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Discussione: Giudizio su Salvini

  1. #1
    Opinionista L'avatar di Tommaso
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    Giudizio su Salvini

    Premetto che io non mi sento né di destra né di sinistra ( e tanto meno del M5s ), ma mi piacerebbe aprire un dibattito su una figura così controversa come il Segretario della Lega.
    Dal mio punto di vista si tratta di un personaggio largamente sopravvalutato, nel bene e nel male.. Penso che si esageri sia quando lo si ritiene l'Uomo della Provvidenza che l'Incarnazione del Male.
    Credo, al contrario, che stia dando, ormai da diverso tempo, prova di una notevole mediocrità in campo politico, sbagliando tutto quello che poteva sbagliare.
    Ha fatto un capolavoro all'incontrario facendo cadere il precedente governo, con la conseguenza di rianimare il suo principale opponente politico, il pd, che sembrava ormai avviato sul viale del tramonto. Ed adesso ha subito una pesante sconfitta d'immagine, prima ancora che politica, trasformando quella che era una "normale" tornata amministrativa ( che probabilmente il cdx avrebbe vinto facilmente ) in un referendum sulla sua persona. Cosa questa che, come già successo all'altro Matteo, Renzi, non porta bene: se ci si mette contro tutti, bisogna aspettarsi che poi tutti si coalizzino contro di te.
    La conseguenza di questa mossa politica dissennata sarà che il governo attuale ne uscirà rafforzato e che non si tornerà al voto prima del 2023. E non è affatto certo che per quella data sia ancora Salvini il front runner della sua parte politica.
    Bilancio complessivo, per lui, disastroso, che più disastroso non si può.

  2. #2
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
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    Anzitutto per me hai ragione, non è l'Uomo della Provvidenza né l'incarnazione del Male. Per il resto:
    1) Ha tardato troppo nel far cadere il precedente governo, se ti ricordi tutti si chiedevano perché tergiversasse tanto, secondo me era perché sapeva bene che non ci sarebbero state nuove elezioni come lui voleva; lo ha fatto cadere quando ormai era impossibile andare avanti, i 5 stelle si opponevano a tutto e la goccia finale è stata quella del voto sulla van der Leyen, che chiariva vedute opposte sull'Europa;
    2) Se fosse stato meno attivo alle elezioni in E.R. penso sarebbe andata peggio. Così invece il centrodestra è ulteriormente avanzato rispetto anche al recente voto per l'Europa, la Meloni ha quasi raddoppiato i consensi. In Emilia Romagna la vittoria era difficilissima, la regione è da 70 anni un feudo della sinistra. Comunque da quando c'è Salvini il centrodestra ha conquistato sette regioni su otto, la Lega ha fatto un balzo in avanti incredibile;
    3) Salvini ha sbagliato nella faccenda del citofono, non era il caso di affrontare il problema in quel modo, a sinistra ne hanno approfittato rendendo il caso più grave di quello della deportazione forzata di bambini da quelle parti;
    4) Il governo resta debolissimo come prima, fra l'altro con un partitino incredibilmente sovradimensionato, che ha il 5% dei consensi mentre in Parlamento possiede seggi come se ne possedesse il 34%. Ciò provocherà ancora più scontri con il PD, e si comincia subito col problema della prescrizione.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  3. #3
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    @turbociclo

    Condivido la tua analisi.
    In più aggiungo che per il fatto di aver cancellato la legge Fornero, per aver chiuso le frontiere alle navi negriere delle ONG e per aver combattuto lo strapotere franco-tedesco lo voterò per tutte le prossime elezioni a venire.
    Ultima modifica di xmanx; 28-01-2020 alle 09:35
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  4. #4
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Per me Salvini è un fomentatore di odio popolare ed irrazionale, di volta in volta verso persone ed entità diverse, gli immigrati, l’Europa, le Ong, la scorta di Saviano…, spesso calpestando i fondamentali diritti umani, come avevo già scritto qui:

    https://discutere.it/showthread.php?...o-dell-interno

    Non si merita un ruolo istituzionale, non ha la diplomazia ed il savoir faire adeguati a quel ruolo, ci caccerebbe in un sacco di guai.
    Ecco, in passato non tolleravo Berlusconi, ma ora quest’ultimo mi sembra preferibile ad un Salvini, almeno è europeista...
    Sono davvero contenta di non svegliarmi più la mattina per vedere qual è il nuovo nemico di turno da odiare.
    Io sono potenzialmente una sardina: mi piace la politica che fa politica in modi razionali, educati e pacati, nelle sedi apposite, e senza che il popolo venga sconvolto quotidianamente da un post di Salvini su FB o da una citofonata.

  5. #5
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Anzitutto per me hai ragione, non è l'Uomo della Provvidenza né l'incarnazione del Male. Per il resto:
    1) Ha tardato troppo nel far cadere il precedente governo, se ti ricordi tutti si chiedevano perché tergiversasse tanto, secondo me era perché sapeva bene che non ci sarebbero state nuove elezioni come lui voleva;
    veramente, è noto esattamente il contrario, e lo hanno confermato gli stessi leghisti:
    due giorni prima dell'intervento di Renzi, c'è stata una telefonata tra Salvini e Zingaretti, durante la quale i due si erano accordati per andare ad elezioni; all'epoca, Renzi era ancora nel PD; quindi, Salvini non sapeva affatto che non ci sarebbero state elezioni;

    siccome non aveva contemplato nemmen di lontano l'ipotesi che Renzi potesse aprire ai 5S, visto che quelle due parti erano reduci da un quinquennio di ostilità asperrime, ha dato la spallata al suo stesso governo, convinto di andare all'incasso o, in subordine, servirsi di un Di Maio amico e disponibile per sottomettere ulteriormente il pattuglione di parlamentari 5S;
    Renzi, che è più furbo e navigato, ha ribaltato il gioco con l'impensabile e, oltre ad aver spiazzato ed emarginato Salvini, ha spiazzato anche Zingaretti; questi rappresentava l'ala più disponibile al dialogo coi 5S, quindi, alla proposta di Renzi non ha potuto rispondere picche e l'ha dovuta subire, quando la sua intenzione era di andare a votare, rassegnato all'opposizione, ma liberandosi dei renziani, potendoli escludere dalle candidature;

    poi, in effetti, il governo giallo-verde è caduto perché man mano una parte dei pentastellati ha cominciato a capire il gioco di Salvini:

    il vero progetto della Lega, finto sovranista, era quello di sollecitare i conti pubblici, sforando i parametri UE, per poi negoziarne un riassetto nel momento di crisi; questo, sia direttamente al governo, sia nell'appoggiare un governo tecnico da "responsabile"; in soldoni:
    facciamo deficit, spesa, che fa consenso, portiamo i conti ad un punto critico; interviene l'UE, poi Mattarella, e a quel punto diciamo: va bene, bisogna fare tagli ? siamo disposti ad appoggiare un tecnico, che so, Cottarelli o addirittura Draghi; ma, siccome abbiamo il 35% e siamo decisivi, in cambio ci date il federalismo fiscale; oplà, obiettivo storico della Lega realizzato;

    mo', i rappresentanti pentastellati erano avventizi, privi di esperienza, ma non scemi, e tantomeno avulsi dai loro contesti di provenienza, essenzialmente al sud; nei mesi precedenti alla caduta del governo, quegli ambienti di provenienza - che, come mostrano i flussi elettorali, nel sud sono largamente gli stessi che hanno votato Berlusconi, passati per il M5S e oggi votano Santelli e Fitto in Puglia, insomma, FI - c'è stato un grandissimo allarme per la questione autonomie, la secessione dei ricchi; la cosa è stata trainata dallo Svimez e dalle associazioni imprenditoriali del sud, mica bruscolini...

    di fronte ai sondaggi, con la Lega che aveva ribaltato i rapporti di forza di partenza, i 5S si sono irrigiditi e hanno cominciato a mettere paletti alle pretese di Salvini, ed è lì che si è aperto lo scontro:

    lo ha fatto cadere quando ormai era impossibile andare avanti, i 5 stelle si opponevano a tutto
    appunto; anche se:
    e la goccia finale è stata quella del voto sulla van der Leyen, che chiariva vedute opposte sull'Europa;
    dapprima, Salvini ha salutato con entusiasmo la v.d Leyen, perché la sua candidatura andava a sostituire quella del socialista olandese Timmermans; quella era una posizione sostenibile nel lungo periodo, confacente al sentimento moderato della gran parte dell'elettorato leghista, prudente almeno per le questioni di soldi;

    anche perché Leyen l'hanno votata anche gli amichetti sovranisti di Salvini, Orban, i polacchi e gli altri, tutti allineati e coperti nel PPE;
    i pentastellati, dopo un anno di governo con la Lega, semplicemente hanno riassunto la domanda del loro elettorato, in effetti centrista e intimorito un po' da tutto quello che si muove;

    2) Se fosse stato meno attivo alle elezioni in E.R. penso sarebbe andata peggio. Così invece il centrodestra è ulteriormente avanzato rispetto anche al recente voto per l'Europa, la Meloni ha quasi raddoppiato i consensi. In Emilia Romagna la vittoria era difficilissima, la regione è da 70 anni un feudo della sinistra. Comunque da quando c'è Salvini il centrodestra ha conquistato sette regioni su otto, la Lega ha fatto un balzo in avanti incredibile;
    vero, anche se non è affatto incredibile, ma normale; io lo dico da oltre dieci anni, ma non sono un indovino;

    la Lega è forte perché, nella sua versione moderata, dovce sono cooptati anche i berluschini del nord, rappresenta una risposta alla vera questione italiana, che è il divario tra nord e sud; divario di ricchezza, culture politiche, modelli sociali e d'autorità, aspirazioni, una circostanza millenaria e radicatissima;

    la Lega è emersa assieme a Tangentopoli, come conseguenza di Maastricht e dell'impossibilità di accumulare ancora debito; le imprese hanno visto che non valeva più la pena di pagare mazzette, visto che la politica avrebbe avuto sempre meno capacità di proteggerle dal mercato; quindi hanno cominciato a denunciare;
    e nel contempo, quel do ut des fiscale del regime democristiano veniva percepito come non più conveniente nelle aree rampanti; la Lega è nata in Veneto, solo due anni prima un feudo DC, e subito a ruota in Lombardia, pure largamente DC; l'idea: non vogliamo più pagare le tasse per Roma ladrona e sud assistito;

    e oggi, la sostanza resta quella; perché mai gli elettori di Varese, Treviso o Piacenza, mediamente benestanti, produttori di PIL e contribuenti, dovrebbero incasinarsi le loro attività e mettere a rischio i risparmi uscendo dall'euro, per stampare moneta sovrana da regalare a quelli sul divano, o addirittura a pregiudicati con auto di lusso e ville ? basta leggere i giornali di area, Giornale, Libero, ecc... tutti del nord, e tutti un giorno sì e uno no a sbraitare contro i "terroni";

    ora, i grillini sono arrivati privi di esperienza, ma non sono scemi;

    4) Il governo resta debolissimo come prima, fra l'altro con un partitino incredibilmente sovradimensionato, che ha il 5% dei consensi mentre in Parlamento possiede seggi come se ne possedesse il 34%. Ciò provocherà ancora più scontri con il PD, e si comincia subito col problema della prescrizione.
    oggi a Omnibus, La 7, puoi rivedertelo in streaming, c'era Maroni, il nuovo leader in pectore della Lega; sosteneva che ora il governo è più forte, e arriverà molto probabilmente a fine legislatura, perché nessuno ha interesse a sfasciarlo; e aggiunge che questo implica un completo ripensamento della strategia politica della Lega, che deve tornare al moderatismo e dismettere definitivamente qualsiasi ambiguità su euro ed UE;
    non è la fine del sovranismo ? perché senza moneta sovrana, che ti vuoi sovranare ? direbbe la Meloni
    nel contempo, Giorgetti, mica pizza e fichi, diceva ai giornalisti davanti al Capranichetta: abbiamo perso il contatto col nostro elettorato borghese, che dobbiamo assolutamente recuperare;
    che devo fa', i disegnini ?
    Salvini è bollito e quelli hanno emesso il verdetto; più quello parla, più regala voti leghisti ad alleati di destra competitori e voti di moderati indecisi al PD o alle alternative centriste, Renzi, Calenda, Bonino...
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #6
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    Sono contento di aver suscitato il dibattito, ma devo constatare che è andato nella direzione esattamente opposta a quelle che erano ( e sono ) le mie convinzioni: ovverosia vedo che ancora ci si divide tra chi pensa che Salvini sia il diavolo e chi pensa che sia uno statista, un pericolo per la democrazia o la possibile panacea di tutti i mali italiani.
    Io ribadisco che per me non è né l'uno né l'altro.
    Penso che gli Italiani tendano, di solito, a sopravvalutare, ripeto nel bene o nel male, certi personaggi.
    Hanno cominciato con Berlusconi ( ma si trovano altri esempi anche andando molto indietro nel tempo, per la verità.... ), considerato, a seconda della squadra per cui si tifava, il più grande statista degli ultimi 150 anni o il capo della Mafia.
    Stessa cosa, in piccolo, si è ripetuta con Matteo Renzi ed adesso con l'altro Matteo, Salvini...

    Io, che sono pragmatico, tendo a non dividere il mondo in buoni e cattivi, bianco e nero.
    E tendo anche a pensare che prima che ( presunti ) leader, i nostri politici ( tutti ) siano soprattutto italiani... Italiani come me, come voi, con tutti i pregi e di difetti del nostro carattere nazionale.... Diciamocelo: più arruffoni e cialtroncelli come Alberto Sordi che invitti eroi come Garibaldi.
    Italiani medi, molto medi.
    A volte decisamente mediocri. Come, appunto, il buon Salvini.
    Vediamoli in quest'ottica, ripeto indipendentemente dalle nostre idee politiche: si stempereranno le tensioni e ne trarrà giovamento la convivenza pacifica nel nostro Paese.

  7. #7
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    A questo punto mi sorge una curiosità, Tommaso: secondo te esiste oggi in Italia almeno un politico che emerga un pochino dalla mediocrità?
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  8. #8
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Tommaso Visualizza Messaggio
    Penso che gli Italiani tendano, di solito, a sopravvalutare, ripeto nel bene o nel male, certi personaggi.
    Hanno cominciato con Berlusconi ( ma si trovano altri esempi anche andando molto indietro nel tempo, per la verità.... ), considerato, a seconda della squadra per cui si tifava, il più grande statista degli ultimi 150 anni o il capo della Mafia.
    Stessa cosa, in piccolo, si è ripetuta con Matteo Renzi ed adesso con l'altro Matteo, Salvini...

    Io, che sono pragmatico, tendo a non dividere il mondo in buoni e cattivi, bianco e nero.
    E tendo anche a pensare che prima che ( presunti ) leader, i nostri politici ( tutti ) siano soprattutto italiani... Italiani come me, come voi, con tutti i pregi e di difetti del nostro carattere nazionale.... Diciamocelo: più arruffoni e cialtroncelli come Alberto Sordi che invitti eroi come Garibaldi.
    Italiani medi, molto medi.
    A volte decisamente mediocri. Come, appunto, il buon Salvini.
    Vediamoli in quest'ottica, ripeto indipendentemente dalle nostre idee politiche: si stempereranno le tensioni e ne trarrà giovamento la convivenza pacifica nel nostro Paese.
    la politica è lo strumento della composizione di interessi, prevalentemente economici; si occupa soprattutto di distribuire le risorse e determinare i presupposti per la loro creazione;
    concentrarsi troppo sui personaggi e la loro personalità crea facilmente un'illusione si una semplicità fuorviante;

    Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
    A questo punto mi sorge una curiosità, Tommaso: secondo te esiste oggi in Italia almeno un politico che emerga un pochino dalla mediocrità?
    pochi e tanti; lo spessore si vede in relazione alle sfide;

    se vuoi trovare gente non mediocre comincia a guardare a quelli che dicono cose impopolari rivolto a chi gli dovrebbe dare un consenso; es. sei di destra ? cerca qualcuno che a destra entusiasma poco, ma si espone a dire cose che il suo elettorato non vorrebbe sentirsi dire, ovviamente, in vista del conseguimento di obiettivi "di destra"; quello, molto probabilmente, non è un mediocre e sta raccogliendo una sfida per conto di cittadini di cui ha fiducia, al punto di dire loro la verità;

    difficilmente ha spessore chi rappresenta le cose in modo semplificato e dice ai suoi: avete sempre ragione, sarà tutto facile e nessun sacrificio sarà necessario; necessariamente, è un bugiardo.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #9
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    Agli inizi della seconda guerra mondiale Churchill promise agli Inglesi "sangue, sudore e lacrime"...ma lui era Churchill e la situazione mi auguro fosse leggermente peggiore...
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
    Agli inizi della seconda guerra mondiale Churchill promise agli Inglesi "sangue, sudore e lacrime"...ma lui era Churchill e la situazione mi auguro fosse leggermente peggiore...
    esatto; ed era peggiore perché i suoi nemici, al contrario, promettevano bengodi e facili vittorie, spezzare le reni a destra e manca, ecc...
    si applaudiva sotto il balcone chi dichiarava guerra a quella nazione dotata di un leader che diceva la verità, benché sgradita; salvo poi pagare il prezzo di quella credulità;

    ma abbiamo avuto anche noi, per fortuna, leader capaci di parlare alla loro parte presentando la necessità di modulare il proprio interesse: De Gasperi lo ha fatto, battendosi per una modernizzazione sgradita al mondo dei suoi sostenitori; a modo suo, lo ha fatto anche Togliatti, che amnistiò praticamente tutti i fascisti in galera; un bel rospo fatto ingoiare ai suoi elettori; oltre a dire chiaramente che in Italia non si sarebbe potuta fare la rivoluzione; e a me Togliatti piace davvero pochissimo; ma era uno di spessore;
    oggi avremmo uno come Cottarelli, che ci spiega i conti e i problemi; la Fornero è odiatissima, ma si è esposta e continua a metterci la faccia; magari le sue ricette sono state sbagliate, o emendabili; però quella continua a rivendicarne la responsabilità, metterci la faccia e vedersela presa a palate di merda;

    al contrario di quegli aspiranti leader che quella riforma hanno votato, ma da anni fanno finta di non averlo fatto, come la Meloni; peraltro, è facile stabilire quota 100 impegnando risorse, e poi, prima di dover affrontare la finanziaria in cui si dice dove si prendono quei soldi, far cadere il governo; che è un po' come il trucco del "vento" al ristorante, che fa pagare il proprio conto agli altri commensali;

    a proposito della Fornero, in pochi avranno notato una circostanza paradossale:
    qualche mese fa, la strega kattiva, sollecitata da un pentastellato del sud che le intimava di prendersela con "gli sprechi", rispondeva: badate che quegli sprechi sono persone, famiglie... cercando di rappresentare la complessità, invece di slogan, tanto efficaci quanto vuoti, inutili;

    perché io sono contrario al progetto leghista di autonomie ? perché amo il clientelismo e gli sprechi, l'evasione contributiva e gli abusi ? certo che no;
    ma mi rendo conto che il federalismo fiscale, nella situazione attuale, sarebbe un massacro per il sud, già abbondantemente crocifisso;
    è certamente vero che in Sicilia i dipendenti pubblici sono il triplo o il quadruplo di quelli che dovrebbero essere, e così a Roma; ma non posso privare lo stipendio dell'usciere con tre figli - pure se è stato raccomandato da un mezzo mafioso o elettore di Alemanno - con la scusa che quello è uno spreco;

    perché se impari a voltarti dall'altra parte coi migranti "solo" economici, come se morire di sete valga meno che sotto le bombe, poi sei pronto per voltarti dall'altra parte anche per quelle famiglie "italiane", a tanto lontane: occhio non vede...
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #11
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    @Axe

    Parli di cose che non conosci, come al solito.

    Quota100 è stata finanaziata. E il governo è caduto DOPO la finanziaria che ha approvato Quota100. Tanto è vero che Quota100 è uno dei provvedimenti in essere del governo gialloverde.

    Per quanto riguarda il federalismo, gli accordi in discussione NON PREVEDONO il cosiddetto "federalismo fiscale" DI CUI TU PARLI A VANVERA. Il trasferimento dei fondi alle regioni, infatti, è calcolato in base alla "spesa storica". Cioè, se una regione ha speso storicamente X miliardi di euro all'anno per un certo servizio, gli verranno riconosciuti X miliardi di euro all'anno per finanziare quel servizio.

    Vai a studiare e torna quando sarai più preparato.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  12. #12
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    Sono contento di aver suscitato il dibattito, ma devo constatare che è andato nella direzione esattamente opposta a quelle che erano ( e sono ) le mie convinzioni: ovverosia vedo che ancora ci si divide tra chi pensa che Salvini sia il diavolo e chi pensa che sia uno statista, un pericolo per la democrazia o la possibile panacea di tutti i mali italiani.
    Io ribadisco che per me non è né l'uno né l'altro.
    Penso che gli Italiani tendano, di solito, a sopravvalutare, ripeto nel bene o nel male, certi personaggi.
    Hanno cominciato con Berlusconi ( ma si trovano altri esempi anche andando molto indietro nel tempo, per la verità.... ), considerato, a seconda della squadra per cui si tifava, il più grande statista degli ultimi 150 anni o il capo della Mafia.
    Stessa cosa, in piccolo, si è ripetuta con Matteo Renzi ed adesso con l'altro Matteo, Salvini...

    Io, che sono pragmatico, tendo a non dividere il mondo in buoni e cattivi, bianco e nero.
    E tendo anche a pensare che prima che ( presunti ) leader, i nostri politici ( tutti ) siano soprattutto italiani... Italiani come me, come voi, con tutti i pregi e di difetti del nostro carattere nazionale.... Diciamocelo: più arruffoni e cialtroncelli come Alberto Sordi che invitti eroi come Garibaldi.
    Italiani medi, molto medi.
    A volte decisamente mediocri. Come, appunto, il buon Salvini.
    Vediamoli in quest'ottica, ripeto indipendentemente dalle nostre idee politiche: si stempereranno le tensioni e ne trarrà giovamento la convivenza pacifica nel nostro Paese.
    bravo tommaso. la censura viene prima di ogni riflessione costruttiva. tu come risolveresti il "problema" dell'immagine dei politici presso la pubblica opinione? insomma secondo te quale sarebbe il "modo" giusto di presentare "all'elettorato" non attivo, cioè non votante, cioè diciamo al "popolino", i nostri politici?

  13. #13
    رباني L'avatar di King Kong
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    Uno sbruffone.
    L'appellativo di "Ganassa" é qui sprecato.

    É il solito gioco del "vieni avanti cretino", quando si arriverà alla vittima sacrificale sarà lui ad essere appeso, chi alle spalle gli ha dettato il compito cambierà casacca e andrà alla ricerca del prossimo Zampanò.
    Aut hic aut nullubi

  14. #14
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    Citazione Originariamente Scritto da King Kong Visualizza Messaggio
    Zampanò.
    volevi dire "mazzarò"?

  15. #15
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    @Axe

    Parli di cose che non conosci, come al solito.

    Quota100 è stata finanaziata. E il governo è caduto DOPO la finanziaria che ha approvato Quota100. Tanto è vero che Quota100 è uno dei provvedimenti in essere del governo gialloverde.
    peccato che quell'allocazione di risorse poi dovesse fare i conti con la neutralizzazione delle clausole di salvaguardia sul tavolo...
    sempre di soldi pubblici si tratta: una destinazione ad alcuni beneficiari anziché ad altri;
    se io oggi governo e, di fronte ad emergenze di conti, scelgo di sforare la spesa a vantaggio di alcuni, lasciando poi in sospesa una questione finanziaria da ripianare, il senso è quello;

    peraltro, nel caso della Lega ci sarebbe un'attenuante, se così si può chiamare; la loro strategia era esattamente quella di stressare i conti, per il fine di cui sotto:

    Per quanto riguarda il federalismo, gli accordi in discussione NON PREVEDONO il cosiddetto "federalismo fiscale" DI CUI TU PARLI A VANVERA. Il trasferimento dei fondi alle regioni, infatti, è calcolato in base alla "spesa storica". Cioè, se una regione ha speso storicamente X miliardi di euro all'anno per un certo servizio, gli verranno riconosciuti X miliardi di euro all'anno per finanziare quel servizio.

    Vai a studiare e torna quando sarai più preparato.
    infatti, io non parlo degli accordi in corso, proprio perché per tanti motivi costituzionali in un momento normale sarebbero limitati;
    peccato che non sia io, ma il mio prof di industriale, il prof Viesti, capo dello Svimez, a lanciare l'allarme; pure lui è+ disinformato ?

    senza parlare di flat-tax o riduzione delle aliquote, che realizzerebbe il federalismo fiscale in modo molto maggiore e senza troppi ostacoli costituzionali:
    data la distribuzione del gettito, tutto a nord di Roma, un taglio delle aliquote significa più soldi in tasca in quella metà del paese, e meno al quella che in media rientra nella no-tax, perché il fisco centrale incassa meno da redistribuire;

    detassare i ricchi: tu li voti, e intanto sbraiti contro il neo-liberismo; poi sono io quello impreparato
    c'� del lardo in Garfagnana

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