13/01/2020
A partire da oggi e fino a domenica si vota il libro da leggere, sempre DUE PREFERENZE

Elena Ferrante, L'amica geniale

Per chi non sapesse ancora di cosa si tratta:
Qui l'autrice si dedica a un vasto progetto di scrittura che racconta un’amicizia femminile, quella tra Lila Cerullo ed Elena Greco, dall’infanzia a Napoli negli anni Cinquanta del secolo scorso fino a oggi.
L’amica geniale comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità.
L’autrice scava intanto nella natura complessa dell’amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo passo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l’Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l’andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l’autrice ci ha abituati.


Guido Morselli: Dissipatio H.G.
Ultimo romanzo di Morselli, di pochi mesi precedente la sua tragica scomparsa, Dissipatio H.G. (dove H.G. sta per Humani Generis) è anche il suo libro più personale e segreto, l’unico dove questo maestro del mimetismo ha scelto di porsi direttamente sulla scena. E lo ha fatto in modo così illuminante ed emblematico da far pensare a una confessione che valga da consapevole gesto di congedo.
Il protagonista di Dissipatio H.G., uomo lucidissimo, ironico, ipocondriaco, e soprattutto ‘fobantropo’, attirato da un feroce solipsismo, decide di annegarsi in uno strano laghetto in fondo a una caverna, in montagna. Ma all’ultimo momento cambia idea e torna indietro. Il genere umano, proprio in quel breve intervallo, è scomparso, volatilizzato. Per il resto, tutto è rimasto intatto. Così, paradossalmente, l’umanità è ora rappresentata da un singolo che era sul punto di abbandonarla e che, comunque, non si sente adatto a rappresentare alcunché; neppure, a tratti, se stesso. Ecc. ecc. ecc.

Giro di vento - Andrea de Carlo.
Giro di Vento è il nome di una località tra le colline umbre, dove è sorta una sorta di comune in alcune case abitate abusivamente. Un gruppo di professionisti milanesi parte per vedere quelle case e valutare se acquistarle e si scontra con questa realtà così avulsa dal loro quotidiano. Abituati alla velocità della vita metropolitana, i quattro milanesi dovranno vedersela con una realtà straniante e spaventosa secondo la loro ottica di alto-borghesi, le loro infrastrutture e sovrastrutture mentali e culturali, i loro pregiudizi. Il confronto tra due realtà diametralmente opposte, fatto di scontri verbali, incomprensioni, silenzi

Il destino si chiama Clotilde ...- Guareschi
Non è facile, per un gentiluomo, essere amato da una giovane e bella arcimilionaria. Normalmente sembrerebbe vero il contrario… Ma quando la fanciulla in questione si chiama Clotilde, la sua storia d'amore con l'aristocratico e squattrinato Filimario Dublè diventa un girotondo frenetico di ereditieri che si rifiutano di ereditare, di crociere di lusso, di naufragi, di gambe di legno, di pirati, di commissari di polizia, di furti e di molto, molto amore, che alla fine trionferà, e non senza un certo tornaconto economico. Un libro scritto in uno stile gustosamente parodistico, movimentato e intricato, che ci fa sorridere e divertire oggi come quando fu pubblicato per la prima volta, oltre sessant'anni fa.

Fiorire d'inverno. La mia storia-Nadia Toffa
«La malattia, l'avere bisogno di aiuto, mi hanno costretto a riprendere contatto con la mia parte più tenera e indifesa, quella più umana.»
Ho sempre creduto che la vita fosse disporre sul tavolo, nel miglior modo possibile, le carte che ti sei trovato in mano. Invece all’improvviso ne arriva una che spariglia tutte le altre, e la vita è proprio come ti giochi quell’ultima carta.
Per ciascuno di noi l’esistenza è costellata di eventi che in prima battuta sono sembrati inaffrontabili, e invece poi hanno portato a una rinascita, a un nuovo equilibrio. Penso che ci sia un ordine più saggio che governa il mondo e di cui spesso ignoriamo il senso, la prospettiva. Per questo ho una grande fiducia, mi alzo sempre col sorriso. Certo che preferisco il sole, ma quando ci sei in mezzo scopri che anche la neve ha la sua bellezza.