Pietro Senaldi: "Il coronavirus eliminerà l'Europa. La solidarietà di Bruxelles? Lasciarci indebitare"
Il Corona, che è un po' come dire il dottor Morte, ha trovato la complicità di due infermiere killer.
La prima, è la presidente della Bce, francese di nascita ma tedesca di professione Christine Lagarde. La seconda Ursula Von der Leyen, tedesca di nascita e modi. Le due donne al vertice che la stampa aveva presentato come quelle che avrebbero dato una svolta all'Europa, rendendola più umana, saranno quelle che invece la disgregheranno. Una ha detto che la Banca Europea non è lì per occuparsi dei guai finanziari dei Paesi membri, proponendo una terapia opposta a quella usata dal dottor Draghi per evitare l'infarto economico dell'Unione e ottenendo lo stesso effetto di un elefante che si mette a correre in una cristalleria. L'altra, più furba ma altrettanto subdola, ha promesso a parole massimo aiuto ai Paesi colpiti, Italia in primis, ma poi ha allestito un piano di salvataggio che calza come un abito di sartoria sugli interessi della Germania.
I tedeschi e gli europei del Nord sono più testardi di noi, ma anche nell'attaccamento ai vizi che possono ucciderli. Se davanti alla pandemia gli italiani, pur a fatica e disordinatamente, complici le informazioni vaghe e contraddittorie del governo, stanno cambiando il proprio stile di vita, altrettanto non si può dire degli euroburocrati, che procedono come panzer nel fossato in una politica filo-tedesca che sta procurando danni anche alla Germania, in crisi come mai. La mano tesa che l'Europa ci offre attraverso la Von der Leyen è il via libera agli aiuti di Stato alle aziende colpite dal coronavirus, che non saranno computati in termini di deficit.
L'effetto sarà che saremo liberi di indebitarci ulteriormente e il nostro spread decollerà sotto lo sguardo sadico della Lagarde, già responsabile della politica del Fondo Monetario che ha affamato la Grecia. Nel frattempo, siccome gli aiuti di Stato previsti da Conte per le nostre aziende ammontano a 25 miliardi mentre la Germania ne mette a disposizione 550, i tedeschi saranno liberi di fare incetta con soldi pubblici delle nostre imprese decotte. Insomma, anche nell'emergenza umanitaria l'Unione si rivela un comitato d'affari tedesco.