Questa mi piace!
Questa mi piace!
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
Grandissimo Lauzi, ho scoperto questa perla che non conoscevo, qui mi ricorda assai Gaber, anticipa di tanto i tempi...
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
Si, un piccolo capolavoro, la conoscevo
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
Non molto conosciuto ma molto bravo
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Riscoprivo stasera questo vecchio brano del Banco e pensavo a quanto eravamo FORTI in quell'epoca, musicalmente non avevamo da invidiare nulla a nessuno. E questo era uno di quei gruppi che non avevano nulla da invidiare ai grandi complessi inglesi e americani. Il Banco, quando uscì il loro primo LP destò grande curiosità, la forma del disco fatta a salvadanaio era una trovata originalissima che si rifaceva al nome stesso del gruppo...chi lo conserva ancora lo terrà come una reliquia. E sa benissimo che da allora non c'è stato più nulla di paragonabile a quei tempi e a quella musica...
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
Merita, eccome! Il testo del
GIARDINO DEL MAGO
Da bambino ci montavo su
Al cavallo con la testa in giù
Galoppavo senza far rumore
Gli zoccoli di legno che volavano sui fiori
Non sciupavano i colori.
Stan cantando al mio funerale
Chi mi piange forse non lo sa
Che per anni ho cercato me
E passo dopo passo con le spine ormai nei piedi
Tanto stanco, stanco.
Io sono arrivato nel giardino del mago
Dove dietro ogni ramo crocifissi ci sono
Gli ideali dell'uomo
Grandi idee invecchiate nel giardino del mago
Io sto appeso ad un ramo dentro un quadro che balla
Sotto un chiodo nell'aria
Sono là che ho bisogno di carezze umane più di te.
E il tempo va, il tempo va passa
E il tempo va, il tempo va passa e va
E tu che fai, e tu che fai e tu
E tu che fai, e tu che fai che fai?
Sono finito ormai quaggiù
Ma vieni via ma vieni via vieni via!
Non posso tornare resterò
Se resterai se resterai che farai?
Ogni creatura del giardino del mago
Vive tutto il suo tempo dentro in un albero cavo
C'è chi ride chi geme
Chi cavalca farfalle
Chi conosce i futuri
Chi comanda alle stelle come un re
Comanda le stelle, comanda le stelle,
Comanda le stelle, comanda le stelle,
Ma chi è che comanda da sé
Com'è strano oggi il sole
Non si fa scuro
Chissà perché
Forse la sera non verrà
A uccidermi ancora
Ha avuto pietà solo ora.
Per pietà della mia mente che se ne va
Il giorno aspetterà
Per me si fermerà un po' di più
Vedo già foglie di vetro
Alberi e gnomi corrersi dietro
Torte di fiori e intorno a me
Leggeri cigni danzano
A che serve poi la realtà.
Coi capelli sciolti al vento
Io dirigo il tempo
Il mio tempo là
Negli spazi dove morte non ha domini
Dove l'amore varca i confini
E il servo balla con il re
Corona senza vanità
Eterna è la strada che va.
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
Uno dei gruppi nati negli anni '90, scrivevano testi e musica. Non erano male.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple