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Discussione: Una conferma sulla saggezza di non sposarsi e non avere figli negli ultimi tempi.

  1. #376
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ma quindi, fammi capire, secondo te non esiste dunque nessun particolare allarme? Siccome cambiamenti climatici ed epidemie ci sono sempre state....non c'è da preoccuparsi di niente? L'Uomo del 2020 può tranquillamente continuare a vivere come ha sempre fatto? E' questo che vuoi dire? Il Papa, l'Onu, il Parlamento europeo, Greta, gli Scienziati, stanno parlando di fuffa?

    Grazie. Leggerò martedì. Buona Pasqua, Laura!
    amate i vostri nemici

  2. #377
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ti ho sempre risposto:
    sono opinioni non "Verità", quantunque tu le ritenga tali;
    la differenza è ben esemplificata in questi giorni: si impone di restare a casa, benché ci siano propensioni ed opinioni di senso diverso:
    ma il 90% delle persone si conforma, e persino chi aveva argomentato diversamente fa retro-marcia; questa è verità, perché i fatti e il senso comune convergono in termini di opportunità;

    ma quando hai una società divisa, si tratta della ordinaria transizione da un certo ordine di valori ad un altro; per un legittimista aristocratico è degrado che tu sia cittadino al pari di lui e non servo; per te è giusto, e oggi sei maggioranza, nonostante le lagnanze di quello;

    i tuoi discorsi tradiscono solo l'incapacità culturale di concepire la realtà sociale come un continuo conflitto di assestamento, che è segno di vecchiaia mentale; infatti, sono millenni che, ad ogni generazione, i vecchi soloni denunciano il degrado, dimenticando di essere stati a loro volta denunciati da giovani come degradati;
    per tanti cattolici tradizionalisti è degradato persino il papa...

    se vuoi farti paladino di un qualche Umanesimo, benvenuto; ma non è che basta la parola; devi argomentare e convincere; per ora, non sei stato in grado di porre precetti positivi, del genere: si DEVE fare così e cosà, per questo e quest'altro motivo;

    quando lo farai, se ne sarai capace, le tue lagnanze passeranno dallo status di geremiadi private di un vecchio a quello di ideologia concreta.
    Sono forse solo io a parlarne? Se perfino un Giuseppe Conte (presidente del Consiglio) e un Jorge Mario Bergoglio (pontefice della Chiesa) che lo invocano a chiare lettere, rimangono per te solamente voci arretrate e voci da vecchietti....beh, perdonami, ma la cosa si commenta da sola!
    L'esempio dell'isolamento (qua hai detto bene) ci richiama alla necessità di "sacrificare" il bene individuale a favore di quello comune. Ecco: Nel Nuovo Umanesimo, tale prassi (mettere sempre al primo posto il Bene Comune) dovrà essere il pane quotidiano della Società. Una Società che torni a privilegiare la Vita, Axe. In tutte le sue forme. Una Società che torni a vedere nell'Altro un arricchimento. E non un concorrente, uno che ti può fregare (e dunque non lo sposo, fossi matta! E dunque non la sposo, ma ci convivo, non si sa mai...). Che torni a considerare un figlio come un Dono prezioso. E non come un costo, come uno che viene a limitare la tua libertà (e dunque spirale, preservativo, pillola, anche del giorno dopo, aborto eccetera)
    Basta con l'egoismo, amico mio. Basta con l'individualismo senza futuro. Col ridurre l'esistenza a qualcosa di piccolo piccolo: Basta! Abbiamo costruito un mondo troppo orribile perchè possiamo continuare a difenderlo.
    amate i vostri nemici

  3. #378
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    L'esempio dell'isolamento (qua hai detto bene) ci richiama alla necessità di "sacrificare" il bene individuale a favore di quello comune. Ecco: Nel Nuovo Umanesimo, tale prassi (mettere sempre al primo posto il Bene Comune) dovrà essere il pane quotidiano della Società. Una Società che torni a privilegiare la Vita, Axe. In tutte le sue forme.
    il bene, per esser "comune", deve essere condiviso, ed esprimersi in precetti vincolanti;
    il precetto vincolante della nostra società è la libertà di autodeterminazione dell'individuo su questi temi;
    ti rammento che tu, come me, da militare hai prestato il giuramento di difendere in armi questo principio, contenuto nella Costituzione; magari hai giurato con riserva mentale, costretto; io no;

    Una Società che torni a vedere nell'Altro un arricchimento. E non un concorrente, uno che ti può fregare (e dunque non lo sposo, fossi matta! E dunque non la sposo, ma ci convivo, non si sa mai...). Che torni a considerare un figlio come un Dono prezioso. E non come un costo, come uno che viene a limitare la tua libertà (e dunque spirale, preservativo, pillola, anche del giorno dopo, aborto eccetera)
    questo lo puoi auspicare, ma è una tua valutazione personale, e il giudizio sulla moralità dei comportamenti diventa aggressione:
    Basta con l'egoismo, amico mio. Basta con l'individualismo senza futuro. Col ridurre l'esistenza a qualcosa di piccolo piccolo: Basta! Abbiamo costruito un mondo troppo orribile perchè possiamo continuare a difenderlo.
    tu giudichi egoismo una scelta che io, al contrario, posso giudicare come l'opposto; e cioè che fare figli quando l'altra parte non è psicologicamente pronta o per un mio desiderio personale sia altrettanto egoistico; potrei pensare di non avere la vocazione a fare il padre e che non sarei un buon genitore; potrei rendermi conto di assecondare pressioni altrui in tal senso, un conformismo ambientale o altro di inopportuno;

    se tu non rispetti questo mio punto di vista come altrettanto morale del tuo, mi stai aggredendo, ti stai ponendo su un piano di superiorità morale; ma non ti impedisco certo di farlo; sta a te apprezzare le conseguenze e porti nel modo che riterrai più conveniente.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #379
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Ma quindi, fammi capire, secondo te non esiste dunque nessun particolare allarme? Siccome cambiamenti climatici ed epidemie ci sono sempre state....non c'è da preoccuparsi di niente? L'Uomo del 2020 può tranquillamente continuare a vivere come ha sempre fatto? E' questo che vuoi dire? Il Papa, l'Onu, il Parlamento europeo, Greta, gli Scienziati, stanno parlando di fuffa?

    Grazie. Leggerò martedì. Buona Pasqua, Laura!
    Come sempre fraintendi. Non sto dicendo che non c'è l'inquinamento, lo sfruttamento dell'ambiente o che non ci siano dei problemi col clima ma che voler associare il virus al fatto che ritieni ci sia un calo drastico di valori, all'inquinamento, al riscaldamento globale, con la pippa che tutto è legato e con l'aggravante della natura che si ribella, ci punisce, è la solita spappolatura di genitali e il solito tentativo di mistificazione, di tirare l'acqua al mulino, gridare all'apocalisse, a dio lasciato da parte.
    Chi meglio dei tuoi figli ti può spiegare come funzionano i virus? Perché continuare a sviscerare le proprie fisime e raccontare nozioni campate in aria?
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  5. #380
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Nozioni campate in aria....:

    "La tempesta smaschera la nostra vulnerabilità e lascia scoperte quelle false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende, i nostri progetti, le nostre abitudini e priorità. Ci dimostra come abbiamo lasciato addormentato e abbandonato ciò che alimenta, sostiene e dà forza alla nostra vita e alla nostra comunità. La tempesta pone allo scoperto tutti i propositi di “imballare” e dimenticare ciò che ha nutrito l’anima dei nostri popoli; tutti quei tentativi di anestetizzare con abitudini apparentemente “salvatrici”, incapaci di fare appello alle nostre radici e di evocare la memoria dei nostri anziani, privandoci così dell’immunità necessaria per far fronte all’avversità.

    Con la tempesta, è caduto il trucco di quegli stereotipi con cui mascheravamo i nostri “ego” sempre preoccupati della propria immagine; ed è rimasta scoperta, ancora una volta, quella (benedetta) appartenenza comune alla quale non possiamo sottrarci: l’appartenenza come fratelli.

    «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». Signore, la tua Parola stasera ci colpisce e ci riguarda, tutti. In questo nostro mondo, che Tu ami più di noi, siamo andati avanti a tutta velocità, sentendoci forti e capaci in tutto. Avidi di guadagno, ci siamo lasciati assorbire dalle cose e frastornare dalla fretta. Non ci siamo fermati davanti ai tuoi richiami, non ci siamo ridestati di fronte a guerre e ingiustizie planetarie, non abbiamo ascoltato il grido dei poveri, e del nostro pianeta gravemente malato. Abbiamo proseguito imperterriti, pensando di rimanere sempre sani in un mondo malato. Ora, mentre stiamo in mare agitato, ti imploriamo: “Svegliati Signore!”.

    «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». Signore, ci rivolgi un appello, un appello alla fede. Che non è tanto credere che Tu esista, ma venire a Te e fidarsi di Te. In questa Quaresima risuona il tuo appello urgente: “Convertitevi”, «ritornate a me con tutto il cuore» (Gl 2,12). Ci chiami a cogliere questo tempo di prova come un tempo di scelta. Non è il tempo del tuo giudizio, ma del nostro giudizio: il tempo di scegliere che cosa conta e che cosa passa, di separare ciò che è necessario da ciò che non lo è. È il tempo di reimpostare la rotta della vita verso di Te, Signore, e verso gli altri. E possiamo guardare a tanti compagni di viaggio esemplari, che, nella paura, hanno reagito donando la propria vita. È la forza operante dello Spirito riversata e plasmata in coraggiose e generose dedizioni. È la vita dello Spirito capace di riscattare, di valorizzare e di mostrare come le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni – solitamente dimenticate – che non compaiono nei titoli dei giornali e delle riviste né nelle grandi passerelle dell’ultimo show ma, senza dubbio, stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi della nostra storia: medici, infermiere e infermieri, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie, badanti, trasportatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti ma tanti altri che hanno compreso che nessuno si salva da solo. Davanti alla sofferenza, dove si misura il vero sviluppo dei nostri popoli, scopriamo e sperimentiamo la preghiera sacerdotale di Gesù: «che tutti siano una cosa sola» (Gv 17,21). Quanta gente esercita ogni giorno pazienza e infonde speranza, avendo cura di non seminare panico ma corresponsabilità. Quanti padri, madri, nonni e nonne, insegnanti mostrano ai nostri bambini, con gesti piccoli e quotidiani, come affrontare e attraversare una crisi riadattando abitudini, alzando gli sguardi e stimolando la preghiera. Quante persone pregano, offrono e intercedono per il bene di tutti. La preghiera e il servizio silenzioso: sono le nostre armi vincenti."

    http://www.vatican.va/content/france...-epidemia.html

    "Dov’è finito il delirio di onnipotenza che una volta caratterizzava solo i pazzi e adesso e fino ad un mese fa consentiva a tutti di fare tutto ciò che ritenevano opportuno pur di raggiungere i propri obiettivi. Dov’è finita la corsa al guadagno? Guadagno facile, non facile, giusto, ingiusto che consentiva a tutti, fino a qualche mese fa, di innalzare, distruggere, organizzare, tramare con persone, per persone e cose. Tutto, si faceva di tutto, pur di abbuffarsi. Dove sono finiti i rapporti interpersonali avvelenati dall’invidia personale e professionale, dalla cattiveria, dall’arrivismo, dall’egoismo. Dove sono finiti? È bastato un virus per rinsavire tutti e se tanto mi dà tanto benvenuto Virus perché non se ne poteva più. Eravamo arrivati proprio alla frutta. E allora benvenuto Corona Virus se questo può servire ad un ritorno all’essenziale ed a una revisione dei propri comportamenti. Benvenuto se questo ci fa mettere in testa che siamo un soffio e che non siamo padroni neppure dell’istante che viene dopo l’attimo. Benvenuto se questo ci fa riflettere sul bene che abbiamo quando abbiamo un pezzo di pane e che bisogna onorarlo lavorando con serietà e giudizio. Ben venga il Virus se questo mi porta a riflettere che quello che ho davanti è mio fratello e mia sorella e merita lo stesso rispetto che pretendo per me. Benvenuto Corona Virus se sei riuscito a farci riflettere su tutto questo."
    http://www.strettoweb.com/2020/03/co...nziale/981298/

    Nota il linguaggio paradossale, Laura. Se neppure dopo questa tragedia ci mettiamo in discussione, passerà il Coronavirus e ne arriverà un altro: Matematico! O si cambia adesso il modello di Vita e di sviluppo o andremo avanti a oltranza, impertèrriti. Fino all'estinzione.
    Ultima modifica di conogelato; 13-04-2020 alle 23:58
    amate i vostri nemici

  6. #381
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    il bene, per esser "comune", deve essere condiviso, ed esprimersi in precetti vincolanti;
    il precetto vincolante della nostra società è la libertà di autodeterminazione dell'individuo su questi temi;
    ti rammento che tu, come me, da militare hai prestato il giuramento di difendere in armi questo principio, contenuto nella Costituzione; magari hai giurato con riserva mentale, costretto; io no;


    questo lo puoi auspicare, ma è una tua valutazione personale, e il giudizio sulla moralità dei comportamenti diventa aggressione:

    tu giudichi egoismo una scelta che io, al contrario, posso giudicare come l'opposto; e cioè che fare figli quando l'altra parte non è psicologicamente pronta o per un mio desiderio personale sia altrettanto egoistico; potrei pensare di non avere la vocazione a fare il padre e che non sarei un buon genitore; potrei rendermi conto di assecondare pressioni altrui in tal senso, un conformismo ambientale o altro di inopportuno;

    se tu non rispetti questo mio punto di vista come altrettanto morale del tuo, mi stai aggredendo, ti stai ponendo su un piano di superiorità morale; ma non ti impedisco certo di farlo; sta a te apprezzare le conseguenze e porti nel modo che riterrai più conveniente.
    Abbiamo sacrificato troppo al totem del bene individuale: Troppo! La Realtà, Axe, i fatti che stanno accadendo intorno a noi, ci dicono che i conti non tornano, non stanno tornando per niente. Che c'è un modo di vivere virtuoso e che ce n'è un altro dannoso. Che non è più il tempo di vivere ognuno come gli pare, di giustificare ogni cosa abusando della parola Libertà. Libertà un paio di testicoli, se riduce il mondo al pari di una jungla!!!
    amate i vostri nemici

  7. #382
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Abbiamo sacrificato troppo al totem del bene individuale: Troppo! La Realtà, Axe, i fatti che stanno accadendo intorno a noi, ci dicono che i conti non tornano, non stanno tornando per niente. Che c'è un modo di vivere virtuoso e che ce n'è un altro dannoso. Che non è più il tempo di vivere ognuno come gli pare, di giustificare ogni cosa abusando della parola Libertà.
    benissimo;
    ma la libertà è o non è; si è stabilito che per il bene comune si deve stare in casa, e questo si è tradotto in un precetto cogente, col quale chi è stato delegato all'esercizio dell'autorità si è assunto la responsabilità;
    cosa che non fai tu, nemmeno in ipotesi:

    Libertà un paio di testicoli, se riduce il mondo al pari di una jungla!!!
    visto che chiami in causa gli attributi, potresti mostrarli e indicare precetti cogenti, che si impongano sulla libertà individuale a proposito delle questioni che indichi come Bene comune;
    chiesto più volte, svicoli nel facoltativo, nei congiuntivi esortativi...

    per dirla con Paolo, si direbbe che i tuoi pensieri si accusano, da quanto sono melmosi, equivoci;

    per te è immorale, egoistico, edonistico, che nella loro libertà le persone scelgano di non avere figli, di divorziare, ecc... ?

    e allora esponiti ! proponi una legge che in nome di quello che definisci Bene comune imponga il comportamento che ritieni dovuto, così come oggi si impone di restare a casa;
    se l'utente X e l'utentessa Y rivendicano il diritto di divorziare o non sposarsi, avere una vita sessuale senza procreare e tu ritieni come parte della società di essere danneggiato da questo comportamento, che lede il tuo interesse legittimo al Bene comune, DEVI per forza enunciare un principio coercitivo che imponga a X e Y di sposarsi e fare figli;

    ma se continui a svicolare, rimandi al facoltativo, vuol dire che hai una riserva mentale ad esporre il tuo pensiero, perché evidentemente questo tradisce qualcosa di cui vergognarsi, si accusa;
    parole inutili, le mie, lo so;
    se dopo mesi di discussione non ti sei assunto questa responsabilità di esporre una dottrina cogente, impositiva - si DEVE fare così - non sarai certo capace di farlo ora.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #383
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    Nozioni campate in aria....:

    "La tempesta smaschera la nostra vulnerabilità e lascia scoperte quelle false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende, i nostri progetti, le nostre abitudini e priorità. Ci dimostra come abbiamo lasciato addormentato e abbandonato ciò che alimenta, sostiene e dà forza alla nostra vita e alla nostra comunità. La tempesta pone allo scoperto tutti i propositi di “imballare” e dimenticare ciò che ha nutrito l’anima dei nostri popoli; tutti quei tentativi di anestetizzare con abitudini apparentemente “salvatrici”, incapaci di fare appello alle nostre radici e di evocare la memoria dei nostri anziani, privandoci così dell’immunità necessaria per far fronte all’avversità.

    Con la tempesta, è caduto il trucco di quegli stereotipi con cui mascheravamo i nostri “ego” sempre preoccupati della propria immagine; ed è rimasta scoperta, ancora una volta, quella (benedetta) appartenenza comune alla quale non possiamo sottrarci: l’appartenenza come fratelli.

    «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». Signore, la tua Parola stasera ci colpisce e ci riguarda, tutti. In questo nostro mondo, che Tu ami più di noi, siamo andati avanti a tutta velocità, sentendoci forti e capaci in tutto. Avidi di guadagno, ci siamo lasciati assorbire dalle cose e frastornare dalla fretta. Non ci siamo fermati davanti ai tuoi richiami, non ci siamo ridestati di fronte a guerre e ingiustizie planetarie, non abbiamo ascoltato il grido dei poveri, e del nostro pianeta gravemente malato. Abbiamo proseguito imperterriti, pensando di rimanere sempre sani in un mondo malato. Ora, mentre stiamo in mare agitato, ti imploriamo: “Svegliati Signore!”.

    «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». Signore, ci rivolgi un appello, un appello alla fede. Che non è tanto credere che Tu esista, ma venire a Te e fidarsi di Te. In questa Quaresima risuona il tuo appello urgente: “Convertitevi”, «ritornate a me con tutto il cuore» (Gl 2,12). Ci chiami a cogliere questo tempo di prova come un tempo di scelta. Non è il tempo del tuo giudizio, ma del nostro giudizio: il tempo di scegliere che cosa conta e che cosa passa, di separare ciò che è necessario da ciò che non lo è. È il tempo di reimpostare la rotta della vita verso di Te, Signore, e verso gli altri. E possiamo guardare a tanti compagni di viaggio esemplari, che, nella paura, hanno reagito donando la propria vita. È la forza operante dello Spirito riversata e plasmata in coraggiose e generose dedizioni. È la vita dello Spirito capace di riscattare, di valorizzare e di mostrare come le nostre vite sono tessute e sostenute da persone comuni – solitamente dimenticate – che non compaiono nei titoli dei giornali e delle riviste né nelle grandi passerelle dell’ultimo show ma, senza dubbio, stanno scrivendo oggi gli avvenimenti decisivi della nostra storia: medici, infermiere e infermieri, addetti dei supermercati, addetti alle pulizie, badanti, trasportatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti ma tanti altri che hanno compreso che nessuno si salva da solo. Davanti alla sofferenza, dove si misura il vero sviluppo dei nostri popoli, scopriamo e sperimentiamo la preghiera sacerdotale di Gesù: «che tutti siano una cosa sola» (Gv 17,21). Quanta gente esercita ogni giorno pazienza e infonde speranza, avendo cura di non seminare panico ma corresponsabilità. Quanti padri, madri, nonni e nonne, insegnanti mostrano ai nostri bambini, con gesti piccoli e quotidiani, come affrontare e attraversare una crisi riadattando abitudini, alzando gli sguardi e stimolando la preghiera. Quante persone pregano, offrono e intercedono per il bene di tutti. La preghiera e il servizio silenzioso: sono le nostre armi vincenti."

    http://www.vatican.va/content/france...-epidemia.html

    "Dov’è finito il delirio di onnipotenza che una volta caratterizzava solo i pazzi e adesso e fino ad un mese fa consentiva a tutti di fare tutto ciò che ritenevano opportuno pur di raggiungere i propri obiettivi. Dov’è finita la corsa al guadagno? Guadagno facile, non facile, giusto, ingiusto che consentiva a tutti, fino a qualche mese fa, di innalzare, distruggere, organizzare, tramare con persone, per persone e cose. Tutto, si faceva di tutto, pur di abbuffarsi. Dove sono finiti i rapporti interpersonali avvelenati dall’invidia personale e professionale, dalla cattiveria, dall’arrivismo, dall’egoismo. Dove sono finiti? È bastato un virus per rinsavire tutti e se tanto mi dà tanto benvenuto Virus perché non se ne poteva più. Eravamo arrivati proprio alla frutta. E allora benvenuto Corona Virus se questo può servire ad un ritorno all’essenziale ed a una revisione dei propri comportamenti. Benvenuto se questo ci fa mettere in testa che siamo un soffio e che non siamo padroni neppure dell’istante che viene dopo l’attimo. Benvenuto se questo ci fa riflettere sul bene che abbiamo quando abbiamo un pezzo di pane e che bisogna onorarlo lavorando con serietà e giudizio. Ben venga il Virus se questo mi porta a riflettere che quello che ho davanti è mio fratello e mia sorella e merita lo stesso rispetto che pretendo per me. Benvenuto Corona Virus se sei riuscito a farci riflettere su tutto questo."
    http://www.strettoweb.com/2020/03/co...nziale/981298/

    Nota il linguaggio paradossale, Laura. Se neppure dopo questa tragedia ci mettiamo in discussione, passerà il Coronavirus e ne arriverà un altro: Matematico! O si cambia adesso il modello di Vita e di sviluppo o andremo avanti a oltranza, impertèrriti. Fino all'estinzione.
    Poeri noi!!!

    Te lo ripeto, fai pace col cervello, col sapere, con questo mondo e smettila di fare il voltafrittata. Se metti in relazione il virus con la moralità e per fare più il figo ci metti pure la deforestazione ed i ghiacci che si sciolgono, ti devi prendere la responsabilità di dimostrare che il virus si è originato per la crisi di valori, cosa c'entrino i ghiacci che si sciolgono ecc... ed inoltre anche prenderti la responsabilità di dire chiaramente se è o non è un mezzo del tuo dio contro l'umanità, senza stare a fare contorsioni, giri di parole su segni, Storia e seghe varie. Gli articolacci patetici sull'umanità, stupidi leggiteli al cesso. Tra l'altro è vergognoso quello che c'è scritto su strettoweb. Poi dico a te, che metti certi articoli, che è facile fare quello a pipi ritto, copia-incollando gli articolacci per dare, nella tua pia ed ingenua illusione, la lezione morale agli altri, per fare impressione o paura, soprattutto finché ancora alcuni aspetti negativi non hanno forse toccato sé stessi o i familiari. Che se tu o qualcuno dei tuoi fosse senza lavoro o avesse tirato il calzino, col cazzo che saresti qui a squillare la tromba dell'apocalisse perché siamo tutti egoisti ed edonisti ed il virus non sarebbe certo il benvenuto. Anche in questa occasione si solleva il velo sulle intenzioni, tirare l'acqua al mulino e con le trombe dell'apocalisse, sfruttare il momento per i fanatismi mistici, per le tiritere su dio e le conversioni.

    Poi stai tranquillo e non ti preoccupare, che il mondo del lavoro, tanto per dirne uno, avrà sempre chi leccherà le chiappe, anche in questo momento ed in smart working, ci sarà chi cercherà di tirarlo nelle chiappe dei lavoratori e chissà se avremo delle inchiappettate tutti in generale per questo casino economico.
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  9. #384
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    benissimo;
    ma la libertà è o non è; si è stabilito che per il bene comune si deve stare in casa, e questo si è tradotto in un precetto cogente, col quale chi è stato delegato all'esercizio dell'autorità si è assunto la responsabilità;
    cosa che non fai tu, nemmeno in ipotesi:


    visto che chiami in causa gli attributi, potresti mostrarli e indicare precetti cogenti, che si impongano sulla libertà individuale a proposito delle questioni che indichi come Bene comune;
    chiesto più volte, svicoli nel facoltativo, nei congiuntivi esortativi...

    per dirla con Paolo, si direbbe che i tuoi pensieri si accusano, da quanto sono melmosi, equivoci;

    per te è immorale, egoistico, edonistico, che nella loro libertà le persone scelgano di non avere figli, di divorziare, ecc... ?

    e allora esponiti ! proponi una legge che in nome di quello che definisci Bene comune imponga il comportamento che ritieni dovuto, così come oggi si impone di restare a casa;
    se l'utente X e l'utentessa Y rivendicano il diritto di divorziare o non sposarsi, avere una vita sessuale senza procreare e tu ritieni come parte della società di essere danneggiato da questo comportamento, che lede il tuo interesse legittimo al Bene comune, DEVI per forza enunciare un principio coercitivo che imponga a X e Y di sposarsi e fare figli;

    ma se continui a svicolare, rimandi al facoltativo, vuol dire che hai una riserva mentale ad esporre il tuo pensiero, perché evidentemente questo tradisce qualcosa di cui vergognarsi, si accusa;
    parole inutili, le mie, lo so;
    se dopo mesi di discussione non ti sei assunto questa responsabilità di esporre una dottrina cogente, impositiva - si DEVE fare così - non sarai certo capace di farlo ora.
    Rifletti Axe, per favore! Le leggi razziali del 1938 erano cogenti, ok? Possiamo dire quindi che fossero giuste?!?!?! Che fossero il risultato di un "sentire" prevalente? Ti rendi conto dell'assurdità del tuo concetto? Siamo arrivati a 26 pagine per nulla, altrimenti. Se non ci intendiamo su questo è inutile continuare.

    " il fine dell'agire economico è il bene comune, non il bene totale. Richard Whatley, professore di economia a Oxford, affermava che l'economia è una scienza neutrale che deve essere separata dall'etica e dalla politica. Un concetto antico ma assolutamente inaccettabile.

    Chi a suo parere può assumere la leadership nel guidare questi processi innovativi?

    R.- Questo è un falso problema. È l'uso che dà il metodo, secondo l'epistemologia: è una delle poche affermazioni di Kant sulle quali sono d'accordo. Prima di cercare il leader devi creare le coscienze. A quel punto il leader verrà fuori. Bisogna che la gente cambi, come dire, il mindset. Fece lo stesso anche Gesù, in fondo, affidandosi agli analfabeti, Pietro per primo, ed esortandoli ad andare in giro a convincere gli altri. Quando nelle persone inietti il desiderio del cambiamento, si è già a buon punto.

    Al momento comunque rimangono alcune note dolenti. O quanto meno alcune criticità. A suo parere come si sta comportando l'Europa? E' davvero a un bivio, come osservano in molti? Come ne uscirà?

    R. - Ne uscirà rafforzata. Anche i paesi più ricchi della comunità si renderanno conto che occorre riscrivere i trattati, da quello di Maastricht a quello di Dublino. Di fronte a situazioni come quelle che stiamo vivendo, occorre prendere coscienza che non ci si può fermare all'unione monetaria ma occorre andare avanti. Torna anche qui il concetto di vulnerabilità: a un certo punto l'Europa si è sentita forte, meno fragile. Ma rimane al momento estremamente vulnerabile. Credo però, come già sta accadendo in questi giorni, che gli antieuropeisti e i sovranisti, inevitabilmente, verranno messi a tacere. Almeno per qualche tempo. I nazionalisti pretendono di essere interpreti del bene della nazione e degli interessi del popolo. La realtà ci dice invece che la salvezza è nella cooperazione."

    Professor Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali

    https://www.vaticannews.va/it/vatica...us-futuro.html

    Hai letto? La salvezza sta nella cooperazione, nel tornare al primato della Coscienza in politica e in economia. Il neoliberismo, il totem del mercato, l'individualismo esasperato in ogni settore, ha portato la nostra Società sull'orlo di un baratro.
    Ultima modifica di conogelato; 15-04-2020 alle 00:43
    amate i vostri nemici

  10. #385
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Poeri noi!!!

    Te lo ripeto, fai pace col cervello, col sapere, con questo mondo e smettila di fare il voltafrittata. Se metti in relazione il virus con la moralità e per fare più il figo ci metti pure la deforestazione ed i ghiacci che si sciolgono, ti devi prendere la responsabilità di dimostrare che il virus si è originato per la crisi di valori, cosa c'entrino i ghiacci che si sciolgono ecc... ed inoltre anche prenderti la responsabilità di dire chiaramente se è o non è un mezzo del tuo dio contro l'umanità, senza stare a fare contorsioni, giri di parole su segni, Storia e seghe varie. Gli articolacci patetici sull'umanità, stupidi leggiteli al cesso. Tra l'altro è vergognoso quello che c'è scritto su strettoweb. Poi dico a te, che metti certi articoli, che è facile fare quello a pipi ritto, copia-incollando gli articolacci per dare, nella tua pia ed ingenua illusione, la lezione morale agli altri, per fare impressione o paura, soprattutto finché ancora alcuni aspetti negativi non hanno forse toccato sé stessi o i familiari. Che se tu o qualcuno dei tuoi fosse senza lavoro o avesse tirato il calzino, col cazzo che saresti qui a squillare la tromba dell'apocalisse perché siamo tutti egoisti ed edonisti ed il virus non sarebbe certo il benvenuto. Anche in questa occasione si solleva il velo sulle intenzioni, tirare l'acqua al mulino e con le trombe dell'apocalisse, sfruttare il momento per i fanatismi mistici, per le tiritere su dio e le conversioni.

    Poi stai tranquillo e non ti preoccupare, che il mondo del lavoro, tanto per dirne uno, avrà sempre chi leccherà le chiappe, anche in questo momento ed in smart working, ci sarà chi cercherà di tirarlo nelle chiappe dei lavoratori e chissà se avremo delle inchiappettate tutti in generale per questo casino economico.
    Chi è Conogelato da Empoli? Un povero nessuno.

    "Dice un proverbio spagnolo: 'Dio perdona sempre, noi qualche volta, la natura mai' - risponde il Pontefice alla domanda se nell'attuale crisi si possa scorgere una prospettiva di conversione ecologica - non abbiamo dato ascolto alle catastrofi parziali. Chi è che oggi parla degli incendi in Australia? E del fatto che un anno e mezzo fa una nave ha attraversato il Polo Nord, divenuto navigabile perché il ghiaccio si era sciolto? Chi parla delle inondazioni? Non so se sia la vendetta della natura, ma di certo è la sua risposta".
    Mi viene ancora in mente un verso di Virgilio: Meminisce iuvabit - aggiunge - farà bene recuperare la memoria, perché la memoria ci aiuterà. Oggi è tempo di recuperare la memoria. Non è la prima pestilenza dell'umanità. Le altre sono ormai ridotte ad aneddoti".

    https://www.ansa.it/sito/notizie/pol...daf283cfd.html
    amate i vostri nemici

  11. #386
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Rifletti Axe, per favore! Le leggi razziali del 1938 erano cogenti, ok? Possiamo dire quindi che fossero giuste?!?!?! Che fossero il risultato di un "sentire" prevalente? Ti rendi conto dell'assurdità del tuo concetto? Siamo arrivati a 26 pagine per nulla, altrimenti. Se non ci intendiamo su questo è inutile continuare.
    Cono, ma che esempi fai ???
    io ti ho specificato, le leggi di una democrazia rappresentano un sentire morale comune; è ovvio che quelle di una dittatura non possono che rappresentare l'arbitrio, proprio perché negano le coscienze individuali, e lo fanno proprio aggrappandosi ad un'idea di Bene comune così concepito, che si impone;

    " il fine dell'agire economico è il bene comune, non il bene totale. Richard Whatley, professore di economia a Oxford, affermava che l'economia è una scienza neutrale che deve essere separata dall'etica e dalla politica. Un concetto antico ma assolutamente inaccettabile.
    cin tutta la simpatia per Zamagni, la sua è un'opinione e io non sono d'accordo;

    le, scienze, incluse quelle sociali, devono essere separate, uno strumento efficiente; poi, saranno i decisori politici a valutare; se tu hai un servizio pubblico in perdita economica, il fatto di saperlo non ti impedisce di sostenerlo lo stesso, per allocazione di valore morale;
    ma una scienza che ti nascondesse la verità dei dati per l'incapacità di imporre un valore degraderebbe sia la scienza stessa, sia la moralità di chi decide;
    pure la critica a Kant per me è proprio un segno di mediterranea ipocrisia...
    ...
    Hai letto? La salvezza sta nella cooperazione, nel tornare al primato della Coscienza in politica e in economia. Il neoliberismo, il totem del mercato, l'individualismo esasperato in ogni settore, ha portato la nostra Società sull'orlo di un baratro.
    beh, ma questo che c'entra con le tue idee sulla famiglia ?

    ogni volta che ti chiedo un'indicazione concreta, svicoli significativamente;

    tu consideri contro il Bene comune quello che chiami individualismo, che la gente non si sposi, non faccia figli o divorzi ?

    bene: analogamente alla legge che per il bene comune chiude in casa le persone, esprimi un precetto obbligatorio che costringa l'utente X e l'utentessa Y a sposarsi e ad avere figli;
    se però non lo fai, vuol dire che non sei in grado di argomentare quello come Bene comune, visto che - come puoi osservare - quando l'idea di ciò che è "bene" è davvero comune, e non l'opinione di una parte, non manca certo di manifestarsi per precetti cogenti;

    leggi quello che hai citato:

    Prima di cercare il leader devi creare le coscienze. A quel punto il leader verrà fuori. Bisogna che la gente cambi, come dire, il mindset. Fece lo stesso anche Gesù, in fondo, affidandosi agli analfabeti, Pietro per primo, ed esortandoli ad andare in giro a convincere gli altri. Quando nelle persone inietti il desiderio del cambiamento, si è già a buon punto.
    tu adoperi un principio diametralmente opposto:

    invece di convincere invochi un'autorità, alla quale però non sei capace di attribuire nemmeno principi cogenti;

    invece di iniettare il desiderio, giudichi peccaminoso il desiderio stesso che confligga con la tua idea di cosa sia Bene comune, generando un conflitto, anziché un dialogo, come puoi constatare tu stesso su queste pagine;
    ma non con me, che parto da posizioni diverse;
    tu entri in conflitto proprio con le coscienze delle persone che dovrebbero esserti più vicine per cultura, sensibilità, estrazione; io, qualche domanda, me la farei...
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #387
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    Chi è Conogelato da Empoli? Un povero nessuno.

    "Dice un proverbio spagnolo: 'Dio perdona sempre, noi qualche volta, la natura mai' - risponde il Pontefice alla domanda se nell'attuale crisi si possa scorgere una prospettiva di conversione ecologica - non abbiamo dato ascolto alle catastrofi parziali. Chi è che oggi parla degli incendi in Australia? E del fatto che un anno e mezzo fa una nave ha attraversato il Polo Nord, divenuto navigabile perché il ghiaccio si era sciolto? Chi parla delle inondazioni? Non so se sia la vendetta della natura, ma di certo è la sua risposta".
    Mi viene ancora in mente un verso di Virgilio: Meminisce iuvabit - aggiunge - farà bene recuperare la memoria, perché la memoria ci aiuterà. Oggi è tempo di recuperare la memoria. Non è la prima pestilenza dell'umanità. Le altre sono ormai ridotte ad aneddoti".

    https://www.ansa.it/sito/notizie/pol...daf283cfd.html
    Un povero nessuno che però tutti i giorni viene qui, sentendosi l'unto del signore, che fa il bacchettatore, l'angelo che squilla la tromba e ci dice quanto siamo cattivi, egoisti, edonisti, sempre a corsa, a scimmiottare qualcuno.
    E siccome poi il discorso era partito tirando in ballo il virus, vorrei sapere la relazione con il ghiaccio che si scioglie, gli incendi, i disboscamenti, la gente che tromba, non si sposa e non fa figli.
    E tu ed il Papa fareste meglio a non citare la natura che si ribella, che diventate pagani e troppo new-age.
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  13. #388
    Vega, ti vedo accigliata... dai su, voglio immaginarti bella, sorridente, gioiosa, una Madonna, insomma!!!
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  14. #389
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    Va bene così?

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  15. #390
    Un po, poco scollata, ma può andare, via!!!
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