Zingaretti ha il coronavirus, Senaldi: "L'esempio della sinistra italiana. Va in piazza ad abbracciarsi, prima l'ideologia poi la realtà".
Speriamo che mettano in quarantena tutto il PD....e, già che ci siamo, anche questo governo di criminali sciagurati e di anti-italiani.
A volte la realtà supera la fantasia.
Ultima modifica di xmanx; 07-03-2020 alle 14:27
Lo stagista.
Apprendista stregone.
tu sostieni che l'errore italiano sarebbe dimostrato da misure insufficienti, e che la prova sarebbe l'elevato numero di terapie intensive; al che, dovresti spiegare il perché negli altri paesi, con flussi pari o superiori - per gli stessi identici traffici commerciali, sempre da e per i 3 o 4 hub commerciali - ci sarebbero meno casi, anche se in quei paesi non hanno disposto quarantene, né interrotto i voli o fatto controlli delle temperature, e con numeri che statisticamente escludono il caso;Originariamente Scritto da xmanx
per i modelli matematici di diffusione, quando hai bacini demografici di oltre dieci di milioni di persone, con cinesi e gente ce va e viene dalla Cina, come la Greater London e l'Ile de France è certo che i focolai siano proporzionali; solo che se muore un anziano o lo ricoverano per polmonite semplicemente non gli fanno il tampone e non dicono che era contagiato, o non computano la terapia intensiva per il virus, ma per un'altra patologia, tipo insufficienza renale, cardiaca, ecc... poi quello muore e gli appioppano una normale influenza come goccia che fa traboccare il vaso;
è ovvio che in quei paesi semplicemente hanno occultato i casi, probabilmente constatando i disagi economici e logistici che la pubblicità avrebbe comportato;
altra spiegazione non c'è.
c'� del lardo in Garfagnana
Il 90% dei cinesi "italiani" viene da Wenzhou. Una città cinese di 9 milioni di abitanti che è stata messa in quarantena. Wenzhou è la seconda città cinese dopo Wuhan (origine del virus) che è stata messa in quarantena.
Si può "nascondere" un caso di coronavirus imputandolo ad altra malattia.
Ma NON SI PUO' nascondere l'allarme che viene dagli ospedali a causa dell'intasamento dei reparti di terapia intensiva che il coronavirus causa. E l'intasamento dei reparti di terapia intensiva è avvenuto SOLO in Italia, al momento.
Lo stagista.
Apprendista stregone.
Lo stagista.
Apprendista stregone.
La positività di Nicola Zingaretti al coronavirus scatena ora il panico-quarantena in chi l'ha frequentato in questi ultimi 7 giorni. Tanti, tantissimi: decine di esponenti di spicco del Pd e del governo, in un effetto domino che potrebbe arrivare fino a Palazzo Chigi. Ma anche in tv c'è chi starà vivendo, si sospetta, ore di ansia. Lo scorso 4 marzo Zingaretti è infatti andato ospite di Bruno Vespa negli studi Rai di Porta a porta. Il conduttore ha più volte esibito gesti di precauzione davanti alle telecamere, compreso lo starnutire nell'incavo del gomito per non rischiare di trasformare le mani in vettori di infezione. Ma l'incontro ravvicinato con Zingaretti non può farlo star tranquillo al cento per cento.
La realtà, a volte, supera la fantasia.
Lo stagista.
Apprendista stregone.
bene, ma tu non puoi nascondere che gli altri paesi non hanno posto quarantene, né le limitazioni e i controlli, nonché i tamponi sui casi sospetti;
se non aver messo in quarantena i viaggiatori dalla Cina fosse la causa, quegli altri paesi dovrebbero avere almeno i casi che ci sono in Italia, in proporzione, dati i grandi numeri;
i centri cinesi colpiti sono centri di affari, megalopoli dove circolano tutti, da tutto il mondo;
è assolutamente impensabile che con tutta la gente di ogni paese che fa avanti e indietro da quelle città, cinesi o europei, americani, giapponesi, e con quei numeri assoluti, il virus non abbia diffusione statisticamente paragonabile, se non per l'occultamento delle informazioni o per una minor diagnostica;
non è che i 3mila e passa dollari del test americano sono tali per una volontà divina, eh... è prezzato in quel modo perché così limitano i numeri e contengono il panico; ha'voglia te se si può occultare la causa di morte; basta dare l'ordine al personale di classificarla in un certo modo anziché un altro, appena c'è un pretesto qualsiasi;
poi, magari tra un anno o due ci sarà qualche insider americano che dirà di un ordine di fare in questo modo, giustificato per motivi di sicurezza nazionale,ordine pubblico, ecc...
c'� del lardo in Garfagnana
Barbara Balanzoni, dopo l'appello anti-contagio l'anestesista rianimatore finisce sotto accusa
Il messaggio social della dottoressa Barbara Balanzoni supera un milione di visualizzazioni ma scatena la polemica tra medici e infermieri
"Dovete stare a casa! Non assembrati in giro. Dovete diminuire le possibilità di contagio! Non ci sono abbastanza respiratori!!!". Il "video-cazziatone" agli italiani sul coronavirus è quello di Barbara Balanzoni, medico anestesista rianimatore: la clip della dottoressa finora ha superato un milione di visualizzazioni. Ma col pressante appello e altre rivelazioni sul virus dalla Cina che ha infettato l'Italia il medico è finito sotto accusa.
Nel video virale la Balanzoni invita gli italiani a restare in casa per diminuire le possibilità di contagio del Covid-19 e spiega il perché: “Videocazziatone per tutti: dovete restare a casa. Le scuole sono chiuse fino al 15 marzo. Fatevi una domanda. Italiano medio, fatti una domanda".
"Se le scuole stanno chiuse fino al 15 di marzo, secondo te:
A- è Pasqua, e non lo è, te lo dico.
B- c’è un pericolo di contagio.
B, B, accendete la B. Io voglio sapere cosa ci fa tutta questa gente in giro. C’è troppa gente in giro. Ve lo dico in maniera chiara: non ci sono i posti nelle rianimazioni, non ci sono abbastanza respiratori, noi anestesisti non ci siamo. Vuol dire che i posti in rianimazione sono un numero, i pazienti che ne avranno bisogno sono e saranno di più. L’unica cosa che si può fare quando non ci saranno più respiratori, è bloccare le sale operatorie, vuol dire che chi deve essere operato, non può essere operato. I respiratori e il personale medico, non sono sufficienti a garantire il numero di letti nelle rianimazioni. Se continuate a stare assembrati nei bar, nelle discoteche e se continuate a fare la vostra vita come sempre, aumenterete il numero dei contagi. Se continuate così, il numero di polmoniti che hanno bisogno di rianimazione aumenta e noi non sappiamo dove metterli. E’ chiaro? La situazione è difficile”.
Lo stagista.
Apprendista stregone.
La curva epidemica continua a salire confermando la necessità di contenerne l'espansione al fine di eludere il collasso del sistema sanitario. Analizziamo senza patemi il quadro italiano nella consapevolezza che parte dei decessi, 148 finora registrati, sono imputabili a patologie preesistenti al virus Covid-19. Dunque, la letalità non è monopolio del coronavirus che coabita con altre disfunzioni e agisce in un quadro clinico già compromesso. Di per sé l'infezione è sanabile pur in assenza di un vaccino specifico, ma il paradosso è che la mortalità può accentuarsi nella propagazione del contagio a causa della carenza ricettiva ospedaliera.
In sostanza si può morire per deficit di offerta sanitaria perché negli anni la miopia politica ha privilegiato percorsi di finanziamento destinati ad infruttuosi obiettivi come i miliardi di euro cestinati nell'utopica visione immigrazionista. Anziché aumentare i posti letto negli ospedali, abbiamo incrementato con cospicue risorse i giacigli per accogliere i migranti che sono stati inseriti in un circuito di lucro lubrificato dal richiamo alla presunta solidarietà. Il rigore contabile ha agito da deterrente agli investimenti sanitari ed oggi dobbiamo temere il contagio per le conseguenze di sovraccarico che possono disarticolare la struttura della nostra sanità.
Finora i medici, gli infermieri e tutti gli operatori del settore hanno dimostrato un'eroica vocazione professionale con turni massacranti pur di assicurare un servizio di assistenza uniforme, ma non hanno il potere di potenziare i nosocomi con posti letto dedicati alla terapia intensiva per i casi gravi di sindrome respiratoria. Pertanto, il virus può accelerare il decorso letale di un quadro clinico già pregiudicato del contagiato, ma non possiamo attribuirgli la responsabilità di eventuali decessi che andrebbero ricondotti all'impraticabilità terapeutica per insufficienza di strutture attrezzate.
La situazione di emergenza con la quale il Paese si sta confrontando è derivata dalla reazione intempestiva di una mediocre classe dirigente che per riscattarsi deve programmare un piano straordinario di sostegno economico-fiscale alle imprese e di investimenti infrastrutturali per rianimare l'offerta sanitaria nella prospettiva che i rischi virali nel mondo interconnesso rappresentano una minaccia permanente.
Lo stagista.
Apprendista stregone.
Zingaretti contagiato dal Coronavirus. Il 27 febbraio era a Milano per l'aperitivo anti-panico
"Un aperitivo a Milano, ho raccolto l'appello lanciato dal sindaco Beppe Sala" scriveva il 27 febbraio scorso su Instagram il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che oggi ha annunciato di essere positivo al Coronavirus. La notizia ha travolto il Pd e la Regione Lazio.
"Non perdiamo le nostre abitudini, non possiamo fermare Milano e l’Italia" scriveva nella foto dell'aperitivo anti-panico scattata a Milano mentre la Lombardia in piena emergenza fronteggiava come oggi il picco contagi da Covid-19. "La nostra economia è più forte della paura: usciamo a bere un aperitivo, un caffè o per mangiare una pizza" scriveva invitando a uscire.
Questo è, purtroppo, l'idiota Zingaretti. E questa è, purtroppo per noi, l'idiozia scellerata e criminale del PD che ha ridotto l'Italia a un lazzaretto. Il sorriso ebete di un idiota che ha portato l'Italia al disastro...insieme ai compagni di merende del M5S.
Eccolo...il nostro idiota "eroe della patria".
Si può essere più idioti di così? Lui andava agli aperitivi e incitava a fare aperitivi col suo sorriso da ebete idiota, mentre i medici dicono:
"Io voglio sapere cosa ci fa tutta questa gente in giro. C’è troppa gente in giro. Ve lo dico in maniera chiara: non ci sono i posti nelle rianimazioni, non ci sono abbastanza respiratori, noi anestesisti non ci siamo. Vuol dire che i posti in rianimazione sono un numero, i pazienti che ne avranno bisogno sono e saranno di più. L’unica cosa che si può fare quando non ci saranno più respiratori, è bloccare le sale operatorie, vuol dire che chi deve essere operato, non può essere operato. I respiratori e il personale medico, non sono sufficienti a garantire il numero di letti nelle rianimazioni. Se continuate a stare assembrati nei bar, nelle discoteche e se continuate a fare la vostra vita come sempre, aumenterete il numero dei contagi. Se continuate così, il numero di polmoniti che hanno bisogno di rianimazione aumenta e noi non sappiamo dove metterli. E’ chiaro? La situazione è difficile”.
Ma tanto, al nosto idiota col sorriso da ebete, casomai si aggravasse, certamente un posto in rianimazione lo trovano. Non è mica come gli altri italiani...lui. L'antirazzista anti-italiano idiota col sorriso da ebete.
Ultima modifica di xmanx; 07-03-2020 alle 15:43
Lo stagista.
Apprendista stregone.
Lo stagista.
Apprendista stregone.
Mah! Di sprechi negli anni ne sono stati fatti infiniti, mica solo per il sostegno all'immigrazione incontrollata. Così tra l'altro non si è potuto ottenere il dovuto adeguamento delle strutture ospedaliere. Mi chiedo inoltre se altri paesi, come Francia e Germania, godendo di strutture ospedaliere assai più sviluppate delle nostre non avranno alla lunga problemi di ricezione. Si è capito infatti che la situazione quasi ovunque non sembra assai diversa dalla nostra, cambia solo il nostro tafazzismo...
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
bisogna vedere se è tafazzismo o meno;
certi conti si faranno sulle scale;
ci sta pure che tutta la storia alla fine si dimostri come le malattie esantematiche di quando eravamo bambini, morbillo, varicella, scarlattina, rosolia... che te le fai e basta se non sei vaccinato, finché non si raggiunge un'immunità di gregge e il vaccino, semplicemente perché è materialmente impossibile prevenire la diffusione;
solo che 50 anni fa gli anziani erano molti meno e ci si faceva poco caso;
secondo me, se tra 6 mesi si faranno controlli a campione, verrà fuori che in proiezione metà della popolazione è stata infetta e asintomatica, o quasi;
è positivo Zingaretti, è positivo Fontana, è positivo il poliziotto della scorta di Salvini; quanti altri personaggi noti con una vita sociale notevole, sempre in mezzo a capannelli di gente si fanno il test se non hanno sintomi ?
c'� del lardo in Garfagnana
Il congresso ha stanziato 8,3 miliardi di dollari per l'emergenza coronavirus, ieri Trump ha firmato: vediamo come li impiegano.
oltre ai governatori leghisti che chiedono l'aiuto alle ONG, un altro dettaglio divertente di colore è quello, per me, ovvio:
tutti 'sti nostalgici dell'autoritarismo, riabilitatori più o meno dichiarati del fascismo, che alla prima regola imposta d'autorità frignano come pupi o se ne fottono, vanno a sciare. si aggregano, come adolescenti anarchici, siccome furon cresciuti
ma tanti calci in culo... altroché.
c'� del lardo in Garfagnana
Ma chi sarebbero questi "nostalgici"? Io sono nostalgico ad esempio di un'Italia più coraggiosa, più fiduciosa, meno "frignona" come dici tu, che 50 anni fa affrontava le pandemie con animo ben diverso, eppure la gente cadeva a migliaia, nessuno si sognava di abbattere i consumi, il commercio, le attività ricreative, chiudere le scuole, i cinema, teatri e musei...Si parlava sì di asiatica o di Hong Kong, ma senza allarmismi o paranoie. I mass media ne parlavano insieme a tutte le altre notizie più importanti. Io penso che forse il ricordo della guerra con le sue inenarrabili privazioni era ancora presente, si era abituati all'emergenza, alle difficoltà del vivere quotidiano. La morte non era ancora quel tabu innominabile che oggi ci distrugge interiormente perché in fondo viviamo come se A NOI non dovesse mai accadere...
" L' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
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