Nello “Srimad Bhagavatam” (6):

16:41 Essendo piene di contraddizioni, tutte le altre religioni, eccetto il
bhagavata-dharma, operano sulla base di concezioni legate a
risultati interessati e a distinzioni tra “tu e io” e “mio e tuo”. La
coscienza di coloro che seguono lo Srimad-Bhagavatam è diversa.
Essi sono coscienti di Krishna; sanno che Krishna è loro e che loro
appartengono a Krishna. Esistono altri culti, di livello inferiore,
che contemplano la possibilità di uccidere il nemico o di acquisire i
poteri mistici, ma tali metodi religiosi, pieni di passione e
d’invidia, sono impuri e temporanei. Poiché sono impregnati
d’invidia, tali culti sono impregnati anche d’irreligione.