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Discussione: Corona virus

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  1. #1
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    @Sapientino

    STUDIA.

    COME FUNZIONA IL QUANTITATIVE EASING (QE)

    I passi fondamentali che definiscono questo tipo di intervento consistono nella creazione di moneta e nell’utilizzo di questa moneta per acquistare titoli finanziari dalla banche.

    Perché si possa parlare di Quantitative Easing è necessario che nel processo ci sia creazione di moneta.
    appunto: chi garantisce la moneta ?
    SOLO GLI STATI, COL LORO PATRIMONIO, CHE E' LA RICCHEZZA PRIVATA TASSABILE E IL DEMANIO; NON CERTO LA BCE IN QUANTO TALE, CHE NON HA NULLA DA DARE IN GARANZIA;

    Le operazioni di QE sono di solito accompagnate dalla riduzione dei tassi di interesse (e, quindi, diminuzione dello spread).

    [B]Dal 2015 al 2018, Draghi (BCE) con QE ha creato moneta (stampato moneta dal NULLA)
    non capisci nulla: in economia non esiste creare un valore dal nulla; creare moneta implica l'impegno a corrispondere un valore; fare debito implica l'impegno a corrispondere quel valore in modo differito nel tempo;

    solo i kazzenger si illudono che si possa creare ricchezza dal nulla;
    la ricchezza si crea solo in due modi: col capitale, che siano soldi accumulati o risorse del territorio; o col lavoro, le capacità, le competenze, i diritti di proprietà sull'opera dell'ingegno, i brevetti, le imprese, i marchi, ecc... o il semplice lavoro delle braccia;

    alla bacchetta magica credono solo i poveri stolti e i kazzenger.

    I POSSIBILI EFFETTI DEL QE

    Il primo effetto del QE è alzare i prezzi dei titoli acquistati, ridurne il rendimento (quindi abbassare lo spread), e rifornire le banche di liquidità. La disponibilità di nuova liquidità potrebbe a questo punto rendere più facile per le banche elargire prestiti a imprese e famiglie.

    Il sistema bancario è però solo una parte del sistema economico. Non è detto che il denaro che arriva alle banche nelle operazioni di Quantitative Easing passi poi davvero all’economia reale. Le banche, infatti, potrebbero decidere di tenere quel denaro in depositi presso la Banca Centrale stessa, depositi magari a basso o bassissimo rendimento, o addirittura negativo, ma del tutto privi di rischio. Mentre potrebbe essere rischioso prestare quel denaro a famiglie e imprese, in particolare nei periodi di difficoltà economica, perchè famiglie e imprese potrebbero non restituirlo e quindi aumenterebbe la "sofferenza bancaria" (soldi prestati che non vengono più restituiti).

    https://www.soldionline.it/guide/mer...itative-easing
    certamente; infatti, non è compito del QE fare welfare;
    l'assistenza al reddito dei cittadini in difficoltà deve essere un processo diretto e trasparente, non mediato dalla discrezionalità delle banche, il cui lavoro è, al contrario, quello di filtrare gli investimenti, consentire quelli efficienti e redditizi, vitali, e fare da deterrente alle avventure e agli sprechi;

    ma se un'entità sovranazionale compra sul mercato secondario più titoli di quelli che il mercato assorbirebbe spontaneamente, è ovvio che si liberano anche risorse statali per interventi diretti di welfare;

    MES: cos’è e come funziona il Fondo Salva-Stati. E quanto paga l’Italia

    Si legge: L’obiettivo del Mes, è “quello di mobilizzare risorse finanziarie e fornire un sostegno alla stabilità, secondo condizioni rigorose commisurate allo strumento di assistenza finanziaria scelto, a beneficio dei membri del Mes che già si trovino o rischino di trovarsi in gravi problemi finanziari, se indispensabile per salvaguardare la stabilità finanziaria della Zona euro nel suo complesso e quella dei suoi Stati membri”. Tradotto in parole semplici, il Mes mette a disposizione risorse finanziarie ai Paesi in difficoltà vincolate a una rigida condizionalità. (Nel caso della Grecia, i soldi del MES - quindi anche dei cittadini italiani - è stato utilizzato per ripagare i titoli di stato greci posseduti dalle banche tedesche e francesi - 200milairdi di euro - che lo stato greco non era più in grado di ripagare).

    Il capitale su cui può contare il MES è di 700 miliardi di euro di cui gli stati membri (cioè i cittadini degli stati membri...perchè i soldi del MES vengono dagli stati e quindi dai cittadini) iniziano a versare pro quota 80 miliardi di euro (con quasi il 27% del capitale la Germania è il primo contributore; l’Italia partecipa con il 18%). Ad oggi ha concesso prestiti a Cipro , Grecia e Spagna .
    tutto giusto, fuorché la solita bufala su cui si regge tutto il costrutto:

    NON ESISTONO BANCHE "TEDESCHE", "FRANCESI" O "ITALIANE"; ma non è una cosa che dico io; è scritto nel trattato di Maastricht, che regola da 28 anni le nostre leggi; i capitali non hanno nazionalità; hanno una residenza, che - in misura limitata - incide su alcune quote fiscali; perché se tu sei residente in Italia e hai un pacchetto di azioni Deutsche Bank o BMW, partecipi ad un capitale residente in Germania, ma paghi le tasse sulle plusvalenze in italia;

    quando il governo tedesco viene accusato di tutelare imprese e banche "tedesche", fondi di investimento residenti a Francoforte e quotati in quella borsa, in effetti sta tutelando tutti gli stakeholders, di qualsiasi nazionalità, inclusi tanti che non sanno nemmeno dove i fondi di investimento scelti dal loro funzionario di banca abbiano investito;

    parlare di banche francesi o tedesche, vista la legge, è semplicemente idiota, come parlare di una banca "piemontese" a proposito di quella che abbia sede a Torino, come fosse straniera per uno che sia residente a Foggia o Palermo;

    https://quifinanza.it/soldi/il-mes-d...-stati/332358/

    Conclusioni

    Con il QE la BCE STAMPA SOLDI creati dal nulla (creazione di moneta) e acquista titoli di stato dalle BANCHE, quindi dà soldi (liquidità) alle banche e abbassa lo spread.

    Con il MES, gli stati - pro-quota - versano i soldi dei cittadini nel fondo MES e il MES usa quei soldi per fare prestiti agli stati in difficoltà secondo condizioni rigorose (privatizzazioni, tagli alla sanità, pensioni, stipendi, svendita aziende pubbliche etc)

    Sei un ignorantotto di campagna....tutto chiacchiere e distintivo.

    i soldi dal nulla...
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #2
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    Antonio Socci e il coronavirus: "Perché ne muoiono così tanti proprio in Italia?"

    Ma cosa ci sta accadendo? Siamo così frastornati e anestetizzati che ormai conviviamo con una strage quotidiana che va da 500 a mille persone? Stiamo assistendo a un massacro che in un mese ha eliminato 11mila italiani, quasi quattro volte il numero delle vittime degli attentati dell' 11 settembre 2001 e nessuno s' interroga, nessuno dichiara di aver fallito, né c' è una sola alta autorità che si sia dimessa.
    Eppure è una tragedia mai vista nella storia d' Italia in tempi di pace.
    Perché proprio noi? Neanche i media si interrogano su quali sbagli sono stati fatti, anzi ripetono, come nei regimi, che non è il momento delle polemiche.

    Eppure di errori ce ne sono stati molti. Perché è del tutto anomalo che l' Italia - che è un piccolo paese agli antipodi della Cina - di colpo sia diventata il centro dell' epidemia mondiale col record di morti che ha superato perfino quelli ufficiali dichiarati da Pechino.
    Se consideriamo alcuni paesi vicinissimi all' epicentro della pandemia, la Cina, si scopre infatti che non solo non hanno avuto la strage che abbiamo avuto noi (e che è tuttora in corso), ma perfino il numero dei contagi da loro è stato molto inferiore e la micidiale curva dell' epidemia per quei paesi non è affatto in salita come quella italiana. C' è un grafico, pubblicato ieri anche dal Corriere della sera, che mostra proprio questa curva, con l' Italia in vetta (va verso i 100mila casi ed è ancora in salita). Invece laggiù in basso si trovano le curve di Corea del Sud, Giappone e Hong Kong, che sono tutti vicinissimi alla Cina e di certo hanno scambi con quel paese non inferiori ai nostri.

    Vediamoli uno per uno. Hong Kong, con 7 milioni e mezzo di abitanti, ha circa 500 casi. Come se noi, in proporzione, ne avessimo solo 5 mila. E va sottolineato che Hong Kong non è solo attaccata alla Cina, ma è parte della Cina. Com' è possibile?
    Consideriamo la Corea del Sud che ha circa 52 milioni di abitanti (quasi quanto l' Italia) ed è proprio a ridosso della Cina: non arriva neanche a 10 mila contagi (un decimo dell' Italia) e - quel che più conta - da settimane la curva dell' epidemia in quel paese è quasi piatta, mentre la nostra continua a salire drammaticamente.
    Ancora più significativo è il caso del Giappone che sta proprio di fronte alla Cina. Con 127 milioni di abitanti (il doppio dell' Italia) il paese del Sol levante non arriva neanche a 2 mila contagiati.
    Non solo. In 35 giorni l' Italia da 100 contagi è schizzata quasi a 100 mila; mentre il Giappone negli stessi 35 giorni da 100 contagi è arrivata sotto 2 mila. Anche la percentuale dei morti, in tutti questi paesi, è molto inferiore a quella dell' Italia.
    Clamoroso è poi il caso di Israele che non è un paese prossimo alla Cina, ma è molto interessante per la sua originale strategia di guerra alla pandemia.

    La chiusura dei confini - Israele, con 9 milioni di abitanti, ha circa 3900 casi e soltanto 12 morti per coronavirus. In proporzione è come se noi avessimo avuto solo 80 vittime, anziché 11 mila. Anche i ricoverati in Israele sono circa 90, mentre da noi sono 30 mila (in proporzione dovremmo averne solo 500 e nessun problema di letti in terapia intensiva). Come è stato possibile?
    Il governo israeliano anzitutto ha chiuso i confini prima che l' epidemia arrivasse da loro. Poi - oltre ad avvalersi delle tecnologie come l' Italia non ha saputo fare - ha studiato le statistiche cinesi e ha deciso di mettere in quarantena la parte più debole della popolazione (quella più vulnerabile al virus), cioè anziani e persone con patologie pregresse. Questo ha permesso agli israeliani di affrontare tutto senza fermare il paese e la sua economia. In sostanza per Israele - fino ad ora - il Coronavirus è davvero meno di un' influenza.

    Il confronto con l' Italia è drammatico.
    1- Com' è stato possibile diventare il paese più infettato del mondo con un primato di morti che ha superato la Cina?
    2- Perché il nostro governo è stato così incapace?
    3- Perché ha perso settimane preziose?
    4- Perché ha dichiarato lo "stato d' emergenza" il 31 gennaio e poi non ha mosso dito, arrivando, il 4 febbraio, a snobbare i governatori del Nord che chiedevano la quarantena per chi arrivava dalla Cina?
    5- Perché non ha preparato subito le strutture ospedaliere e non ha nemmeno reperito gli strumenti di protezione per il personale sanitario (men che meno per i cittadini)?
    6- Perché l' Italia non si è avvalsa della tecnologia?

    Avremmo potuto e dovuto almeno imparare dagli altri. Invece no, Conte andava a pavoneggiarsi, in tv, il 27 gennaio, dove proclamava che «siamo prontissimi, l' Italia è il paese che ha adottato misure cautelative all' avanguardia rispetto agli altri».
    Era vero il contrario. Ci siamo rivelati il più impreparato e il risultato è stato (ed è) tragico. Oltretutto il dilettantismo, l' incapacità del governo ha poi partorito misure che - essendo arrivate in ritardo a chiudere la stalla - sono una tragedia anche per l' economia nazionale. Una batosta da cui sarà durissimo riprendersi. E come se non bastasse quelle misure ritardatarie e raffazzonate sono andate anche a limitare delicatissimi diritti costituzionali degli italiani, con decreti caotici e discutibilissimi che hanno marginalizzato perfino il Parlamento.

    Rischio di rivolte - In conclusione, dopo due mesi, i risultati conseguiti sono questi: l' Italia è diventata il centro della pandemia mondiale, con un numero di morti pazzesco, la nostra economia è al collasso e corriamo perfino il rischio di drammatiche rivolte sociali, infine ci stiamo giocando la stessa democrazia.
    In tutto questo l' attuale compagine di governo non tollera nemmeno le critiche, definendo sciacalli coloro che sollevano dubbi o fanno proposte alternative.
    Inoltre i media - anziché vigilanza critica - sono, nella quasi totalità, allineati alla propaganda governativa. Il premier per l' occasione ha sfoderato un protagonismo televisivo ossessivo e si è a tal punto sostituito la realtà con la propaganda che gli italiani non hanno ancora capito cosa è successo (quando lo capiranno potrebbe scoppiare la rabbia).
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  3. #3
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    Eurobond, la Germania dice no? Allora ridia all'Italia il suo debito di guerra

    Se risaliamo al famoso debito di guerra tedesco dopo il 1945 apprendiamo che aveva raggiunto i 23 miliardi di dollari (di allora) pari al 100% del Pil tedesco. La Germania non poteva pagare i debiti accumulati in due guerre da essa stessa provocate. La Russia pretese e ottenne il pagamento dei danni di guerra fino all' ultimo centesimo mentre l' Italia, insieme ad altri Paesi europei rinunciò a più di metà della somma dovuta da Berlino.

    Va spiegato alla Germania che l' avere rimesso un debito costituisce una donazione e che il trattato firmato a Londra fu una erogazione che le consentì di dimezzare il proprio debito di guerra del 50%, da 23 a 11,5 miliardi di dollari, dilazionato in 30 anni. In questo modo, la Germania poté evitare il proprio default. I Paesi che acconsentirono di non esigere il dovuto possono (devono) dunque ora invocare gratitudine per i popoli e la storia che essi rappresentano. Senza la donazione dell' accordo di Londra, la Germania avrebbe dovuto rimborsare debiti per 50 anni.
    Lo stagista.
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  4. #4
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  5. #5
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    Ora Harvard boccia l'Italia: "Così i politici hanno sottovalutato il virus"

    L'Harvard Business Review, la rivista scientifica del celebre ateneo americano, boccia il "modello Italia". Dalla sottovalutazione del rischio, alle misure graduali e frammentate: ecco tutti gli errori del governo Conte

    Altro che “modello Italia”. Ora la Harvard Business Review, la rivista scientifica dell’omonimo ateneo statunitense, mette in guardia i politici europei ed americani e gli chiede di guardare al nostro Paese per capire quali sono gli errori da non commettere nell’affrontare l’emergenza coronavirus.

    Ed eccole le pecche del sistema italiano: sottovalutazione del rischio, frammentazione delle misure e delle risposte alla crisi. "Sfortuna" a parte, gli analisti di Harvard rimproverano al governo italiano di aver preso inizialmente sottogamba l’epidemia che sarebbe esplosa di lì a poco investendo il Paese come uno tsunami. Nonostante ci fosse l’esperienza cinese ad indicare la strada da percorrere, sottolineano gli esperti, c’è stato un "fallimento sistematico di assorbire ed agire sulla base delle informazioni esistenti in modo rapido ed efficace".

    I rischi sottovalutati

    Il meccanismo psicologico che è scattato lo scorso febbraio, secondo gli analisti, è stato quello di cogliere soltanto le informazioni "che confermano il nostro modo di vedere le cose o le nostre ipotesi iniziali". Insomma, le campagne pubbliche per dire no al razzismo, gli aperitivi, "Milano non si ferma", per Harvard sono state iniziative inopportune e non hanno fatto altro che spianare la strada al virus. Gli studiosi denunciano "lo scetticismo" sia da parte delle persone, sia da parte dei politici, "nonostante diversi scienziati continuavano a mettere in guardia sulla potenziale catastrofe".

    "A fine febbraio I politici italiani si stringevano le mani a Milano per sottolineare che non c’erano rischi e che l’economia non doveva fermarsi per via del virus, una settimana dopo uno di loro era positivo al Covid-19", si legge nell’articolo. Nel caso di una minaccia di questo tipo, al contrario, il tempismo "nell’interpretare rapidamente cosa sta accadendo" è fondamentale.

    Le misure graduali

    La seconda lezione che insegna la reazione italiana alla pandemia è "l’importanza di avere un approccio sistematico ed evitare soluzioni parziali". Secondo gli esperti i decreti del premier Giuseppe Conte, che hanno imposto una serie di progressive restrizioni, settimana per settimana, sono arrivati in ritardo rispetto alla crescita esponenziale del virus. Per dirla con le parole dei professori del celebre ateneo americano: "L’Italia ha seguito la diffusione del virus, piuttosto che prevenirla".

    Inoltre, l’approccio graduale di Palazzo Chigi, notano ad Harvard, avrebbe"inavvertitamente facilitato la diffusione". L’iniziale chiusura delle province del Nord, infatti, ha provocato la fuga di massa nel resto d’Italia, dicono gli esperti. Al contrario, scrivono, "una risposta efficace ha bisogno di essere sviluppata con un sistema di azioni coerenti adottate simultaneamente", come è successo in Cina ed in Corea del Sud.

    La frammentazione delle risposte

    Non solo, ad Harvard sottolineano come il governo abbia ignorato anche gli esempi virtuosi che aveva in casa. Il caso di studio è quello dell’approccio differente in Lombardia e Veneto. Nella regione del Nord Est è stato adottato "un approccio molto più proattivo al contenimento del virus", con una strategia più ampia che ha portato ad una riduzione del numero dei contagi. È il caso, ad esempio dell’estensione dei test anche agli asintomatici.

    Per gli analisti di Harvard il governo avrebbe dovuto tenere conto di queste intuizioni per aggiornare la strategia nelle altre regioni e a livello centrale. Ma questo, sottolineano, è stato fatto soltanto pochi giorni fa. E infine il problema della raccolta dei dati, altro punto debole della strategia italiana. All’inizio ci sono state poche informazioni, e ora sono poco precise.

    Insomma la lezione che secondo Harvard bisogna imparare dall’Italia è che "non c’è tempo da perdere, dato l’avanzamento esponenziale del virus". E la seconda è che per vincere la battaglia contro il Covid-19 serve "una mobilitazione da guerra sia in termini di risorse umane che di risorse economiche".
    Lo stagista.
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  6. #6
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    Coronavirus, medici e sanitari denunciano il governatore della Toscana

    Campo di battaglia è la Toscana. A finire nell’occhio del ciclone sono il presidente piddino della Regione, Enrico Rossi, l’assessore alla Sanità, Stefania Saccardi, e il direttore del Dipartimento regionale per le maxi-urgenze, Piero Paolini. Come racconta La Verità, i tre sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Firenze dallo Snami, Sindacato nazionale autonomo dei medici, dalla Fismu, Federazione sindacale dei medici uniti, e dal Cobas della Asl Toscana Centro, che rappresenta i sanitari dell'emergenza 118 che operano sulle ambulanze.

    Scopo dell’azione legale è quello di accertare se sussistano gli estremi di una serie di gravi reati come istigazione a delinquere, lesioni colpose gravi, epidemia colposa, omissioni d'atti di ufficio. Due sono le pesanti accuse rivolte contro i tre: quella di aver dotato di mascherine del tutto inadeguate i medici impegnati nella lotta contro il coronavirus e le regole ritenute essere deontologicamente scorrette imposte dalla Regione Toscana nelle procedure per il trattamento dei malati.
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  7. #7
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  8. #8
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    @sapientino ignorante

    http://temi.repubblica.it/micromega-...-fallimentare/

    Il programma di espansione monetaria lanciato dalla Banca Centrale Europea nel marzo 2015 e terminato alla fine di dicembre 2018 ha creato dal nulla moneta per ben 2600 miliardi di euro: una somma enorme, pari a circa il 20% del PIL dell'eurozona! Questa colossale liquidità è stata immessa a favore delle maggiori banche dell'area euro

    Vai a STUDIARE ignorantotto.
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  9. #9
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    @sapientino ignorante

    http://temi.repubblica.it/micromega-...-fallimentare/

    Il programma di espansione monetaria lanciato dalla Banca Centrale Europea nel marzo 2015 e terminato alla fine di dicembre 2018 ha creato dal nulla moneta per ben 2600 miliardi di euro: una somma enorme, pari a circa il 20% del PIL dell'eurozona! Questa colossale liquidità è stata immessa a favore delle maggiori banche dell'area euro

    Vai a STUDIARE.

    la moneta la puoi stampare dal nulla, ovviamente; quello che non puoi fare è che quella moneta abbia un corso senza un pari controvalore di impegno da parto di chi garantisce

    la moneta di per sé non è nulla, non crea ricchezza; se non viene vincolata in debito, fa inflazione o deprezza il cambio; altrimenti differisce entrambe le cose, con la possibilità che nel frattempo si sia generato PIL in più, a coprire quella base monetaria creata;

    non c'è bisogno nemmeno di aver studiato economia e dato esami - cosa che io ho fatto; basta avere elementari nozioni di aritmetica e non essere kazzenger creduloni;

    se tu non coltivassi la stupidità con cupidigia, ti domanderesti:
    perché solo lo stato, o l'autorità sovrana può stampare moneta, e non i semplici cittadini ?

    e la risposta è:
    perché solo lo stato o l'autorità sovrana possono garantire che al portatore di quella moneta verrà corrisposto un valore reale, beni e servizi, oppure il cambio con un'altra valuta accettata e spendibile;
    e come può lo stato garantire questo ?
    può perché ha una parte di riserve auree, proprietà demaniali, e autorità per escutere valore dai suoi cittadini, cioè tassare;

    alla fine del giro, ogni aumento "dal nulla" di base monetaria implica l'impegno di questi capi patrimoniali a garanzia di quel debito implicito che è la moneta.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #10
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    @sapientino ignorante

    Fai miglior figura se stai ZITTO e se prima di parlare STUDI.
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  11. #11
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    @sapientino ignorante

    Fai miglior figura se stai ZITTO e se prima di parlare STUDI.
    benissimo, tanto ci pensi tu stesso ad illustrare l'idiozia di quello che sostieni, e chi legge intende benissimo
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #12
    Opinionista L'avatar di follemente
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    Certo che l'Ungheria non si fa mancare proprio niente:

    https://www.repubblica.it/esteri/202...-C8-P2-S2.5-T1

  13. #13
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    Certo che l'Ungheria non si fa mancare proprio niente:

    https://www.repubblica.it/esteri/202...-C8-P2-S2.5-T1
    Pieni poteri a Orban, Giorgia Meloni devasta la sinistra: senti chi parla...

    Giorgia Meloni smaschera la sinistra che protesta per i pieni poteri affidati a Viktor Orban dal Parlamento dell'Ungheria.

    "Molto clamore per l’approvazione da parte del Parlamento ungherese di una legge che conferisce a Orban i poteri speciali per affrontare la fase di emergenza. Non conosco, nel dettaglio, quali siano i poteri speciali conferiti al Primo ministro ungherese ma mi corre l’obbligo di segnalare che in Italia quasi tutti i poteri sono stati dati al governo con un decreto-legge che il governo ha deciso di interpretare in modo molto estensivo. Se qualcuno non se ne fosse ancora accorto in Italia il governo ha dichiarato lo stato di emergenza, ha sospese le elezioni e sono stati rinviati il referendum e le elezioni regionali e locali", afferma in una nota Meloni. "A colpi di decreti del presidente del Consiglio è stata limitata la libertà individuale dei cittadini, parlamentari e magistrati compresi, così come quella di impresa e di commercio e sono state introdotte misure speciali in ogni ambito".

    Parlamento col motore al minimo e il premier che parla agli italiani dai suoi profili social. "Il tutto, nella maggior parte dei casi, è stato comunicato con diretta Facebook direttamente dalla pagina personale di Giuseppe Conte - conclude la leader di FdI - Non è il momento di fare polemica su questo, ci rendiamo conto che la situazione è emergenziale, ma abbiamo più volte chiesto al governo di fare maggiore attenzione ai necessari passaggi parlamentari. Ci sorprende che qualcuno si scandalizzi oggi perché Orban adotta provvedimenti straordinari, non particolarmente diversi da quelli adottati dall’Italia con addirittura un minor mandato da parte del Parlamento".

    Orban, eletto democraticamente a larga maggioranza ottiene dal parlamento pieni poteri per l’emergenza virus e da noi gridano alla dittatura: noi abbiamo un premier non eletto che ha pieni poteri per l’emergenza e a colpi di decreti sospende diritti e libertà.
    Ultima modifica di xmanx; 31-03-2020 alle 11:18
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  14. #14
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    Alessia Morani....una delle tante IGNORANTI del PD

    La svolta autoritaria in #Ungheria non può essere tollerata dall’Unione Europa. Si intervenga immediatamente per impedire questo scempio della democrazia. #Salvini che si congratula con #Orban è una vergogna per il nostro paese

    L’intelligentismo di @AlessiaMorani: chiede alla #UE di intervenire in #Ungheria invece di indignarsi per la mancanza di “solidarietà europea” all’Italia.
    Alessia sveglia, da un mese in Italia la democrazia è stata sospesa a colpi di decreti regi di #Conte.
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  15. #15
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    Mentre Cina, Stati Uniti, e ora anche Giappone (stimolo da 60 tril.¥) mobilitano migliaia di miliardi di dollari grazie alle loro banche centrali, in Italia ci sono dei fessi che pensano di andare da qualche parte con i due spiccioli (per giunta legati a pesanti condizionalità ) del MES. Sveglia!
    Lo stagista.
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