Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
Comunque, al di là delle generalizzazioni, molti dei rom CHE VIVONO NEI CAMPI sono soliti rubare, questo non mi pare contestabile, chi si è integrato (ma ce ne sono così tanti? Chiedo, non lo so) è ovvio che sia fuori dal discorso.
non è tanto ovvio;
io sono perfettamente consapevole che tu non ti percepisci, né vuoi esprimere concetti razzisti;
certe cose le faccio presenti proprio perché facilmente, nella buona fede, non si valutano le implicazioni dei concetti che si esprimono; è la mia parte leguleia che emerge e mi impone la logica;
non so darti le cifre, ma i rom integrati, che hanno da generazioni rinunciato al nomadismo, sono la stragrande maggioranza, e ovviamente non fanno notizia; si parla di generazioni e generazioni, diverse decine di migliaia, quando nei campi in effetti sono poche migliaia in tutta Italia;
negli anni 20 erano giostrai, circensi e artigiani ambulanti; poi, col tempo, si sono concentrati soprattutto nelle cinture periferiche di Napoli, Roma e Abruzzo, e negli anni 60 e 70 stabilizzati in quelle periferie e borgate, fino a diventare indistinguibili; le famiglie rom mafiose famose a Roma sono tutte abruzzesi e "normalizzati" da decenni; non sono tutti mafiosi, ma sono comunque dei clan, che vivono in villette, spesso di lusso, temutissimi e rispettatissimi; guardati il caso Ostia e l'alleanza col neo-fascismo locale...


Di fatto quelli che balzano agli occhi sono proprio quelli che vivono nei campi, di solito non posti ai Parioli, ma in borgate fatiscenti dove la gente si vive già molti problemi. E quelli che vivono nei campi io avevo a scuola, i pochi ragazzi volenterosi che dopo essersi iscritti ai corsi per la licenza media di fatto frequentarono. Di loro certo che non mi sono mai preoccupato potessero rubarmi qualcosa. Ma che poi mi si venga a dire che ci sono degli italiani che rubano...che scoperta...Però voglio vedere Axe su un autobus affollato avvicinato da minorenni rom che non si preoccupa un attimo del suo borsello o del suo portafoglio.
guarda che io per primo ho scritto che in quei casi sono diffidente e prevenuto, e che provo istintivo fastidio anche per una cifra assolutamente innocua, che però richiama disordine, anche se sempre meno diffusa; io prendo il bus, e li vedo; sempre meno spesso e sempre più discreti; difficile vederli litigare o far casino come 20 anni fa; sono anche più decorosi e discreti;

Sapete come cantava il grande Gaber, rivolto pure a tanti sinistrati col paraocchi? "Un concetto, un'idea, un'idea, finché resta un'idea è soltanto un'astrazione...Se potessi mangiare un'idea avrei fatto la mia...rivoluzione!" E per finire: qualche volta ho rubato anch'io, Axe. Sull'autobus, non ho pagato il biglietto, mi ero dimenticato di comprarlo. Quindi di certo mi paragonerai al ladro che entra in casa scassinando la serratura, rubando l'argenteria, puntando il coltello a chi eventualmente si trova in casa. Padronissimo, ognuno è libero di vederla a modo suo. Perdonami se io la vedo in modo un po' diverso.
non so; io non ho particolari idee da "sinistrato"
sono piuttosto un uomo d'ordine e non mi piace chi fa casino e accende risse sociali, estremizza, falsifica; non faccio morale a nessuno, sono liberale e libertario;
solidarista e di sinistra per convenienza, visto che una società in cui non ci sono poveri è più bella e vivo meglio anche io, che povero non sono; quindi sono disposto a pagare per questo;
faccio solo presente che sovreccitare l'umore diffuso con rancori esagerati quando, oggettivamente, certe questioni non sono davvero di allarme intollerabile, rischia di minare la pace sociale in modo imprevedibile per chi solleva queste onde;
io direi che non cosa astuta allarmare la gente tranquilla e ben disposta con istanze avventurose e inutilmente conflittuali, quando la sostanza delle maggioranze è desiderio di tranquillità, avversione agli eccessi;
il nostro standard è europeo, quello della maggioranza; sono leggi di tolleranza e uguaglianza, con alcune cose che non vanno, ma con una maggioranza che ha desiderio di farle funzionare;
mettere a repentaglio tutto questo può sembrare divertente, un modo per animare un po' la scena; ma non si dovrebbe sottovalutare la paura e l'incazzatura della gente tranquilla che non vuole grane; ricorda il 18 aprile 48, quando sembrava che il Fronte popolare dovesse vincere a mani basse, e invece stravinse la DC;
gli italiani sono così; magari strepitano un po', ma poi chi prende strade avventurose prende un sacco di bastonate e resta ai margini;
dopo un po' le grullerie e le salvinate stufano, perché non producono robba che se magna;
sì, i negri per strada inquietano, ma poi la badante ti serve per il genitore; gli imprenditori chiedono operai che non si trovano, altrimenti si chiude e si disloca, ed è un guaio; i tedeschi ti fanno lavorare, e non è il caso di incasinare i rapporti; la gente normale, le famiglie, le piccole imprese, hanno mutui in euro, che resteranno in euro; non hanno voglia di essere pagati in neo-lirette svalutate o anche solo di veder salire lo spread perché qualcuno sobilla e fa casino, le spara troppo sopra le righe;
mo' lo vedi, dopo la caduta dei pentastellati come pure il ganassa viene commissariato da quelli posati, che stanno sul territorio e sanno fare politica di governo; la ricreazione è finita.

meglio discutere civilmente, sulla base di quanto la legge e i principi condivisi stabiliscono; meglio il cervello della pancia; poi, se uno vuole far parlare la pancia, faccia pure, ma consapevole che difficilmente la protesta e la sovreccitazione, la ricerca di nemici e guerre da combattere hanno vita lunga;