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Discussione: Una conferma sulla saggezza di non sposarsi e non avere figli negli ultimi tempi.

  1. #301
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Appunto! Ma i nonni muoiono, purtroppo. E i nostri ragazzi cresceranno soli, senza radici o punti di riferimento. Ci sarà un anello-mancante. Diviene dunque FONDAMENTALE recuperare la figura paterna.
    hai saltato di palo in frasca.

  2. #302
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    Ineludibile il riferimento al rapporto sugli indicatori demografici relativo al 2019, presentato nella stessa giornata dall’Istat, che fotografa il crollo demografico del Paese. «Il dato più recente di questi giorni – ha osservato Mattarella – indica che il numero delle famiglie in Italia è diminuito considerevolmente. Come conseguenza dell’abbassamento di natalità vi è un abbassamento del numero delle famiglie. Questo significa che il tessuto del nostro Paese si indebolisce e va assunta ogni iniziativa per contrastare questo fenomeno».

    A parte il fatto che le famiglie non diminuiscono perché anche un single da solo fa famiglia, colpisce il fatto che la mummia si sia risvegliata all'improvviso accorgendosi della crisi delle nascite che va avanti da decenni (negli anni '80 scrissi una poesia che parlava di "crescita zero"). Vada, la nostra mummia presidenziale, ad informarsi sullo stato dell'occupazione, del lavoro precario, dei costi degli affitti, e di un mucchio di altre catastrofi italiche che impediscono un futuro ai nostri giovani. E poi magari ritorni pure ai suoi sonni beati.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  3. #303
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
    .

    A parte il fatto che le famiglie non diminuiscono perché anche un single da solo fa famiglia,
    Farà pure famiglia ma non c'è speranza che quella famiglia progredisca in nuove generazioni.
    E' una famiglia sterile.

  4. #304
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    io non giudico le persone, ma le idee, che sono un'articolazione complessa; non semplifico;
    nel caso, mostri questa totale incomprensione della società moderna, delle sue basi fondamentali:


    o non capisci, o fai finta di non capire; non so cosa sia peggio:
    qui, il discrimine non è lo stile di vita personale e le scelte, a cui tu attribuisci una mia presunta ideologia; peraltro, io mi sarei pure sposato e avrei voluto figli, fossero ricorse le circostanze; non a qualsiasi prezzo sulle spalle altrui; quindi, questa bipartizione ideologica che mi attribuisci è una sciocchezza;

    tu non sei reazionario perché hai famiglia e figli, ma perché immagini, coltivi l'idea di una società dirigista, uno stato etico, che può esistere solo con una dittatura di pochi, nel quale la massa degli individui dovrebbe essere "educata" a desiderare secondo la tua morale, decisa da pochi "saggi";
    intendiamoci: questa è un'opzione;
    ma, a prescindere dal merito, è sciocca, nella migliore delle ipotesi; oppure è una finzione nevrotica; perché si tratta di un mondo che non esiste più da secoli, e in effetti se ne osserva un'emulazione in certe teocrazie, come ve n'è stata nel Socialismo reale, dove volevano costruire "l'uomo nuovo socialista"

    esattamente come sarebbe impossibile costringere te a non praticare il tuo credo e la tua etica famigliare, cioè farti cambiare idea sui tuoi valori, è impossibile fare altrettanto con le persone che, su questioni così fondamentali, seguono i loro sentimenti e valori, diversi dai tuoi;

    ti trovi di fronte ad un paio di generazioni che, provenendo da famiglie tradizionali rifiutano quel modello, che hanno vissuto come oppressivo e iniquo, nevrotico, e perciò rifiutato, e tu glielo riproponi argomentando il solito falso millenario della decadenza, che mai ha convinto nemmeno un moscerino;

    il guaio di questa prospettiva in cui ti poni non è pubblico, visto che l'unico risultato che ottieni è quello di constatare un motivato rifiuto da tutti; ma, piuttosto, privato; perché in questo modo rischi di non comprendere nemmeno l'individualità dei tuoi stessi figli, che comunque vivono in un mondo di sensibilità diverse dalla tua;
    se tu consideri questa peccaminosa, sbagliata, finisci per procurarti una non necessaria amarezza, come accade a tanti genitori per i motivi più disparati, persone incapaci di realizzare il distacco e la pari dignità delle scelte di quei figli;
    pensare di controllare il mondo, i desideri e le scelte altrui è più frustrante dello stato di quelle persone che, avendo la fortuna di invecchiare, invece di godersela, si fanno plastiche facciali per sembrare più giovani e alla fine sembrano mostriciattoli.
    La Verità (per chi crede) e il Bene Comune (in senso lato) non sono il risultato di una maggioranza, Axe. Qua non si tratta di sognare uno Stato dirigista o, peggio, confessionale. Si tratta di rendersi conto che questo modo di vivere sta portando la nostra Società alla rovina. Possibile che tante eterogenee personalità, di diversissima estrazione culturale e politica, si stiano sbagliando? Tutte quante? Tutte insieme? Una Società senza più padri, senza più figli, senza Rapporti Durevoli, senza Etica della Sessualità è destinata a perire.
    amate i vostri nemici

  5. #305
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    La Verità (per chi crede) e il Bene Comune (in senso lato) non sono il risultato di una maggioranza, Axe. Qua non si tratta di sognare uno Stato dirigista o, peggio, confessionale. Si tratta di rendersi conto che questo modo di vivere sta portando la nostra Società alla rovina.
    la tua idea di società, di Bene comune, ecc...

    se fosse Bene comune, dovrebbe, in effetti, essere un'idea condivisa da una maggioranza; altrimenti, che comune è ?
    così è solo la tua pretesa di sostituirti alla libera valutazione degli altri; nòva...

    Possibile che tante eterogenee personalità, di diversissima estrazione culturale e politica, si stiano sbagliando? Tutte quante? Tutte insieme? Una Società senza più padri, senza più figli, senza Rapporti Durevoli, senza Etica della Sessualità è destinata a perire.
    è possibile, se li tiri per la giacchetta e li iscrivi al partito tuo, quando in effetti quelli non vanno oltre considerazioni poetiche, visto che non esprimono norme cogenti che sostanzino una moralità condivisa, come invece avviene per la legge;

    l'etica c'è già, anche se non ti piace; è la legge; tra maggiorenni consenzienti ognuno si regola come meglio crede, senza intromissioni d'autorità e nel rispetto della sfera privata altrui; questa è l'etica;
    io non vengo a questionare su come tu e Cona vi regolate in famiglia, e tu faresti bene a valutare questo come Bene comune, non metterlo a repentaglio trasgredendo questa regola essenziale con la pretesa di non rispettare il sinallagma, la reciprocità.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #306
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ma benedetto figliolo! Hitler raccoglieva la maggioranza dei consensi, no? E che vuol dire, che era di conseguenza nel giusto?!?!?!?! Che possedeva la verità? A volte fai accapponare la pelle. A stento cerco di capire cosa vuoi dire. Devo sempre rileggerti due volte....
    Se a parlare di Bene Comune e di Famiglia come tessuto connettivo di una Nazione, è addirittura uno come il Presidente della Repubblica, secondo te lo fa guardando solo la sua estrazione culturale o guardando all'insieme della Società italiana?
    "L'etica è la legge": Ma roba da matti!
    amate i vostri nemici

  7. #307
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma benedetto figliolo! Hitler raccoglieva la maggioranza dei consensi, no? E che vuol dire, che era di conseguenza nel giusto?!?!?!?! Che possedeva la verità?
    no; vuol solo dire che mentiva sul suo programma; per esempio, quando l'intensione di sopprimere i disabili è apparsa chiaramente, la società l'ha fermata; il resto lo ha potuto fare perché ha cancellato la democrazia e parcellizzato le scelte, proprio in un popolo educato all'obbedienza;

    A volte fai accapponare la pelle. A stento cerco di capire cosa vuoi dire. Devo sempre rileggerti due volte....
    perché aneli all'ignoranza e alla rimozione; così non capisci il senso;
    visto che hai citato Hitler, è ovvio che se le questioni fossero stato poste nei termini di trasparenza che vigono in democrazia, nessuno sarebbe stato disposto ad assumersi la responsabilità di guerre e sterminii di massa, e quindi sarebbe stata rispettata la regola della moralità di massa;

    d'altronde, qui il modo equivoco di porre le questioni è proprio il tuo: tu denunci una pretesa immoralità di comportamenti, le separazioni, il divorzio, il non fare figli, ma poi non esponi una norma morale da tradurre in legge, perché sei perfettamente consapevole che l'implicito di quella norma consiste nella soppressione della libertà di discernimento su questioni sostanziali:

    Se a parlare di Bene Comune e di Famiglia come tessuto connettivo di una Nazione, è addirittura uno come il Presidente della Repubblica, secondo te lo fa guardando solo la sua estrazione culturale o guardando all'insieme della Società italiana?
    non ne parla certo nei tuoi termini, prescrittivi; sarebbe interessante chiedere direttamente il suo parere, ma difficilmente mi darebbe torto;

    ora ti spiego una cosa che saresti pure in grado di capire, tu facessi mente locale:

    quando Mattarella, da tutore della Costituzione, la quale sancisce inderogabili libertà individuali, e in particolare proprio in termini di quella che viene definita società naturale - per volontà di Moro contrapposta alla nozione giuridica, e dal 1975 non più fondata sul matrimonio - esprime quelle considerazioni, non si rivolge - come tu percepisci - agli individui perché adottino i tuoi criteri morali;

    ma chiede alle forze politiche e ai corpi intermedi di adoperarsi per favorire le condizioni per cui chi desidera famiglia e figli sia aiutato, visto che quelle famiglie sono un tessuto connettivo della società;

    il suo discorso è molto diverso dal tuo, perché non implica affatto un giudizio morale di merito su chi quella famiglia non la vuole, ma solo sugli ostacoli sociali da rimuovere per chi la vuole;

    "L'etica è la legge": Ma roba da matti!
    ma roba da matti che ??? certo che la legge - in democrazia, beninteso - rappresenta l'etica condivisa, il comune denominatore di tutti, sancita in precetti obbligatori;

    se non è la legge, cosa altro può essere ? perché mai l'etica dovrebbe essere la tua invece di quella dell'imam, o della mia ? tutti potremmo pretendere di rappresentare ed enunciare un'etica più valida della tua; al di fuori della legge, l'etica è un fatto meramente privato;

    evidentemente, la legge sarà un comune denominatore che consente a tutti il massimo esercizio della capacità di auto-determinarsi, per cui io potrei pensare che siamo troppi sul pianeta ma non posso ficcare il naso nelle tue decisioni di paternità numerosa e pretendere di limitare la tua discrezionalità in materia;
    ma tu non ci arrivi; proprio non ti figuri la circostanza in cui saresti tu a subire l'etica altrui; te ne strabatti le palle, ma poi ti trovi di fronte al muro;

    è davvero difficile qualificare questo tuo modo di ragionare, perché emula una rappresentazione infantile e capricciosa della società, la quale dovrebbe conformarsi al tuo desiderio; ma tu non sei un bambino, e sai perfettamente che questo non è possibile, ma ti atteggi a portavoce di idee che in questo modo mandi pure al massacro;
    ma cosa pensi di ottenere scontrandoti con le coscienze delle persone, calpestando la loro auto-determinazione, sminuendo come peccato, egoismo, edonismo, il risultato della loro esistenza e sensibilità, manifestate a viso aperto e argomentate ?

    pensi di convincere chi, per suoi motivi ponderati, non vuole figli, svilendo il suo percorso esistenziale come futile ed edonista ? o chi non reputa la castità o il matrimonio perinde ac cadaver un valore e ti spiega il perché, senza nascondersi ?

    l'unica cosa che trametti è l'angoscia - privata - di una persona incapace di venire a patti con la coscienza di adulto, per cui il mondo e la realtà non si conformano ai propri desideri, e questo automaticamente declassa proprio le idee che vorresti far valere, e che gli interlocutori - anche quelli più ben disposti - associano a fisime personali, e non a valori morali.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #308
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Io non so più che fare con te

    Crollo nascite: fenomeno inarrestabile? Collicelli: “Contro individualismo e paura del futuro occorre ripartire dall’educazione”

    Difficoltà economiche ma soprattutto individualismo, edonismo e paura del futuro: questa la lettura della sociologa Carla Collicelli secondo la quale per invertire la rotta occorre un lungo processo di educazione e di rilancio dei valori.
    Carla Collicelli, sociologa di lungo corso che da decenni si occupa di educazione e di sociale in Italia e in Europa, non ha dubbi e identifica in questi fattori le cause del progressivo calo delle nascite nel nostro Paese.

    Secondo la sociologa, per invertire la rotta non bastano misure di sostegno alle famiglie: occorre soprattutto un lungo processo di educazione e di rilancio dei valori che devono animare la vita individuale e sociale.

    Professoressa, quali sono i fattori che hanno causato questo progressivo svuotamento delle culle?

    I dati Istat confermano un trend che in qualche caso aveva conosciuto delle battute d’arresto ma è ormai una tendenza di lungo periodo. Il calo della natalità è il prodotto di un insieme di motivi. Incidono sicuramente i problemi economici delle famiglie con figli – l’Istat ci dice che la povertà è molto diffusa soprattutto tra le coppie con bambini piccoli – ma da soli non sono sufficienti a spiegare l’intero fenomeno. La seconda causa molto importante, che noi come sociologi della famiglia abbiamo più volte sottolineato, è l’individualismo imperante, l’edonismo che continua a crescere nel vissuto delle persone, nel senso che si antepone la soddisfazione dei bisogni individuali ad altri valori come quello della generatività, della procreazione delle nuove generazioni per il futuro. Un terzo fattore molto evidente, soprattutto in questi ultimi anni, è

    la paura del futuro; tema sempre stato presente ma che ha visto un’escalation molto forte nel periodo più recente, tanto è vero che ha dato vita anche a scelte politiche che giocano sull’insicurezza, l’ansia, le preoccupazione rispetto alla capacità di affrontare importanti questioni strutturali: paure che si riverberano in prima battuta proprio sulla serenità e la fiducia nel futuro che sono alla base della decisione di mettere al mondo dei bambini. Come invertire questa rotta?
    Si parla spesso della necessità di misure economiche e di sostegno alle famiglie. Sono certamente importanti ma non sufficienti perché qui sono in gioco questioni complesse e di profondo spessore dal punto di vista antropologico, spirituale, sociale culturale.

    Non sono pertanto immaginabili soluzioni immediate, a breve termine. Si tratta di processi lunghi. Come è stato lungo il processo di soppiantamento dello spirito familiare e della voglia di procreare da parte dell’individualismo e dell’edonismo, ci vorrà moltissimo tempo per invertire la rotta. Bisognerebbe partire dall’educazione: dal ruolo dei genitori e dell’istruzione scolastica. Noi abbiamo assistito a un trend in base al quale l’educazione, in particolare quella scolastica, si concentra sempre più sulla trasmissione di competenze e skills per poter affrontare il mondo del lavoro e poco, sempre meno, anzi quasi per niente, sui valori che devono invece animare la vita individuale, di comunità, sociale, tra i quali anche quello di pensare alle generazioni future. L’Alleanza per lo sviluppo sostenibile ha molto insistito sul fatto che la sostenibilità va letta soprattutto rispetto al predisporre una società futura con nuove generazioni che abbiano modo di realizzare un loro equilibrio e una loro serenità sulla base di quello che noi saremo in grado di dare loro. Se noi restiamo invece centrati sul nostro interesse particolare, lavorativo o di altro tipo, tutto questo passa ovviamente in seconda linea.

    Si tratta quindi di un discorso culturale..
    E’ assolutamente un discorso culturale e valoriale che tocca le corde più profonde dell’umanità e può essere affrontato solo con interventi di tipo culturale, valoriale e spirituale. Una strada lunga nella quale le forze vitali, che pure esistono nel paese, dovrebbero cercare un modo comune per intervenire: delle forme di alleanza per l’individuazione di contenuti.
    Si è parlato nel periodo più recente di una maggiore attenzione nella scuola all’educazione civica. Nello stilare i programmi di questa “nuova educazione civica” questi valori dovrebbero essere inseriti ai primi posti.

    Chi dovrebbe scendere in campo?
    I soggetti della società civile, i soggetti associativi, il mondo degli insegnanti e delle famiglie. Realtà che esistono e hanno le carte in regola per affrontare bene questi temi, ma occorrono un livello di collaborazione adeguato e un’azione più coraggiosa nei confronti della comunicazione e dei mass media.

    Quale ruolo per la Chiesa?
    La Chiesa già svolge un ruolo di grande rilievo perché è rimasta forse l’unico soggetto vitale ad insistere su questi valori portanti, ma dovrebbe individuare strategie più efficaci e adeguate ai tempi attuali, trovando forme di collaborazione con il mondo della scuola e dei mass media che facciano breccia rispetto a questa muraglia di valori che vanno in tutt’altra direzione.

    https://www.agensir.it/italia/2019/0...alleducazione/

    Carla Collicelli (Roma, 26 agosto 1949) è una sociologa, accademica ed esperta di scienze sociali italiana. Laureata nel 1973 in Filosofia con indirizzo socio-psico-pedagogico presso l'Università La Sapienza di Roma col massimo dei voti, si è specializzata tra il 1974 e il 1979 a Francoforte sul Meno (Germania) presso il DIIPF (Deutsches Institut für Internationale Pädagogische Forschung), istituto universitario di ricerche sui sistemi sociali e scolastici dell'Europa. Dal 1980 al 2016 lavora al Censis, dapprima come ricercatrice, dal 1983 come responsabile del settore delle politiche sociali, dal 1993 al 2015 come vice Direttore generale e nel 2016 come Advisor scientifico. Dal 2017 è ricercatore associato presso CNR-Itb Roma, presidente del CPS dell’Istituto regionale per ciechi S. Alessio, Vice Presidente dell’Osservatorio Giovani e Alcol di Assobirra e membro del Segretariato Asvis. La sua attività di ricerca copre le seguenti aree: sviluppo sociale e sviluppo sostenibile; welfare state e politiche di protezione sociale; salute e sanità; emigrazione e Integrazione sociale; famiglia, reporting sociale. Opera come consulente libero professionista sui temi del welfare, della sanità e della salute, delle migrazioni, dello sviluppo sociale. Dal 1985 al 2015 è stata corrispondente dell'Ocse per il Sistema di osservazione permanente delle migrazioni (Sopemi). Da 1999 al 2015 è stata segretario generale del Forum per la Ricerca Biomedica. Dal 2006 è membro della Rete europea "Social Monitoring and Reporting". Dal 2016 è membro del Segretariato della Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis). È docente di Sociologia del welfare, della salute e della famiglia presso master e corsi di laurea, tra cui l'Università La Sapienza, l'Università di Tor Vergata, l'Università degli Studi Roma Tre, la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino, il Campus Biomedico, la Lumsa. Collabora con alcuni quotidiani, tra i quali Il Sole 24 ore e l'Avvenire.

    https://it.wikipedia.org/wiki/Carla_Collicelli

    Come la mettiamo adesso? Ok, Conogelato è un bambino che trasmette angoscia. E Carla Collicelli?
    amate i vostri nemici

  9. #309
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Io non so più che fare con te

    Crollo nascite: fenomeno inarrestabile? Collicelli: “Contro individualismo e paura del futuro occorre ripartire dall’educazione”

    Difficoltà economiche ma soprattutto individualismo, edonismo e paura del futuro: questa la lettura della sociologa Carla Collicelli secondo la quale per invertire la rotta occorre un lungo processo di educazione e di rilancio dei valori.
    Carla Collicelli, sociologa di lungo corso che da decenni si occupa di educazione e di sociale in Italia e in Europa, non ha dubbi e identifica in questi fattori le cause del progressivo calo delle nascite nel nostro Paese.

    Secondo la sociologa, per invertire la rotta non bastano misure di sostegno alle famiglie: occorre soprattutto un lungo processo di educazione e di rilancio dei valori che devono animare la vita individuale e sociale.
    ...
    Come la mettiamo adesso? Ok, Conogelato è un bambino che trasmette angoscia. E Carla Collicelli?
    come la mettiamo ?

    la mettiamo che quella che riporti è un'opinione, tra le tante altre;

    Si tratta quindi di un discorso culturale..
    E’ assolutamente un discorso culturale e valoriale che tocca le corde più profonde dell’umanità e può essere affrontato solo con interventi di tipo culturale, valoriale e spirituale. Una strada lunga nella quale le forze vitali, che pure esistono nel paese, dovrebbero cercare un modo comune per intervenire: delle forme di alleanza per l’individuazione di contenuti.
    Si è parlato nel periodo più recente di una maggiore attenzione nella scuola all’educazione civica. Nello stilare i programmi di questa “nuova educazione civica” questi valori dovrebbero essere inseriti ai primi posti.

    Chi dovrebbe scendere in campo?
    I soggetti della società civile, i soggetti associativi, il mondo degli insegnanti e delle famiglie. Realtà che esistono e hanno le carte in regola per affrontare bene questi temi, ma occorrono un livello di collaborazione adeguato e un’azione più coraggiosa nei confronti della comunicazione e dei mass media.


    un discorso del genere è "debole", nel senso che lo potrebbe fare chiunque in sostegno di una tesi diversa; io potrei dire che l'individualismo è il risultato del rigetto di un'idea sbagliata, quella della famiglia tradizionale; embè ?

    questa signora non fa altro che sostenere argomentazioni di ambiente cattolico, da quel punto di vista; assolutamente lecito, ma anche assolutamente discutibile; non una "verità" sancita da chissà quale autorevolezza;
    chiaramente, si tratta di un messaggio intra moenia della Chiesa e dei fedeli, che va pure bene, per chi fa parte di quella parrocchia ed è d'accordo; ma certamente non si tratta di argomentazioni destinate ad incidere su tutte le persone - inclusi i cattolici "autonomi" - che hanno motivi e posizioni diverse;

    qui non basta declamare "valori", credendoli validi; non è che se io ti dico che siamo troppi sul pianeta, per quanto possa addurre argomenti razionali e pratici, pareri dotti, tu ti lasci convincere ad avere 2 figli invece di 5, non so se mi spiego...

    sei infantile quando rifiuti di porti nella prospettiva altrui come fosse la tua, nel modo che ti ho appena spiegato, e sminuisci a futili le ragioni degli altri; questa è immaturità.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #310
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Se fosse l'unica voce....
    A quanto siamo arrivati? A 21 pagine. Nelle quali ti ho postato idee, analisi e valutazioni di esperti, personalità, filosofi, sociologi, giornalisti, scrittori eterogenei e di diversa estrazione culturale. Tutti concordi sull'edonismo dilagante nella Società occidentale. Poi...fai te: Puoi benissimo continuare a fare come gli struzzi e a dire che va tutto benissimo così.

    Tanti sono i segnali rossi di pericolo intorno a noi, Axe.

    Decadimento morale
    Relativismo etico
    Sfascio della Famiglia
    Cambiamenti climatici
    Epidemie

    Ha senso (lo chiedo a te e lo chiedo a tutti) rispondere con un'alzata di spalle? Col semplice negazionismo?
    amate i vostri nemici

  11. #311
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Ecco l'angelo che squilla la tromba dell'apocalisse!!

    Abbi pazienza, ma quel relativismo etico è quello che ti permette di praticare la tua religione, di fare l'omo a pipi ritto in casa come un tempo ed altro ancora e che permette nel tempo, di lasciare spazi di libertà e calibrarci col progredire di conoscenze e situazioni nuove.


    Il clima sai, purtroppo cambia anche senza i casini che facciamo noi, argomento non così semplificabile sempre e con le sole colpe umane.

    Le malattie, le epidemie non sono certo una prerogativa di adesso. Esistono i microrganismi ed i virus, che fanno un po' razza a séi n quanto non catalogabili esattamente come un organismo, fanno il loro, fanno ciò per cui esistono e mutano perfino. È sempre successo che le malattie si diffondessero e che periodicamente momenti di picco di quella o quell'altra malattia venissero fuori.
    Oggi abbiamo tecniche e conoscenze per tamponarle.
    Forse hai nostalgia della poliomielite, dell'alta mortalità infantile di un tempo, della peste del 1348?
    Falla un po' finita di vendere che siamo oggi nel peggiore dei mondi possibili.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  12. #312
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Se fosse l'unica voce....
    A quanto siamo arrivati? A 21 pagine. Nelle quali ti ho postato idee, analisi e valutazioni di esperti, personalità, filosofi, sociologi, giornalisti, scrittori eterogenei e di diversa estrazione culturale. Tutti concordi sull'edonismo dilagante nella Società occidentale. Poi...fai te: Puoi benissimo continuare a fare come gli struzzi e a dire che va tutto benissimo così.

    Tanti sono i segnali rossi di pericolo intorno a noi, Axe.
    vene, vediamo:

    Decadimento morale
    citami una sola società moralmente migliore del passato, tale da poter far parlare di "decadimento morale"; non lo farai, come al solito e proseguirai con questi slogan pisseri, che un san nemmen d'acqua carda...

    Relativismo etico
    si chiama libertà; ti piacerebbe se io ti imponessi la mia etica, in modo tale da annullare il relativismo etico ? non credo... e allora, perché pretendi che la tua etica sia quella da imporre come vera ? non è che basta citare un po' di pareri perché quelli diventino necessariamente il faro di tutti eh...

    Sfascio della Famiglia
    del tuo modello di famiglia, incapace di replicarsi e convincere; capisco che questo ti incupisca, ma il macellaio può continuare a pensare che non ci sia niente di meglio delle costine d'agnello, ma non ti convincerà a mangiarle a Pasqua;
    Cambiamenti climatici
    Epidemie
    posto che le epidemie ci sono sempre state, se parli con qualsiasi scienziato e demografo ti dice che ad essere insostenibile e scriteriata è esattamente l'etica dell'apertura a alla vita che propugni tu; la continua crescita demografica produce un consumo di risorse finite, conflitti e promiscuità, la condizione essenziale della diffusione delle epidemie;

    Ha senso (lo chiedo a te e lo chiedo a tutti) rispondere con un'alzata di spalle? Col semplice negazionismo?
    la mia non è un'alzata di spalle; io ho un'opinione diversa dalla tua; ma, al contrario di te, trovo inutile metterla sul piano degli slogan di curve contrapposte; accetto il pluralismo, perché altrimenti dovrei farti la guerra per imporre il mio stile di vita;

    invece, obbedisco alla legge, che consente a te e a me di vivere secondo le nostre convinzioni, ma rispettare quelle altrui; io non vengo a giudicare il tuo stile di vita; tu, invece, pretendi di giudicare il mio; ti lascio fare e discuto con te; ma chi legge capisce la differenza.
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #313
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    La differenza è che Dio, attraverso la Storia e attraverso i fatti, della Storia, ci parla. In modo chiaro e preciso. Se poi te preferisci glissare e far finta di niente, amen. Non conto niente, io. Altri e molto più autorevoli di me (dai sociologi agli psicologi, dagli scrittori ai filosofi, dai presidenti della Repubblica ai Papi) l'hanno ben evidenziato, il decadimento morale della Società occidentale. L'apostasìa, il rinnegamento e l'abbandono di Dio nel nostro modo di vivere, ci sta conducendo alla fine. Continuiamo a mangiare dell'Albero. A fare come Adamo. A voler essere autonomi e indipendenti da Lui.
    amate i vostri nemici

  14. #314
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Ecco l'angelo che squilla la tromba dell'apocalisse!!

    Abbi pazienza, ma quel relativismo etico è quello che ti permette di praticare la tua religione, di fare l'omo a pipi ritto in casa come un tempo ed altro ancora e che permette nel tempo, di lasciare spazi di libertà e calibrarci col progredire di conoscenze e situazioni nuove.


    Il clima sai, purtroppo cambia anche senza i casini che facciamo noi, argomento non così semplificabile sempre e con le sole colpe umane.

    Le malattie, le epidemie non sono certo una prerogativa di adesso. Esistono i microrganismi ed i virus, che fanno un po' razza a séi n quanto non catalogabili esattamente come un organismo, fanno il loro, fanno ciò per cui esistono e mutano perfino. È sempre successo che le malattie si diffondessero e che periodicamente momenti di picco di quella o quell'altra malattia venissero fuori.
    Oggi abbiamo tecniche e conoscenze per tamponarle.
    Forse hai nostalgia della poliomielite, dell'alta mortalità infantile di un tempo, della peste del 1348?
    Falla un po' finita di vendere che siamo oggi nel peggiore dei mondi possibili.
    L'Uomo di Spirito ha rispetto, della Scienza. Per lui la Scienza è infusa e guidata da Dio. Non è lecito, a un credente, voler fare a meno della Scienza. Il dramma grosso che ci sovrasta, Laura, è che è la Scienza, spesso, a voler fare a meno di Dio. A credersi essa stessa, Dio! Ma i fatti di questi giorni ci dicono che è un inganno:Un grosso, inganno.
    amate i vostri nemici

  15. #315
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    La differenza è che Dio, attraverso la Storia e attraverso i fatti, della Storia, ci parla. In modo chiaro e preciso. Se poi te preferisci glissare e far finta di niente, amen.
    io ???

    roba da non credere : un uomo adulto, padre di famiglia, che emula l' idiozia di non capire la differenza tra la propria opinione e la realtà come percepita dagli altri ;
    Dio parla in modo "chiaro e preciso attraverso i fatti della storia "...
    c'� del lardo in Garfagnana

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