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Discussione: le avventure lavorative di Bumble bee

  1. #16
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    Citazione Originariamente Scritto da Breakthru Visualizza Messaggio
    Io sono del 74, non so se l'ho fatta in Italia o in Germania, dovrei chiedere alla mia mamma.
    Sono due cicatrici , una quasi non si vede più, è quasi solo un'ombra, l'altra devi cercarla un po', ma è più visibile.
    Riguardo il test della tubercolosi, non è quello con i 4 puntini; me lo fecero, a scuola, due volte, ma la reazione era dubbia, dunque, a dodici anni, mi hanno fatto il test di Mantoux (cercato in internet chiaramente), che mi ha lasciato una piccola cicatrice circolare.

    Non mi hanno mai creato problemi questi piccoli segni.


    Oggi, in spiaggia, con i costumini-ini -ni, una cicatrice attirerebbe l'attenzione:
    "Guarda quella che bel cu... ma che ha sulla chiappa?"
    Ma dai , se dovesse vedersi troppo si puo' fare un tatuaggio sopra, anche sulle braccia, io li odio...

  2. #17
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    no niente tatuaggi, una volta, accompagnando una persona in uno studio stavo quasi per cedere.

  3. #18
    Ultima modifica di bumble-bee; 14-02-2020 alle 11:25
    Bambol utente of the decade

  4. #19
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    Citazione Originariamente Scritto da Breakthru Visualizza Messaggio
    no niente tatuaggi, una volta, accompagnando una persona in uno studio stavo quasi per cedere.
    Miss, che studio? di tatuaggi? Quest'anno non ce la metti la solita moto per avatar?

  5. #20
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
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    Citazione Originariamente Scritto da Lilia Visualizza Messaggio
    Cara Breakthru, la vaccinazione tipica dei nati negli anni 50-60
    é quella antivaiolosa che non fu più usata già negli anni 70 e
    fu eliminata da l ministero negli anni 80. Ad alcune ragazze lasciava
    dei segni bruttissimi sulle braccia.
    in Francia si faceva sulle gambe, quasi ai fianchi, sul lato, come i miei cugini; ma la mia ex, del 74, mi pare l'avesse sul braccio, come gli italiani; forse perché da bambina era sempre all'estero, il padre ufficiale di marina;

    pare sia un mito, ma col punturone del militare effettivamente per una decina d'anni buoni non ho avuto più nemmeno un raffreddore;
    non ci pensavo proprio più alle malattie di stagione; infatti stavo pensando di rifarla, anche se costa un botto;

    quest'anno, dopo diversi di una condizione sempre un po' acciaccatella, anche se non malato, mai vera influenza, ho sempre avuto una temperatura fresca; boh...
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #21
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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    Citazione Originariamente Scritto da Lilia Visualizza Messaggio
    Miss, che studio? di tatuaggi? Quest'anno non ce la metti la solita moto per avatar?
    Sì, uno studio di un bravo tatuatore.
    Riguardo l'avatar, mi dimentico. Se mi ricordo lunedì cerco qualcosa

  7. #22
    Wow... stamattina un gran lavorone a bordo... ho preso le misure al capitano e tutto è andato bene... fino a quando abbiamo attivato i modem che ci aveva chiesto....

    In pratica non c'era abbastanza segnale e dopo diversi tentativi, tra questi posizionare il modem accanto ad un oblò con una lattina di coca cola vuota, attaccata all'antenna
    per amplificarla, siamo riusciti (il mio giovane collega a dire la verità... viva i giovani) a farli funzionare!!

    "Oh what a fuck italian trick".... ha esclamato "mastro trumpetto"... e noi tutti orgogliosi e impettiti a rispondere : "Eh dear Captain... italians do it always better!!"

    Domani per me meritato riposo... i colleghi "in duty for the weekend, will assist the captain with the crew change.... accordingly!!!"

    Have a nice weekend!!!
    Bambol utente of the decade

  8. #23
    What an hard Saturday!!

    It started early this morning.... I've arranged boarding formalities for few passengers which have to depart today on a tug. and I've discussed with a russian master about some flanges to be supplied to his vessel, tmrw mrng.... the ones he has on board, are not suitable with the connnections of the jetty where vessel has to be berthed and the risk was that vessel could be rejected upon completion of berthing manouvring with catastrophic consequences.

    After a long discussion, it seems that this matter, has been solved....

    IMG_20200222_175004.jpg
    the two flanges

    IMG_20200222_174836.jpg
    The flanges placed on board and ready to be delivered to the vessel tmrw

    After all, I'm Mr. Bumble and I solve problems!!

    Have a nice weeekend!!!
    Ultima modifica di bumble-bee; 22-02-2020 alle 17:57
    Bambol utente of the decade

  9. #24
    Il porto principale in cui lavoro è quello di Augusta. Una città fondata da Federico II di Svevia nel 1232. E' un porto principalmente petrolifero, quindi vi approdano per lo più petroliere, cioè navi cisterna. Sul golfo di Augusta infatti, vi sono ben quattro raffinerie :

    Raffineria Sasol - specializzata in prodotti chimici pericolosi;
    Raffineria Sonatrach (ex Esso) - la raffineria che tiene in piedi il porto di Augusta, grazie alla sua produzione di Gasolio, benzina, Lube oil, e altri derivati
    Raffineria Isab-Litasco - gestita dai russi, prima era molto produttiva, adesso... insomma ha abbassato molto la produzione... i russi si sono portati i clienti su altre zone
    Raffineria Versalis - Specializzata i prodotti gassosi (gas butano-propano, ecc.)

    Queste raffinerie, negli anni, hanno fatto si che la nostra zona (zona del Siracusano) è tra le più inquinate d'Italia. Qui vengono diagnosticati tumori per circa il 32% in più (se ricordo bene la percentuale) rispetto ad altre parti d'Italia.
    Qui nascono in percentuali molto maggiori (non ricordo adesso con esattezza) rispetto ad altre zone d'Italia, bambini con malformazioni e malattie metaboliche.

    Bambol utente of the decade

  10. #25
    Una nave cisterna è una nave particolare. Trasporta tutto ciò che in natura è liquido. Vabbè, ovvio. In genere si suddividono in :

    - Crude oil tanker, cioè navi che trasportano petrolio grezzo;
    - Clean Product tanker, cioè navi che trasportano prodotti petroliferi raffinati leggeri, tipo benzina, gasolio, JP1, ecc,;
    - Dirty product tanker, cioè navi che trasportano prodotti petroliferi semilavorati, o pesanti, quali fuel oil, ATZ, Btz, olii combustibili densi, ecc.
    - Chemical tanker, cioè navi che trasportano prodotti chimici.

    Le crude oil e le product tanker (clean o dirty) a loro volta si suddividono in diverse categorie a secondo della loro stazza.

    A proposito di stazza, le navi hanno due tipi di stazza :

    - stazza lorda (Gross tonnage) in tonnellate;
    - stazza netta (Net tonnage) in tonnellate;

    La stazza lorda comprende la somma di tutti i volumi degli spazi interni di una nave, compresi i locali macchina, i locali equipaggio, i serbatoi del carburante, ecc.
    La stazza netta invece comprende la somma di tutti i volumi degli spazi interni utilizzabili solo per il trasporto di merci. Su questa stazza si calcolano in genere le tasse commerciali.

    Questo tipo di navi, per compensare l'assetto hanno bisogno di zavorra, specie quando sono vuote. La zavorra non è altro che acqua che riempie alcune cisterne, per evitare che una
    nave sia "a pallone", cioè abbia la maggior parte dello scafo fuori dall'acqua e quindi questo può causare problemi di assetto, in quanto più soggetta ad essere instabile quando il mare
    è agitato o peggio ancora, in tempesta.

    Un tempo, neanche molto lontano, le navi, una volta terminata la discarica di un prodotto ad un terminale, imbarcavano una certa quantità di acqua marina, in modo da intraprendere
    il viaggio di ritorno in assetto ottimale. Giunte a destinazione, scaricavano la zavorra imbarcata per poi imbarcare il carico vero e proprio. Quando ho iniziato questo mestiere, nel 1991,
    la maggior parte delle navi erano costruite in questo modo, tanto da venir classificate "Clean ballast tank", cioè navi che imbarcavano zavorra (acqua marina) "pulita", nelle stesse cisterne
    del carico, per poter navigare in sicurezza.

    Questo metodo comportava però dei grossi limiti, perdite di tempo e... purtroppo, anche inquinamento. Vi spiego :

    Limiti :
    poiché una volta scaricato il carico, le cisterne rimanevano comunque sporche di gasolio o benzina, per esempio... e, l'acqua imbarcata come zavorra, irrimediabilmente si inquinava e quindi
    non poteva essere rigettata in mare, obbligando tutte le raffinerie a dotarsi di serbatoi che raccogliessero le zavorre delle cisterne, per non inquinare il mare. Questi serbatoi poi andavano
    svuotati e bonificati, comportando dei costi.

    Perdite di tempo :
    poiché una volta ormeggiata, la nave doveva perdere delle ore preziose per scaricare la zavorra, prima di imbarcare il prodotto. Questo rallentava la caricazione con conseguente aumento
    dei costi di stallie.

    Inquinamento :
    poiché anche se era vietato, spesso le navi si "alleggerivano" della zavorra, mentre si avvicinavano al porto di caricazione, per evitare di perdere tempo per la discarica della zavorra, oppure
    se costrette ad alleggerirsi durante il mare in tempesta, per ottenere più galleggiabilità.

    Ma già in quegli anni '90 si stava legiferando a livello internazionale (IMO - International Maritime Organization) per ottenere un nuovo tipo di nave cisterna.... diversa da quelle citate sopra...

    me se interessati... ve lo racconterò durante la prossima puntata!!

    notte.
    Ultima modifica di bumble-bee; 06-03-2020 alle 23:16
    Bambol utente of the decade

  11. #26
    Sette navi in porto... più di cento messaggi scritti in risposta a diverse "queries"....

    Quattro comandanti greci, uno russo, due indiani... e... una donna ufficiale, dalla voce dolce che parla un magnifico accento greco in lingua inglese!!!

    " Signor 2° ufficiale... di dov'è?" le chiedo "Athens".... "Wow... allora siamo nemici". Lei non capisce e allora le dico che, in quanto greco di Siracusa e lei greca di Atene... siamo nemici giurati!!

    Sarebbe stato meglio fosse stata spartana!!!

    Le scappa un sorriso che le illumina il volto e che mi gonfia il petto di gioia. Poi il commiato... la sua nave che parte per Pascagoula, Mississipi.

    La saluto e le dico che presto sarà un ottimo comandante.

    Rimangono sei navi, con tre comandanti greci, uno russo, molto affabile e alla mano e... due indiani, i quali, da buoni indiani... fanno finta spesso di con capire.
    Bambol utente of the decade

  12. #27
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Ehilà, ciao Bumble! Ti leggo poco ultimamente. Oberato dal lavoro, o ti ha rapito qualche nave russa?
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  13. #28
    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Ehilà, ciao Bumble! Ti leggo poco ultimamente. Oberato dal lavoro, o ti ha rapito qualche nave russa?
    Le navi russe... negli anni '90 salire a bordo di una nave russa era qualcosa di unico. Innanzi tutto ogni nave portava il nome di un eroe nazionale. Un rilievo del commemorato
    troneggiava nel corridoio centrale, tutto in bronzo e con grandi scritte in cirillico in memoria delle sue eroiche gesta.

    https://www.storiologia.it/aviazione2/russo.htm

    Nel Dicembre del 1991 salii sulla Alexander Pokryshkin, una grossa petroliera russa. Il comandante, un omone che sembrava un orso... parlava un inglese che a stento riuscivo a comprendere, dato il forte accento e la mia inesperienza a comprendere un inglese storpiato in quel modo... Mi offrì un bicchierino di vodka e parlammo del più e del meno... gli italiani che più conosceva erano Al Bano, Celentano, Fred Bongusto.... Mi regalò una bottiglia di vodka, piuttosto scadente... ma tant'è... un regalo è sempre un regalo. A casa dei miei, conservo ancora una decina di bottiglie di vodka ancora sigillate, ricevute da comandanti di altre navi russe, approdate sul finire degli anni '90. Credo che non le aprirò mai.

    Periodo incasinato, ma anche di introspezione... ho bisogno di ritrovare la mia dimensione, il mio spazio... un hobby che mi isoli dalla routine quotidiana. Per esempio, in garage, mi sono fatto un piccolo impianto elettrico portando luci e prese vicino al bancone da lavoro che fu di mio padre e che ho deciso di riutilizzare.... ho provocato un corto circuito, in quanto completamente digiuno di nozioni di elettricità anche spicciola... però poi ho capito l'errore ed ho portato da solo a compimento il lavoro senza altri guai.

    Ho riaperto un baule dove conservavo modellini militari ancora da montare... ebbene ho ricomprato l'attrezzatura necessaria ed ho tirato fuori le centinaia di soldatini di epoca napoleonica che avevo sepolto in questi ultimi trent'anni di vita. E' mia intenzione rimuovere la vecchia pittura e sostituirla con la nuova.... un lavorone che coinvolgerà le mie brigate

    Napoleon Imperial Old Guard, British & Scotts infantry, the light brigate...

    Polish lancers...

    unnamed.jpg

    Ecc. ecc.

    Ho capito da indiscrezioni che mio genero ha intenzione di regalarmi per natare un aerografo... e quindi attendo con trepidazione...



    in questo video per esempio... artiglieria francese.... qui accreditata all'Italeri. In realtà la marca originaria era della ESCI, che purtroppo fallì e gli stampi immagino siano stati acquisiti dalla Italeri.

    Questi li ho anche io e pure già dipinti... si tratta di riprenderli e dargli una sistemata.

    Il modellismo è la mia passione ed ho intenzione di riprenderlo dopo una lunga sosta...

    Ma la guerra, quella vera, sarà quella contro mia moglie....

    per crearmi in casa, uno spazio dove esibire tutta la mia numerosa raccolta....

    Se son baionette... luccicheranno al sole!!!
    Bambol utente of the decade

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