Lo scrittore e avvocato tedesco naturalizzato statunitense Max Ehrmann (1872 – 1945) nacque e morì a Terre Haute, città degli Stati Uniti d’America, nello Stato dell’Indiana. Questo scrittore è noto per la sua poesia (in prosa) titolata “Desiderata”, con la quale esorta ad "essere in pace con Dio, comunque tu lo concepisca" e ad "essere in pace con la propria anima".

Il testo, quasi sconosciuto durante la vita dell'autore, giunse all'attenzione del pubblico dopo essere stato inserito in una raccolta di inni in uso nelle chiese, e poi per essere stato trovato sul comodino del politico statunitense Adlai Stevenson alla sua morte nel 1965.

Ehrmann scrisse la poesia nel 1927 e pubblicata nello stesso anno, ma in quel periodo non ottenne un particolare successo.

Nel 1957 il reverendo Frederick Kates, parroco della St. Paul's Protestant Episcopal Church di Baltimora,inserì la poesia “Desiderata” in una raccolta di preghiere da lui compilata per la sua congregazione. Sulla copertina era scritto: "Old Saint Paul's Church, Baltimore A. D. 1692", che è l'anno di fondazione della chiesa. Ma negli anni seguenti, si diffuse erroneamente la convinzione che la poesia fosse stata rinvenuta in tale chiesa, e che fosse stata composta da un autore anonimo nel XVII secolo.

Quando il politico Adlai Stevenson morì nel 1965, sul suo comodino, come suddetto, venne rinvenuta una copia della poesia “Desiderata”: voleva usarla per le cartoline di Natale. La popolarità dell'uomo politico fece da cassa di risonanza, ed in breve sia la poesia che la chiesa di San Paolo di Baltimora divennero famose.

Divenne un culto per il movimento hippy che negli anni sessanta era nato a San Francisco, e fu diffusa come simbolo pacifista. Il testo della “Desiderata” fu stampato su dei poster che vennero venduti in grandi quantità agli inizi degli anni settanta.

A seguito del clamoroso successo, fu scoperto che l'autore della poesia era Ehrmann, e la sua famiglia fu in grado di incassare le royalty sui proventi delle vendite. Però nel 1976, una sentenza di una corte d’appello americana stabilì che la poesia era di pubblico dominio, essendo stata stampata in diverse occasioni, dagli anni ’40 dello scorso secolo, con il permesso di Ehrmann, che quando lo concesse non si premurò di imporre che nelle copie pubblicate apparisse l'avviso di copyright.

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