è annata un poco "a rota"...mi dispiace...qualcuno aveva anche detto che è "bella ma senza testa"...
L'ho visto ieri sera in tv.
Ci sono ancora tanti pregiudizi da abbattere, di fatto ogni giorno ci sono donne che subiscono violenza o muoiono per mano di un uomo che conoscono.
Centoventi donne. Centoventi uomini. Sono le vittime, nel 2017, di omicidi in famiglia, in coppia, tra amici, vicini di casa, colleghi di lavoro. Tante, troppe. Donne e uomini italiani uccisi in egual misura. All'interno delle Relazioni interpersonali significative (Ris), dove dovrebbero esserci amore, affetto, protezione e solidarietà, si muore di morte violenta più che in ambito criminale.
Secondo gli ultimi dati del Viminale nell'Italia del 2017 sono state uccise volontariamente 355 persone: di queste, ben 236 nelle Ris. Le donne sono 120, gli uomini 116 più 4 ammazzati all'estero dalle loro partner che non avevano accettato la fine della relazione, o per soldi.
Si, hai proprio ragione. Ci sono ancora tanti pregiudizi da abbattere.
Il primo pregiudizio da abbattere è quello secondo il quale esistono solo femminicidi e non maschicidi. E che le donne sono "vittime" di una società maschilista.
I numeri, però, dipingono una realtà ben diversa e cioè: all'interno delle Ris le donne sono tanto violente quanto lo sono gli uomini. Se non di più.
Saluti e baci.
Lo stagista.
Apprendista stregone.
Onestamente non pensavo esistessero ancora, nel 2020, persone come Sandor e Xmanx. O, meglio , mi correggo, sapevo perfettamente che esistono, ma non pensavo che esibissero le loro idee con tanto orgoglio e sicurezza anche al di fuori dei luoghi "classici" deputati a queste manifestazioni di idee ( i cessi delle stazioni o il blog di Libero ).
Prendo atto che mi sbagliavo.
Altro che pregiudizi, mia cara Lady...
Una volta tanto dico pure io che la colpa è delle donne... Che sono troppo "tolleranti" nei confronti degli uomini che, altro che pregiudizi, vere e proprie infamie esprimono sulle donne....
Eppure, incredibilmente, invece di essere esposti al pubblico ludibrio ed essere circondati da disprezzo, almeno da parte delle donne stesse, molto, troppo spesso, le donne ci "passano sopra" su quello che dicono, giudicano con indulgenza parole ed atteggiamenti che dovrebbero farle rabbrividire, quasi fossero una ragazzata, una semplice manifestazione di idee come un'altra, nulla di importante e pericoloso.
O, peggio, addirittura, perché no, ci sono donne che a volte apprezzano pure questo "machismo", o magari si mettono in prima fila a giudicare le ragazze che "se la sono cercata".
Salvo rimanere esterrefatte quando, un giorno, quel bel ragazzo così forte, deciso e "macho" che hanno al fianco, fa violenza anche su di loro.
Ogni uomo che picchia o uccide o umilia o maltratta una donna, ha avuto almeno un'altra donna, quanto meno la madre, che, almeno in parte, è stata corresponsabile anch'essa di quella violenza, per non aver altrimenti educato quell'uomo.
A dire il vero mi sono limitato a esporre dei dati del Viminale.
Sappiamo bene che esiste la violenza sulle donne.
Ma ho una brutta notizia da darti: anche le donne commettono violenza sugli uomini....certo, il numero di delitti compiuto da donne è più limitato. Ma, purtroppo per te, il fenomeno esiste: anche le donne commettono violenza sugli uomini.
Prima di parlare....informati.
Ultima modifica di xmanx; 05-02-2020 alle 13:54
Lo stagista.
Apprendista stregone.
Guarda che nessuno lo nega. La violenza purtroppo esiste in tutti gli esseri umani. Ma non è che si possano paragonare le due cose. La violenza è soprattutto quella degli uomini contro le donne. Viceversa è veramente irrisoria, in confronto. E non si parla solo di omicidi, ma di violenza a 360 gradi: fisica e psicologica.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Lo stagista.
Apprendista stregone.
Esiste, ma non in modo così marcato come si vuole far credere.
Sai qual è il problema vero del maschio?
E' l'incapacità di elaborare delle frustrazioni attraverso il linguaggio, la parola, l'introspezione sana invece che con la forza fisica. E c'è una maggiore incapacità, rispetto alle donne, a elaborare il lutto della perdita. Basta vedere il numero spropositato di suicidi dei maschi che, spesso, seguono l'omicidio della compagna.
Se un uomo/maschio si uccide dopo aver ucciso la compagna è del tutto evidente che il delitto non è dovuto a una cultura repressiva nei riguardi delle donne in quanto donne (come dici tu)...ma è legato a un profondo senso di frustrazione e alla incapacità di elaborare questa frustrazione e il lutto della perdita.
Questa non vuole essere una giustificazione, ovviamente. Ma è del tutto evidente che affermare che "l'uomo uccide perchè vuole reprimere la donna in quanto donna" è una lettura semplicistica e superficiale delle dinamiche psicologiche che determinano questi tipi di delitti.
Lo stagista.
Apprendista stregone.
Se è per questo, durante la seconda Guerra Mondiale ci sono stati sicuramente anche dei Nazisti uccisi da Ebrei...
P.s. Se andassi a fare una analisi dei casi di uomini uccisi da donne, troveresti che in larga maggioranza si tratta di donne che hanno ammazzato i loro compagni perchè a)esasperate dopo anni di violenze subite; b) per proteggere se stesse, i figli o altri familiari.