Pagina 5 di 38 PrimaPrima 1 2 3 4 5 6 7 8 9 15 ... UltimaUltima
Risultati da 61 a 75 di 566

Discussione: Fides e ratio

  1. #61
    Opinionista L'avatar di Vega
    Data Registrazione
    04/05/05
    Messaggi
    14,617
    Oltre alle cheche, che c'hai le tu' 'ose?

    Fino ad ora non parlavi di mente comica come l'insieme dei fenomeni fisici unificati, con la menata del campo unificato e pure intelligente? Se è un ente a parte non menarla dicendo che è la mente comica che crea i fenomeni perché sarebbe essa stessa il fenomeno/i della fisica.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  2. #62
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,801
    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    Qualcuno potrebbe spiegare finalmente a xmanx che se una teoria scientifica fosse dimostrabile non sarebbe più una teoria ma una legge? Grazie.
    e che ti vuoi spiegare ?
    a uno che pensa così:
    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Stavo solo constestando l'ennesima idiozia di chi afferma che gli scienziati si occupano solo di ciò che è dimostrabile.

    che è una cosa talmente grossa, che a uno viene un attimo in mente; ma forse sto sbagliando io e ho una botta di rincoglionimento; ma poi leggi:
    Tu puoi dire quello che vuoi sorella...ma l'esistenza della Mente cosmica è una teoria scientifica sostenuta da innumerevoli fisici. Non è solo una affermazione filosofica, ma è anche una teoria scientifica
    , e ti rassicuri
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #63
    Opinionista L'avatar di xmanx
    Data Registrazione
    10/10/11
    Messaggi
    2,782
    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Oltre alle cheche, che c'hai le tu' 'ose?

    Fino ad ora non parlavi di mente comica come l'insieme dei fenomeni fisici unificati, con la menata del campo unificato e pure intelligente? Se è un ente a parte non menarla dicendo che è la mente comica che crea i fenomeni perché sarebbe essa stessa il fenomeno/i della fisica.
    No.
    La Mente cosmica NON E' l'insieme dei fenomeni fisici. Ma è l'ENTE IMMATERIALE alla base della realtà dal quale si originano i fenomeni fisici istante-per-istante. E i fenomeni fisici sono MANIFESTAZIONI di precise qualità o caratteristiche dell'ENTE. Qualità o caratteristiche della Mente Cosmica che assumono una forma e si manifestano, istante-per-istante, nei fenomeni fisici.
    La Mente cosmica è il Campo unificato che si trova al livello della scala di Planck e dal quale si originano, istante-per-istante, tutti i fenomeni fisici i quali sono MANIFESTAZIONI della Mente cosmica.

    Ultima modifica di xmanx; 30-01-2020 alle 17:08
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  4. #64
    Opinionista L'avatar di Vega
    Data Registrazione
    04/05/05
    Messaggi
    14,617
    Ma sempre di fisica, a condizioni e scale di grandezza spaziale e tempo particolari, si tratta.
    Non è che puoi menarla all'infinito, salvo sia un divertimento per te riproporre, a cadenza variabile,
    le tiritere della mente comica.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  5. #65
    Opinionista L'avatar di xmanx
    Data Registrazione
    10/10/11
    Messaggi
    2,782
    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Ma sempre di fisica, a condizioni e scale di grandezza spaziale e tempo particolari, si tratta.
    Non è che puoi menarla all'infinito, salvo sia un divertimento per te riproporre, a cadenza variabile,
    le tiritere della mente comica.
    Sei tu che non capisci un concetto elementare. Sei tu che mi fai sempre le stesse domande.
    Ed io non posso che riproporti lo stesso concetto.

    Il punto non è che tu ci creda o meno. Infatti, come abbiamo già detto, al momento è solo una teoria.
    Il problema è che tu nemmeno la capisci.

    La teoria della Mente cosmica prevede che i fenomeni fisici sono MANIFESTAZIONI della Coscienza che è alla base della realtà. E che alla base dell'universo c'è la Coscienza...e i fenomeni fisici altro non sono che la Coscienza che assume delle "forme" misurabili e osservabili.
    Cioè, la materia/fenomeni fisici altro non sono che "forme" o MANIFESTAZIONI che assume la Coscienza. Cioè....sono MODI DI ESSERE della Coscienza.
    Esattamente come il dualismo onda/particella.

    Non lo capisci?
    E che vuoi che ti dica? Studia.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  6. #66
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,801
    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    No.
    La Mente cosmica NON E' l'insieme dei fenomeni fisici. Ma è l'ENTE IMMATERIALE alla base della realtà dal quale si originano i fenomeni fisici istante-per-istante. E i fenomeni fisici sono MANIFESTAZIONI di precise qualità o caratteristiche dell'ENTE.
    vedi, per essere scientifica questa ipotesi, il presupposto sarebbe:
    a) indicare manifestazioni osservabili della necessità di un ente, senza il quale ciò che si osserva nei fenomeni non sarebbe spiegabile; cioè:
    osservi un comportamento della materia che non ti spieghi e ipotizzi un fattore che lo spieghi - come fa il bosone - per analogia a fenomeni noti;
    non una "coscienza" che in fisica non si è mai osservata, al contrario delle particelle elementari;
    e definire in cosa questo ente consisterebbe; anche se già una cosa che devi chiamare "mente" svela già la sua natura trash-Kazzenger, Giacobbo; nonché

    b) indicare l'evento che, se si verificasse, manifestasse, smentirebbe la tesi dell'ente; e non c'è nulla che potrebbe smentire l'idea che alla base del comportamento della materia ci sia l'azione deliberata di un'entità cosciente; qualunque cosa tu scoprissi in fisica, anche l'ultimo degli zotici analfabeti potrebbe sostenere che all'origine vi è un'intenzionalità, senza che tutta la comunità scientifica possa smentirlo;
    ma questo non è pensiero scientifico, bensì fede
    ; o Kazzenger, quando pretende di essere "verità" simil scientifica;

    se non si enunciano queste cose, non si tratta di teorie scientifiche, ma di fantasie in libertà, fantascienza;

    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    La teoria della Mente cosmica prevede che i fenomeni fisici sono MANIFESTAZIONI della Coscienza che è alla base della realtà. E che alla base dell'universo c'è la Coscienza...e i fenomeni fisici altro non sono che la Coscienza che assume delle "forme" misurabili e osservabili.
    Cioè, la materia/fenomeni fisici altro non sono che "forme" o MANIFESTAZIONI che assume la Coscienza. Cioè....sono MODI DI ESSERE della Coscienza.
    Esattamente come il dualismo onda/particella.

    Non lo capisci?
    E che vuoi che ti dica? Studia.
    bravo: indicami un'università dove si insegnano queste cose come scientificamente sensate, e andiamo sul sito della facoltà di fisica a verificare; l'università di Kazzenger, rettore Giacobbo

    i ricercatori che avessero scoperto una cosa così dovrebbero aver ricevuto Nobel a raffica; il creato è intelligente ! la scoperta più importante di tutti i tempi;
    invece, non risulta; chissà come mai...
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #67
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,234
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    certo che no, esattamente come non avrebbe alcun senso cercare nella natura la dimostrazione di etiche diverse; ma a me non passerebbe nemmen per l'anticamera del cervello di chiederti una dimostrazione di Dio, che è una cosa di fede;
    ma proprio per questo appellarsi ali scienziati, la cui autorevolezza si limita al loro campo, che riguarda il dimostrabile, non ha alcun senso;

    questo è il retaggio poco avvertito delle polemiche anni '59 col Peppone ateo alla casa del popolo;
    oggi, nessun teologo serio si metterebbe a postulare la razionalità del credere sulla base di ciò che mostra la scienza; anche perché l'argomento della presunta "perfezione" del creato, a dimostrazione della pretesa intelligenza della creazione, si scontra con l'evidenza di ciò che invece è scomparso perché inadatto;
    i danesi non sono biondi e con la pelle chiara perché Dio li ha messi lì apposta; 10mila anni fa avevano la pelle scura; solo che a quelle latitudini non sintetizzavano abbastanza vitamina D, restavano rachitici e quindi col tempo si sono selezionate popolazioni che avevano sviluppato la mutazione della pelle chiara;


    questa è poesia, umanissima, ma lascia il tempo che trova;
    tu puoi pure riconoscere la tua piccolezza e credere, da scienziato insigne; nessuno ti biasima per questo;

    la questione riguarda il passo successivo, cioè la pretesa oggettività delle volontà divine; è lì che crolla tutto; io non ti confuto "Dio", ma il fatto che non mi puoi dimostrare che Dio precetti a Dark di figliare e a Crep di convivere con l'ex-moglie invece che stare in due appartamenti di fronte;

    tu proponi la tua, ma non puoi rimuovere la circostanza delle altre confessioni e fedi, dottrine diverse, che tutte rivendicano "Dio"; e lo fanno a testa alta, argomentando come te, non da cani sciolti trasgressori di una "Verità" dottrinaria incontrovertibile;

    che me ne faccio di decine di religioni in competizione tra loro, ognuna con la sua dottrina ? sarebbe come guidare in un traffico in cui gli automobilisti seguono quattro o cinque codici della strada diversi; qual è la morale, la legge ? è: fai come ti pare, tenendo conto che ognuno fa come gli pare, quindi: prudenza, e prontezza nell'evitare i pericoli.
    Come che te ne fai? Non sai scegliere? Non sei dotato di discernimento? Anch'io trovo magnifiche molte Religioni, ma nessuna paragonabile all'annuncio evangelico contenuto nel Cristianesimo! E con questo cosa voglio dire? Che nella Vita siamo chiamati a prendere una direzione. A cercare orientamento partendo da una luce, Axe. Da un faro. Da un fuoco che vediamo in lontananza e che aneliamo raggiungere.....
    Te sei tifoso del Milan, no? Come altri milioni in Italia. Il fatto che a uno piaccia la maglia rossonera a strisce, a un altro quella bianca coi bordi, a uno Ibrahimovic, a uno Bennacer, a uno il 433, a un altro il 352 eccetera, non inficia e non mette in discussione la fede nella squadra del cuore. E qua c'è molto più...molto altro che un pallone e un rettangolo verde. Stiamo parlando della VITA CONCRETA delle Persone. Stiamo parlando di Dio (il Creatore dell'Universo intero!!!) che si fa Uomo. E dona la Sua Vita per Amore a te, a me, a Vega, a Pazza, a Esterno....per Amore a tutti!
    amate i vostri nemici

  8. #68
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,801
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Come che te ne fai? Non sai scegliere? Non sei dotato di discernimento? Anch'io trovo magnifiche molte Religioni, ma nessuna paragonabile all'annuncio evangelico contenuto nel Cristianesimo! E con questo cosa voglio dire? Che nella Vita siamo chiamati a prendere una direzione.
    questo ragionamento mi starebbe più che bene, ma, in effetti, non è quello che si evince dalle tue posizioni;

    se la decisione ultima fosse, come scrivi qui, rinviata alle scelte personali, staresti accettando la morale religiosa come un fatto privato, e non potresti rivendicare un'Unica Verità morale, come invece normalmente fai, poiché stai ammettendo il pluralismo, quello delle possibilità di scelta;

    non ha senso che tu contempli questa idea e, al tempo stesso, denunci come degrado morale i postulati di quelle scelte che contempli come possibili, per esempio una dottrina diversa della famiglia e della sessualità;

    il tuo discorso è schizofrenico, scisso: da una parte enunci un codice morale, si deve fare così, ecc... e questa è una cosa che funziona solo se c'è un generale assenso, come avviene alla guida; uno può voler ignorare il semaforo rosso, ma se viene beccato paga la multa, perché tutti accettano la regola;

    ma dall'altra poi ti trovi ad ammettere la scelta tra morali diverse, e questo annulla il senso pubblico della norma morale; qui ti devo chiedere un po' di attenzione, perché la questione è di capitale importanza, non riguarda solo le religioni e quindi ti chiedo di non leggerla in chiave polemica:

    quando si enuncia un principio, un assoluto morale - per esempio, non uccidere - l'implicito è che si deve manifestare la disponibilità all'uso della forza, sia per delega allo stato, sia, in casi estremi, personalmente;

    questo implica una demarcazione netta dei limiti in cui si può enunciare una morale che si vorrebbe pubblica, perché l'ordine sociale funziona solo se la legge morale è condivisa nella misura in cui tu puoi fare affidamento sulla distinzione tra lecito e illecito; se la legge - la morale comune - ti consente di bere il vov e a tua figlia di andare in giro con la testa scoperta, l'intervento di persone che giudichino immorali questi comportamenti è un'aggressione nei tuoi confronti, una turbativa dell'ordine sociale; tu dici:
    ma come ? il nostro patto mi dice che non devo rubare o passare col rosso; non che non posso bere il vov; perché questo signore mi stressa e mi rimprovera perché adotto un comportamento lecito, mi giudica su cose che la legge ritiene di mia esclusiva discrezionalità ? se lui ritiene il vov immorale, non lo beva; ma non si intrometta nella mia libertà di berlo;

    la cosa però ti inquieta; perché se lui asserisce quello come valore assoluto, analogo ad un nostro non uccidere, tu mentalmente vai in allarme, perché proietti la stessa idea di monopolio della forza sulla sua pretesa; in sostanza:
    se quello è un suo assoluto, sarà disposto a tutto pur di impormelo - anche se il mio vov non lo vincola a berlo pure lui, ma solo ad accettare che io lo beva - anche all'uso della forza, così come tu ed io siamo disposto a delegare ai CC l'imposizione del divieto di uccidere;

    analogamente, se tu dichiari come valore morale pubblico un assoluto - non divorziare o altro - che consideri come degrado, io devo per forza immaginare che tu sarai disposto a tutto pur di imporre quel tuo valore come pubblico, esattamente come si impone di non rubare, di pagare le tasse, ecc...

    capisci bene che, benché l'opinione sia lecita, c'è un motivo serio per cui da secoli si è rinunciato all'idea di uno stato etico, in positum e le morali eccedenti la legge declassate a preferenze private, in base al principio per cui la mia libertà deve finire dove inizia la tua, e viceversa;

    Te sei tifoso del Milan, no? Come altri milioni in Italia. Il fatto che a uno piaccia la maglia rossonera a strisce, a un altro quella bianca coi bordi, a uno Ibrahimovic, a uno Bennacer, a uno il 433, a un altro il 352 eccetera, non inficia e non mette in discussione la fede nella squadra del cuore. E qua c'è molto più...molto altro che un pallone e un rettangolo verde. Stiamo parlando della VITA CONCRETA delle Persone. Stiamo parlando di Dio (il Creatore dell'Universo intero!!!) che si fa Uomo. E dona la Sua Vita per Amore a te, a me, a Vega, a Pazza, a Esterno....per Amore a tutti!
    questa è una tua opinione, legittima finché si limita ad orientare la tua vita sulla base della tua nozione di Dio, che non è affatto detto sia condivisa;

    se tu la eleggi a valore morale pubblico, assoluto, giudicando come immorali, egoiste, ecc... scelte diverse, io devo assumere che tu sia pronto ad impormela con la forza, esattamente come fa la legge, che stabilisce quali comportamenti vietare coercitivamente; di fatto, si tratta di una dichiarazione di guerra al patto di convivenza civile, il progetto di sovvertire quel patto;

    se ti si fosse presentato uno che, in perfetta buona fede, avesse affermato che la religiosità è un danno e che andrebbe vietata - guardate quanta violenza in nome di Dio ! - o che la sovrappopolazione è una minaccia per l'Umanità - siamo in troppi, sig. Cono; troverei opportuno e morale limitare la Sua facoltà di avere più di uno o due figli ! - non lo troveresti un atto di guerra nei tuoi confronti ? non sarebbe una beffa che quello consideri come odio la tua legittima reazione di difesa da quell'intrusione nella tua libertà in ragione della sua personale idea di moralità ?

    beh, le stesse reazioni suscitano le tue considerazioni sul degrado morale che comporterebbe la libertà famigliare e demografica e la stessa coscienza delle persone;

    guarda che distinguere in modo razionale il confine tra opportunità sociale - che è un valore sempre relativo, dato che nella società gli interessi sono plurali e divergenti - e giudizio morale - che invece si atteggia ad assoluto - è assolutamente essenziale, e te lo dimostro logicamente:

    tu affermi che la denatalità sarebbe il segnale di una condizione sociale deplorevole; bene, io sono d'accordo e disposto a qualsiasi sacrificio perché chi vuole figli sia messo in condizioni di averli; più tasse, leggi ad hoc, sussidi, istruzione gratuita fino all'università, ecc...

    ma, laicamente, non sono disposto a trasferire questa valutazione di opportunità in termini di assoluti, pronunciare un giudizio morale sulle motivazioni per non avere figli; perché si arriverebbe al paradosso:

    tu certamente non sei favorevole a limitare la vocazione e la libertà di consacrarsi, immagino;

    ma questa libertà, che è norma laica e liberale, legge, implica necessariamente che se, per ipotesi e in via di principio, tutti - o anche solo la metà de - i giovani volessero diventare preti e suore, si produrrebbe lo stesso effetto di denatalità;

    col che, il tuo assunto che equipara denatalità a degrado sociale, dovrebbe necessariamente giudicare come immorale la consacrazione e implicare un principio che ne nega la libertà;
    altrimenti, la denatalità sarebbe solo un pretesto, e tutte le citazioni di studi vane, mentre il vero obiettivo sarebbe il merito dell'auto-determinazione individuale; insomma, la censura dei valori altrui quando non ti piacciono, a prescindere dal loro reale impatto pubblico, che sarebbe funzionalmente identico se prodotto da una morale a te gradita, come la vocazione;

    qualche anno fa, uscì un bellissimo film, mi pare con Margherita Buy, in cui si raccontava la storia di una famiglia di agnostici e progressisti e le loro contraddizioni alle prese con una figlia unica che aveva deciso di entrare in convento; una circostanza fuori dall'immaginario comune, e un'idea intelligente, che sollevava un dibattito davvero interessante su quanto l'ordinaria mentalità liberale e progressista fosse disponibile, se messa alla prova da una circostanza imprevista.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #69
    Opinionista L'avatar di xmanx
    Data Registrazione
    10/10/11
    Messaggi
    2,782
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    bravo: indicami un'università dove si insegnano queste cose come scientificamente sensate, e andiamo sul sito della facoltà di fisica a verificare; l'università di Kazzenger, rettore Giacobbo

    i ricercatori che avessero scoperto una cosa così dovrebbero aver ricevuto Nobel a raffica; il creato è intelligente ! la scoperta più importante di tutti i tempi;
    invece, non risulta; chissà come mai...
    Esistono diverse teorie sulla Coscienza cosmica. Una di queste è quella di Bohm.
    Da questa teoria nasce la cosiddetta "Interpretazione di Bohm" o "Interpretazione causale" della fisica quantistica.
    Ti riporto un paio di link trovati in rete:

    Il primo link è quello di una TESI DI LAUREA...cioè qualcuno si è laureato presentando la teoria di Bohm.
    https://online-psicologo.eu/fisica-q...ine-implicato/

    Il secondo link è quello del "Piano di studi" del dipartimento di Fisica dell'Università di Pavia, dove la teoria di Bohm (insieme alle altre) viene insegnata:
    http://fisica.unipv.it/dida/Document..._2015_2016.pdf

    Ti ho dimostrato per l'ennesima volta che dici solo sciocchezze e cose stupide.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  10. #70
    Opinionista L'avatar di xmanx
    Data Registrazione
    10/10/11
    Messaggi
    2,782
    @Axe

    analogamente, se tu dichiari come valore morale pubblico un assoluto - non divorziare o altro - che consideri come degrado, io devo per forza immaginare che tu sarai disposto a tutto pur di imporre quel tuo valore come pubblico, esattamente come si impone di non rubare, di pagare le tasse, ecc...
    capisci bene che, benché l'opinione sia lecita, c'è un motivo serio per cui da secoli si è rinunciato all'idea di uno stato etico, in positum e le morali eccedenti la legge declassate a preferenze private, in base al principio per cui la mia libertà deve finire dove inizia la tua, e viceversa;


    Altra sciocchezza.
    Forse "non uccidere" e "non rubare" non provengono da un'etica?
    Ogni stato si basa su una "visione etica". Quindi ogni stato "è etico".

    Il concetto di fondo è che, in Occidente, l'etica di base su cui si fonda lo stato NON DERIVA PIU' direttamente ed esclusivamente dalla religione, come invece avviene ancora nelle "teocrazie".
    In sostanza, lo stato "laico" è contraddistinto NON dal fatto di non avere una "etica di base" che sia di riferimento per fare le leggi. Ma è contraddistinto dal fatto che tale "etica di base" nasce da un accordo tra le differenti visioni del mondo che animano la cultura di un popolo.
    E questi "principi etici" su cui si fonda lo stato, frutto di un accordo tra le differenti visioni del mondo che animano la cultura di un popolo, vengono scolpiti nei principi base della carta Costituzionale.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  11. #71
    Opinionista L'avatar di Vega
    Data Registrazione
    04/05/05
    Messaggi
    14,617


    Abbi pazienza eh, ma te credi che nelle materie riguardanti la fisica all'università, si studino le pippe mistiche di Bohm o la formulazione matematica della teoria?

    Soprassediamo poi sull'articolo di psicologia, che qui sembrano mancare le e basi di fisiologia e tutto il resto.
    Se si tratta di ricostruire il filo del pensiero di bohm ok, se vuole dirci che c'è un nesso fra quantistica e mente, come va di moda oggi dove la quantistica è messa come il prezzemolo, anche no.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  12. #72
    Opinionista L'avatar di xmanx
    Data Registrazione
    10/10/11
    Messaggi
    2,782
    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio


    Abbi pazienza eh, ma te credi che nelle materie riguardanti la fisica all'università, si studino le pippe mistiche di Bohm o la formulazione matematica della teoria?

    Soprassediamo poi sull'articolo di psicologia, che qui sembrano mancare le e basi di fisiologia e tutto il resto.
    Se si tratta di ricostruire il filo del pensiero di bohm ok, se vuole dirci che c'è un nesso fra quantistica e mente, come va di moda oggi dove la quantistica è messa come il prezzemolo, anche no.
    Stai dicendo sciocchezze.

    NON HO DETTO che c'è un nesso tra quantistica e mente.

    Ho detto che la teoria di Bohm (che teorizza il nesso tra quantistica e mente) è una delle teorie che si studiano all'Università e su cui si fanno anche delle TESI di laurea.
    E' quindi una teoria presente nelle università al pari di altre teorie.
    Quindi l'affermazione che la "scienza ufficiale" non considera simili teorie, è una sciocchezza. Visto che su queste teorie si fanno delle tesi di laurea e che sono presenti nei piani di studio delle facoltà di Fisica.

    Cerca di collegare i neuroni ai ditini che pigi sulla tastiera.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  13. #73
    Opinionista L'avatar di xmanx
    Data Registrazione
    10/10/11
    Messaggi
    2,782
    Per tua conoscenza aggiungo anche un articolo su "Le Scienze".

    http://www.lescienze.it/news/2013/11...hiley-1889812/
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  14. #74
    Opinionista L'avatar di Vega
    Data Registrazione
    04/05/05
    Messaggi
    14,617
    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Stai dicendo sciocchezze.

    NON HO DETTO che c'è un nesso tra quantistica e mente.

    Ho detto che la teoria di Bohm (che teorizza il nesso tra quantistica e mente) è una delle teorie che si studiano all'Università e su cui si fanno anche delle TESI di laurea.
    E' quindi una teoria presente nelle università al pari di altre teorie.
    Quindi l'affermazione che la "scienza ufficiale" non considera simili teorie, è una sciocchezza. Visto che su queste teorie si fanno delle tesi di laurea e che sono presenti nei piani di studio delle facoltà di Fisica.

    Cerca di collegare i neuroni ai ditini che pigi sulla tastiera.


    Ed io ti ripeto che le pippe sulla mente non ci stanno. Unitile ripetere che bohm viene studiato, con la solita tiritera, fra le righe o meno, della quantistica e mente, ma solo come un ulteriore contributo alla fisica, per la parte... fisica. Visto anche che i lavori di un fisico si incrociano con quelli di altri.
    Ripercorrere poi anche uno sviluppo della fisica nel tempo è normale. La tua insistenza sul battere il solito tasto è fuori luogo.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  15. #75
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,801
    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    @Axe

    analogamente, se tu dichiari come valore morale pubblico un assoluto - non divorziare o altro - che consideri come degrado, io devo per forza immaginare che tu sarai disposto a tutto pur di imporre quel tuo valore come pubblico, esattamente come si impone di non rubare, di pagare le tasse, ecc...
    capisci bene che, benché l'opinione sia lecita, c'è un motivo serio per cui da secoli si è rinunciato all'idea di uno stato etico, in positum e le morali eccedenti la legge declassate a preferenze private, in base al principio per cui la mia libertà deve finire dove inizia la tua, e viceversa;


    Altra sciocchezza.
    Forse "non uccidere" e "non rubare" non provengono da un'etica?
    Ogni stato si basa su una "visione etica". Quindi ogni stato "è etico".

    Il concetto di fondo è che, in Occidente, l'etica di base su cui si fonda lo stato NON DERIVA PIU' direttamente ed esclusivamente dalla religione, come invece avviene ancora nelle "teocrazie".
    In sostanza, lo stato "laico" è contraddistinto NON dal fatto di non avere una "etica di base" che sia di riferimento per fare le leggi. Ma è contraddistinto dal fatto che tale "etica di base" nasce da un accordo tra le differenti visioni del mondo che animano la cultura di un popolo.
    E questi "principi etici" su cui si fonda lo stato, frutto di un accordo tra le differenti visioni del mondo che animano la cultura di un popolo, vengono scolpiti nei principi base della carta Costituzionale.
    altra figuruccia di palta;
    non sai una cippalippa e fai, come al solito, lo sbruffone; più è l'ignoranza, maggiore la presunzione:

    nello stato laico liberal-democratico i precetti sono quasi sempre divieti, prescrivono comportamenti astensivi, e non motivati in termini etico-morali, bensì funzionali, a tutela dell'ordine pubblico e della libertà individuale di perseguire le proprie finalità;

    le regole dello stato liberal-democratico sono funzionaliste e minimaliste - eredi di un percorso che va dalla magna Charta agli emendamenti della Cost. americana - dirette essenzialmente ad impedire l'eversione e consentire l'auto-tutela, ma col minimo di ingerenza possibile dello stato; al punto di tollerare in una certa misura - gli USA sono l'esempio estremo - persino manifestazioni di natura apologetica di reato come libertà di pensiero;

    al contrario, lo stato etico è quello che indica all'individuo in positum il fine della sua esistenza, quale modello di felicità o benessere perseguire in vista di un fine sociale determinato dallo stato stesso;
    perciò, lo stato etico è sostanzialmente autoritario nel suo impianto, mentre quello liberale ricalca la natura di contrattualità sociale tra i cittadini, come disciplina tendenzialmente civilista, in cui il cittadino delega solo quella porzione di potere indispensabile a garantire la sua libertà, e certamente non al titolo di consentire l'indicazione di fini etici.
    cioè, quello che evoca Cono: la società senza figli è triste, immorale, non procede verso un determinato fine che si intende come "Bene", ecc., quindi...si pone un problema di moralità di cui bisogna investire coloro che non fanno figli, egoisti, ecc...

    il liberale afferma, al contrario:
    io non posso dire alle persone quali fini esistenziali perseguire, se la famiglia o altro; non faccio stato etico; posso considerare l'oggettiva preferibilità di un determinato equilibrio demografico per il funzionamento del sistema sociale e rimuovere eventuali ostacoli alla natalità, per quei motivi funzionali, non morali;

    e questo è diretta conseguenza dei principi di uguaglianza e non discriminazione tra gli individui, quanto al loro modo di determinare la loro esistenza e il loro contributo;
    c'� del lardo in Garfagnana

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato