Caro Cono, qui sono in primo luogo i nostri giovani che non sanno "cosa fare e dove andare", tanto che i migliori se ne vanno all'estero e in Italia non ci rimettono più piede. E ripeto per l'ennesima volta, milioni di esseri umani che hanno veramente bisogno di aiuto muoiono di fame e di sete, gli aiuti economici e alimentari si disperdono in vari modi, unici a fare qualcosa sono quegli eroici missionari cristiani dei quali non parli mai, perché sei impegnato a difendere ragazzotti ben palestrati col telefonino e tremila euro da poter dare agli schiavisti che li trasportano. Quando faccio la carità al giovanotto che staziona davanti al supermercato dove faccio la spesa, mi piange il cuore a pensare che quello potrebbe spaccare il mondo con le energie che ha ed è venuto qui, dove per lui non c'è altra possibilità se non sopravvivere a stento, confidando nella monetina di chi passa. Poteva restarsene a casa sua, a Roma si dice "qui nun c'è trippa pe' gatti" e nei paesi assai più ricchi come la Germania e la Francia non ti fanno più arrivare, se ti azzardi ad avvicinarti ti spezzano le ossa. Ma tanti si foderano gli occhi di prosciutto e preferiscono vedere una realtà che non esiste, in modo che i veri problemi vengano tenuti lontani ed anche gli interessi criminali di chi ha tutto l'interesse a spopolare l'Africa condannando gli africani all'esilio dalla loro terra per essere schiavizzati.