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Discussione: Una conferma sulla saggezza di non sposarsi e non avere figli negli ultimi tempi.

  1. #256
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Perché la tua religione che fa? Più fissati di così sui genitali e tutto il contorno, non saprei.
    Giusto la fissazione sulla passera vergine e repressa, che se non è tale pare deprezzare la non più portatrice di tale "aulica" condizione e di un certo lembo, parla di mercificazione della persona, del corpo degli altri, che poi possiamo tradurre in donna.

    Tu pensi che un buon rapporto con sé stessi ed il sesso passi da dire le preghierine per non farsi le seghe o una strusciatina alla passera?
    Nel non avere esperienza, arrivando a 30 anni con due bacetti all'eterno fidanzato e fidanzata?
    Via cono, credi che questa proposta di contenimento, non generi nessun problemino personale, psicologico?
    Tanto sempre di mantenere una certa performance si tratta.
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  2. #257
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Non la comprimi, la Sessualità: La ordini, Axe. La disciplini. La regoli.
    beh, tu disciplina la tua, se credi; a me non dà alcun fastidio; chiamalo ordinare, ma se una persona a 16 anni ha voglia e tu la fai aspettare fino a quando si sposa, magari a 30 anni hai creato una generazione di nevrotici che picchiano gli anziani in coda alla cassa del supermercato e che ti abbandoneranno all'ospizio perché hai rovinato loro gli anni più belli

    come non mi crea alcun problema quello che fanno adulti o capacitati consenzienti tra le loro lenzuola; perché mai la cosa dovrebbe riguardare me o te ?
    personalmente, se vedo gente contenta e appagata il giro io mi sento meglio; e il modo in cui si appagano non lo posso certo decidere io; perché mai dovresti farlo tu o un papa ?

    E' in fondo quello che ci differenzia dai nostri amici animali, no? Essi hanno istinti, ritmi precisi, tempi e stagioni per l'accoppiamento. Per noi non è così. Per noi la Sessualità è innanzitutto dialogo, intesa profonda, comunicazione....implica un coinvolgimento totale del nostro essere!
    qui ti ha risposto Lady Hawke; ma il punto principale è il successivo; e qui, non so se ci sei o ci fai, fai finta di non capire il concetto:
    Oh si che lo è, un Dono. Un Dono d'incommensurabile importanza.
    E noi invece lo sviliamo, lo banalizziamo, lo commercializziamo, lo strumentalizziamo come segno di evoluzione e emancipazione
    questa idea del "dono" è una delle trovate retoriche più maligne di tutta la dottrina religiosa in generale, non solo cattolica; ed esattamente il presupposto concettuale per quella strumentalizzazione che sembreresti voler denunciare;

    dunque: se due sedicenni vanno al cinema o a mangiare una pizza, trascorrono una giornata in spiaggia o fanno altro insieme per il piacere di farlo, non parli di "dono"; non ravvedi alcuna circostanza critica che necessiti di una disciplina; perché ? perché non attribuisci alcun cambiamento a quelle persone;
    se quei due stessi sedicenni fanno sesso, invece, sì; perché ? cosa cambia ?

    non cambia assolutamente nulla; non c'è niente di irreversibile che accade loro; perché non c'è nessun "dono";

    un "dono" c'è quando ci si priva di qualcosa - regalo un maglione di cashmire alla mia amata, che passa dalla mia disponibilità a quella di lei;

    ma se due persone hanno una relazione sessuale, di cosa si privano ? assolutamente di nulla; restano esattamente le stesse persone, con una esperienza in più, esattamente come dopo che sono andate al cinema o in spiaggia; a meno che...

    a meno che non si attribuisca alla circostanza un "valore" speciale e discriminante, come fai tu; ora, posto che non stiamo qui a prenderci per il culo in modo plateale oltre il ridicolo, va detto che la questione riguarda le donne e la cosiddetta "purezza", l'illibatezza;

    stabilire che la verginità è un "valore" sancito in termini morali, implica, logicamente, che non essere più vergine sia un disvalore, segno di minor moralità, corruzione; altrimenti, non si tratta di un valore;

    insegnare, trasmettere alle persone giovani, maschi e femmine, questa idea è la radice maligna proprio di quella strumentalizzazione che apparentemente censuri, e per un motivo facilmente comprensibile, a chi abbia orecchie per ascoltare:

    se una ragazza o un ragazzo vengono educati a pensare che l'imene intatto - ai ragazzi non si chiede nulla da sempre - sia un "valore", quelli interiorizzeranno l'idea che a quel valore possa corrispondere un prezzo di scambio, come in effetti è avvenuto e ancora avviene; cioè, un qualcosa di "spendibile", visto che implica una menomazione di valore della persona;
    la ragazza, pure inconsapevolmente, sarà educata a pensare: la darò a chi mi mette l'anello al dito; ma magari a chi mi porta in vacanza e mi fa fare una vita piacevole; oppure a chi mi dà 50 euro; dipende dal valore che è educata ad attribuire a se stessa, e a prescindere dal suo effettivo desiderio di quella relazione; se è un "dono", prezioso, potrà ben essere oggetto di vendita, come il mio maglione, no ? quella ragazza impara che la sua sessualità vale come merce d'acquisto di uno status, una famiglia, o beni di consumo, o la sopravvivenza, che nulla hanno a che vedere con la persona con cui intrattiene la relazione;

    il ragazzo interiorizzerà specularmente che se sarà in grado di produrre quanto desiderato da quella ragazza, potrà ottenere quel "dono", a prescindere dal desiderio di quella ragazza per lui, che diventa secondario: eh, se fossi ricco... i ricchi hanno sempre tutte le donne che vogliono, quelle più belle, ecc...

    la prostituzione, la strumentalizzazione che apparentemente censuri, in effetti può esistere solo a partire proprio dall'attribuzione di "valore" morale dirimente alla sessualità della persona, con la conseguente graduatoria di moralità di questa, che fa il "prezzo", si tratti di 50 euro o di un matrimonio;
    conseguentemente, chi paga, si sente proprietario di qualcosa;
    e, in effetti, le donne e la loro sessualità sono percepite come proprietà esclusiva di chi paghi, col suo lavoro, status, ecc...

    per questo l'automobile o il divano sono pubblicizzati come feticcio col culo di una donna, che sarà disponibile con chi possiede quella merce; e per questo se la persona che è stata identificata come oggetto cambia opinione si mena, oppure la si prende a martellate, perché te la sei comprata, come una lavatrice o un'automobile, è "tua"; per questo la prostituzione è tollerata; le donne "da sposare" costano troppo, e la famiglia va difesa dalle pulsioni occasionali, discretamente relegate ai margini, a cura di femmine degradate;

    l'idea del "dono" è particolarmente maligna perché in una persona di normale vigilanza e cultura non suscita la stessa attenzione che interviene in chi sia abituato a vagliare idee e ideologie, percorsi concettuali; apparentemente sembra un'idea bella e poetica, il dono... che bello !

    la realtà è che attribuire un valore morale al comportamento sessuale lecito - tra capacitati consenzienti - è esattamente il presupposto del degrado morale, della strumentalizzazione, della menzogna, dello svilimento della persona, i cui desideri vengono assimilati come oggetto di scambio, merce, da vendere e comprare;

    quindi, sì; per me è evoluzione ed emancipazione la circostanza in cui di nessuna ragazza si dica più che è una "poco di buono" se fa esattamente le stesse cose che fa un ragazzo "sveglio" e libero, orgoglio - sottaciuto - di mamma e babbo, a meno che questi genitori non siano talmente nevrotici da provare invidia per il figliolo:

    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Rifletti: Se a diciotto anni si è già provato di tutto, in ogni campo, in cosa consiste il futuro? A cosa si aspira? Che si deve aspettare una Coppia dall'avvenire?
    consiste nel rivivere esperienze e sensazioni nuove con una persona amata, che certamente è diversa, ha una sua personalità; a meno di non pensare tutti i partner come oggetti indifferenziati;

    Questa società dei consumi distrugge e logora tutto in un amen, alla velocità della luce. Ci si piglia, ci si prova, ci si scambia con una voracità insaziabile. Usa e getta. Anche i sentimenti. Anche le Persone sono trattati alla stregua delle merci.
    la merce l'hai in mente tu, che pensi all'"usa e getta"; si getta un oggetto; una persona dispone di se stessa, non può essere gettata;

    ma può essere ingannata; e questa è una circostanza molto probabile se la morale nega legittimità al più potente desiderio che c'è, subordinandolo a convenzioni sociali e a quella reificazione che ho descritto; tutto questo degrado che descrivi è basato proprio su quella concezione che rende la sessualità un oggetto, dotato di un valore morale, e non una relazione, la cui moralità dipende solo dalla sincerità e dall'onesta delle persone coinvolte.

    Papa ai giovani: "Andate controcorrente, scommettete sulla famiglia"
    a me sembra una follia: si scommette sull'alea, per il gusto del gioco; quando c'è in ballo il futuro delle persone, i figli, ecc... io non scommetterei affatto; preferirei metter su famiglia con una che ha avuto 10 o 20 uomini prima di me, piuttosto che nessuno; non ha mica Chernobyl tra le gambe
    almeno si sarà fatta un'idea, e se sceglie me lo farà a ragion veduta.
    Ultima modifica di axeUgene; 26-02-2020 alle 10:41
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #258
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Rifletti: Se a diciotto anni si è già provato di tutto, in ogni campo, in cosa consiste il futuro? A cosa si aspira? Che si deve aspettare una Coppia dall'avvenire? Questa società dei consumi distrugge e logora tutto in un amen, alla velocità della luce. Ci si piglia, ci si prova, ci si scambia con una voracità insaziabile. Usa e getta. Anche i sentimenti. Anche le Persone sono trattati alla stregua delle merci.
    La Chiesa, che è madre...che è saggia, consiglia di andare invece contro-corrente.
    Secondo me hai un'opinione sbagliata dei giovani o vivi in un universo parallelo.
    Ma chi ha detto che un giovane a 18 anni ha già provato tutto? Mica tutti i giovani hanno provato a farsi canne, oppure ubriacarsi, o si è lanciato dal jumping o col paracadute, o cambiato moroso/a ogni due giorni.
    E' vero che viviamo in una società dei consumi per cui se l'elettrodomestico non funziona più si butta ma non è sempre così per le persone e i sentimenti, anche dei giovani, mica tutti i giovani che scoprono la sessualità prima dei 18 anni sono privi di sentimenti e con una voracità insaziabile! Ma che ne sai tu se i giovani non provano sentimenti? Solo perchè sui social o sui media mostrano sempre la parte peggiore e mai quei giovani, che s'impegnano, che studiano o lavorano che hanno le loro SANE esperienze sessuali? Guarda che avere qualche esperienza sentimentale prima di incontrare quella che si ritiene giusta per far progetti insieme non significa non provar sentimenti. Mio figlio per far e un esempio di giovane, non ha cambiato tante morose ma ha provato sentimenti profondi e sofferto per la fine di una relazione, non si sposa (al momento) cosa vuol dire che non può costruire ugualmente una famiglia oppure amare la sua compagna? E' assurdo poi pensare che una coppia oggi debba mantenersi casta fino a 30 o più anni o finchè convola a nozze, ma su quale pianeta vivi? Ma pure un tempo eh, quanti si sposavano casti? Poi casti chi? Entrambi illibati senza aver avuto esperienza almeno tra di loro? Sono convinta che la maggior parte di uomini sani e di normale costituzione in assenza di una donna o uomo, pratichi l'autoerotismo.E anche le donne eh, se non vengono inibite e si creano sensi di colpa o considerano il "sesso" come qualcosa di sporco e proibito, peccaminoso, si masturbano in mancanza di altro. Fin da bambini scopriamo il piacere e impariamo a conoscere il nostro corpo anche attraverso l'autoerotismo.
    Impedirlo cercando di "regolare" quali danni può provocare? Mi domando poi se molti dei disturbi di anorgasmia non siano da attribuire a sensi di colpa, idee di peccato, tabù inculcate da secoli soprattutto nelle bambine e donne per cui si attribuiva un valore sproporzionato a verginità e castità proibendo "atti impuri".
    Ripeto la castità dev'essere una scelta personale e volontaria non imposta da regole, tradizioni e religioni.



    Papa ai giovani: "Andate controcorrente, scommettete sulla famiglia"

    Nell'Esortazione apostolica "Christus vivit" si parla anche di sessualità, razzismo, discernimento.

    "in un mondo che enfatizza esclusivamente la sessualità, è difficile mantenere una buona relazione col proprio corpo e vivere serenamente le relazioni affettive. La sessualità è un dono e ha due scopi: amarsi e generare vita. I giovani sentono fortemente la chiamata all’amore e sognano di incontrare la persona giusta con cui formare una famiglia. Nonostante tutte le difficoltà, vale la pena scommettere sulla famiglia. Credere che nulla può essere definitivo è un inganno. Vi chiedo di essere rivoluzionari, vi chiedo di andare controcorrente, sì, in questo vi chiedo di ribellarvi a questa cultura del provvisorio, che, in fondo, crede che voi non siate in grado di assumervi responsabilità, crede che voi non siate capaci di amare veramente. Io ho fiducia in voi, per questo vi incoraggio a scegliere il matrimonio”

    https://www.interris.it/religioni/pa...sulla-famiglia
    Il Papa fa il Papa, portando avanti le tradizioni religiose, esortando ad avere una buona relazione col proprio corpo e a vivere serenamente le relazioni affettive, non sono d'accordo sul ritenere un "dono" la sessualità ma è giusto non banalizzare l'essere umano, i sentimenti, il corpo e la sessualità, quindi praticata con responsabilità, anche nei confronti di gravidanze non desiderate, quindi i giovani vanno sì educati ma ad una sessualità responsabile ed all'affettività, che non c'entrano col conservarsi casti fino al matrimonio.
    I giovani...meglio che trombino di più e passino meno tempo sui social, perchè di questo passo le famiglie si formeranno e si scioglieranno solo sui social invece che nella vita reale, questo secondo me va più temuto.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  4. #259
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Perché la tua religione che fa? Più fissati di così sui genitali e tutto il contorno, non saprei.
    Giusto la fissazione sulla passera vergine e repressa, che se non è tale pare deprezzare la non più portatrice di tale "aulica" condizione e di un certo lembo, parla di mercificazione della persona, del corpo degli altri, che poi possiamo tradurre in donna.

    Tu pensi che un buon rapporto con sé stessi ed il sesso passi da dire le preghierine per non farsi le seghe o una strusciatina alla passera?
    Nel non avere esperienza, arrivando a 30 anni con due bacetti all'eterno fidanzato e fidanzata?
    Via cono, credi che questa proposta di contenimento, non generi nessun problemino personale, psicologico?
    Tanto sempre di mantenere una certa performance si tratta.
    Sono convinta anch'io che molti problemi psicologici e anche sessuali derivino da una certa rigidità nell'educazione, soprattutto religiosa.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  5. #260
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Secondo me hai un'opinione sbagliata dei giovani o vivi in un universo parallelo.
    vive certamente nel nostro, ma si finge in un universo parallelo, che è la condizione per poter argomentare certe cose;

    ora, tu giustamente leggi le cose che si scrivono qui in modo normale, leggero; io leggo un po' diversamente, per formazione, come il perito edile o l'agente immobiliare che sono abituati a valutare con un colpo d'occhio se c'è da rifare l'impianto idraulico di un appartamento da un paio di dettagli dei rubinetti;

    nel mondo di Cono non c'è assolutamente spazio per le esigenze dell'individuo a fronte di quello che viene individuato come Progetto divino; nessuna di quelle tue osservazioni di opportunità e buon senso trova alcun appiglio, perché è proprio l'individuo altro a non avere cittadinanza, se non formale, in quel sistema di pensiero; rileggi questa frase:
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma carissima allora non hai letto il discorso che il Santo Padre ha fatto ai fidanzati. Ti sembra il discorso di un romanticone? Di un poeta? Di uno che in fondo non conosce la Realtà?

    "Stare insieme e sapersi amare per sempre è la sfida degli sposi cristiani". Che non seguono l'onda. Dove tutto deve essere preventivamente sicuro: Il lavoro, la casa, il mutuo, l'economia, il conto in banca, il sentimento dell'altro e via discorrendo. Rimanda rimanda rimanda, alla fine non ci si sposa per niente e men che meno si dona la Vita ai figli.
    ora, io potrei scommettere entrambe le palle che tu, nemmeno dopo tre bocce di vino bevute a gargamella, saresti mai in grado di concepire un pensiero come questo; non potresti, nemmeno per errore; alla sola formula "il sentimento dell'altro" accostato a circostanze materiali di opportunità scatterebbe la vigilanza che può avere un religioso verso la bestemmia; vedresti tre semafori rossi nello spettro della strada visibile, il piede sul freno, senza nemmeno pensare...

    ora, la mia ti sembrerà una fisima, minuziosità da "Furio" e Cono un simpatico e innocuo freak motivato dalla devozione, un caso straordinario, perché lo assimili a quell'idea di devozione;
    ma, se guardi la cosa da un'altra prospettiva, nei termini di quanta gente in effetti è davvero capace di prescindere dal sentimento dell'altro, declassato a circostanza di secondaria importanza, la questione assume toni più cupi;
    e non mi riferisco alla violenza, che è un'espressione patologica; ma alla normalità di relazioni tendenti al grigio; in effetti, quante persone in una relazione rimuovono il sentimento dell'altro, anche in modo non violento, a bassa intensità, cioè non si prendono cura dell'altro, ne trascurano le esigenze, ostacolano l'allontanamento se infelice ?
    tutto questo ha la necessità di un presupposto ideologico, in positum, di un alibi che spenga quei semafori rossi, autorizzi a sovrapporsi all'individualità dell'altro;
    quando io ho raccontato il mio sforzo per lasciar andare una persona che con me non era più felice, mi sono trovato di fronte alla narrazione conesca per cui la mia sarebbe stata una manifestazione di egoismo, del non voler lottare per trattenere quella donna; una resa alla prima difficoltà;

    capisci bene che qui non siamo più all'eccentricità del freak religioso, ma ad una narrazione sentimentale piuttosto mainstream, condivisa, probabilmente da una maggioranza, nel momento in cui si affronta un abbandono e si delimita uno spazio ideale entro il quale certi comportamenti sono leciti, e certi no;

    'ste parole, sembrano innocue; ma la retorica opera sull'immaginario delle persone come un troyan che istalla nel SO del pc un programmino che opera invisibile, se non si conoscono le circostanze e i modi per rimuoverlo; Furio sarebbe stato un gran nerd, fosse nato 30 anni dopo
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #261
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ora, tu giustamente leggi le cose che si scrivono qui in modo normale, leggero; io leggo un po' diversamente, per formazione, come il perito edile o l'agente immobiliare che sono abituati a valutare con un colpo d'occhio se c'è da rifare l'impianto idraulico di un appartamento da un paio di dettagli dei rubinetti;

    nel mondo di Cono non c'è assolutamente spazio per le esigenze dell'individuo a fronte di quello che viene individuato come Progetto divino; nessuna di quelle tue osservazioni di opportunità e buon senso trova alcun appiglio, perché è proprio l'individuo altro a non avere cittadinanza, se non formale, in quel sistema di pensiero;

    alla sola formula "il sentimento dell'altro" accostato a circostanze materiali di opportunità scatterebbe la vigilanza che può avere un religioso verso la bestemmia; vedresti tre semafori rossi nello spettro della strada visibile, il piede sul freno, senza nemmeno pensare...

    Io cerco di non soffermarmi sul particolare ma di guardare all'insieme del discorso a meno che qualche cosa in particolare mi colpisca e metto in discussione.
    È necessario prendere con una certa leggerezza e distacco ciò che si legge in un forum, anche per non farsi il fegato grosso , non è una testata giornalistica dove è necessario riportare informazioni precise e veritiere, in genere un forum offre solo spunti di riflessione e discussione su cui si può o meno essere d'accordo e ribadire idee differenti.
    Cono in fondo di ciò che asserisce proveniente dalla sua educazione religiosa ci crede veramente, vede ovunque un progetto divino ma non rappresenta legge, ognuno è libero di condividere o meno e anche di mettere in discussione, poi starà a chi legge approfondire anche da altre fonti e non prendere per oro colato tutto quello che vien detto o scritto. Che poi quasi tutti qui dentro abbiamo delle idee radicate per cui non basterà un Cono o un Axe a farci cambiar idea, e manco io.
    Riguardo alla frase sottolineata:
    Dove tutto deve essere preventivamente sicuro: Il lavoro, la casa, il mutuo, l'economia, il conto in banca,il sentimento dell'altro ...
    rispondo che l'unica certezza che abbiamo è la morte, sappiamo per certo che dobbiamo morire, ma quando mai possiamo essere sicuri del sentimento dell'altro?
    Ci si aspetta, si spera, si pensa che l'altro corrisponda a noi con la stessa intensità o comunque che possa durare, ma poi nei fatti i sentimenti sono mutevoli, non si decide un percorso di vita insieme sulla base di questa sicurezza, cioè la sicurezza che l'altro ci amerà per sempre, non esiste nessuna certezza manco se firmi un pezzo di carta o prometti eterno amore davanti ad una divinità.
    Si promette certo magari con tutte le migliori intenzioni in quel momento ma poi come ho già detto le cose strada facendo possono cambiare come si sa e si vede, che poi non credo affatto che tutte le coppie si lasciano ai primi dissapori, ma come ha confermato anche Cono se proprio non è possibile continuare anche la chiesa prevede la separazione, mi sembra che non si viene scomunicati, solo che al credente sono imposti dei vincoli e divieti, dovrebbe se non erro votarsi a castità perpetua e non riposarsi più.
    Non ricordo per gli altri sacramenti.
    Ma sai quanto frega a tanti cattolici battezzati, vivono la vita che vogliono comunque, non potranno più sposarsi in chiesa, se fosse ma solo in comune, che poi è il contratto che vale nella società attuale.
    Il fatto invece di lasciar andare l'altro perchè non era più felice, come la tua esperienza, si tratta di situazioni personali e non sta a nessuno dire se sia stato giusto o sbagliato giudicando come una resa alla prima difficoltà, perchè solo i diretti interessati sanno della loro relazione e cosa sia più giusto per loro. Quindi un bel chissenefrega al giudizio altrui.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  7. #262
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Io cerco di non soffermarmi sul particolare ma di guardare all'insieme del discorso a meno che qualche cosa in particolare mi colpisca e metto in discussione.
    È necessario prendere con una certa leggerezza e distacco ciò che si legge in un forum, anche per non farsi il fegato grosso , non è una testata giornalistica dove è necessario riportare informazioni precise e veritiere, in genere un forum offre solo spunti di riflessione e discussione su cui si può o meno essere d'accordo e ribadire idee differenti.
    il mio spunto di riflessione era su come opera la parcellizzazione delle idee nel formare i comportamenti conclusivi delle persone;

    ti faccio un esempio estremo, solo perché si presta a rappresentare in modo efficace un procedimento noto a molti:
    i nazisti non dicevano: eliminiamo i disabili ! la prendevano larga e propinavano idee diverse ad ogni settore della società:
    ad alcuni, le famiglie, dicevano che il loro figlio sarebbe stato curato e accudito meglio in appositi istituti;
    ai funzionari dello stato raccontavano del costo economico di soggetti improduttivi;
    ai medici di base del dovere patriottico di denunciare all'ente apposito i disabili, perché lo stato potesse occuparsene;
    agli operatori degli istituti si chiedeva la "pietà" nei confronti di quelle persone infelici e abbandonate;
    nessuno si sentiva un criminale;

    analogamente, quando ti trovi di fronte ad una persona che esercita una violenza, materiale o morale, correlata alla vita di coppia, quasi certamente non è un delinquente;
    ma quasi certamente ha introiettato inconsapevolmente una serie di idee intuitivamente buone, come la seduzione: convincere una donna, a sua volta educata alla ritrosia "istituzionale"; è così, o no ?
    poi avrà l'idea che l'"amore" è un sentimento nobile; che il desiderio che prova per quella donna è "amore", e che questo giustifichi il possesso; e avrà introiettato anche l'idea "buona e giusta" che "bisogna lottare per il proprio amore" per la propria famiglia, ecc... e che chi non lotta è un vile;
    tutto questo sancito in millenni di letteratura, poi cinema, serie tv, rotocalchi, canzoni, cultura popolare; in nessun caso la percezione è di idee potenzialmente dannose; anzi... fatta eccezione per i testi dei trappisti, che sarebbe meglio si dedicassero al nocino

    nessuno insegna ai propri figli che è giusto usare violenza su un partner che vuole andarsene; ma, probabilmente, tutti in un modo o nell'altro inconsapevolmente ci facciamo promotori di quell'idea parcellizzata nel momento in cui non esercitiamo un vaglio su quello che passa in modo parcellizzato e occulto;
    magari troverai eccessiva questa osservazione; ma prova a ripensare a persone che conosci, qualche amica, o famigliari, conoscenti, rimaste "imprigionate" in un sistema di relazione opprimente a causa del modulo narrativo con cui quella situazione veniva raccontata a se stessi;

    beh, io non credo che per una persona mediamente interessata alla famiglia, educazione, relazioni, vita di coppia e che abbia figli o intenda averne sia peregrino soffermarsi su queste cose; poi, ognuno abbia sensibilità per quel che gli pare; io indico solo un terreno di osservazione e un punto di vista.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #263
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Da una parte c'è da sperare che cono si sia espresso male visto che tesse le lodi dell'amore e dell'amore eterno, seppur su questa storia dei sentimenti esprime qualche ambiguità nei suoi interventi.
    Diversamente sembrerebbe di stare in un musicarello dove c'era la situazione di lei col rampollo, mentre Morandi o chi per lui era momentaneanente abbandonato, e l'amore che col tempo verrà. La proposta fra le righe, se cono non ha sbagliato ad esprimersi, sarebbe quella d'altri tempi, del ci si deve sposare, ci si deve sistemare, con uno dei due che forse tira più dell'altro per andare in una direzione.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  9. #264
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Da una parte c'è da sperare che cono si sia espresso male visto che tesse le lodi dell'amore e dell'amore eterno, seppur su questa storia dei sentimenti esprime qualche ambiguità nei suoi interventi.
    no, non si è espresso male; è in perfetta buona fede, ed esprime una reazione retrospettiva di fronte alla Modernità dell'individuo come fine; è un modo di seconda mano, cioè fittizio, derivato, mediato, perché nessuno vive realmente avulso dallo spirito dei tempi;

    però, non è un indizio di stupidità; fraintenderlo come tale sarebbe sbagliato; se ci pensi un momento, ognuno di noi compie scelte di tipo irrazionale o contraddittorio, senza accorgersene, legittimate nella stessa modalità.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #265
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Vega, potrebbe anche essere una male interpretazione.
    "Stare insieme e sapersi amare per sempre è la sfida degli sposi cristiani". Che non seguono l'onda. Dove tutto deve essere preventivamente sicuro: Il lavoro, la casa, il mutuo, l'economia, il conto in banca, il sentimento dell'altro e via discorrendo. Rimanda rimanda rimanda, alla fine non ci si sposa per niente e men che meno si dona la Vita ai figli.
    Credo che Cono qui per "sfida" intendesse il sapersi amare a prescindere dalle difficoltà, che lui e secondo religione, vorrebbe"per sempre" andando contro corrente rispetto a quello che pare oggi.
    L'onda di oggi che al contrario(sempre secondo Cono, Papa e company) vorrebbe che una coppia formasse famiglia solo dopo che tutto, cioè lavoro, casa, conto in banca, il sentimento dell'altro debbano essere preventivamente sicuri.
    Ma è un'idea sbagliata perchè è vero che si cerca di metter su famiglia cercando prima una certa stabilità lavorativa ed economica (mi pare sensato) ma sulla sicurezza sentimentale è sempre comunque un terno al lotto, anche se prima ci si frequenta si convive per un certo periodo non esistono garanzie a vita o garanzie che l'amore, il legame sentimentale duri "per sempre" ma non è mai stato neanche un tempo.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    il mio spunto di riflessione era su come opera la parcellizzazione delle idee nel formare i comportamenti conclusivi delle persone;


    magari troverai eccessiva questa osservazione; ma prova a ripensare a persone che conosci, qualche amica, o famigliari, conoscenti, rimaste "imprigionate" in un sistema di relazione opprimente a causa del modulo narrativo con cui quella situazione veniva raccontata a se stessi;

    beh, io non credo che per una persona mediamente interessata alla famiglia, educazione, relazioni, vita di coppia e che abbia figli o intenda averne sia peregrino soffermarsi su queste cose; poi, ognuno abbia sensibilità per quel che gli pare; io indico solo un terreno di osservazione e un punto di vista.
    In effetti trovo il paragone col nazismo eccessivo, l'amore è un buon sentimento, non sempre il desiderio verso una donna( ma anche un uomo) è amore, il possesso non è amore.
    "bisogna lottare per il proprio amore" per la propria famiglia, ecc...
    bisogna vedere cosa s'intende, perchè se c'è ancora un sentimento reciproco, cercare di appianare incomprensioni, di riaprire un dialogo, insomma di tentare un riavvicinamento ci può stare, pretendere di essere amati, ricambiati, soprattutto quando una storia è finita da parte di uno dei due, no.
    Le dinamiche psicologiche che portano alla violenza, al possesso, incapacità di lasciar andare, sono più complesse dell'esempio che fai tu, e spesso affondano le radici nell'infanzia nei modelli famigliari e paura dell'abbandono.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  11. #266
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    -- Sono convinta anch'io che molti problemi psicologici e anche sessuali derivino da una certa rigidità nell'educazione, soprattutto religiosa.


    Come non darti Ragione !!

  12. #267
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    Vega, potrebbe anche essere una male interpretazione.

    Credo che Cono qui per "sfida" intendesse il sapersi amare a prescindere dalle difficoltà, che lui e secondo religione, vorrebbe"per sempre" andando contro corrente rispetto a quello che pare oggi.
    L'onda di oggi che al contrario(sempre secondo Cono, Papa e company) vorrebbe che una coppia formasse famiglia solo dopo che tutto, cioè lavoro, casa, conto in banca, il sentimento dell'altro debbano essere preventivamente sicuri.
    questo potrebbe essere al netto del resto delle cose affermate, in cui emerge sempre la negazione della centralità del sentimento, il quale va messo da parte nel momento in cui si contrae matrimonio;

    quando non eri ancora nel forum, Cono ha scritto e ribadito che mai prenderebbe le parti di una sua figlia che intendesse divorziare;

    In effetti trovo il paragone col nazismo eccessivo, l'amore è un buon sentimento, non sempre il desiderio verso una donna( ma anche un uomo) è amore, il possesso non è amore.
    bisogna vedere cosa s'intende, perchè se c'è ancora un sentimento reciproco, cercare di appianare incomprensioni, di riaprire un dialogo, insomma di tentare un riavvicinamento ci può stare, pretendere di essere amati, ricambiati, soprattutto quando una storia è finita da parte di uno dei due, no.
    Le dinamiche psicologiche che portano alla violenza, al possesso, incapacità di lasciar andare, sono più complesse dell'esempio che fai tu, e spesso affondano le radici nell'infanzia nei modelli famigliari e paura dell'abbandono.
    il paragone è solo per esemplificare la parcellizzazione, non certo per accostare al nazismo;

    certo, la violenza, come ho scritto, è patologica e modulata da altre circostanze;

    io mi riferivo all'ordinario di relazione, un'area grigia molto più comune, in cui la relazione stessa viene immaginata attraverso il filtro di idee, miti, esempi, che producono effetti; per sapere quel è la cosa giusta da fare, spesso bisogna aver operato un filtro a priori, un protocollo, perché nel momento critico facilmente si viene presi dalla percezione istintiva, dall'emotività, ecc...
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #268
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    @Lady

    Cono usa la parola "preventivamente", al che ciò che serve per iniziare a mettere su famiglia, deve passare un po' in secondo piano, ma non si capisce poi cosa dovrebbe fare la coppia, con cosa dovrebbe pagare l'affitto o il mutuo e le altre spese e per di più già pensare a sfornare figli.
    La confusione regna sovrana e da vendere c'è un certo tipo prodotto. Nella dissociazione della condizione, fra buon senso e realtà e ideologia religiosa, prevale il predicatore ed il prodotto in vetrina, che dà pure punti per l'alto dei cieli.
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  14. #269
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    questo potrebbe essere al netto del resto delle cose affermate, in cui emerge sempre la negazione della centralità del sentimento, il quale va messo da parte nel momento in cui si contrae matrimonio;

    quando non eri ancora nel forum, Cono ha scritto e ribadito che mai prenderebbe le parti di una sua figlia che intendesse divorziare;

    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    @Lady

    Cono usa la parola "preventivamente", al che ciò che serve per iniziare a mettere su famiglia, deve passare un po' in secondo piano, ma non si capisce poi cosa dovrebbe fare la coppia, con cosa dovrebbe pagare l'affitto o il mutuo e le altre spese e per di più già pensare a sfornare figli.
    La confusione regna sovrana e da vendere c'è un certo tipo prodotto. Nella dissociazione della condizione, fra buon senso e realtà e ideologia religiosa, prevale il predicatore ed il prodotto in vetrina, che dà pure punti per l'alto dei cieli.

    Ok ma non mi sembra ora il caso di mettere sotto processo Cono per quello che ha detto o ha ribadito in passato.
    A prescindere dal termine o i termini usati penso che un credente molto osservante, mette al centro di tutto Dio, quindi probabilmente la fiducia infinita porta a credere che Dio vede e provvede, basta pregare
    Io invece penso più realisticamente che non sia sufficiente pregare.
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    Confucio

  15. #270
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    A parte che ribadisce sempre le stesse cose, ma è chiaro che dietro la maschera dello slogan, della pubblicità c'è poi da fare i conti con la vita quotidiana, provvidenza o no.
    Quale genitore assennato e maturo andrebbe a dire ai figli di sposarsi e prendersi un mutuo per una casa o anche solo un affitto, con lavori che non arrivano magari nemmeno a mille euro?
    Qui siamo alla fiera dell'irrazionalità e dell'immaturità altrimenti.
    È che il dovere impone il ruolo di predicatore/venditore, tocca sgamare e far finta che la realtà non ci sia, salvo ipotesi ultima di completo obnubilamento del raziocinio in propina certe idee.
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