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Risultati da 16 a 30 di 71

Discussione: Saper stare da soli

  1. #16
    رباني L'avatar di King Kong
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    Va bene, non centra esattamente il tema, ma qualcosa c'é.
    É il finale del racconto che ho scritto qualche giorno fa e che ho messo nella stanza dello Chalet delle rose.

    “Allora amare è un lungo, forse interminabile processo di conoscenza nel quale l’altro diventa l’immagine speculare del tuo corpo, delle tue emozioni e dei tuoi pensieri senza veli che possano nascondere qualcosa di te stesso”.
    “Difficile, Johnny”.
    “È l’amore, Habibi”.


    https://discutere.it/showthread.php?...=1#post1677074
    Ultima modifica di King Kong; 16-01-2020 alle 23:01
    Aut hic aut nullubi

  2. #17
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Lo credo pure io.
    Il problema è che finché uno non è in grado di essere felice con se stesso, nella sua solitudine, difficilmente lo sarà con qualcun altro.
    Io noto una grande tendenza, soprattutto nelle donne, a voler riporre la propria felicità nelle mani altrui piuttosto che cercare di costruirsela da sole.
    D'accordo che la felicità la si dovrebbe trovare prima di tutto dentro a se stessi ma il discorso di Cono è un altro, elaborare il distacco, la fine di una storia, di un amore, come per chi improvvisamente perde una persona cara, amata che sia per morte o fine di una relazione è doloroso. Il dolore va accettato, elaborato e non semplicemente cercato di dimenticare con il sistema del "chiodo scaccia chiodo" , cioè "dimenticare".
    Perchè un conto è scegliere la solitudine e un conto subirla, un conto è decidere di lasciare e un conto subire di essere lasciati o la fine di una relazione che secondo me è sempre un evento doloroso a meno che due decidono serenamente di comune accordo che non ha più senso continuare a stare insieme.

  3. #18
    Opinionista L'avatar di Tiberio
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    È molto difficile specie per un masculo
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  4. #19
    Eufonista L'avatar di BiO-dEiStA
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Il problema di fondo, secondo me, è che molte persone non sanno stare da sole. Non sanno vivere con se stesse, non sanno trovare la propria felicità dentro di sé e la cercano continuamente negli altri. Cosa ne pensate?
    Che per qualsiasi motivo non hanno mai imparato a farlo in vita loro, quindi la sola idea li riempie di un insano terrore; sempre ammesso che sia sano il modo in cui sono vissuti finora.

    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Collezionano delusioni probabilmente perchè hanno troppe aspettative sull'altro e sulla relazione stessa, nello yoga si direbbe attaccamento ai risultati, per questo vengono delusi.
    Sì certo, oppure ancora credono di essere migliori di quello che sono. Il problema va sempre visto da ambo le parti.

    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Credo che tu abbia centrato il punto. Molta gente teme la solitudine. Ma questo non è forse un sintomo di insicurezza? Di incapacità di contare su se stessi?
    Senza dubbio.

    Poi è chiaro che uno vorrebbe trovare qualcuno, il bisogno di amare e tutto il resto, però boh, non è che uno debba vivere in funzione solo di questo, secondo me. Altrimenti difficilmente riuscirà mai a essere davvero felice.
    Se è per questo, tanta gente muore senza mai essere stata davvero felice. E certamente non è preparata a farsi togliere la coperta di Linus che si è costruita per rendersi la vita più sopportabile.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    se da bambini si è stati soli, ci si è abituati ad organizzare il proprio tempo e spazio mentale in un dialogo continuo con se stessi; è una cosa che noto in amici e amiche figli unici, che anche in coppia tendono a mantenere comunque importanti spazi di solitudine;
    Questa è una riflessione interessante; io che sono cresciuto più solo di un figlio unico (quale oltretutto sono) per nulla al mondo rinuncerei ai miei spazi.
    Citazione Originariamente Scritto da Careful with that Visualizza Messaggio
    i miei post in media sono di una dozzina di righe, al più;
    Citazione Originariamente Scritto da Ned Flanders Visualizza Messaggio
    Sono stato tanto...ma tanto Laurina, lontano dal Signore: Ne ho combinate di cotte e di crude. Ti basti sapere soltanto questo....

  5. #20
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    Io penso che se uno sta bene da solo bisogna rispettare la sua decisione, se poi arriva qualcuno con cui riesce ad avere un bel rapporto può anche cambiare opinione.
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  6. #21
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Collezionano delusioni probabilmente perchè hanno troppe aspettative sull'altro e sulla relazione stessa, nello yoga si direbbe attaccamento ai risultati, per questo vengono delusi.
    questo è il punto essenziale, il finalismo;
    se l'immaginario di relazione è costruito su idee finalistiche, di risultato, è quasi inevitabile che prima o poi il sistema risulti gravemente inadeguato, anche se il risultato è stato conseguito;
    l'altro si strumentalizza sempre per un risultato; ma se questo consiste nella modica soddisfazione quotidiana da relazione, è un conto; perché individuare la misura e la realtà di questa soddisfazione è un esercizio adulto, che implica esperienza, aver scontato tante circostanze;

    se, invece, il risultato consiste nell'acquisizione di status individuali, dei quali l'altro è il garante, inevitabilmente il conseguimento o il fallimento di quell'impresa, famiglia, "sistemazione", figli, routine, viene acquisito e normalizzato, per presentare il conto della realtà dell'altro, che è per forza ingombrante;

    se non lo avevi visto per ciò che era, non ti piacevano i suoi difetti, non ne avevi intuito l'evoluzione, la situazione diventa pesa; anche perché, di solito, con l'età si peggiora
    va detto che se due persone riescono a convivere per più di sei mesi, vuol dire che sono piuttosto compatibili, perché la promiscuità mette a dura prova, come sa bene chi va spesso in barca;

    ad ogni modo, è una questione su cui è veramente azzardato ipotizzare regole, perché la maggior parte delle persone non ha davvero occasione di sperimentare un numero di partner stabili tale da suggerire costanti significative; per esempio:

    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Se è per questo, tanta gente muore senza mai essere stata davvero felice. E certamente non è preparata a farsi togliere la coperta di Linus che si è costruita per rendersi la vita più sopportabile.
    se si parla di felicità di coppia è semplicemente possibile che non si sia incontrata una persona decentemente compatibile, o ciò sia avvenuto quando non si era in grado di riconoscerla come tale e di apprezzarne pregi che solo in seguito si rivelano come fondamentali; è molto una questione di culo;

    almeno per me, che sono poco interessato alle tette


    Questa è una riflessione interessante; io che sono cresciuto più solo di un figlio unico (quale oltretutto sono) per nulla al mondo rinuncerei ai miei spazi.[/QUOTE]
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #22
    No Excuses L'avatar di Jerda
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Non capisco il tuo discorso né il nesso con tutto il resto, Jerda...
    Intendo che per te, ma come per mia moglie per esempio, questa cosa del saper stare soli non è una curiosità ricorrente del tutto teorica, ma un argomento che più direttamente hai collegato con la sua origine, in altre discussioni. Ed è normale perché l'ho sentita regolarmente, da te e si vede la genesi di questi pensieri frequenti, e anche da altre persone, per capire che è un argomento ricorrente e in tutti.

    Una donna quando costruisce un rapporto, anche nelle migliori intenzioni ha per natura sotto delle necessità proprie da esaudire, altrimenti il rapporto finisce. Per un litigio, per un'incomprensione, per della rabbia che esplode, non è che una donna vada da un uomo a dirle solo "sei licenziato, ma è più o meno quello che succede, per ritmi naturali.
    Il problema è quando si ricamano sopra delle parole che hanno più a che vedere con un tipo di amore vero, come quello che una donna ha per i figli, per i genitori o per gli animali di casa.

    Ti racconto una storia. Quando mi sono lasciato io e mia moglie si navigava in grossi problemi, economici e di lavoro. Le tensioni esplodevano a volte, sono state dette parole che era meglio non dire. Ma siamo sempre rimasti amici. Un giorno posta su facebook un'immagine di una cane abbandonato per strada. Io e lei ne salvavamo tutti, quando ne trovavamo spersi. l'immagine colpisce anche me, ma subito dopo ho un guizzo diabolico e non resisto. Driiin...
    "Ciao"
    "Hey ciao!"
    "Ho visto l'immagine che hai postato su facebook, bella"
    "Già! Ma abbandoneranno migliaia di cani anche quest'anno! "

    "Beh si ok, ma a un certo punto è anche giusto no?"
    "Come giusto?? Abbandonare un essere che muore senza di te??"
    "Si ma dico, se poi diventa cattivo, si rovina il carattere, non è più lo stesso, a quel punto...."

    "Ma sei scemo??? Un cane è per sempre, è un'anima! Come fai a dire questo, scherzi? Non è da te smettila!"
    "Anche se diventa cattivo?"
    "Un cane non ha responsabilità, non capisce! No so perchè scherzi così ma smettila guarda!"
    "Però è pieno di meriti suoi, anche se non capisce, è amorevole... forse perché non deve stressarsi troppo e si mantiene rilassato e degno d'amore"
    "Senti, non capisco nemmeno che dici cambiamo discorso"

    "Ok. Come sta tua madre?"
    "Male. E' sempre conciata così, devo andarle a prendere tutto guarda, non ce la faccio più"
    "Ma devi seguirla tu? Insomma, hai sempre detto che come madre ha avuto delle mancanze grosse, a dir poco,
    "E' la mamma, Massimo"
    "Si ok, ma una madre che non è stata proprio all'altezza e ora ti stressa più di prima"

    "Mah, a me pare che hai bevuto stamani. Ti sembra strano che stia dietro a mia madre, a prescindere da come è stata?"
    "No no, quasi la invidio invece. Non ha dovuto stare molto dietro alle cose per la famiglia, non era un granché, e ora sta male e ha tanta gente dietro, perché la famiglia è la famiglia"

    "E' giusto così no?"
    "Si si, certo. Vaffanculo però Manu "
    "Sei uno stronzo, no so che hai oggi ma sei uno stronzo"

    Una donna non abbandona mai chi ama, che sia un animale, un figlio (donne che hanno chiesto il divorzio da un figlio, perché era uguale al padre da cui hanno divorziato magari? Uhm... no...) ma se il compagno non è all'altezza di esigenze che per natura la donna non esplicita mai, lasciando che il senso comune della società impedisca di fare ulteriori insights sull'argomento. E' normale, litigavamo e poi ci siamo separati. Ma percepisce la contraddizione tra quello che ci si dice (e in tanti campi vale) sull'amore e quello che deve imbastire mentalmente per non sentirsi in difetto.

    Alla fine, mettendosi insieme la donna sa di potersi aspettare cose che sono convenzioni di società e non amore, e prende per buono che non deve migliorare in niente, non deve affinare la propria capacità di aprire la bocca e parlare. Anche perchè la donna prende il rapporto uomo-donna imbastito in società e, anche sapendo che non corrisponde ai bisogni dell'uomo, ne pretende il rispetto assoluto, mentre ad esempio se un figlio ormai grande torna a casa ubriaco e con la polvere bianca sul naso, al limite si prende la reprimenda e le conseguenze, non si separa dalla madre. Anzi, il miglior modo per litigare con una madre è parlare male del figlio, anche se a ragione, anchde se solo in riferimento di un fatto di quando aveva effettivamente colpa.

    Questo è il punto. La donna non deve mettersi in crisi mai, ogni uomo sa che può stare 10 anni con una donna, ma se deve parlare di argomenti a lui importanti che la donna rifiuta mentalmente, può non trovare mai il tempo, e se spinge per far passare l'argomento, nascerà un litigio che annullerà il tentativo di parlare, per un argomento qualsiasi, magari con uno stronfio e con un "ma che hai oggi, che devi parlare per forza di questo? Non lo vedi che non mi va?" E la fine del rapporto la donna non lo vuole sulla coscienza, la donna ha bisogno di sentirsi sempre senza difetto, a parte qualche battuta per far vedere che non è così, magari del tutto innocua o finta autocritica (sono troppo scema a sentire anche gli altri!)

    Sul sapere stare soli mi cadono le palle un po' a sentirne parlare. Per un anno dopo la separazione e prima di partire per gli elfi, mi sono bruciato tutti gli amici per cose dette sotto i fumi dell'alcool e sotto cocaina, che non avevo mai preso prima e mi ha tenuto in ostaggio mesi prima di buttarla via. Ma la gente a cui avevo detto qualcosa col cazzo che torna. No madre, no fratello, amici o incasinati o incazzati con me perchè ho baciato la ragazza di un greco del cazzo una sera o qualche motivo simile che non ricordo. Questa è la solitudine. Non "saper stare da soli", essere soli e non avere nessuno.
    Molti parlano di come è terribile essere soli in compagnia, perchè è l'unica solitudine che conoscono, la caricano di speranze e attese e vengono puntualmente delusi. Essere soli senza nessuno intorno non è meglio, forse è uguale ma nemmeno, perchè anche senza amici veri avere qualcuno con cui fare due chiacchere salva la salute mentale per diversi giorni, anche se esistenzialmente sei lo stesso.
    Sarei ancora così se non fossi partito per gli elfi, mi fossi ripulito, non avessi fatto nuove conoscenze grazie alla voglia di viaggiare e mettermi in gioco che nel frattempo non c'è sempre stata.

    Quando ero con mia moglie ero così

    https://discutere.it/showthread.php?...=1#post1673904

    adesso così

    https://discutere.it/showthread.php?...=1#post1672049

    Ma nel mezzo, in montagna arrivai così



    Questa è la solitudine assoluta, la fine di tanti uomini che non sono capaci di disinnamorarsi a comando, per pure questioni ormonali. Quando per un certo problema non hai contatti né aiuti anche se li cerchi. Per la fine di un rapporto che era eterno, che doveva essere legato a chi si era e non a come ci si pone in certi periodi di problemi, non certo legati anche al comportamento di una donna.

    E anche io mi sono trovato a sentirmi dire debole perchè satavo male senza di lei. Ma dovendosi lavare la coscienza di chi non sa farci i conti anzi deve evitarlo a tutti i costi, non ha mai accettato le differenze uomo-donna come parte del rapporto pur conoscendole da sempre, come se la magia dovesse durare per sempre. Ed è ancora oggi col gatto che è la sua unica gioia.

    Comunque se vedo donne separate o che non sono riuscite ad avere figli, o donne a cui la famiglia è partita di casa, è evidente quanto tabù ricordare il rapporto sempre uguale a sè stesso che hanno puntualmente per gatti, a volte cani ma di solito gatti, rapporto morboso visto con condiscendenza da tutti, soprattutto dalle madri di famiglia con più figli, misteriosamente aliene alla morbosità sostitutiva che le prime hanno per un animale puntualmente e le seconde puntualmente mai. Quaindi saper stare da soli che vuol dire? Saper stare bene senza qualcuno in particolare o soli soli?

    E` un tuo leitmotiv per motivi di tua storia personale, uguali alle argomentazioni frequenti di mille altre donne e delle tue qui, ed è una rielaborazione della propria immagine per vivere in pace con sé.

    Lo affermo perché hai scritto molto in passato e non sembra che il semplice fatto di saper stare da soli sia un tuo interesse particolare, antropologico, del momento. E' storia del mondo e riguarda di base il rapporto tra uomo e donna.
    Ultima modifica di Jerda; 20-01-2020 alle 11:48
    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Questa sì che è vita, altro che la marea di boiate pseudoscientifiche con cui una mandria di dilettanti pagati a peso d'oro continua a riempirci la testa e a mandare a puttane il paese.
    Ben ritrovati.

  8. #23
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Ogni esperienza è a se.
    In ogni caso il mio era semplicemente un discorso legato al fatto che molte persone non sono capaci di cercare la serenità in se stessi e continuano a mettere nelle mani di altri questa responsabilità. Facendo così dipendere dagli altri la propria felicità e il proprio benessere. E ci troviamo di fronte a tante cose insoddisfatte.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  9. #24
    No Excuses L'avatar di Jerda
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    Si, ma se hai una famiglia, un gatto, dei colleghi con cui esci che spesso erano "anche troppi" non parlare di saper stare soli se non è stata mai la tua situazione nella vita, per parlare di altro.
    Hai fatto riferimento anche chiaro al rapporto di coppia e del sapere stare soli, ma non ti ho mai sentito parlare di quando eri completamente sola. Chiami soli saper stare senza qualcuno in particolare, non devo andare in altri 3d ne hai parlato tu a inizio 3d.
    "Soli" non vuol dire con tutta la compagnia che vuoi ma senza quello o quell'altro, sono due concetti simili solo per nome.

    Anche il grande valore della famiglia è basato sulla paura di stare soli che poi si fa diventare valore per concettualizzare e nobilitarsi. Credi nella famiglia, ne hai sempre avuta una? Sapresti starne senza, senza amici? Come staresti?
    Ma non credo che fosse di quello che parlavi, anche rileggendo il post d'apertura.
    Ultima modifica di Jerda; 22-01-2020 alle 15:57
    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Questa sì che è vita, altro che la marea di boiate pseudoscientifiche con cui una mandria di dilettanti pagati a peso d'oro continua a riempirci la testa e a mandare a puttane il paese.
    Ben ritrovati.

  10. #25
    Opinionista L'avatar di Escolzia
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    Entro in questa discussione in punta di piedi dato che mi sembra sia già ben avviata, ma vorrei sottolineare alcuni punti.
    Trovo che nell'ultimo intervento di @Jerda si sono sfiorati alcuni punti che meriterebbero di essere approfonditi.
    Sono una persona sola, o come si dice oggi single (un tempo sarei stata bollata come zitella ), vivo il mio stato con tutta la serenità di cui sono capace, il che mi concede il lusso di dire anche diversi no. Ho vissuto anche in coppia, e questo mi porta a dire che quando hai la fortuna di innamorarti (della persona giusta ovviamente) la vita ha un altro sapore, ti mostra altri colori.
    Conosco persone che terminata una relazione, intraprendono l'affannosa ricerca di qualcuno, si imbarcano in relazioni traballanti che naufragano nel giro di poco tempo; perché lo fanno? Poca autostima? Paura della solitudine?
    Ma conosco anche tante altre persone che pur essendo in coppia, e vivendo problemi reali (tradimenti da parte di uno o di entrambi) si fanno andare bene tutto, pur lamentandosi poi per la propria situazione. Stare in coppia e guardarsi intorno alla ricerca di qualcosa di meglio; come dire mi tengo la macchina che so che è uno scassone e cerco una nuova occasione. Perché?
    Il comportamento umano è strano, e ciascuno resta a galla come meglio crede.
    La solitudine quella vera a cui ha accennato Jerda, la conosco (anche se dettata da altri motivi) e posso assicurare che è un qualcosa che ti straccia l'anima.
    Ora volendo alleggerire il mio intervento difendo la mia situazione di single con cane a carico
    Non mi ritengo morbosa nei suoi confronti, ma quando ti prendi la responsabilità di un animale lo devi trattare e curare con tutte le attenzioni del caso.
    Scusate la confusione del mio discorso, ma ho scritto queste righe in quattro rate

  11. #26
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Guarda che io per soli intendo "non in coppia". Soli nel senso di essere indipendenti. Gli amici sono una cosa diversa. Avere degli amici è normale ma non è che dipendi da loro.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

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  12. #27
    No Excuses L'avatar di Jerda
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    Soli è ben diverso che dipendenti dagli altri. La solitudine come dice Escolzia ti straccia l'anima.
    E la dipendenza dagli altri non è e non dovrebbe essere mai totale d'accordo, ma pretendere con impazienza che uno per cui eri il 50%, non il 51 ma la metà, continui a camminare da solo con una gamba in cinque minuti, è un pochetto pretestuoso. Abbandona madre o figlio e dì le stesse cose. Ma questo anche se non si sa perché è un discorso completamente diverso, nevvero?

    In fondo quando ho sentito da tante parti donne che si lamentano dell'incapacità del marito di riprendere fischiettante, lamentela dovuta al proprio bisogno di non sentirsi ciniche o responsabili, per propria pace. Ma questo dolore dipende anche dalle promesse reciproche, promesse che nessuno ha mai obbligato gli altri a fare. Soprattutto per chi poi si lamenta e ha chiamato amore qualcosa che è completamente diverso da altri amori a cui nessuno vorrebbe rinunciare.
    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Questa sì che è vita, altro che la marea di boiate pseudoscientifiche con cui una mandria di dilettanti pagati a peso d'oro continua a riempirci la testa e a mandare a puttane il paese.
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  13. #28
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Escolzia Visualizza Messaggio
    Entro in questa discussione in punta di piedi dato che mi sembra sia già ben avviata, ma vorrei sottolineare alcuni punti.
    Trovo che nell'ultimo intervento di @Jerda si sono sfiorati alcuni punti che meriterebbero di essere approfonditi.
    Sono una persona sola, o come si dice oggi single (un tempo sarei stata bollata come zitella ), vivo il mio stato con tutta la serenità di cui sono capace, il che mi concede il lusso di dire anche diversi no. Ho vissuto anche in coppia, e questo mi porta a dire che quando hai la fortuna di innamorarti (della persona giusta ovviamente) la vita ha un altro sapore, ti mostra altri colori.
    Conosco persone che terminata una relazione, intraprendono l'affannosa ricerca di qualcuno, si imbarcano in relazioni traballanti che naufragano nel giro di poco tempo; perché lo fanno? Poca autostima? Paura della solitudine?
    Ma conosco anche tante altre persone che pur essendo in coppia, e vivendo problemi reali (tradimenti da parte di uno o di entrambi) si fanno andare bene tutto, pur lamentandosi poi per la propria situazione. Stare in coppia e guardarsi intorno alla ricerca di qualcosa di meglio; come dire mi tengo la macchina che so che è uno scassone e cerco una nuova occasione. Perché?
    Il comportamento umano è strano, e ciascuno resta a galla come meglio crede.
    La solitudine quella vera a cui ha accennato Jerda, la conosco (anche se dettata da altri motivi) e posso assicurare che è un qualcosa che ti straccia l'anima.
    Ora volendo alleggerire il mio intervento difendo la mia situazione di single con cane a carico
    Non mi ritengo morbosa nei suoi confronti, ma quando ti prendi la responsabilità di un animale lo devi trattare e curare con tutte le attenzioni del caso.
    Scusate la confusione del mio discorso, ma ho scritto queste righe in quattro rate
    Beh chiaro, quella di cui parli tu è una cosa diversa. E' un po' come la solitudine degli anziani. Essere soli al mondo, in quel senso è diverso. Io invece parlavo appunto del tipo di solitudine di cui tu pure fai cenno all'inizio. Di gente che se finisce una storia corre subito a cercarne un'altra perché ha paura di stare da sola. Anch'io credo che vi sia una componente di insicurezza, in tutto questo.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

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  14. #29
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Jerda Visualizza Messaggio
    Soli è ben diverso che dipendenti dagli altri. La solitudine come dice Escolzia ti straccia l'anima.
    E la dipendenza dagli altri non è e non dovrebbe essere mai totale d'accordo, ma pretendere con impazienza che uno per cui eri il 50%, non il 51 ma la metà, continui a camminare da solo con una gamba in cinque minuti, è un pochetto pretestuoso. Abbandona madre o figlio e dì le stesse cose. Ma questo anche se non si sa perché è un discorso completamente diverso, nevvero?

    In fondo quando ho sentito da tante parti donne che si lamentano dell'incapacità del marito di riprendere fischiettante, lamentela dovuta al proprio bisogno di non sentirsi ciniche o responsabili, per propria pace. Ma questo dolore dipende anche dalle promesse reciproche, promesse che nessuno ha mai obbligato gli altri a fare. Soprattutto per chi poi si lamenta e ha chiamato amore qualcosa che è completamente diverso da altri amori a cui nessuno vorrebbe rinunciare.
    Ma non è di questo che stavo parlando io. Come ho scritto la solitudine di cui parla Escolzia è altra cosa. E non parlo neppure di chi continua a cercare il partner dopo che si è lasciato. Ci sta ovviamente se ci sono ancora sentimenti. Parlo di chi finisce una relazione e ne cerca subito un'altra, senza stare un attimino da solo con se stesso, ascoltando i propri bisogni, cercando di trovare la serenità dentro se stessi, cercando di realizzarsi nella vita. Persone che passano da una relazione all'altra, perché non sono in grado di stare sole.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

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  15. #30
    No Excuses L'avatar di Jerda
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    Magari sono tempi diversi, se torno a casa io uomo e trovo mia moglie a smorzacandela su un portoricano non so che faccio, ma di sicuro non killero mentalmente la mia partner in tempo zero come l'immagine raggiunge il mio l'occhio, come succederebbe a parti invertite, la amo comunque. La sera sono è a piangere per la fine di un rapporto, non "per me che sono sola e ora come farò"

    Poi ci sono situazioni e situazioni, alcune persone dimostrano onestà e affidabilità anche nel dolore, le altre cominciano ad uscire con amiche pazze e scatenate, a vestirsi diverse e a parlare degli uomini in modo inedito e a pensare all'età. Tutti i sessi hanno la loro. Ma ci sono comportamenti frequenti, "correnti".
    Mica tutte, sono come le bionde e le rosse, alcune sono così e altre no, ma è un esito che copre il 50% dei casi, dovessi andare a cercare una persona non la cercherei in un sushi bar in un gruppo di separate...
    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Questa sì che è vita, altro che la marea di boiate pseudoscientifiche con cui una mandria di dilettanti pagati a peso d'oro continua a riempirci la testa e a mandare a puttane il paese.
    Ben ritrovati.

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