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Discussione: Cattiva fede

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  1. #1
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Cattiva fede

    Ogni ateo ha la propria storia: chi lo è da sempre perché non ha mai ricevuto un’educazione religiosa, chi l’ha ricevuta blanda e diventa ateo senza strappi dopo aver riflettuto, chi perde la fede per reazione a una religiosità infantile opprimente. Questo è il caso di Ken Follett, di cui EDB ha appena pubblicato «Cattiva fede».

    Cresciuto in una famiglia di rigorosa osservanza puritana, dove ha subito la demonizzazione di ogni godimento fisico o intellettuale perché fonte di «piacere», dove gli è stata insegnata l’interpretazione letterale della Bibbia di re Giacomo, dove ha rinunciato a ogni interazione sociale al di fuori della settucola familiare. Proprio un bell’ambientino. Ma si sa: niente porta alla ribellione come la costrizione. Perciò Follett crescendo si emancipa, studia filosofia, si spalanca al mondo. E diventa ateo. Di più: un ateo arrabbiato, come reazione alle occasioni perdute durante la giovinezza. Poi però, raggiunta la mezza età, ci ripensa. Resta ateo, ma non praticante. Riscopre una certa spiritualità e ammette: «Andare in chiesa mi piace. Andare in chiesa consola la mia anima».

    E' un percorso comune a molti: praticare una religione, poi abbandonare la religione e diventare ateo e, infine, aprirsi alla "spiritualità".
    Religione e Spiritualità, infatti, sono concetti diversissimi.
    La Spiritualità è uno "spazio aperto"....tutto da riempire.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Ogni ateo ha la propria storia: chi lo è da sempre perché non ha mai ricevuto un’educazione religiosa, chi l’ha ricevuta blanda e diventa ateo senza strappi dopo aver riflettuto, chi perde la fede per reazione a una religiosità infantile opprimente. Questo è il caso di Ken Follett, di cui EDB ha appena pubblicato «Cattiva fede».

    Cresciuto in una famiglia di rigorosa osservanza puritana, dove ha subito la demonizzazione di ogni godimento fisico o intellettuale perché fonte di «piacere», dove gli è stata insegnata l’interpretazione letterale della Bibbia di re Giacomo, dove ha rinunciato a ogni interazione sociale al di fuori della settucola familiare. Proprio un bell’ambientino. Ma si sa: niente porta alla ribellione come la costrizione. Perciò Follett crescendo si emancipa, studia filosofia, si spalanca al mondo. E diventa ateo. Di più: un ateo arrabbiato, come reazione alle occasioni perdute durante la giovinezza. Poi però, raggiunta la mezza età, ci ripensa. Resta ateo, ma non praticante. Riscopre una certa spiritualità e ammette: «Andare in chiesa mi piace. Andare in chiesa consola la mia anima».

    E' un percorso comune a molti: praticare una religione, poi abbandonare la religione e diventare ateo e, infine, aprirsi alla "spiritualità".
    Religione e Spiritualità, infatti, sono concetti diversissimi.
    La Spiritualità è uno "spazio aperto"....tutto da riempire.
    Con la New Age?

  3. #3
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da Lilia Visualizza Messaggio
    Con la New Age?
    La New Age non è altro che un'altra religione. L'ennesima.
    E la Spiritualità NON E' una religione.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  4. #4
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    La Religione è Il rapporto, variamente identificabile in regole di vita, sentimenti e manifestazioni di omaggio, venerazione e adorazione, che lega l'uomo a quanto egli (attingendo alla sua Spiritualità) ritiene sacro o divino. Dunque sono 2 facce della stessa medaglia....
    amate i vostri nemici

  5. #5
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    La Religione è Il rapporto, variamente identificabile in regole di vita, sentimenti e manifestazioni di omaggio, venerazione e adorazione, che lega l'uomo a quanto egli (attingendo alla sua Spiritualità) ritiene sacro o divino. Dunque sono 2 facce della stessa medaglia....
    Non proprio.
    Nella religione tu sei soggetto "passivo". Cioè sei "fedele" o "suddito" di un impianto dottrinale e di una visione del mondo elaborata da altri.
    Nella Spiritualità, invece, sei soggetto "attivo". La Spiritualità è uno "spazio aperto" di ricerca della Verità dove non esistono chiese, non esistono dogmi, non esistono papi o guru. Uno "spazio aperto" dove devi mettere in campo tutte le tue capacità e la tua curiosità e dove il protagonista sei tu.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  6. #6
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Non proprio.
    Nella religione tu sei soggetto "passivo". Cioè sei "fedele" o "suddito" di un impianto dottrinale e di una visione del mondo elaborata da altri.
    Nella Spiritualità, invece, sei soggetto "attivo". La Spiritualità è uno "spazio aperto" di ricerca della Verità dove non esistono chiese, non esistono dogmi, non esistono papi o guru. Uno "spazio aperto" dove devi mettere in campo tutte le tue capacità e la tua curiosità e dove il protagonista sei tu.
    L'una procede dall'altra. Vivono in simbiosi, Spiritualità e Religione. Come possiamo definire "passivo" uno come San Francesco? Uno come Padre Kolbe? Uno come Don Puglisi? Hanno dato la Vita per fede! Fede che muove e che ha come protagonista Gesù Cristo. Se non avessero avuto lo Spirito di Gesù Cristo non avrebbero mai fatto quel che hanno fatto.
    amate i vostri nemici

  7. #7
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    L'una procede dall'altra. Vivono in simbiosi, Spiritualità e Religione. Come possiamo definire "passivo" uno come San Francesco? Uno come Padre Kolbe? Uno come Don Puglisi? Hanno dato la Vita per fede! Fede che muove e che ha come protagonista Gesù Cristo. Se non avessero avuto lo Spirito di Gesù Cristo non avrebbero mai fatto quel che hanno fatto.
    Guarda che anche quelli che si fanno saltare in aria al grido di "Allah è grande" danno la vita per fede.
    Detto questo...padre Kolbe e San francesco e tanti altri sono stati grandi uomini e grandi donne. Nessuno mette in dubbio questo.
    Ma questo non c'entra nulla con quanto ho detto. Passività significa accettare un impianto dottrinale elaborato da altri. E nelle religioni il "fedele", da un punto di vista spirituale, è un soggetto passivo perchè fa suo un impianto dottrinale elaborato da altri e si sottomette a una gerarchia.

    La Spiritualità, invece, prevede la ricerca della Verità. E, in questa ricerca, ogni individuo è un soggetto attivo proprio perchè non accetta una verità dettata da altri, ma si mette alla ricerca della Verità.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  8. #8
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Guarda che anche quelli che si fanno saltare in aria al grido di "Allah è grande" danno la vita per fede.
    Detto questo...padre Kolbe e San francesco e tanti altri sono stati grandi uomini e grandi donne. Nessuno mette in dubbio questo.
    Ma questo non c'entra nulla con quanto ho detto. Passività significa accettare un impianto dottrinale elaborato da altri. E nelle religioni il "fedele", da un punto di vista spirituale, è un soggetto passivo perchè fa suo un impianto dottrinale elaborato da altri e si sottomette a una gerarchia.

    La Spiritualità, invece, prevede la ricerca della Verità. E, in questa ricerca, ogni individuo è un soggetto attivo proprio perchè non accetta una verità dettata da altri, ma si mette alla ricerca della Verità.
    La Dottrina non nasce così, per caso. E' frutto dell'esperienza, Xmanx. Della circolazione e del dibattito di idee che c'è stato nella Chiesa fin dall'inizio. Non si aderisce alla Dottrina, al Catechismo e alla Teologia Cristiana senza pensare e, soprattutto, senza averli sperimentati come veri nella Vita reale.
    amate i vostri nemici

  9. #9
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    L'una procede dall'altra. Vivono in simbiosi, Spiritualità e Religione.
    Purtroppo non è sempre così; anzi spesso invece di simbiosi c'è antagonismo.

  10. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    L'una procede dall'altra. Vivono in simbiosi, Spiritualità e Religione. Come possiamo definire "passivo" uno come San Francesco? Uno come Padre Kolbe? Uno come Don Puglisi? Hanno dato la Vita per fede! Fede che muove e che ha come protagonista Gesù Cristo. Se non avessero avuto lo Spirito di Gesù Cristo non avrebbero mai fatto quel che hanno fatto.
    Il brigadiere Salvo d'Acquisto aveva solo 22 anni quando si sacrificòal posto di altri 10 padri di famiglia,
    non aveva una fede particolare per Cristo, era solo un grande essere umano. Ora é sepolto in una chiesa
    in Sicilia, si aspetta la sua canonizzazione.

  11. #11
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Lilia Visualizza Messaggio
    Il brigadiere Salvo d'Acquisto aveva solo 22 anni quando si sacrificòal posto di altri 10 padri di famiglia,
    non aveva una fede particolare per Cristo, era solo un grande essere umano. Ora é sepolto in una chiesa
    in Sicilia, si aspetta la sua canonizzazione.
    Bellissimo! Molto bene.
    amate i vostri nemici

  12. #12
    رباني L'avatar di King Kong
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    Finchè c'é un protagonista non c'é realizzazione.
    Aut hic aut nullubi

  13. #13
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Finchè c'é un protagonista non c'é realizzazione.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  14. #14
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da King Kong Visualizza Messaggio
    Finchè c'é un protagonista non c'é realizzazione.
    Questo è vero. Ma, al tempo stesso, è falso.

    Nella crescita psicologica di una persona si deve necessariamente passare dalla "ribellione adolescenziale". La ribellione adolescenziale è quella fase della vita in cui ci si emancipa dalla condizione di "figlio"...si prendono le distanze dai genitori che fino ad allora erano la nostra "visione del mondo", il nostro rifugio e ci si rende protagonisti del proprio destino.

    Analogamente, nella crescita spirituale si deve necessariamente passare dalla fase della "ribellione" o del "rifiuto". Occorre attraversare la fase in cui si abbandonano tutte le fedi "precostituite" e "preconfezionate", ci si emancipa dalla condizione di "fedele", si abbandonano chiese e guru che ci danno una visione precostituita della vita e si diventa padroni e protagonisti del proprio destino. Questa potremmo definirla la fase dell'ateismo (o dello scetticismo), che è una fase NECESSARIA in un processo di crescita spirituale.

    Solo passando attraverso questa fase si può arrivare a quello che dici tu.
    Non si possono saltare le tappe.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  15. #15
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Non sempre avviene così come dici.
    L'emancipazione non sempre dipende dalla ribellione.
    Il padre non sempre si comporta da padre proprio per il fatto che non è nato padre ma è nato figlio.
    Con mio figlio quando sono stato padre, ormai è grande, ho spesso pensato di essere figlio.

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