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Discussione: Corona virus

  1. #931
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    Un imprenditore italiano

    Probabilmente pensano che non vogliamo il MES o il SURE perché non ci piacciono i nomi. Meglio essere chiari:
    L'Italia NON DEVE finanziare nessuna spesa tramite QUALUNQUE strumento che preveda prestiti (ulteriore debito), obblighi o condizionalità.
    Noi emettiamo titoli, la BCE li compra. Altrimenti, via.
    Lo stagista.
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  2. #932
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    Claudio Borghi

    Abbiamo bisogno per i dipendenti e i lavoratori autonomi che sono costretti a rimanere a casa una sovvenzione di 800/1000 euro da parte dello Stato per coprire i bisogni di base.
    Per le aziende abbiamo bisogno di un credito bancario in stile svizzero fino al 10% del fatturato dello scorso anno con garanzia statale.
    Lo Stato finanzia se stesso emettendo titoli di debito (War-bond) acquistati direttamente dalla BCE. E' così semplice.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  3. #933
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    @sapientino

    altrimenti, ad ogni ampliamento della base monetaria corrisponde un pari deprezzamento della valuta stessa, sia come potere d'acquisto interno, sia in termini di tasso di cambio, perché, restando invariata la ricchezza acquistabile con quella moneta, vi è più quantità di questa in circolazione;

    Di questo abbiamo già parlato, sapientino.
    L'unico problema legato alla creazione di moneta da parte della BCE è l'inflazione e i tassi di cambio con le altre valute.
    deh, ha' detto nulla !

    Ma forse tu non lo sai perchè sei un pochino ignorante...ma il prezzo del petrolio (uno dei fattori che scatena l'inflazione) è sceso a 20dollari al barile.
    certo, perché c'è stato un crollo della domanda; non appena la liquidità dovesse far ripartire l'economia, quella domanda lo farebbe risalire, scontando la maggior liquidità;
    Inoltre TUTTE le banche centrali del mondo stanno stampando moneta a go go.
    Cioè, quello che tu non capisci, è che la situazione attuale NON E' quella in cui gli altri stati non fanno nulla e la BCE si mette a stampare moneta.
    La situazione attuale è che TUTTE le banche centrali di tutti gli stati stanno stampando moneta a go go...quindi gli effetti dell'inflazione e del tasso di cambio si neutralizzano.
    tu non capisci proprio il vincolo algebrico implicito che intercorre tra base monetaria, ricchezza e prezzi, e per questo spari cazzate a raffica, citi cose di cui non capisci il senso;

    se tu sei il paese X e la tua ricchezza reale consiste in 100 automobili, corrispondenti a 1000 unità di moneta A, ogni auto costerà 10; io sono il paese Y, e la mia ricchezza consiste in 100 trattori, il cui valore è stimato alla pari se barattassimo, e quindi in denaro 10 della mia valuta B, anch'essa a 1000 unità nel mio paese;

    se tu emetti ulteriori 1000 unità della tua moneta A, il prezzo di ogni automobile raddoppierà per i tuoi cittadini, e l'effetto sarà come se tu li avessi tassati, visto che hai dimezzato il loro potere d'acquisto;
    e raddoppierà anche il prezzo dei miei trattori, perché io non te li cederò certo per le stesse 10 unità di A, che ora mi consentono solo di acquistare mezza automobile nel tuo paese; perciò, per ogni trattore, ti chiederò - o chiederò ai tuoi cittadini, che pagano con A - 20 unità di moneta;

    il tutto per dire che l'aumento di base monetaria a debito non è mai gratis; può - come ora - essere indispensabile per evitare l'avvitamento del sistema; ma qualcuno quel debito lo deve garantire e poi pagare a chi lo sottoscriva;
    chi vuoi che compri il debito di un paese che dichiari in partenza di non volerlo onorare ?
    nessuno;
    solo i cittadini di quel paese, se costretti con la forza; che è esattamente quello che avviene con le tasse, col consolidamento o col prelievo forzoso;
    ma la creazione di moneta senza costi è una cretinata.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #934
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    @sapientino

    Il debito (war-bond) lo deve comprare la BCE, sapientino...non i risparmiatori...secondo la pratica della "monetizzazione del deficit/debito" (che tu non conosci perchè sei un sapeintino).

    Cioè, quello che tu non capisci, è che la situazione attuale NON E' quella in cui gli altri stati non fanno nulla e la BCE si mette a stampare moneta.
    La situazione attuale è che TUTTE le banche centrali di tutti gli stati stanno stampando moneta a go go...quindi gli effetti dell'inflazione e del tasso di cambio si neutralizzano.
    Ultima modifica di xmanx; 02-04-2020 alle 14:07
    Lo stagista.
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  5. #935
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    @sapientino

    Il debito (war-bond) lo deve comprare la BCE, sapientino.

    Cioè, quello che tu non capisci, è che la situazione attuale NON E' quella in cui gli altri stati non fanno nulla e la BCE si mette a stampare moneta.
    La situazione attuale è che TUTTE le banche centrali di tutti gli stati stanno stampando moneta a go go...quindi gli effetti dell'inflazione e del tasso di cambio si neutralizzano.
    si neutralizzano un cazzo di niente, capra !

    il risultato dipende da quanta moneta si stampa e dalle elasticità incrociate di domanda e offerta, interne e negli scambi tra aree diverse;

    se la ricchezza rimane la stessa, potresti teoricamente sterilizzare le variazioni di tasso di cambio tra due paesi che aumentino la base monetaria nella stessa misura; ma l'effetto sul potere d'acquisto interno sarebbe comunque penalizzante, per mera relazione algebrica, kazzenger !

    tu puoi pure creare moneta per sostenere chi abbia perduto reddito o credito, ma questo avrà sempre un costo; se lo fai a debito, il prezzo verrà pagato in modo differito;
    se invece lo stato stampa ed eroga liquidità a quei bisognosi, sarà chi invece ha conservato il lavoro a pagare quel sussidio agli altri, mediante una riduzione del suo potere d'acquisto;
    guarda che è una relazione algebrica semplicissima, eh...

    ti credi alla favola solo perché hai orecchiato qualcosa e, mancandoti i fondamentali, non hai presente i vincoli che qualsiasi studente al primo anno di economia, dovrebbe conoscere a memoria.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #936
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    si neutralizzano un cazzo di niente, capra !

    il risultato dipende da quanta moneta si stampa e dalle elasticità incrociate di domanda e offerta, interne e negli scambi tra aree diverse;

    se la ricchezza rimane la stessa, potresti teoricamente sterilizzare le variazioni di tasso di cambio tra due paesi che aumentino la base monetaria nella stessa misura; ma l'effetto sul potere d'acquisto interno sarebbe comunque penalizzante, per mera relazione algebrica, kazzenger !

    tu puoi pure creare moneta per sostenere chi abbia perduto reddito o credito, ma questo avrà sempre un costo; se lo fai a debito, il prezzo verrà pagato in modo differito;
    se invece lo stato stampa ed eroga liquidità a quei bisognosi, sarà chi invece ha conservato il lavoro a pagare quel sussidio agli altri, mediante una riduzione del suo potere d'acquisto;
    guarda che è una relazione algebrica semplicissima, eh...

    ti credi alla favola solo perché hai orecchiato qualcosa e, mancandoti i fondamentali, non hai presente i vincoli che qualsiasi studente al primo anno di economia, dovrebbe conoscere a memoria.
    La BCE, tramite il QE, dal 2015 al 2018 ha stampato moneta (creato moneta dal nulla) per 3000 miliardi di euro.
    E sai a quanto è l'inflazione nell'area euro? all'1%. E in Italia è allo 0,3%. E il cambio dollaro/Euro è a 1,1.

    Sai dove te le puoi mettere le tue relazioni algebriche? Vuoi che ti faccia un disegnino o, almeno questo, lo hai capito?
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  7. #937
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    La BCE, tramite il QE, dal 2015 al 2018 ha stampato moneta (creato moneta dal nulla) per 3000 miliardi di euro.
    E sai a quanto è l'inflazione nell'area euro? all'1%. E in Italia è allo 0,3%. E il cambio dollaro/Euro è a 1,1.

    Sai dove te le puoi mettere le tue relazioni algebriche? Vuoi che ti faccia un disegnino o, almeno questo, lo hai capito?
    peccato tu non abbia capito la drammaticità di quello che hai scritto:

    l'inflazione non è aumentata - e questo è esattamente il motivo per cui i kattifi teteski non si sono opposti a Draghi e al QE -perché quelle iniezioni di liquidità servivano a compensare un drammatico calo di domanda;

    se tu avessi studiato economia, sapresti che l'inflazione in un sistema reale, è funzione della domanda, e non basta il mero dato contabile;
    i QE erano la risposta alla sfiducia del mercato in seguito alla crisi del 2008, che era una crisi dal lato della domanda;
    la liquidità immessa serviva solo a compensare il calo nella domanda di investimenti;
    non si è avuta inflazione perché il sistema ha trattenuto quella liquidità come risparmio; cioè, invece di consumare ha consentito alle banche di non alzare i tassi e consentire alle imprese di lavorare anche su margini molto bassi di profitto, altrimenti insostemnibili;

    la crisi attuale, invece, è sia di domanda, sia di offerta; quando una fetta della popolazione perde di netto il reddito, perché non lavora, esprime comunque una domanda di beni e servizi essenziali;
    del resto, dovresti capirlo intuitivamente:

    se c'è qualcuno senza soldi a cui vengono regalate le risorse per comprarsi da mangiare, fare il pieno, ecc... dall'altra parte di deve per forza essere qualcuno che non guadagna avendo prodotto quelle risorse, risalendo per li rami;
    alla fina, l'autorità che emette moneta, quel valore di garanzia lo deve attingere da qualche parte: e sempre dal patrimonio pubblico o privato la deve prendere: tasse o Colosseo, tertium non datur...
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #938
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    @sapientino

    tertium non datur...

    per gli ignoranti che non sanno cos'è una Banca Centrale e cosa fa (o dovrebbe fare) una Banca centrale.
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  9. #939
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    Massimo Giletti a L'aria che tira attacca il governo Conte: "Oggi è il trionfo dell'incompetenza"

    Massimo Giletti sferza un durissimo attacco al governo e a Giuseppe Conte sulla gestione dell'emergenza coronavirus in Italia. Ospite di Myrta Merlino a L'aria che tira, su La7, il giornalista si sfoga: "Vorrei vedere la competenza al potere, in questi momenti si capisce la differenza tra i competenti e i quaquaraquà". Continua il conduttore di Non è l'Arena, sempre su La7: "Si pensa che siamo ancora ai tempi di Marco Polo. Il rischio è che si prendano d'assalto le banche, bisogna agire in fretta perché il fattore tempo è determinante". Conclude: "Con la frase 'andrà tutto bene' si esorcizza il male".
    Lo stagista.
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  10. #940
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    A Napoli esplode la RIVOLTA: Ecco a voi gli EFFETTI degli interventi di questo governo di FASCISTI INCOMPETENTI e anti-italiani



    Lo stagista.
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  11. #941
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    La proposta dell’europarlamentare della Lega, Antonio Maria Rinaldi, su MilanoFinanza: “Per combattere la guerra economica contro il virus, ci vogliono i War Bond”

    Una proposta tecnicamente ed immediatamente realizzabile con il concorso attivo della BCE può essere quella di far emettere a tutti gli stati membri dei veri e propri war-bond, aventi le seguenti caratteristiche:

    1- ciascun paese ne emette un ammontare definito sulla base del proprio PIL. Quindi nessuna mutualizzazione del debito, proprio come richiesto dai paesi del nord Europa;
    2- il regolamento in termini di durata (tre/cinque anni) e cedola zero (cioè SENZA INTERESSI) è identico per tutti, venendo incontro alla richiesta del fronte latino di emettere uno strumento comune;
    3- obbligo di utilizzo dei proventi dell’emissione secondo un protocollo condiviso. Si deve contrastare l’emergenza sanitaria attraverso la costruzione di infrastrutture generiche (reti di trasporto, etc) o specifiche (quali ospedali) nonché la formazione e mantenimento del personale medico ed infermieristico (attuale e prospettico) con ciò dando anche una risposta alle problematiche occupazionali e di sostegno delle singole economie. Viene inoltre mantenuta la parvenza di un minimo principio di condizionalità;
    4- sottoscrizione delle emissioni dei singoli stati (pari ad esempio ad almeno il 20% del PIL che per l’Italia sarebbero circa 350 miliardi), da parte delle rispettive banche centrali nazionali. Coinvolgendo preventivamente un consorzio di collocamento privato da cui le banche centrali riacquisterebbero i titoli. Viene così mantenuto il rispetto del divieto formale di intervento sul mercato primario;
    5- impegno alla cancellazione del debito alla scadenza da parte delle banche centrali con ciò concretizzandosi la necessaria risposta alla crisi derivante dal COVID-19: quella della monetizzazione del deficit.

    Naturalmente tali war-bond emessi saranno scomputati dal calcolo del debito pubblico.

    I War bond si basano sulla pratica della "monetizzazione del deficit/debito". La "monetizzazione del decit/debito" è una facoltà delle BANCHE CENTRALI di tutto il mondo di stampare moneta (creare moneta dal nulla) e utilizzare questa moneta per comprare DIRETTAMENTE i titoli di stato emessi dai vari stati.
    In questo modo i titoli di stato emessi dai vari stati NON VENGONO COLLOCATI sul mercato finanziario (mercato secondario), ma vengono venduti DIRETTAMENTE alla BANCA CENTRALE che li trasforma DIRETTAMENTE in soldi liquidi per gli stati (finanziamento degli Stati). In questo modo gli stati possono usare questi soldi per effettuare gli interventi sociali richiesti dall'emergenza.

    Cosa succede ai titoli comprati dalle BANCHE CENTRALI tramite la pratica della "monetizzazione del deficit/debito" una volta che questi titoli scadono (dopo, ad esempio, 5 anni)? Normalmente la pratica della "monetizzazione del deficit/debito" prevede che i titoli in scadenza vengano sostituiti con altri nuovi titoli - e questo all'infinito - in modo tale che lo Stato NON DEBBA PIU' restituire quei soldi. In questo caso, invece, siccome l'intervento è limitato nel tempo per far fronte alla crisi coronavirus, tra 5 anni - quando i titoli scadono - vengono semplicemente AZZERATI o CANCELLATI, così lo Stato non li deve più restituire.

    Questo, da un punto di vista tecnico-monetario, è fattibilissimo poichè rientra PIENAMENTE nelle modalità operative delle Banche Centrali di tutto il mondo. Stampare soldi (creare soldi dal nulla) e finanziare DIRETTAMENTE lo Stato, infatti, è uno dei compiti principali delle Banche centrali e che le banche normali, invece, NON POSSONO FARE.
    Molte banche centrali lo fanno (FED americana, Bank of England, banca centrale giapponese) E LO STANNO FACENDO IN QUESTI GIORNI per sostenere gli interventi straordinari dei vari stati per la crisi coronavirus, ma la BCE non lo fa. E perchè non lo fa? Perchè la Germania non vuole.
    Ultima modifica di xmanx; 02-04-2020 alle 16:21
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  12. #942
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    MilanoFinanza: I tedeschi rileggano il discorso che gli fece Papa Ratzinger: "ricordatevi della storia"

    "Noi abbiamo sperimentato il separarsi del potere dal diritto", disse l'attuale Papa Emerito e le sue parole calzano ancora a pennello con la situazione di oggi

    Oggi andrebbe ricordato ai tedeschi quanto disse Papa Benedetto XVI ai suoi connazionali. Era il 2011 ed anche allora l'Unione viveva un tempo di crisi come quella attuale dovuta alla pandemia di Coronavirus. Fu un celebre discorso quello che tenne Ratzinger al Parlamento di Berlino ai tempi dell'attacco all'euro e all'Italia.

    In quella sede, l’attuale Papa Emerito ebbe modo di mettere a fuoco il rapporto tra potere, politica, ecologismo e legami tra stati europei come mai nessun capo di stato ha fatto negli ultimi anni.
    Tre i passi salienti, attualissimi, ora che si discute su aiuti, mascherine e posti in terapia intensiva (il paese dei lander secondo le ultime statistiche è di gran lunga quello messo meglio in Unione Europea) :
    1-le responsabilità storiche della Germania;
    2-il ruolo del diritto e della maggioranza;
    3-la triplice radice dell’Europa unita.

    Sul primo punto il pontefice filosofo fu netto, crudo. ‘’La politica deve essere un impegno per la giustizia e creare così le condizioni di fondo per la pace. Togli il diritto – e allora che cosa distingue lo Stato da una grossa banda di briganti?”.."Noi tedeschi sappiamo per nostra esperienza che queste parole non sono un vuoto spauracchio. Noi abbiamo sperimentato il separarsi del potere dal diritto, il porsi del potere contro il diritto, il suo calpestare il diritto, così che lo Stato era diventato lo strumento per la distruzione del diritto – era diventato una banda di briganti molto ben organizzata, che poteva minacciare il mondo intero e spingerlo sull’orlo del precipizio’’. Un affondo incredibile, di cui si trovò scarsa traccia sui giornali tedeschi dell’epoca, quando già i più critici parlavano di Quarto Reich per definire le cure di austerity imposte alla Grecia. Quel discorso evocava ben altri spettri a Berlino.

    Ma nell’affrontare il rapporto tra fede, giustizia e politica, l'uomo che in un altro importante discorso definì la finanza "un ponte fra l'oggi e il domani", fece anche un passo in più, delimitando i confini tra chi impone le decisioni e chi le applica, proprio quanto di cui si discute oggi di fronte agli egoismi che si palesano nell'Europa squassata dal virus. '’In gran parte della materia da regolare giuridicamente, quello della maggioranza può essere un criterio sufficiente. Ma è evidente che nelle questioni fondamentali del diritto, nelle quali è in gioco la dignità dell’uomo e dell’umanità, il principio maggioritario non basta: nel processo di formazione del diritto, ogni persona che ha responsabilità deve cercare lei stessa i criteri del proprio orientamento’’.

    La maggioranza può sbagliare e non essere nel giusto, perché deve comunque difendere anche le minoranze. Calza perfettamente con la situazione attuale con il Nord Europa che vuole decidere per il resto dell'Unione.
    Lo stagista.
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  13. #943
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    @sapientino

    tertium non datur...

    per gli ignoranti che non sanno cos'è una Banca Centrale e cosa fa (o dovrebbe fare) una Banca centrale.
    appunto, tu ignori che in democrazia le banche centrali sono indipendenti dal potere politico, proprio per evitare che quest'ultimo mandi in default lo stato per perseguire politiche scellerate di consenso a danno di chi verrà dopo;

    nelle democrazie il Tesoro chiede, e la banca centrale dà, ma solo nella misura in cui l'esecutivo di cui fa parte quel Tesoro si impegna in quelle che si chiamano "coperture", cioè taglia o tassa, privatizza, impegna ricchezza, copie quella famosa "austerità";

    se ciò avviene con lo strumento del debito, ciò avviene nella prospettiva che durante il periodo che intercorre tra l'emissione di quel debito e la sua estinzione i soldi investiti producano un incremento di ricchezza che vada a coprire il costo di quel servizio del debito stesso;

    le dittature, invece, stampano moneta ad libitum del Tesoro per ingraziarsi il popolo ridotto a massa di capre, salvo poi mandare in guerra quel popolo a racimolare il bottino che surroga quella ricchezza in più; ma, di solito, l'avventura finisce male;

    nell'UE abbiamo una banca centrale, emittente di moneta, la BCE - le banche centrali nazionali non svolgono più quella funzione - ma non abbiamo un Tesoro UE, che decide centralmente le politiche del debito per tutti, né un ministero delle Finanze che decida le politiche fiscali, cioè controlli come si spendono i soldi e i livelli di tassazione;

    col che, è ovvio che qualsiasi potere della BCE di espandere si trova privo di un soggetto-interlocutore, e deve fare i conti con tutti i governi nazionali, che conservano gelosamente l'ultima prerogativa nazionale davvero rilevante, quella del fisco e gestione della spesa pubblica.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #944
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    @Sapientino

    Questo, da un punto di vista tecnico-monetario, è fattibilissimo poichè rientra PIENAMENTE nelle modalità operative delle Banche Centrali di tutto il mondo. Stampare soldi (creare soldi dal nulla) e finanziare DIRETTAMENTE lo Stato, infatti, è uno dei compiti principali delle Banche centrali e che le banche normali, invece, NON POSSONO FARE.
    Molte banche centrali lo fanno (FED americana, Bank of England, banca centrale giapponese) E LO STANNO FACENDO IN QUESTI GIORNI per sostenere gli interventi straordinari dei vari stati per la crisi coronavirus, ma la BCE non lo fa. E perchè non lo fa? Perchè la Germania non vuole.
    Lo stagista.
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  15. #945
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    Prof. Paolo Savona: modello economico-politico tedesco si ispira al Terzo Reich

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