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Discussione: Corona virus

  1. #1996
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    Sfruculiando il buon Axe sulle regole, la Costituzione dice chiaramente all'art.16:

    Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza.

    Allora, per impedirmi di uscire di casa ci vuole una legge votata e sottoscritta dal parlamento, che si richiami a "motivi di sanità", cosa che qui in Italia non c'è mai stata. Ci sono stati i famosi dpcm che si sono arbitrariamente sostituiti ad una legge d'emergenza stabilita dal Parlamento, perché una votazione del genere non c'è stata per vari mesi.
    guarda che è proprio la legge a consentire quella decretazione d'urgenza; e ci mancherebbe pure che così non fosse;

    questa opinione errata te la sei formata leggendo quotidiani di propaganda, che non ti hanno spiegato il perché, nel caso di vero abuso, le opposizioni non abbiano affondato il colpo di messa in stato d'accusa;
    più o meno la stessa dis-cultura civica - di ritorno, un approccio approssimativo, a sentimento - che ha suggerito a Di Maio la messa in stato d'accusa di Mattarella e il dietro-front il giorno dopo;

    Al Parlamento si è ricorsi solo negli ultimi tempi, ma solo per prolungare lo stato di emergenza . Per questo parlo di "crimine" come atto illegale ed autoritario oltre che anticostituzionale. Dato che viene trattato come un crimine rubare una mela...
    La questione è fondamentale perché mette in gioco radicalmente i rapporti tra cittadino e stato. Fino a che punto lo stato può limitare le libertà del cittadino, come pensare che tutte le decisioni prese rispondano ad un criterio di GIUSTIZIA vera, assoluta e non al capriccio di un potente o di una parte politica?
    c'è la legge a spiegarlo;
    ma va anche conosciuta; oppure - cosa ragionevolissima - ti affidi alla trust, la fiducia nel sistema, che include i tuoi rappresentanti, che sono tanti;

    ora, con tutti i politici e parlamentari che ti piacciono, da Giorgetta ad altri amici, relativi tecnici parlamentari e costituzionalisti di riferimento, i giornalisti di testate grandi, Giornale, Libero, Verità, ostili al governo, mica bruscolini, dovresti immaginare che se il comportamento del governo fosse stato davvero criminale, avesse offerto un appiglio a rigor di legge, questi soggetti si sarebbero attivati, no ?

    questa è la trust, cioè una protesi; tu vai dal medico che ti prescrive farmaci, ma sicuramente non sei andato all'università in segreteria a controllare se ha dato tutti gli esami, se ha laurea ed abilitazione; sai che c'è un controllo diffuso, tanto più efficace quanto maggiore è l'esposizione; un falso dentista di paese sperduto potrebbe esercitare abusivamente con maggiori probabilità di passare inosservato; in città, prima o poi i colleghi si domandano chi sia quello, perché non lo vedono ai congressi, non li contatta, ecc...

    figurati quanto è esposta la decretazione d'urgenza di un governo...

    Ma lo capisci o no che cosa è in ballo e lo sarà sempre di più in una società dove il controllo sulle persone diventerà sempre più assiduo ed asfissiante? Io mi auguro che i nostri figli, i nostri nipoti non debbano vivere in un clima di controllo sociale dove il "diverso" sia spiato, maltrattato, emarginato, eliminato perché disturba i manovratori. Mi chiedo veramente cosa lasceremo in eredità, cosa abbiamo sbagliato per lasciare l'ombra possibile di una società invivibile.
    boh...
    qui torniamo alla "poesia", alle parole in libertà;
    io vedo un controllo sociale, e ho persino lavorato sui sistemi di controllo, le intelligence; ho un minimo di cognizione di come funzionano;
    ci sono due ambiti: la sigint, signal intelligence, e la humint, human intelligence;

    noi - persone normali - possiamo essere spiati sui segnali che offriamo; ci spiano delle macchine, che offrono dati d'insieme o singolari su preferenze; probabilmente, se vai su un sito di auto usate, poco dopo ti comparirà un annuncio pubblicitario di un autosalone dalle tue parti, perché un algoritmo sa da dove ti connetti e mette in relazione; se visiti la pagina della Meloni ti suggerirà pagine simili, ecc... questo avviene in automatico, perché è un clickbait, un'esca che ha il solo scopo di fluidificare il commercio con pubblicità mirata o - come per tante pagine sensazionalistiche - semplicemente far aumentare il numero di accessi e valorizzare la pagina e il suo potere contrattuale di farsi pagare la pubblicità;
    per la cronaca, spesso è un servizio utile; se cerco un parquettista in zona mi compaiono diverse offerte coi prezzi comparati;

    ma per essere davvero spiati e condizionati, come temi, serve una persona specializzata che deve trattare e processare quelle informazioni; e questo ha senso solo coi potenti, altrimenti metà della popolazione umana dovrebbe spiare l'altra metà

    l'assurdità del tuo discorso nasce dall'assunto di essere rilevante per il potere, quando né tu, né io contiamo un corno; non è che se mi impediscono di prendere l'aperitivo per due settimane di lockdown questo genera un vantaggio per qualcuno, eh... semmai, è una rogna, perché mi mettono di cattivo umore; ma non è chele mie potenzialità di disturbo siano menomate o accresciute;
    il che è paradossale, quando si va a constatare che, con la massima trasparenza e indifferenza dei più vengono tagliate le risorse alla sanità pubblica, incidendo davvero sulla vita delle persone; col grottesco di gente che mette on-line tutta la propria vita, dove va, che mangia, con chi, cosa compra, connessi h24 sui 10 social, va nella pagina che ti dice che verdura eri nella vita precedente, fornendo tutti i dati di connessione, e poi protesta contro il Grande Fratello che ci spia
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #1997
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    Pensare che l'Italia abbia contenuto benissimo la pandemia quella sì è un'offesa ai morti, visto quanti ne abbiamo avuti. Una vera presa in giro alle famiglie distrutte. Diteglielo pure a quelli del Financial Times. In certe zone si è chiuso troppo tardi, così come poi in altre si è riaperto pure troppo tardi. E se da queste parti si è vissuti tranquilli con la pajata, perché mai ci hanno rinchiuso per mesi in casa, con quale pretesto hanno distrutto l'economia?
    ci hanno rinchiuso proprio per evitare che pochissimi contagiati replicassero quanto avvenuto in Lombardia, visto che con un virus nuovo che non trova alcuna immunità hai una progressione geometrica dei contagi: bastano cinque persone a Porta Portese, e la domenica successiva sei a 100mila in città, e così via...

    sulla Lombardia, e mi spiace fare un commento politico, la verità è che l'amministrazione leghista aveva da anni smantellato i medici di famiglia - diventeranno una figura del passato... - e quindi tutto si è riversato sugli ospedali; e l'assistenza privatizzata, soprattutto nelle RSA, per non perdere le rette, dovendo diventare unità COVID, ha taciuto per settimane i casi, lasciando contagiare a catena i parenti degli anziani e altri degenti; la strage è stata soprattutto lì, e passata la buriana ci saranno certamente i processi.
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  3. #1998
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    il che è paradossale, quando si va a constatare che, con la massima trasparenza e indifferenza dei più vengono tagliate le risorse alla sanità pubblica, incidendo davvero sulla vita delle persone;

    Per ora rispondo a questa, che è veramente paradossale. Col casino che si è fatto contro il pizzicagnolo coi tagli che ha operato sulla sanità pubblica, chiudendo ospedali, non assumendo più personale, limitando le forniture mediche...E c'è solo da ritenersi strafortunati che qui il covid non abbia fatto sfracelli, altrimenti le terapie intensive le mettevano dentro ai cessi...
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  4. #1999
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    Per ora rispondo a questa, che è veramente paradossale. Col casino che si è fatto contro il pizzicagnolo coi tagli che ha operato sulla sanità pubblica, chiudendo ospedali, non assumendo più personale, limitando le forniture mediche...E c'è solo da ritenersi strafortunati che qui il covid non abbia fatto sfracelli, altrimenti le terapie intensive le mettevano dentro ai cessi...
    guarda che i tagli alla sanità e la privatizzazione hanno un preciso colore politico, ovunque lo stesso, in tutto il mondo;
    Formigoni si è beccato 6 anni, ma è uscito subito; troppo delicato per il carcere

    è altresì ovvio che se la politica fiscale è quella di strizzare l'occhiolino all'evasione e puntare alla riduzione delle aliquote e addirittura alla flat-tax, dal lato entrate mancheranno risorse; negli USA c'è una guerra da anni sull'Obama-care, che è solo una frazione del nostro sistema; ma gli abbienti - e la finanza, le assicurazioni - non vogliono pagare ai poveri nemmeno quel servizio di base;
    un conto è che l'assicurazione debba interloquire con uno stato sulla copertura; altro, come avveniva prima, è che l'interlocutore fosse il poveraccio, che pagava quel poco che aveva in cambio di niente.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #2000
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    ci hanno rinchiuso proprio per evitare che pochissimi contagiati replicassero quanto avvenuto in Lombardia, visto che con un virus nuovo che non trova alcuna immunità hai una progressione geometrica dei contagi: bastano cinque persone a Porta Portese, e la domenica successiva sei a 100mila in città, e così via...

    sulla Lombardia, e mi spiace fare un commento politico, la verità è che l'amministrazione leghista aveva da anni smantellato i medici di famiglia - diventeranno una figura del passato... - e quindi tutto si è riversato sugli ospedali; e l'assistenza privatizzata, soprattutto nelle RSA, per non perdere le rette, dovendo diventare unità COVID, ha taciuto per settimane i casi, lasciando contagiare a catena i parenti degli anziani e altri degenti; la strage è stata soprattutto lì, e passata la buriana ci saranno certamente i processi.
    I medici di famiglia tagliati...avevo sentito parlare di questo, ma mi sfugge a cosa sarebbe potuto servire il medico di famiglia rispetto ai casi di covid. Poteva venire a casa per vedere se il malato aveva veramente il covid? Poteva assegnare qualche cura? Poteva lui decidere di fare isolare una persona? Boh!
    Per il resto, a parte il discorso sulla Lombardia, in tutta Italia si sono avuti migliaia di casi di assembramento a covid già in azione (come si è scoperto in seguito) eppure non ci sono state tutte queste gravissime conseguenze. Uno per tutti, come ho scritto tempo fa, il Carnevale di Venezia. Poi io fra l'altro detesto la movida notturna, per motivi che nulla hanno a che fare col covid. A Roma ormai da quasi tre mesi i giovani hanno ripreso a rompere la tranquillità del centro con i soliti assembramenti. Non ho visto le stragi susseguenti, mi sarò distratto? O si è distratto il virus?
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  6. #2001
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    I medici di famiglia tagliati...avevo sentito parlare di questo, ma mi sfugge a cosa sarebbe potuto servire il medico di famiglia rispetto ai casi di covid. Poteva venire a casa per vedere se il malato aveva veramente il covid? Poteva assegnare qualche cura? Poteva lui decidere di fare isolare una persona? Boh!
    beh, certo; intanto, avrebbe messo in isolamento, come procedura capillare, inclusa la famiglia, e attivato un sistema tempestivo di allarme; non dimenticare che il covid è stato scoperto per caso nel lodigiano perché una dottoressa ha fatto il test al primo malato, insospettita; ma è successo perché il tipo stava male ed è andato in ospedale; con molti più medici di base in rete, la sintomatologia sarebbe stata notata settimane prima nelle case;

    Per il resto, a parte il discorso sulla Lombardia, in tutta Italia si sono avuti migliaia di casi di assembramento a covid già in azione (come si è scoperto in seguito) eppure non ci sono state tutte queste gravissime conseguenze. Uno per tutti, come ho scritto tempo fa, il Carnevale di Venezia.
    beh, la partita di CL dell'Atalanta a S. Siro pare che abbia fatto molto; ma è facile: il numero dei contagi aumenta in parallelo all'allentamento delle misure; più la gente circola, più aumentano; e il problema è che la progressione è geometrica;

    A Roma ormai da quasi tre mesi i giovani hanno ripreso a rompere la tranquillità del centro con i soliti assembramenti. Non ho visto le stragi susseguenti, mi sarò distratto? O si è distratto il virus?
    no; è che il lockdown lo ha fermato, almeno per un po', e comunque sono intervenute tutte le misure, mascherine, disinfettanti, ecc... a ridurre; considera che all'aperto i problemi sono minori;
    con la stagione fredda, a parte l'indebolimento degli organismi, hai una socialità di gruppo in ambienti al chiuso; la vedi da te la differenza tra stare in Campo de' fiori col bicchiere e in un locale al chiuso, dove circola l'aria espirata dalle persone e si fa condensa;

    adesso è diverso: abbiamo l'esperienza di marzo e sappiamo tante cose in più sulle dinamiche di trasmissione e su come isolare focolai individuati; nessuno rincorrerebbe più quello che corre da solo in spiaggia, ma tutte le circostanze promiscue in famiglia, ragazzini dai nonni, mezzi pubblici, stadio, ecc... ora sono ben presenti;
    da quello che si può vedere all'estero, appena si abbassa la guardia la storia riprende; a quel punto, limitare i danni dipende dal sistema sanitario; ma vallo a dire ai famigliari di chi ci lascia le penne;un 30enne che ha il padre di 70 che se n'è andato può legittimamente pensare che con più rigore il papà si sarebbe salvato e avrebbe campato altri 20.
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #2002
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    Facciamo un discorso ipotetico, visto che gli "affermazionisti" chiamano "negazionisti" quelli che come me in tutta la faccenda osano tirar fuori qualche dubbio. L'accusa mossa dagli affermazionisti è anche quella di "egoismo", tu vuoi girare senza mascherina, magari pretendi di abbracciare un amico o prendere in braccio un bambino, allora sei un insensibile che offende i morti. Parbleau, solo perché abbraccio un amico?
    Ma poniamo il caso che io, soggetto a rischio, in quanto settantenne diabetico, mi senta di rischiare la vita (non rischio un tubo in realtà, ma facciamo finta) per favorire la riapertura di negozi e attività varie, non sarebbe questa la migliore testimonianza di altruismo? No, deve essere per forza egoismo. E' questo che mi manda ai pazzi. Come si fa a rovesciare fino a questo punto la prospettiva? Cosa è mai che offusca così tanto la vista? In che modo è stata condizionata la gente da non riconoscere più la realtà e vivere l'incubo? Ci sarà mai un modo di uscire da questa follia collettiva? Buonasera a tutti dal
    Gandhi all'amatriciana
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  8. #2003
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    Facciamo un discorso ipotetico, visto che gli "affermazionisti" chiamano "negazionisti" quelli che come me in tutta la faccenda osano tirar fuori qualche dubbio. L'accusa mossa dagli affermazionisti è anche quella di "egoismo", tu vuoi girare senza mascherina, magari pretendi di abbracciare un amico o prendere in braccio un bambino, allora sei un insensibile che offende i morti. Parbleau, solo perché abbraccio un amico?
    eh, no; così è facile: attribuisci una tesi che puoi contestare, ma non è quella, come mostri nella considerazione successiva:

    Ma poniamo il caso che io, soggetto a rischio, in quanto settantenne diabetico, mi senta di rischiare la vita (non rischio un tubo in realtà, ma facciamo finta) per favorire la riapertura di negozi e attività varie, non sarebbe questa la migliore testimonianza di altruismo? No, deve essere per forza egoismo. E' questo che mi manda ai pazzi.
    ti manda nei pazzi perché rimuovi - non sei stupido, rimuovi - il punto:
    il punto è che tu puoi sentirti indifferente o invulnerabile, ma resti un potenziale o effettivo veicolo del virus, a prescindere dai tuoi sentimenti; se sei positivo e abbracci l'amico rischi di contagiare lui e le altre persone che lui a sua volta contatta; se poi contagi il barista o la cameriera, non fai un grande favore alle attività, da' retta...

    il virus viaggia con noi, si trasmette se e nella misura in cui noi lo facciamo viaggiare; un tempo in carretto, ora con gli aerei; per questo ci ha messo così poco a diffondersi;
    i lockdown sono necessari per esaurire il tempo di latenza, far emergere i casi e isolarli; un contagiato non ha sintomi, magari per due settimane, e se non chiudi quello va in giro e non la riprendi più; che è poi quello che è successo in Lombardia e che statisticamente è verosimile che accada in zone metropolitane molto trafficate.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #2004
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    Il punto invece sta nel fatto che io non mi sento affatto invulnerabile (sono pure ipocondriaco) ma vedo che il rischio che corro è minimo per cui sono disposto a correrlo. Se tutti si rendessero conto che ormai il rischio è quasi inesistente il problema sarebbe risolto. E trionferebbe la vita anziché questa squallida, stupida morte di ogni giorno. Morte che è fatta di paura, incertezza sul futuro, repressione dell'affettività con la distanza sociale e la paura di ritrovarsi in gruppo. Perché quello che trionfa è il senso di morte che leggi negli occhi della gente.

    Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
    giorno gli stessi percorsi,
    chi non cambia la marcia,
    chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
    chi non parla a chi non conosce.

    Muore lentamente chi evita una passione,
    chi preferisce il nero su bianco
    e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
    proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
    fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
    davanti all'errore e ai sentimenti.


    (Poesia falsamente attribuita a Neruda)

    Scrissi un articolo sulla paura della morte nella società moderna che è quanto mai attuale. Magari trovo il modo di postarlo, conservo ancora la rivista dove apparve.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
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    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
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    Dostoevskij.

  10. #2005
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    Il punto invece sta nel fatto che io non mi sento affatto invulnerabile (sono pure ipocondriaco) ma vedo che il rischio che corro è minimo per cui sono disposto a correrlo.
    ancora ???
    il punto non è quello che tu sei disposto a rischiare personalmente, ma il rischio che imporresti agli altri, di essere contagiati dal tuo farti veicolo del virus; la fattispecie è la stessa del semaforo o dei limiti di velocità, del fumo nei locali; a te può non importare una ceppa di schiantarti in auto, ma quello che passa col verde ha il diritto di non vedersi arrivare uno addosso;
    vai al mercato, contagi la badante o la moglie del tuo vicino e quello muore;

    Se tutti si rendessero conto che ormai il rischio è quasi inesistente il problema sarebbe risolto.
    ma dove ??? il virus è in crescita ovunque, al punto che ieri persino gli olandesi - i paladini della teoria di tenere aperto il più possibile - hanno deciso che è necessaria una stretta energica;
    E trionferebbe la vita anziché questa squallida, stupida morte di ogni giorno. Morte che è fatta di paura, incertezza sul futuro, repressione dell'affettività con la distanza sociale e la paura di ritrovarsi in gruppo. Perché quello che trionfa è il senso di morte che leggi negli occhi della gente.
    secondo me, stai proiettando sulla realtà un tuo umore, come tanti coetanei; è comprensibile, perché ad una certa età si reagisce in questo modo all'inevitabile confronto con l'angoscia, e questa storia offre un quadro teatralizzato del tutto;
    conosco diverse persone che stanno reagendo in questo modo, irrazionale; spesso si tratta di persone colte, o abituate a pensarsi tali, che per questo motivo non si pongono freni autocritici di metodo nel valutare le circostanze, proprio come quegli automobilisti molto sicuri della propria guida che corrono oltre i limiti; sono convinti della loro capacità di controllare la loro auto, ma non si pongono il problema dell'interazione col resto, di come reagiscono gli altri al sorpasso azzardato, all'auto attaccata a mezzo metro a 150 kmh, alla serpentina in autostrada;
    limiti e divieti esistono per questo; puoi pure sentirti Hamilton, ma se quello davanti si spaventa per una tua infrazione la frittata coinvolge anche gli altri, e la colpa è tua.
    Ultima modifica di axeUgene; 27-09-2020 alle 08:37
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  11. #2006
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Buonasera a tutti dal Gandhi all'amatriciana
    Alla vaccinara, caro, alla vaccinara, e con notevoli problemi di pudore e di comprendonio.
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  12. #2007
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    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    Alla vaccinara, caro, alla vaccinara, e con notevoli problemi di pudore e di comprendonio.
    E sia, una bella coda alla vaccinara alla tua salute, stasera.
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  13. #2008
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ancora ???
    il punto non è quello che tu sei disposto a rischiare personalmente, ma il rischio che imporresti agli altri, di essere contagiati dal tuo farti veicolo del virus; la fattispecie è la stessa del semaforo o dei limiti di velocità, del fumo nei locali; a te può non importare una ceppa di schiantarti in auto, ma quello che passa col verde ha il diritto di non vedersi arrivare uno addosso;
    vai al mercato, contagi la badante o la moglie del tuo vicino e quello muore;


    ma dove ??? il virus è in crescita ovunque, al punto che ieri persino gli olandesi - i paladini della teoria di tenere aperto il più possibile - hanno deciso che è necessaria una stretta energica;

    secondo me, stai proiettando sulla realtà un tuo umore, come tanti coetanei; è comprensibile, perché ad una certa età si reagisce in questo modo all'inevitabile confronto con l'angoscia, e questa storia offre un quadro teatralizzato del tutto;
    conosco diverse persone che stanno reagendo in questo modo, irrazionale; spesso si tratta di persone colte, o abituate a pensarsi tali, che per questo motivo non si pongono freni autocritici di metodo nel valutare le circostanze, proprio come quegli automobilisti molto sicuri della propria guida che corrono oltre i limiti; sono convinti della loro capacità di controllare la loro auto, ma non si pongono il problema dell'interazione col resto, di come reagiscono gli altri al sorpasso azzardato, all'auto attaccata a mezzo metro a 150 kmh, alla serpentina in autostrada;
    limiti e divieti esistono per questo; puoi pure sentirti Hamilton, ma se quello davanti si spaventa per una tua infrazione la frittata coinvolge anche gli altri, e la colpa è tua.
    Beh, ha ragione qualcuno a chiamarti "sapientino", io direi pure "tuttologo".
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  14. #2009
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    Beh, ha ragione qualcuno a chiamarti "sapientino", io direi pure "tuttologo".
    beh, sai com'è ? la legge è stata il mio mestiere per 29 anni, nel luogo dove le leggi si scrivono;

    detto questo, il tuo non è un argomento, non risponde a nulla;
    io ti ho fatto presente la differenza tra la libertà di adottare comportamenti potenzialmente pericolosi solo per se stessi - il caso che hai evocato - ovvero potenzialmente pericolosi anche per gli altri, che è il caso in questione, il punto che rimuovi;

    tu rispondi dandomi del saputello, e va bene così, se la cosa ti appaga; non mi offendo; ma resta un modo piuttosto debole di argomentare, che fa solo torto alla tua intelligenza.
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #2010
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    Ieri sera c'è stato il primo contatto (per me indiretto) con una persona che a marzo-aprile ha avuto il corona. E' passata in ufficio dove erano presenti poche persone del mio gruppo, compresa mia moglie (io non c'ero). Era una nostra amica di origine tedesca, che non si vedeva da tempo. Mia moglie mi ha raccontato che aveva in viso una brutta cera, assai pallida e smunta. Nel gruppo c'è stato un po' di sconcerto, nonostante lei abbia assicurato che era da tempo negativa. In particolare c'era una signora settantenne che bada a una madre novantasettenne sulla sedia a rotelle la quale ha manifestato parecchio disagio. La nostra amica si è accorta della situazione, della quale mia moglie si è dispiaciuta e l'ha confortata abbracciandola...dopo poco tempo ha preferito andarsene.
    Rimane l'unica testimonianza a me vicina relativa a questa situazione, in tutti questi mesi, mi è sembrato giusto parlarne.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

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