Penso dunque sono. ...............René Descartes

Io sono completamente convinto che qualche parte del Sé o dell'Anima dell'uomo non sia soggetta alle leggi dello spazio e del tempo. .........Carl Gustav Jung


Non so di nessuna religione, quali che siano le differenze di opinione sulla natura di Dio, che non predichi che Dio è essenzialmente una Mente.
Il Dio della religione cristiana è onnisciente: è, come dire, infinitamente intelligente. Egli gode inoltre di infinita libertà d'azione. Non può esistere mente superiore a quella di Dio, poiché egli è l'essere supremo.

Ma che cos'è la mente?

La questione è stata a lungo dibattuta da teologi e filosofi. Oggi, però, anche lo studio della mente rientra nel campo dell'indagine scientifica: basti pensare alla psicologia ed alla psicanalisi e, più recentemente, alle ricerche sul cervello, sui computer e sulla cosiddetta intelligenza artificiale.
Taluni di questi studi hanno gettato una luce completamente nuova sull'antico enigma della mente e della sua relazione col mondo materiale. Ciò ha avuto grosse conseguenze anche per la religione.

Le uniche menti di cui abbiamo esperienza diretta sono associate ad un cervello .
Ha un senso l'dea di una mente priva di corpo o, addirittura, completamente separata dall'universo fisico?

Sarà utile in primo luogo distinguere nettamente tra mondo fisico e mondo mentale.

Il mondo fisico è popolato di oggetti materiali che occupano precise posizioni nello spazio e godono di proprietà quali l'estensione, la massa, la carica elettrica, ecc.
Questi oggetti non sono inerti, ma si spostano, si modificano, e si evolvono secondo certe leggi dinamiche, lo studio delle quali costituisce una branca della fisica. Il mondo fisico, è, in larga misura almeno, un mondo pubblico, accessibile all'osservazione di chiunque.

Al contrario, il mondo mentale è popolato non di oggetti materiali ma di pensieri.
I pensieri evidentemente non si collocano nello spazio: occupano piuttosto un universo che sembra loro esclusivo - un universo privato, inaccessibile ad osservatori esterni -.
I pensieri si modificano, si evolvono, interagiscono e si comportano in modo genericamente cinetico, il cui studio costituisce una branca della psicologia.

Fin qui, tutto bene. Ma i problemi sorgono quando il mondo fisico ed il mondo mentale entrano in interazione.

L'universo del pensiero non è isolato dall'universo fisico che ci circonda, ma gli è strettamente collegato. Attraverso gli organi di senso la nostra mente riceve un costante flusso d'informazioni che finisce per generare un'attività mentale o facendo nascere nuovi pensieri o modificando quelli già esistenti.

....Tratto dal libro "Dio e la nuova fisica" .....di Paul Davies.
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Che ne pensate?