Su questo non posso darti torto, la comunicazione è stata e continua ad essere pessima, tanto rumore, protagonismi e sensazionalismo come se piovesse. Poco è stato fatto per consentire alle persone di avere un quadro che permettesse di valutare i dati oggettivi e distinguerli dalle possibili proiezioni che poi si sono rivelate a volte vere e a volte false, ed infine si è fomentato lo spontaneo atteggiamento di ciascuno a voler puntare il dito (direbbe Cono a guardare la pagliuzza nell'occhio del fratello e ignorare la trave nel proprio). Il canone lo paghiamo caro proprio perché continuiamo a sorbirci tanta monnezza perché ormai l'abbiamo pagata (che pi io manco ho la tv, perché lo pago?), ma ormai anche chi beneficia del canone deve sottostare alle leggi di mercato perché i soldi veri li fanno anche loro dalle sponsorizzazioni, perciò spegnere il televisore magari può anche essere la rinuncia ad un servizio che abbiamo pagato ieri, ma anche una presa di posizione circa cosa vorremmo che quel servizio fosse domani.