemici

  15. #30
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    Cono ha scritto:

    Ciao Cono, scusa la mia ignoranza, ma in quale testo c'è scritto che "Dio ama i suoi figli tutti allo stesso modo". L'ha forse detto un profeta che aveva un dialogo diretto con lui ?

    In caso affermativo chi ?

    Io non sono un credente e non voglio essere amato da "Dio-Padre", non accetto la sua paternità (anche perché non credo nella sua esistenza) come debbo fare ?. Se Deus è onnipotente ed onnisciente non ha bisogno di essere informato, Egli già sa.
    Egli sa che tu non sai

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