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Risultati da 241 a 255 di 566

Discussione: Fides e ratio

  1. #241
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Oggi i morti sono stati 188, grosso modo come ieri e l'altro ieri. I nuovi malati sono 2249, grosso modo come ieri. - 9 giorni al ritorno alla normalità… forse.
    Caro Arco, sono sveglia per i motivi che sai.

    Dunque ieri venerdì 13, i morti sono stati 250

    i guariti 181

    i nuovi contagi 2000.

    Ora si prevede nel week end Roma infettata e tutto il centro dell'Italia,

    perché la gente é stupida, vede il sole e va al mare, vanno al bar,

    chiacchierano, escono e fanno circolare il virus, poi , si pensa, toccherà

    al sud, sempre questi assembramenti vietati, e il virus circola.

    Stanno morendo anziani intorno agli 83 anni in media, che avevano

    anche altre patologie, servivano a portare le pensioni ai figli disoccu

    pati. Poi hanno detto 2 morti sui 39 anni, uno aveva un tumore, un altro

    varie patologie. Vedremo lunedì Roma quanti casi in più registrerà, ma

    se facciamo i bravi, in 10 giorni dovremmo venirne fuori.Mi auguro che tu stia

    a Tenerife, sai che facevi a Milano, ti infettavi.
    Ciao.

  2. #242
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    Lilia, mi pare che tu stia facendo un discorso più realistico, quando affermi che si prevede la diffusione del virus al centro e al sud Italia.
    Il ritorno alla normalità nel giro di una decina di giorni, oggi appare utopico.
    Mi pare che abbiano chiuso tutto, tranne i servizi ritenuti essenziali. Cos'altro dovrebbero chiudere?

    A me fa riflettere il dato su guarigioni e morti, vicino all'1:1. Siccome il totale di contagiati, compresi guariti e morti, ha superato i 17.000, la proiezione di questa statistica farebbe prevedere, anche ammettendo nuovi contagi 0, circa 9.000 morti finali in Italia.
    Che ne pensi?

    Ovviamente sono a Tenerife. Anche volendo, adesso non si può rientrare in Italia.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  3. #243
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    Acqua e sale grosso., tra un'onda e l'altra.

  4. #244
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    Citazione Originariamente Scritto da Lilia Visualizza Messaggio
    Non peggiora niente, la malattia fa il suo corso...
    Oggi i morti sono stati 175 e i contagiati 2.795. C'è un buon numero di guariti, 527. - 7 giorni al ritorno alla normalità… forse no.
    Fate l'amore, non la guerra.
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  5. #245
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    Oggi i morti sono stati 368 e i guariti 369, praticamente un pareggio. I nuovi contagi sono stati 2.853. Con queste statistiche il rischio è che 1.400 muoiano. - 6 giorni al ritorno alla normalità… o forse no.
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  6. #246
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    Oggi 349 morti e 414 guariti. Per il secondo giorno più di 300 morti: un dato allarmante. I nuovi contagiati sono stati 2.470. Questo dato allarmante (oltre 2.000 nuovi contagi) è stabile da alcuni giorni. - 5 giorni al ritorno alla normalità… sembra utopia.
    Fate l'amore, non la guerra.
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  7. #247
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio

    certo, ad un dato momento i Maya, gli Aztechi hanno scritto al re di Spagna pregandolo di mandare missionari a spiegare loro il Vangelo

    pure l'Islam ha radici divine, i cinesi e gli indiani se ne strabattono le palle di entrambi;
    sei sullo scaffale, come la coca-Cola; fingi di essere l'unica bevanda, ma sei accanto alla pepsi, al chinotto e alla Fanta; poi c'è chi scegli il vino, e chi compra una bottiglia di vov; e tu stai lì a cantare la canzoncina della Coca-Cola... inneggi alla supremazia come fanno i bambini tifosi di calcio all'asilo
    ti pare un modo serio di discutere di queste cose ? via...
    E' un modo serio, poichè la Verità è una e una rimane, Axe: Solo in Gesù Cristo c'è salvezza! Belle e degno di rispetto, le altre Religioni. Tutte fanno parte del piano di Dio. Ma solo Gesù Cristo ha vinto la Morte. E a te, che sei nato in questa cultura e in questa Religione io, nato in questa cultura e in questa Religione, te lo annuncio. E' UN FATTO, capisci? Non per caso si nasce in un posto.
    Alla fine dei giochi, tutto finirà. Anche le altre Religioni. Solo Gesù Cristo rimarrà. In eterno. E' scritto.
    amate i vostri nemici

  8. #248
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    Con la tua stessa logica, veramente da scolaro somaro di seconda elementare, potrei affermare che l'impero romano è crollato quando è diventato cristiano. Ma mi vergogno a scriverlo.
    E' crollato per la decadenza dei costumi, Pazza. Per la sua decadenza etica e morale....

    Articolo apparso su IL FOGLIO, che certo non è cattolico.....

    Così crolla una civiltàDenatalità, aborto, celibato, divorzio, malthusianesimo: ecco perché è finito l’Impero romano. Lo storico francese De Jaeghere racconta l’epoca del disincanto che tiene di mira l’occidente.

    Le civiltà muoiono dall’esterno o dall’interno? Questo è il quesito più affascinante e riguarda anche l’occidente contemporaneo. “La loro scomparsa è il frutto di aggressioni esterne (guerre, disastri naturali, epidemie) o la conseguenza di una erosione interna (decadimento, incompetenza, scelta disastrosa)?”, si chiede Roger-Pol Droit. Arnold Toynbee, nel secolo scorso, è stato irremovibile: “Le civiltà muoiono per suicidio, non per omicidio”. Questa formula dello storico britannico, autore di uno studio monumentale di storia in dodici volumi, pubblicati dal 1934 al 1961, è diventata celeberrima. Lo studioso francese René Grousset ha sviluppato la stessa idea: una civiltà è distrutta dalle proprie mani. “Nessuna civiltà viene distrutta dall’esterno senza essersi innanzi tutto essa stessa deteriorata, nessun impero viene conquistato dall’esterno senza essersi precedentemente autodistrutto”, scriveva Grousset. “E una società, una civiltà non si distruggono con le proprie mani che quando hanno cessato di capire la loro ragione d’essere, quando l’idea dominante intorno alla quale si erano dianzi organizzate ridiventa loro estranea”.
    La crisi demografica accasciò l’impero nei primi due secoli della nostra èra: “Nell’età dell’oro dell’Alto Impero, all’apogeo della civiltà. Il divorzio era diventato una pratica comune tra le élites alla fine della Repubblica, sotto l’influsso dei costumi ellenistici”. La contraccezione era praticata in tutta la scala sociale: “Galla – scriveva Marziale in uno dei suoi Epigrammi – vuole essere soddisfatta ma non vuole figli”. “Qui – dichiarava un contadino di Crotone nel ‘Satyricon’ di Petronio – nessuno cresce bambini perché se si hanno degli eredi naturali non si viene invitati ai banchetti, né agli spettacoli, si è esclusi da ogni piacere e si vive in tristezza tra la feccia”. Le fonti letterarie ci informano della varietà dei metodi utilizzati: amuleti e pozioni magiche, periodi di astinenza, impacchi o beveroni a base di noce di galla, di ferola erubescente, di artemisia, di scorza di melograno, di polpa di fico secco. “Nel II secolo l’aborto, che fino ad allora veniva praticato per far sparire bambini nati da amori clandestini, si estese a grande scala tra le coppie dell’alta società. L’infanticidio di una creatura non riconosciuta dal padre non veniva punito dalla legge. L’omosessualità era diffusa”. Se lo spopolamento venne aggravato dalle epidemie di peste scoppiate ai tempi di Marco Aurelio e di Claudio II, oltre che dai cinquant’anni di guerra e di distruzioni del III secolo, questo tuttavia non fu solo la conseguenza della crisi dell’impero, “ma anche lo specchio di un disincanto, il frutto di un materialismo che portava a ritenere la famiglia una forma di schiavitù, il bene comune una chimera e la felicità di vivere senza obblighi, invece, come il fine supremo dell’esistenza”.
    Michel De Jaeghere conclude indicandoci Roma come un monito: “Possiamo stare tranquilli davanti allo spettacolo della nostra prosperità senza precedenti, delle nostre tecnologie sempre più sofisticate, di un mondo le cui connessioni virtuali danno l’illusione dell’onnipotenza. Possiamo persuaderci del fatto che i sintomi che annunciavano la caduta dell’Impero romano di occidente si erano manifestati in modo chiaro ai loro contemporanei. Che le élites del V secolo (la generazione degli ultimi Romani che fu testimone del sacco di Roma e della perdita della sua potenza) avevano presagito che avrebbero vissuto grandi avvenimenti, che il destino li aveva scelti per assistere all’affondare del più grande impero mai esistito sotto il cielo. Che non soffriremo alcun male finché non noteremo nessuno dei segnali che avevano fatto intuire loro il disastro. Non è così, però. I contemporanei della fine dell’impero romano, infatti, rifiutarono di crederci per tutto il tempo in cui riuscirono ad afferrarsi alle loro chimere. Roma ci serve da avvertimento”.

    https://www.ilfoglio.it/gli-inserti-...ivilta-102800/
    amate i vostri nemici

  9. #249
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    E' un modo serio, poichè la Verità è una e una rimane, Axe: Solo in Gesù Cristo c'è salvezza! Belle e degno di rispetto, le altre Religioni. Tutte fanno parte del piano di Dio. Ma solo Gesù Cristo ha vinto la Morte.
    sì, lava più bianco e contiene meno grassi

    che fine miserella fai fare alla tua dottrina : un prodotto da banco, travestito da farmaco, posologia libera, indicazioni : predicozzo della suocera su futili questioni di gestione dell' ordinario domestico o palliativo per la paura della libertà...
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #250
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    Non c'è peggior sordo che chi non vuol capire.

  11. #251
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    E' un modo serio, poichè la Verità è una e una rimane, Axe: Solo in Gesù Cristo c'è salvezza! Belle e degno di rispetto, le altre Religioni. Tutte fanno parte del piano di Dio. Ma solo Gesù Cristo ha vinto la Morte. E a te, che sei nato in questa cultura e in questa Religione io, nato in questa cultura e in questa Religione, te lo annuncio. E' UN FATTO, capisci? Non per caso si nasce in un posto.
    Alla fine dei giochi, tutto finirà. Anche le altre Religioni. Solo Gesù Cristo rimarrà. In eterno. E' scritto.
    Il piano di fare confusione? Del relativismo? Boh!!

    Non per caso si nasce in un posto...quindi ti senti un privilegiato, un eletto. Poi accusi del culto dell'ego gli altri.

    Ti dici da solo le soluzioni (o anche ti tiri la zappa sui piedi) quando parli di cultura e religione. Altrimenti sarebbe un mero fatto.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  12. #252
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    E' crollato per la decadenza dei costumi, Pazza. Per la sua decadenza etica e morale....

    Articolo apparso su IL FOGLIO, che certo non è cattolico.....

    Così crolla una civiltàDenatalità, aborto, celibato, divorzio, malthusianesimo: ecco perché è finito l’Impero romano. Lo storico francese De Jaeghere racconta l’epoca del disincanto che tiene di mira l’occidente.

    Le civiltà muoiono dall’esterno o dall’interno? Questo è il quesito più affascinante e riguarda anche l’occidente contemporaneo. “La loro scomparsa è il frutto di aggressioni esterne (guerre, disastri naturali, epidemie) o la conseguenza di una erosione interna (decadimento, incompetenza, scelta disastrosa)?”, si chiede Roger-Pol Droit. Arnold Toynbee, nel secolo scorso, è stato irremovibile: “Le civiltà muoiono per suicidio, non per omicidio”. Questa formula dello storico britannico, autore di uno studio monumentale di storia in dodici volumi, pubblicati dal 1934 al 1961, è diventata celeberrima. Lo studioso francese René Grousset ha sviluppato la stessa idea: una civiltà è distrutta dalle proprie mani. “Nessuna civiltà viene distrutta dall’esterno senza essersi innanzi tutto essa stessa deteriorata, nessun impero viene conquistato dall’esterno senza essersi precedentemente autodistrutto”, scriveva Grousset. “E una società, una civiltà non si distruggono con le proprie mani che quando hanno cessato di capire la loro ragione d’essere, quando l’idea dominante intorno alla quale si erano dianzi organizzate ridiventa loro estranea”.
    La crisi demografica accasciò l’impero nei primi due secoli della nostra èra: “Nell’età dell’oro dell’Alto Impero, all’apogeo della civiltà. Il divorzio era diventato una pratica comune tra le élites alla fine della Repubblica, sotto l’influsso dei costumi ellenistici”. La contraccezione era praticata in tutta la scala sociale: “Galla – scriveva Marziale in uno dei suoi Epigrammi – vuole essere soddisfatta ma non vuole figli”. “Qui – dichiarava un contadino di Crotone nel ‘Satyricon’ di Petronio – nessuno cresce bambini perché se si hanno degli eredi naturali non si viene invitati ai banchetti, né agli spettacoli, si è esclusi da ogni piacere e si vive in tristezza tra la feccia”. Le fonti letterarie ci informano della varietà dei metodi utilizzati: amuleti e pozioni magiche, periodi di astinenza, impacchi o beveroni a base di noce di galla, di ferola erubescente, di artemisia, di scorza di melograno, di polpa di fico secco. “Nel II secolo l’aborto, che fino ad allora veniva praticato per far sparire bambini nati da amori clandestini, si estese a grande scala tra le coppie dell’alta società. L’infanticidio di una creatura non riconosciuta dal padre non veniva punito dalla legge. L’omosessualità era diffusa”. Se lo spopolamento venne aggravato dalle epidemie di peste scoppiate ai tempi di Marco Aurelio e di Claudio II, oltre che dai cinquant’anni di guerra e di distruzioni del III secolo, questo tuttavia non fu solo la conseguenza della crisi dell’impero, “ma anche lo specchio di un disincanto, il frutto di un materialismo che portava a ritenere la famiglia una forma di schiavitù, il bene comune una chimera e la felicità di vivere senza obblighi, invece, come il fine supremo dell’esistenza”.
    Michel De Jaeghere conclude indicandoci Roma come un monito: “Possiamo stare tranquilli davanti allo spettacolo della nostra prosperità senza precedenti, delle nostre tecnologie sempre più sofisticate, di un mondo le cui connessioni virtuali danno l’illusione dell’onnipotenza. Possiamo persuaderci del fatto che i sintomi che annunciavano la caduta dell’Impero romano di occidente si erano manifestati in modo chiaro ai loro contemporanei. Che le élites del V secolo (la generazione degli ultimi Romani che fu testimone del sacco di Roma e della perdita della sua potenza) avevano presagito che avrebbero vissuto grandi avvenimenti, che il destino li aveva scelti per assistere all’affondare del più grande impero mai esistito sotto il cielo. Che non soffriremo alcun male finché non noteremo nessuno dei segnali che avevano fatto intuire loro il disastro. Non è così, però. I contemporanei della fine dell’impero romano, infatti, rifiutarono di crederci per tutto il tempo in cui riuscirono ad afferrarsi alle loro chimere. Roma ci serve da avvertimento”.

    https://www.ilfoglio.it/gli-inserti-...ivilta-102800/
    Continuando a mantenermi al tuo livello (e a quello, abbastanza infimo, di De Jaeghere), mi limito a farti sommessamente notare che i testimoni del crollo dell'impero romano erano i cristiani. Non ho tempo né voglia di mettermi qui a confutare le castronerie di un tale che pretende che le cause del crollo sono l'aborto e l'omosessualità, cita a sproposito Marziale e Petronio, e non si accorge di cadere alla fine in palese contraddizione perché, vedi, l'impero è crollato proprio quando omosessualità e aborto erano proibiti. Contrariamente alla tua fonte, io non pretendo certo di ricavarne un fenomeno di causa-effetto, però tu dovresti portami fonti un po' più serie.
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  13. #253
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    Oggi i morti con coronavirus sono stati 345, i guariti 192, i contagiati 2.989.
    Terzo giorno con più di 300 morti. Due dati preoccupanti: a volte i decessi superano le guarigioni; i contagiati sono costantemente sopra le 2.000 unità e si avvicinano ai 3.000. - 4 giorni al ritorno alla normalità… utopia.
    Fate l'amore, non la guerra.
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  14. #254
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    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    Continuando a mantenermi al tuo livello (e a quello, abbastanza infimo, di De Jaeghere), mi limito a farti sommessamente notare che i testimoni del crollo dell'impero romano erano i cristiani. Non ho tempo né voglia di mettermi qui a confutare le castronerie di un tale che pretende che le cause del crollo sono l'aborto e l'omosessualità, cita a sproposito Marziale e Petronio, e non si accorge di cadere alla fine in palese contraddizione perché, vedi, l'impero è crollato proprio quando omosessualità e aborto erano proibiti. Contrariamente alla tua fonte, io non pretendo certo di ricavarne un fenomeno di causa-effetto, però tu dovresti portami fonti un po' più serie.
    "Abbastanza infimo" dici?

    Michel De Jaeghere (6 ottobre 1957) è uno storico e giornalista francese. laureato all'Università Paris IV: Paris-Sorbonne in storia nel 1979. Ha due master in diritto pubblico e storia delle idee politiche.

    Dopo essere stato vice caporedattore del settimanale Valeurs actuelles e direttore di Le Spectacle du Monde, è stato direttore di Figaro Hors-Série da lui stesso creato nel 2001.

    Dirige dalla fondazione (2012) il bimestrale Figaro Histoire.

    Ha scritto diversi libri di argomento storico.


    Si può essere più o meno d'accordo sul suo pensiero, Pazza cara. Ma definirlo infimo....

    "Michel De Jaeghere, direttore del Figaro Histoire, fa capire che tutto cominciò col declino demografico. I legionari, tornati a casa dopo anni di leva, mal si adattavano a una condizione di lavoratori che, quanto a profitto, li metteva a livelli quasi servili. Così andavano a ingrossare la plebe urbana, cui panem et circenses gratuiti non mancavano. Le virtù stoiche della pietas e della fidelitas alla res publica vennero meno, e il contagio, al solito, partì dalle élites. Nelle classi alte si diffuse l'edonismo, per cui i figli sono una palla al piede. Coi costumi ellenistici dilagarono contraccezione, concubinaggio e divorzio, tant'è che Augusto dovette emanare leggi contro il celibato. Inutili. Anche perché, secondo i medesimi costumi, l'omosessualità era aumentata in modo esponenziale. Roma al tempo di Cesare aveva un milione di abitanti: sotto Romolo Augustolo, l'ultimo imperatore d'Occidente, solo ventimila. Già nel II secolo dopo Cristo l'aborto aveva raggiunto livelli parossistici e, da misura estrema per nascondere relazioni illecite, era diventato l'estremo contraccettivo. Solo i cristiani vi si opponevano, ma erano pochi e pure periodicamente decimati dalle persecuzioni. Così, ogni volta i censori dovevano constatare che di gente da tassare e/o da mandare a difendere il limes ce n'era sempre meno. Le regioni di confine divennero lande semivuote, tentazione fortissima per i barbari dell'altra parte. Si pensò allora di arruolarli: ammessi ai benefici della civiltà romana, ci avrebbero pensato loro a difendere le frontiere. E ci si ritrovò con intere legioni composte da barbari che non tardarono a chiedersi perché dovevano obbedire a generali romani e non ai loro capi naturali. Metà di loro erano germanici, e si sentivano più affini a quelli che dovevano combattere. La spinta all'espansione era cessata quando i romani si erano resi conto che, schiavi a parte, in Europa c'era poco da depredare. I barbari, invece, vedevano i mercanti precedere le legioni portando robe che li sbalordivano (e ingolosivano). Si sa come è andata a finire."

    https://www.ilgiornale.it/news/spett...i-1312691.html
    amate i vostri nemici

  15. #255
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    sì, lava più bianco e contiene meno grassi

    che fine miserella fai fare alla tua dottrina : un prodotto da banco, travestito da farmaco, posologia libera, indicazioni : predicozzo della suocera su futili questioni di gestione dell' ordinario domestico o palliativo per la paura della libertà...
    Ma seriamente, te pensi che uno come Gesù di Nazareth sia in grado di dire bugie sulla Vita e sulla Verità? Seriamente Axe. Sinceramente.

    «Io sono la Via, la Verità e la Vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto» (Giovanni 14)

    Se la Verità non esiste, se ognuno è in grado di costruirsi la sua personale, verità, dove andremo a finire? Nell'anarchia assoluta. Nella jungla. Nel relativismo etico. Dove nessuno ha mai il diritto di venirci a dire o contestare o annunciare niente: Non sia mai! "Io sono mio" "Io sono mia" "Dio è morto!"
    amate i vostri nemici

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