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Discussione: Corona virus

  1. #1501
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    E allora chissenefrega del vaccino, non è un'influenzetta che mi può far paura.
    guarda che ad una certa età l'influenzetta può essere killer, ed è molto debilitante;

    la nostra generazione non ci pensa, perché siamo mentalmente abituati alla circostanza che a 70 anni si è "vecchi" e ci sta di schiantare; i settantenni che vedevamo da bambini, pochi, erano gli equivalenti dei 90enni di oggi;

    poi c'è la questione di ordine pubblico; tu puoi anche fregartene dell'influenzetta; ma se interagisci con gli altri e ne sei portatore, la veicoli; è come dire me ne frego del semaforo, non mi importa se muoio; il problema è che puoi anche ammazzare qualcun altro, quindi se ti beccano due volte a passare col rosso, ti inibiscono la guida e vai coi mezzi;
    poi, per carità, si può discutere in termini di opportunità su tutto; la mia non è certo censura di opinioni; ma il problema dell'interazione con gli altri va posto; perché se vai al mercato e contagi l'immunodepresso che non si può vaccinare, poni un problema, anche se sul momento la cosa ti può sfuggire;
    puoi anche contagiare il tuo amico barista o la sua dipendente, e quello dovrà chiudere per due settimane e comunque avere difficoltà, l'insegnante, il camionista, ecc...
    moltiplica la circostanza per milioni di persone potenzialmente veicolo di contagio, e la percezione è un po' diversa.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #1502
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    , un 41% della popolazione italiana non vede bene l'eventuale vaccino anticovid...
    https://www.tpi.it/salute/coronaviru...0200621624321/
    Ciò desta grande preoccupazione per l'immunità di gregge, ma soprattutto per il suffragio universale.
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  3. #1503
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    guarda che ad una certa età l'influenzetta può essere killer, ed è molto debilitante;

    la nostra generazione non ci pensa, perché siamo mentalmente abituati alla circostanza che a 70 anni si è "vecchi" e ci sta di schiantare; i settantenni che vedevamo da bambini, pochi, erano gli equivalenti dei 90enni di oggi;

    poi c'è la questione di ordine pubblico; tu puoi anche fregartene dell'influenzetta; ma se interagisci con gli altri e ne sei portatore, la veicoli; è come dire me ne frego del semaforo, non mi importa se muoio; il problema è che puoi anche ammazzare qualcun altro, quindi se ti beccano due volte a passare col rosso, ti inibiscono la guida e vai coi mezzi;
    poi, per carità, si può discutere in termini di opportunità su tutto; la mia non è certo censura di opinioni; ma il problema dell'interazione con gli altri va posto; perché se vai al mercato e contagi l'immunodepresso che non si può vaccinare, poni un problema, anche se sul momento la cosa ti può sfuggire;
    puoi anche contagiare il tuo amico barista o la sua dipendente, e quello dovrà chiudere per due settimane e comunque avere difficoltà, l'insegnante, il camionista, ecc...
    moltiplica la circostanza per milioni di persone potenzialmente veicolo di contagio, e la percezione è un po' diversa.
    In certe cose si sa dove si comincia e non si sa dove si finisce. Finora non c'era mai stato il TSO che adesso ha tirato fuori Zingaretti il quale non aveva alcuna autorità per farlo. Da bambini. è vero, abbiamo tutti fatto il vaiolo, l'antipolio e qualcos'altro che non ricordo, in modo distanziato nel tempo, misure che (quelle sì) avevano un significato. Se mi obbligano ad un vaccino a questa età voglio un impegno scritto e firmato dalle più alte autorità che non avrò effetti collaterali pena un rimborso di varie migliaia di euro che magari darò in beneficenza. Mi pare il minimo. In mancanza di questo se la prendono nel secchio. Non siamo solo sudditi e pecoroni per gli affaracci del potere e delle multinazionali farmaceutiche.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  4. #1504
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Questo è uno dei tanti articoli a riguardohttps://www.radical-bio.com/vaccini/10-motivi-per-cui-i-vaccini-antinfluenzali-fanno-piu-male-dellinfluenza-stessa/ .
    Non sono un "conista" per fede in materia, neanche un no vax, però la questione è semplice: HO LA PROVA PROVATA che il vaccino è completamente innocuo? No, non ce l'ho. E allora chissenefrega del vaccino, non è un'influenzetta che mi può far paura.
    Turbociclo, se vuoi tirare l'acqua al mulino con questi siti ed articoletti, non ci siamo. Sono le solite chiacchiere da bar che cavalcano l'onda emotiva e degli spauracchi che ormai sono stati messi in circolo da tempo. Forse se ti mangi spesso il pesce prendi più mercurio che con un vaccino una volta ogni tot anni se richiede il richiamo, altrimenti te ne basta uno e non lo rifai.

    Posso capire le riserve mentali se devi per forza assumere un farmaco o un vaccino per legge, ma la prova provata che un farmaco che ti prescrive il medico di base, lo specialista o che ti viene somministrato se ti trovi in ospedale e che non hai mai preso, non ti faccia male non ce l'hai comunque.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  5. #1505
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    In certe cose si sa dove si comincia e non si sa dove si finisce.
    come per tutto; dovremmo essere tutti menomati, autistici o altro; e quelle vaccinazioni davvero erano effettuate secondo protocolli di garanzia che oggi sarebbero impensabili; oggi c'è una capacità di rilevazione e controllo diffuso impensabile 50 o 60 anni fa, con milioni di ricercatori ingrifatissimi per trovare correlazioni di qualsiasi tipo e pubblicare, vincere una cattedra, software capaci di integrare miliardi di esperimenti e correlazioni;

    cioè, un bischero in India o in California, digita in un database la formula di un principio attivo, un farmaco, oppure un vaccino, e ha in tempo reale la storia di tutte le sperimentazioni ed eventuali anomalie; per cui, se il tale principio attivo ha qualche particolarità, in una frazione di secondo quello ha un quadro di rischi che lo indirizza a lavorare partendo non da terra, ma dalle spalle di quella ricerca;
    se il farmaco tale, o il vaccino, ha creato problemi in misura significativa, il principio attivo o vaccino parente, immediatamente è nel mirino di tutti, e tutti competono per essere gli eroi della scienza che hanno salvato gli utenti da una cosa dannosa, e passare da 3mila $ al mese a 30mila, perché è questo che poi succede all'indiano: lo chiamano ad insegnare in California, o lo fanno direttore di dipartimento di una multinazionale farmaceutica, e allora è capace che tra cazzi e mazzi di dollari ne guadagni pure 300mila al mese, visto che i top manager di quelle imprese guadagnano decine di milioni l'anno;

    Finora non c'era mai stato il TSO che adesso ha tirato fuori Zingaretti il quale non aveva alcuna autorità per farlo. Da bambini. è vero, abbiamo tutti fatto il vaiolo, l'antipolio e qualcos'altro che non ricordo, in modo distanziato nel tempo, misure che (quelle sì) avevano un significato.
    beh, quelle vaccinazioni erano un TSO; il cui significato è lo stesso di quelle attuali; protezione per chi le fa e protezione diffusa per chi non le può fare;

    Se mi obbligano ad un vaccino a questa età voglio un impegno scritto e firmato dalle più alte autorità che non avrò effetti collaterali pena un rimborso di varie migliaia di euro che magari darò in beneficenza. Mi pare il minimo. In mancanza di questo se la prendono nel secchio. Non siamo solo sudditi e pecoroni per gli affaracci del potere e delle multinazionali farmaceutiche.
    è un argomento di discussione; effettivamente, un risarcimento a fronte di effetti collaterali imprevisti può essere un'idea;

    però, di converso, se tu vai in giro influenzato e contagi me al banco della frutta o in autobus e mi costringi due settimane a letto, il risarcimento me lo devi tu; il risarcimento per effetti dannosi e documentati di un vaccino sarebbe sacrosanto; ma allora, lo sarebbe altrettanto la multa salatissima per chi lo rifiuti e poi esponga gli altri al contagio;
    io riconosco persino il diritto degli anti-vax; ma se non vuoi vaccinare i figli, li tieni in un mondo separato - scuole, attività, ecc... - che ti paghi da te, ivi inclusa al sanità in caso di problemi; altrimenti stai imponendo agli altri il tuo potenziale di contagio.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #1506
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    Vega, e chi ti dice che le chiacchiere da bar non siano invece quelle di chi ha interesse a importi farmaci con ogni mezzo? Non si può dimostrare. Io non pretendo certo di avere ragione, ma nessuno può dimostrarmi, dati alla mano, che ha ragione lui. Tu pensa che per miei problemi personali mi hanno fatto assumere per anni e anni psicofarmaci che mi riducevano a un mezzo automa, fino a che, e non avrei mai pensato di poterci riuscire, me ne sono liberato e adesso mi sento rinato. Non mi fido, non mi sono mai fidato del potere costituito, meno che mai di quello delle grandi case farmaceutiche. Fin da quando, da giovane, facevo il comunista quando la sinistra era completamente un'altra cosa rispetto ad adesso...
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

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  7. #1507
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    ma se non vuoi vaccinare i figli, li tieni in un mondo separato - scuole, attività, ecc... - che ti paghi da te, ivi inclusa al sanità in caso di problemi; altrimenti stai imponendo agli altri il tuo potenziale di contagio.

    Va bene. Il principio può anche essere giusto. Ma allora imponiamo pure ai tantissimi bambini extracomunitari da poco in Italia di frequentare scuole apposite e separate, perché obbligano i bambini italiani a rallentare assai il loro percorso scolastico. Ci sono classi al nord dove frequentano più stranieri che italiani. In questo modo si favoriscono gli stessi bambini stranieri, che avranno insegnanti tutti per loro e senza problemi potranno seguire il percorso a loro più adatto.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
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  8. #1508
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Vega, e chi ti dice che le chiacchiere da bar non siano invece quelle di chi ha interesse a importi farmaci con ogni mezzo? Non si può dimostrare. Io non pretendo certo di avere ragione, ma nessuno può dimostrarmi, dati alla mano, che ha ragione lui. Tu pensa che per miei problemi personali mi hanno fatto assumere per anni e anni psicofarmaci che mi riducevano a un mezzo automa
    ti hanno costretto, o hai valutato tu le controindicazioni e scelto ? se io sono un fan della linea e so che il Litio fa ingrassare, mi tengo gli scompensi e sticazzi; altro è se ti costringono o non ti informano; ma non è il tuo caso, visto che sei laureato e certamente in grado di leggere e comprendere quello che è scritto in un bugiardino;

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    Va bene. Il principio può anche essere giusto. Ma allora imponiamo pure ai tantissimi bambini extracomunitari da poco in Italia di frequentare scuole apposite e separate, perché obbligano i bambini italiani a rallentare assai il loro percorso scolastico. Ci sono classi al nord dove frequentano più stranieri che italiani. In questo modo si favoriscono gli stessi bambini stranieri, che avranno insegnanti tutti per loro e senza problemi potranno seguire il percorso a loro più adatto.
    la fattispecie non è la stessa, né la ratio di ordine pubblico; si può essere in disaccordo, beninteso, ma c'è una ratio di ordine pubblico - assolutamente apolitica - per cui nel momento in cui hai bambini stranieri legittimamente residenti, l'interesse sociale è che siano integrati il più possibile, anche a costo di transitori ritardi scolastici;
    ripeto, si può pensarla e argomentare diversamente nel merito, ma se uno ti dice che vuole investire nell'opzione per cui tra 10 o 15 anni il potenziale di quei bambini stranieri e, soprattutto, il loro pool di valori, costumi, mentalità sia "italiano", può essere un prezzo equo da pagare;

    magari il figlio o la figlia di egiziani tradizionalisti e molto osservanti, se fin da piccolo frequenta e fa amici in classe tra i bambini italiani, da adulto sarà molto meno un potenziale elemento di turbativa sociale a causa di ideologie confessionali;
    poi, in effetti la scuola produce conoscenza molto in rapporto alla famiglia; io ero abbastanza somaro, fino all'università; ma vivevo in un ambiente in cui si parlava un italiano eccellente, senza inflessioni dialettali, e altre lingue, inclusi libri ovunque, e si parlava di tutto;

    di solito, nella scuola di Pietralata dei tempi del maestro che ricorderai, difficilmente il bambino straniero - spesso figlio di laureati o diplomati - zavorra davvero i figli di semi-analfabeti o comunque di famiglia dove gli stimoli sono comunque ridottissimi;

    quando vai a vedere la produttività della scuola in termini di test, il livello è molto più alto proprio nel "severo" nord, dove ci sono più stranieri, piuttosto che al sud, dove sono di manica larga coi voti, ma i test smentiscono.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #1509
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    Vega, e chi ti dice che le chiacchiere da bar non siano invece quelle di chi ha interesse a importi farmaci con ogni mezzo?
    carissimo turbo. capisco benissimo che ogni riferimento che possa in qualche modo avere "attinenza" con il mio personale "vissuto" è puramente "casuale". ma ad ogni modo mi sento come dire "chiamato" in causa. e quindi sento l'esigenza di dire la mia. sui farmaci, se non vai da un catecumeno ma da un vero "psichiatra", allora quello ti prescrive "immancabilmente" il tipo di farmaci che sono più "adatti" a curare la "tua" personale problematica. cioè a dire che, nella gran parte dei casi, i farmaci più "utili" e "curativi", sono somministrati "gratis" o quasi, dallo stato e quindi non c'è problema di sorta. cioè lo stato non ha interesse a "lucrare" sul tuo diritto alla "salute", e neanche lo psichiatra, il quale è peraltro vincolato a non eccedere nel "fissare il compenso". questo per i privati. se poi vai un attimo al pertini, ecco lì non devi neanche pagare il "medico". lo paga lo stato. il quale sei "tu", ma anche tutti "gli altri".

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    Non si può dimostrare. Io non pretendo certo di avere ragione, ma nessuno può dimostrarmi, dati alla mano, che ha ragione lui. Tu pensa che per miei problemi personali mi hanno fatto assumere per anni e anni psicofarmaci che mi riducevano a un mezzo automa, fino a che, e non avrei mai pensato di poterci riuscire, me ne sono liberato e adesso mi sento rinato.
    va benissimo. ecco, quello che ancora non si riesce a realizzare è "ottenere" dei farmaci che abbiano un effetto "calibrato" sulla fisiologia del "paziente". per fare questo ovviamente la "statistica" serve a poco. quello che però si potrebbe fare sarebbe un attimo "censire" la popolazione secondo la personale "fisiologia" di tutti coloro che presentano gli stessi "sintomi". ripeto: per fare questo non servono a niente i test "alla cieca", le proiezioni statistiche, le "generalizzazioni", ecc. serve un procedimento di "deduzione" delle caratteristiche "personali" del paziente in questione e quindi "serve" sapere che tra i pazienti esistono "categorie" per le quali un farmaco che fa "bene" ad alcuni può far male "ad altri". non a caso a detroit, che ripeto, "non a caso", si trova nell' illinois, il quale pure è così "vituperato" in questo luogo, dico a detroit ci vanno i membri eccelsi del nostro "star system" nazionale, per farsi curare. ci sarà un motivo?

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    Non mi fido, non mi sono mai fidato del potere costituito, meno che mai di quello delle grandi case farmaceutiche. Fin da quando, da giovane, facevo il comunista quando la sinistra era completamente un'altra cosa rispetto ad adesso...
    si. all'epoca i "comunisti" morivano "meno", diciamo...

  10. #1510
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    Non è che all'inizio puoi sapere con precisione come puoi sentirti per via dell'assunzione di psicofarmaci. Certamente avevo letto degli innumerevoli effetti collaterali possibili che sono costretti a pubblicare nel bugiardino, ma è come quando hai la pistola puntata sulla tempia, o fai in un certo modo oppure sei morto. Di certo se ne sono sempre fregati, da almeno mezzo secolo i medicinali sono sempre gli stessi, magari cambiano i nomi ma gli "ingredienti" no. Ti stordiscono, ti riducono a un vegetale...Beato chi non ha esperienze nel genere.
    Nelle scuole ad iperfrequentazione di ragazzi stranieri esistono lamentele di genitori a non finire. Certamente ne hai notizia anche tu. Così finisce che, per non emarginare gli stranieri, si emarginano sia italiani che stranieri, i quali ultimi trovano mille difficoltà in più. Le solite belle pensate della sinistra, e se tu non ti dichiari "di sinistra" devo ancora trovare un argomento nel quale non concordi. Io con la "destra" invece ne ho tanti, anche se voto da quella parte.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  11. #1511
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    Non è che all'inizio puoi sapere con precisione come puoi sentirti per via dell'assunzione di psicofarmaci.
    si, questo "per iniziare". poi dopo, diciamo se ci metti un attimo "del tuo" allora riesci un attimo a "realizzare" che gli psicofarmaci servono, in quanto "sostanze legali", a curare le problematiche che derivano non da "bisogni fisici", ma da situazioni di carattere più latamente "psicologico". ecco, cercare un attimo di "capire" che se hai in qualche modo un problema "nervoso", ripeto "non strettamente fisico", allora è già qualcosa, perché vuol dire che certe sostanze non "legali" non servono. questo in via di principio.

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    Certamente avevo letto degli innumerevoli effetti collaterali possibili che sono costretti a pubblicare nel bugiardino, ma è come quando hai la pistola puntata sulla tempia, o fai in un certo modo oppure sei morto.
    allora il foglietto ti dice che è stata fatta una statistica e che il farmaco ha effetti positivi su mettiamo "cento persone", cioè l'1% degli interessati. allora generalizzando, il "dato" vuol dire che tutti coloro che sono interessati dagli stessi "sintomi" avranno effetti "positivi" dall'uso del farmaco in questione. e in definitiva so benissimo che la scelta è sempre tra curarsi e non "curarsi", cioè tra vivere e morire. questo credo di "saperlo".

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    Di certo se ne sono sempre fregati, da almeno mezzo secolo i medicinali sono sempre gli stessi, magari cambiano i nomi ma gli "ingredienti" no. Ti stordiscono, ti riducono a un vegetale...Beato chi non ha esperienze nel genere.
    no. credo sia vero il contrario. iniziano tutti col piccolo "chimico". finiscono tutti...insomma...

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    Nelle scuole ad iperfrequentazione di ragazzi stranieri esistono lamentele di genitori a non finire. Certamente ne hai notizia anche tu. Così finisce che, per non emarginare gli stranieri, si emarginano sia italiani che stranieri, i quali ultimi trovano mille difficoltà in più.
    no. non avere timore. per quanto ho modo di capire nelle scuole, a partire dalle medie, le cc.dd. manifestazioni di "salute" sono vietate, tipo le seghe in bagno. tutto il resto è lecito...sempre in base ad un consolidato senso della "maggioranza".

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    Le solite belle pensate della sinistra, e se tu non ti dichiari "di sinistra" devo ancora trovare un argomento nel quale non concordi. Io con la "destra" invece ne ho tanti, anche se voto da quella parte.
    si, guarda. vale sempre il principio maggioritario. cioè se tutti sono in un modo, non c'è motivo per fare "diversamente". a meno che tu non sia costretto da tue "proprie" esigenze personali, a prendere una strada diciamo "poco battuta". cioè a dire che se ti prenoti per il "fine vita" allora vai tranquillo. se non lo fai, allora sei un problema, perché ovviamente ti viene "appioppata" la "qualifica" di "asociale", "disadattato", "prepotente", "pervertito", e altre qualifiche che ovviamente non riguardano te, ma tutti gli altri, i quali per parte loro, non hanno alcun problema nell'affermare le peggio cose sempre sul "tuo" conto, perché i loro diritti sono, fino ad una certa età, "garantiti", se non legalmente quanto meno a livello latamente "sociale". ma ovviamente "svegliarsi" è dura "per tutti". (parlo sempre per quanto mi riguarda).

  12. #1512
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    Non è che all'inizio puoi sapere con precisione come puoi sentirti per via dell'assunzione di psicofarmaci. Certamente avevo letto degli innumerevoli effetti collaterali possibili che sono costretti a pubblicare nel bugiardino, ma è come quando hai la pistola puntata sulla tempia, o fai in un certo modo oppure sei morto. Di certo se ne sono sempre fregati, da almeno mezzo secolo i medicinali sono sempre gli stessi, magari cambiano i nomi ma gli "ingredienti" no. Ti stordiscono, ti riducono a un vegetale...Beato chi non ha esperienze nel genere.
    a volte lo psichiatra deve andare a tentoni, soprattutto decenni fa; ma, da quel poco che so, sia i trifasici, sia gli inibitori della MAO, monoaminossidasi, hanno avuto notevoli evoluzioni riguardo agli effetti collaterali;
    se ci pensi un momento, pure in questo problema ha un grande rilevo una sorta di political correctness: la ggente non è abituata a pensare che il cervello è un organo, come il fegato o reni; se hai un minimo scompenso chimico resti sempre un mezzo matto, uno che non se la sa cavare; ha'voglia a far presente la realtà biologica a chi ha paura e per questo deve rafforzare il proprio pregiudizio e dirti che ti manca la volontà, perché pure lui una volta era "depresso" dopo che la fidanzata l'ha lasciato, me ne è uscito da solo, così si sente più macho e forte;

    Nelle scuole ad iperfrequentazione di ragazzi stranieri esistono lamentele di genitori a non finire. Certamente ne hai notizia anche tu.
    ha'voglia; il punto è: sono fondate queste lamentele, e in che misura ?
    perché se è vero che una maggioranza di italiani probabilmente voterebbe partiti "di destra", contrari all'immigrazione, posso anche legittimamente presumere che molte di queste lamentele siano condizionate ideologicamente;

    Così finisce che, per non emarginare gli stranieri, si emarginano sia italiani che stranieri, i quali ultimi trovano mille difficoltà in più. Le solite belle pensate della sinistra, e se tu non ti dichiari "di sinistra" devo ancora trovare un argomento nel quale non concordi. Io con la "destra" invece ne ho tanti, anche se voto da quella parte.
    io sono certamente "di sinistra" e non ho difficolta a dichiarami tale, anche se spesso l'idea che altri hanno di cosa sia "di sinistra" è molto approssimativa, sbagliata in termini tecnici;
    m non vedo la politica come identificazione confessionale o tifo calcistico; la maggior parte delle persone che si definiscono "di sinistra", mi colloca tra le persone di "destra moderata", sempre per ignoranza o incomprensione di categorie concettuali essenziali

    nel merito, prima di attribuire intenzioni, moralismi, buonismi, cattivismi, ecc... si può cecare di osservare la realtà, quella dei fatti, misurabili: destra e sinistra esistono in tutti i paesi comparabili all'Italia; ci siamo ?
    anche l'immigrazione c'è in tutti quei paesi, di solito molto maggiore che da noi, almeno in UK, Germania, Francia, Olanda e Belgio, mentre con Spagna, Portogallo e altri siamo alla pari; ma il problema "scuola" si pone poco, e non in termini drammatici, esattamente come quello dell'immigrazione in quanto tale;

    allor, cosa c'è di oggettivamente diverso in Italia ? c'è che siamo un paese in cui, per tanti motivi, la cultura civica media quanto a generale percezione di certi temi è molto arretrata; non sto dando un giudizio morale buono/cattivo, sia chiaro; sto cercando di esaminare circostanze oggettive;

    in età moderna, l'Italia non ha avuto un impero, con tanti immigrati da quei paesi, né - come invece la Germania - abbiamo fatto davvero i conti con il senso ideologico del Fascismo; ce la siamo cavata col brava gente e la Resistenza, una cosa di pochi;

    tu ed io, nati dopo la guerra, i primi negri live li abbiamo visti col Circo americano al Villaggio olimpico, e in qualche strada del centro o sulla Camilluccia potevi incontrare qualche colf etiope, ma anche qualche medico africano che aveva studiato a Perugia;

    una situazione che non ha mai richiesto una profonda elaborazione di "questioni repubblicane", come negli altri paesi, dove c'è una forte identificazione tra nazione/identità e quei principi; cioè, pure la Le Pen o il leader di destra britannico o olandese, e persino la ex-leader - lesbica - della AFD tedesca, sono molto netti nel distinguere e trasmettere messaggi ai loro sostenitori; a parte pochissimi ultrà, le categorie concettuali sono politicamente rigorose;

    da noi, invece, siccome siamo stati meno traumatizzati nel passato, è prevalsa una cultura molto provinciale su tante questioni di natura internazionale o civica; molte persone, di destra o sinistra, sono abituate a ragionare in termini di opportunismo e non di principio; perciò, avrai i giustizialisti - di sinistra o di destra - per cui va benissimo se un giudice incastra Berlusconi o Mimmo Lucano, anche se forza la legge;
    e hai i buonisti e i cattivisti, per i quali le questioni civiche sono un fatto estetico o di preferenza, e non di principio, opportunisticamente scambiato per formalismo;
    così, se difendo Lucano o la Rakete, per te sono un falso e buonista di sinistra; ma, se in base allo stesso identico principio difendo Berlusconi e addirittura Carminati, per i tifosi di una certa sinistra sono un mezzo fascista
    se dico che il crocifisso nei luoghi istituzionali - non pubblici, non parlo dell'edicola al crocicchio, ma dei tribunali - non va bene, il tifoso di destra mi accusa di attentare alla nostra identità, quando è esattamente l'opposto, perché la nostra identità sono i valori costituzionali;

    una cosa del genere sarebbe impensabile per un francese o tedesco medio, la cui cultura civica ha determinati punti fermi; l'italiano medio capisce il punto - ma spesso finge di non capire - solo nel momento in cui gli prospetti Roma-Juventus all'Olimpico con l'arbitro che abbia lo stemma zebrato sulla giacchetta al posto di quello della FIGC, perché la Juve è la squadra più tifata d'Italia una specie di icona nazionale; e così via...
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #1513
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    Per conto mio non si possono mettere a confronto i vaccini con i psicofarmaci.
    A volte mi domando se la troppa "informazione" come al giorno d'oggi non nuoccia alla salute più dei cosiddetti vaccini.Una volta chiamavano ad andar a fare le vaccinazioni obbligatorie e nessuno si lamentava,salvo quei rari casi che purtroppo un minimo rischio c'è sempre,per cui la vaccinazione disgraziatamente causava effetti collaterali o danni.
    Io i miei bimbi li ho fatti vaccinare sia quelli all'epoca obbligatori,compreso epatite, sia a quelli facoltativi, come parotite,morbillo, rosolia, pertosse.
    Quello dell'epatite a mia figlia, l'ultima iniezione ha dato una reazione a livello locale, cutaneo, ma comunque non per questo ho cambiato idea sui vaccini, continuo a pensare che siano utili.

    Ho anche la convinzione che se mio padre a 85 anni non avesse fatto il vaccino antinfluenzale + pneumococcico probabilmente oggi non sarebbe qui.
    Anche se io non faccio ancora il vaccino antinfluenzale comunque ogni anno mi faccio un ciclo di 3 mesi di una specie di vaccino batterico, che va a stimolare le mie difese immunitarie e sono anni che non mi becco più un'influenza, idem mio padre e mia madre invece con il vaccino antinfluenzale.
    Per questo dico che il tanto atteso vaccino non sarà la soluzione al male quando vedo tanta gente contro i vaccini, intanto all'inizio non credo ci sarà per tutti e l'indicazione sarà per chi è più a rischio, ma poi se la gente non vuol vaccinarsi non è a causa di alcuni ci dobbiamo rimettere tutti di nuovo in distanziamento, isolamento e a vita la mascherina, mi auguro!
    Solo perchè più di qualcuno non si vuol fare la vaccinazione, che vengano rinchiusi in casa questi ultimi!
    Non è comunque una normale influenza come il messaggio che qualcuno continua a voler far passare a meno che nel tempo si modifichi a tal punto da diventare meno aggressivo, perchè per chi non lo sapesse il virus quando si manifesta nella sua gravità richiede ospedalizzazione e cure con ben 4 farmaci diversi più l'ossigeno quando la saturazione si abbassa troppo.
    Mio padre per una normale influenza stagionale non è mai finito in ospedale e non soffre di alcuna patologia, tanto per dire.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  14. #1514
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    Quello che è più odioso fra l'altro è l'OBBLIGO, come se fossimo in uno stato di polizia. Capirei allora assai di più se ci fosse un OBBLIGO A NON FUMARE, perché lì non c'è dubbio che ti fai male da solo e fai male anche agli altri col fumo passivo. Non sarei d'accordo ma potrei capire, ci sarebbe una motivazione e non ci sarebbe neanche bisogno di addurre delle prove sulla nocività del fumo. Ma lo stato sul tabacco ci guadagna, e assai. Per cui si limita a far scrivere ipocritamente sui pacchetti "nuoce alla salute". Quello che nuoce veramente oggi non è la TROPPA informazione, ma la mancanza di dati sicuri e incontrovertibili perché ad esempio non ci viene data neppure contezza sulla composizione dei vaccini e gli effetti REALI dei componenti. Mia suocera ha avuto un aggravamento dei suoi mali dopo aver assunto un vaccino e poco dopo è venuta a mancare. Chi ci dice che sia stato un caso? A chi bisogna dare retta? A chi ci guadagna sopra miliardi o a chi spesso sparge fake news? Sapete che vi dico? Io do retta a me stesso e penso sia la cosa migliore. Tanto non ti puoi fidare di nessuno tranne te stesso e il tuo intuito.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  15. #1515
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    Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
    Non è che all'inizio puoi sapere con precisione come puoi sentirti per via dell'assunzione di psicofarmaci. Certamente avevo letto degli innumerevoli effetti collaterali possibili che sono costretti a pubblicare nel bugiardino, ma è come quando hai la pistola puntata sulla tempia, o fai in un certo modo oppure sei morto. Di certo se ne sono sempre fregati, da almeno mezzo secolo i medicinali sono sempre gli stessi, magari cambiano i nomi ma gli "ingredienti" no. Ti stordiscono, ti riducono a un vegetale...Beato chi non ha esperienze nel genere.
    Nelle scuole ad iperfrequentazione di ragazzi stranieri esistono lamentele di genitori a non finire. Certamente ne hai notizia anche tu. Così finisce che, per non emarginare gli stranieri, si emarginano sia italiani che stranieri, i quali ultimi trovano mille difficoltà in più. Le solite belle pensate della sinistra, e se tu non ti dichiari "di sinistra" devo ancora trovare un argomento nel quale non concordi. Io con la "destra" invece ne ho tanti, anche se voto da quella parte.
    Bisogna vedere per quale motivo si prendono, all'inizio possono essere necessari se dati dallo psichiatra o neurologo ma non si può pensare di curare a vita con psicofarmaci senza conseguenze, bisogna risalire al problema e agire sulla causa.
    Il rischio è la dipendenza o che non fanno più niente e tocca aumentare.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

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