Corona virus

[xmanx]

[Misterikx]

Giorgia Meloni contro il Mes: "Ci prestano soldi nostri, pago interessi e ringrazio pure?"



Matteo Salvini
è un prestito da restituire, con gli interessi, e con certe condizioni. Per cambiarle bisogna cambiare il trattato, si parla di mesi.

ma sono il 0,5 c´mon chiunque ha piu interesse a tenerseli alle Bahamas che prendere na miseria
magari li desse qualcuno a me centomila euro al 0,5 di interesse

é il; " con certe condizioni." che spaventa il corrotto e corruttore seriale..sveglia!

[Turbociclo]

Ho le mie idee che non nascondo, ma è alquanto squallido questo balletto di accuse fra destra e sinistra sulle morti nelle case di riposo, a seconda che accadano in Lombardia o in Emilia...

[axeUgene]

la cosa più stupida è questa propaganda che inganna l'opinione pubblica, per cui stampare moneta non implichi costi per nessuno;

quando si stampa moneta, ci sono due possibilità:

a) si presta, anche a tassi bassissimi, a chi ne ha bisogno, con l'intendimento che vada restituita; per questo la Bank of England inonda di liquidità, ma con l'idea di riassorbirla entro fine anno;
in questo caso, se la BoE è credibile, chi ha la sterlina nel portafogli - britannico o straniero - ha l'aspettativa che quella moneta manterrà grossomodo il suo potere d'acquisto;
però, chi investe nelle imprese britanniche, sconta le difficoltà che si prospettano per quelle imprese al momento di restituire e si cautela;

b) la Banca Centrale decide di regalare, monetizzare esplicitamente il debito; oppure è poco credibile il contesto politico che dovrebbe sostenere l'opzione a);

in questo caso, chi ha le sterline - britannico o straniero - le cambia o le spende subito, ma al gran galoppo, perché non vuole rischiare; perché sa che i prezzi aumenteranno, e in questo modo aumenta la velocità di circolazione della moneta e i prezzi aumenteranno in modo vertiginoso;

questa è la tipica trappola in cui cadono periodicamente i paesi sudamericani, che prima si aprono al 5% della base monetaria, impegnando la ricchezza futura; poi, al primo shock esogeno stampano un altro 5%, e parte il circolo vizioso tossico; i ricchi avevano già cambiato in dollari e la moneta non vale più nulla, con una doppia circolazione, come pure nei paesi dell'est ai tempi del comunismo; con gli szloti, rubli o i fiorini compravi la miseria della gente qualsiasi; ma se ti serviva qualcosa, pagavi in dollari al mercato nero; e chi aveva i dollari campava di prepotenza;

quando si stampa moneta, di fatto si espone l'economia ad uno shock che opera in modo flat, appena compensato dalla regalia, in cui chi lavora ha la stessa retribuzione nominale, ma prezzi più alti, salvo quella regalia; il ricco è penalizzato solo nella misura in cui ha liquidità in moneta nazionale, caso inverosimile; perché chi ha un grosso patrimonio mobiliare fa parte di élites in grado di tutelarlo; solo il pensionato o la persona qualsiasi ha qualche migliaio di euro in banca che si lascia supinamente convertire o svalutare;
è una scelta politica; basta capire dove va a parare;

perché l'alternativa c'è; ed è quella di far pagare la crisi con una tassazione progressiva sul patrimonio: hai i soldi all'estero, dove non te li posso attaccare ? benissimo, ti tasso gli immobili; se hai un patrimonio immobiliare di 20 o 50 milioni, è inverosimile tu abbia 10mila euro sul conto e basta; ma, così fosse, vendi un appartamento o lo dai in garanzia alla banca e ti fai prestare quel 2 o 3 % di patrimoniale che ti chiedo in favore di chi non ha nulla o ha perso il lavoro;

per me, il gioielliere di Cortina può pure piangere miseria e dire che col virus ha perso tutti gli incassi; e gli credo pure; ma se fino a quel momento ha comprato 10 appartamenti che affitta ai turisti, quello non può pretendere di essere paragonato al fruttivendolo che vive la stessa crisi, ma sta pagando il mutuo per la prima casa.

[xmanx]

@sapientino

Quando si stampa moneta, di fatto si espone l'economia ad uno shock che opera in modo flat, appena compensato dalla regalia, in cui chi lavora ha la stessa retribuzione nominale, ma prezzi più alti

Tipico esempio di chi parla SENZA CAPIRE UNA CIPPA DI CIO' DI CUI STA PARLANDO.

1- forse non te ne sei accorto, ma la gente NON LAVORA, HA PERSO IL LAVORO e non ha retribuzione o ha retribuzione ridotta dovuta a Cassa Integrazione.
2- se la gente non lavora NON HA REDDITO e il mercato interno si FERMA.
3- quando le aziende sopravvissute cominceranno a produrre di nuovo, la gente NON AVRA' i soldi per comprare (MANCANZA DI LIQUIDITA'). Questo porterà alla DEFLAZIONE (abbassamento dei prezzi). Cioè le poche aziende che ancora produrranno abbasseranno i prezzi per cercare di vendere i propri prodotti in un mercato interno PRIVO DI LIQUIDITA'.
4- Se i prezzi si abbassano (DEFLAZIONE), le aziende che producono non saranno in grado di coprire i costi e quindi saranno costrette a LICENZIARE per cercare di ridurre i costi di produzione.
5- I licenziamenti causeranno un ulteriore abbassamento della liquidità circolante (ci sarà meno gente con reddito che può spendere) e si innescherà una spirale DEFLATTIVA che porterà a ulteriori licenziamenti con IMPOVERIMENTO GENERALE.

Ecco perchè serve, ORA, IMMETTERE LIQUIDITA' nel sistema ed ecco perche serve che le banche centrali stampino moneta per IMMETTERE LIQUIDITA' nel sistema.

Tu sei talmente IGNORANTE che nemmeno sai che l'immissione di liquidità tramite le BANCHE CENTRALI è una MISURA TEMPORANEA utile a mantenere liquidità in questa fase di CONTRAZIONE DEI CONSUMI in cui le aziende sono ferme, la gente ha perso il lavoro e il reddito e NESSUNO COMPRA.

Tu invece cosa dici? Di aumentare le tasse....
L'aumento delle tasse ora causerebbe una ulteriore contrazione del mercato interno...esattamente come foce Monti nel 2012. Tanto è vero che il 10% di PIL perso durante gli anni di Monti NON LI ABBIAMO MAI PIU' RECUPERATI.

Si vede che NON HAI MAI STUDIATO e CHE NON HAI MAI LAVORATO IN VITA TUA.
Evidentemente voti PD oppure quel decerebrato di Renzi.

Ora SERVE IMMETTERE LIQUIDITA' NEL SISTEMA per tenere aperte le aziende e per tenere invariata la capacità di spesa delle famiglie, per evitare un AVVITAMENTO DEFLATTIVO.
Ma mi rendo conto che un IGNORANTONE che vota PD-Renzi certi concetti elementari non li può capire.

Fai una cosa SAPIENTINO....DIMMI UN SOLO PAESE CHE IN QUESTE SETTIMANE HA DECISO DI AGIRE SULLA LEVA FISCALE AUMENTANDO LE TASSE E SEGUENDO LE TUE IDEE DEL CAZZO.
Non ce n'è nemmeno UNO.
Solo un IGNORANTONE come te può pensare che tu sei l'unico furbo e tutti gli altri sono fessi.

[xmanx]

[axeUgene]

Ora SERVE IMMETTERE LIQUIDITA' NEL SISTEMA per tenere aperte le aziende e per tenere invariata la capacità di spesa delle famiglie, per evitare un AVVITAMENTO DEFLATTIVO.
Ma mi rendo conto che un IGNORANTONE che vota PD-Renzi certi concetti elementari non li può capire.

Fai una cosa SAPIENTINO....DIMMI UN SOLO PAESE CHE IN QUESTE SETTIMANE HA DECISO DI AGIRE SULLA LEVA FISCALE AUMENTANDO LE TASSE E SEGUENDO LE TUE IDEE DEL CAZZO.
Non ce n'è nemmeno UNO.
Solo un IGNORANTONE come te può pensare che tu sei l'unico furbo e tutti gli altri sono fessi.

sei un analfabeta funzionale; non sai capire cosa è scritto;

sono settimane che lo spiego:

nel breve periodo quella liquidità è indispensabile;

sto solo dicendo che a qualcuno costa, prima o poi; se il prezzo non lo esige lo stato, in modo selettivo e progressivo, tassando chi può pagare, lo faranno comunque i mercati, in modo iniquo;
ampliare la base monetaria a parità di PIL è già una tassa, flat, cioè, iniqua, che colpisce chi ha meno;

sei talmente un capra quanto a capacità di capire l'economia che blateri a vanvera contro il liberismo e poi ti fai paladino della politica più ultra-liberista di tutte, e cioè lasciar fare al mercato, in questo caso dei capitali, della finanza;

posto che qui non si tratterebbe di tassare chi ha già perso molto, ma chi abbia accumulato molto in passato, chi si oppone a questa prospettiva ovunque sono proprio gli ultra-liberisti; ma tu non lo capisci, e fai pure lo sbruffone

[sandor]

ma sono il 0,5 c´mon chiunque ha piu interesse a tenerseli alle Bahamas che prendere na miseria

si carissimo mr. lei mi ha insegnato che un buon "giocatore" rifugge da ogni recriminazione. ma proprio che un buon giocatore "rifugge" come la peste, sempre le "recriminazioni". però mi pare che alle bahamas, insomma se tu gli porti "i capitali", dato che quelli, sempre alle bahamas, pensano che i soldi del nord "del mondo" servano a risarcire i "costi" del default che in un vicino "passato", interessò le civiltà precolombiane, allora se tu gli porti "i soldi" quelli poi nazionalizzano le banche private, a cui tu porti i tuoi soldi, e te li fregano. la domanda è: ma tenere i soldi in casa, no?

magari li desse qualcuno a me centomila euro al 0,5 di interesse

si. 0,5 mi pare siano circa "500 euro". diciamo che con questa cifra di interessi, se non "tocchi" il capitale, ci puoi fare la spesa, dico "alimentare", per qualche settimana. direi "meglio di niente".

é il; " con certe condizioni." che spaventa il corrotto e corruttore seriale..sveglia!

io direi che per fare contento il "corrotto" bisognerebbe "alzare" gli interessi. ma ovviamente è solo la "mia" opinione.

[xmanx]

[xmanx]

Per i coglioni che dicono: in questa fase ci vogliono più tasse ai ricchi
E per gli altri coglioni che dicono: meno stato più mercato, gli aiuti di stato si fanno solo in Italia.
E per gli altri coglioni che dicono: la Germania è virtuosa, l'Italia no.

[axeUgene]

Per i coglioni che dicono: in questa fase ci vogliono più tasse ai ricchi
E per gli altri coglioni che dicono: meno stato più mercato, gli aiuti di stato si fanno solo in Italia.
E per gli altri coglioni che dicono: la Germania è virtuosa, l'Italia no.

infatti, per i coglioni che non capiscono la differenza tra un paese ricco e uno povero; uno che ha accumulato, tassando prima i suoi cittadini, mettendo fieno in cascina, riducendo il suo debito pubblico dal 110 - era più di quello italiano - al 60% sul PIL, mentre noi non abbiamo voluto, e siamo al 134 %;

come rimproverare il papà perché non compra la BMW come il papà del compagno, ignorando che quelli non hanno fatto vacanze per 10 anni, e che magari quel papà è anche più bravo nel lavoro;

tu sei caduto nella pentola delle grullerie da piccolo, come Obelix; sei kazzenger-permanente, lo standard dei Pulcinella

[xmanx]

Che cosa ha scritto la firma di economia e finanza del Financial Times, Martin Wolf.

Vale la pena di prendere nota di alcuni consigli che il Financial Times ha inviato ai governi dell’eurozona attraverso la penna di Martin Wolf, economista capo e firma autorevole del Financial Times.

Passando in rassegna gli strumenti messi finora sul tappeto, Wolf boccia il Mes, il discusso Fondo salva Stati, prevede di difficile attuazione gli eurobond, e si dice convinto che l’euro potrà superare la crisi attuale soltanto a una condizione: la Bce dovrà continuare ad agire come se fosse una vera banca centrale con una potenza di fuoco illimitata, vale a dire perseverare nel creare denaro dal nulla e fornire tutta la liquidità necessaria a ogni membro dell’area euro, per aiutarlo a superare la crisi, senza creare debito. E guai se la Corte costituzionale tedesca, con la sentenza del prossimo 5 maggio, dovesse bocciare il Quantitative easing per via della sua grande quantità attuale. Verrebbe giù tutto.

Ecco i punti principali toccati da Martin Wolf. «Le discussioni sul Mes e sui coronabond sono solo chiacchiere. Il Mes è irrilevante. La sua potenza di fuoco è troppo piccola. Inoltre la condizionalità di questo fondo-salva stati, che saranno applicate se non ora, più tardi, quando arriveranno i rollover, rende i suoi prestiti irricevibili. E sarebbero anche divisivi, in un momento in cui è richiesta solidarietà».

Wolf non dedica il minimo accenno ai prestiti Bei, né al fondo Sure per i disoccupati, che considera nuovi debiti da rimborsare, il che non sarà facile per nessun paese nella prossima depressione economica. E prima di auspicare per la Bce un ruolo decisivo come non mai, in quanto «unica istituzione in grado di difendere l’euro nella misura necessaria», riassume con pochi dati il collasso economico prossimo venturo. Secondo le previsioni del Fmi (Fondo monetario internazionale), il pil della zona euro si ridurrà del 7,5% quest’anno, con un pil tedesco giù del 7% e quello italiano giù del 9,1%. «Previsioni terribili, purtroppo ottimistiche», sostiene Wolf. Nel 2021 si potrebbe registrare un calo del 10% del pil dell’eurozona rispetto al 2019, e il debito pubblico di diversi paesi salirebbe alle stelle, Italia in testa.

Ecco perché, sostiene Wolf, «la Bce è impegnata ad agire come se fosse la banca centrale nazionale di ogni paese membro. E dal momento che emette la seconda valuta di riserva più accettata nel mondo, ha la capacità di farlo». Di più: «La Bce deve fare tutto il necessario per aiutare ogni paese membro della zona euro a gestire questa crisi».

Quanto ai rischi, il capo economista del Ft ne elenca due. Sul primo, l’inflazione, scrive: «Nella situazione deflazionistica come quella attuale, una banca centrale ha una potenza di fuoco illimitata, e l’inflazione non è vincolante oggi». Il secondo: la prossima sentenza della Corte di Karlsruhe, che a maggio potrebbe dichiarare incostituzionale il programma d’acquisto della Bce di tutti i 750 miliardi. «Ciò creerebbe immediatamente una crisi politica», scrive Wolf. «La Germania uscirebbe dall’euro. Berlino avrebbe un’opzione di uscita credibile. Ma un ritorno al D-Mark creerebbe un enorme choc economico e politico. E i tedeschi sarebbero pazzi a esercitare questa loro opzione, per quanto possano odiare la Bce. Il crollo della zona euro sarebbe una catastrofe».

Suggerimenti condivisibili, simili a quelli di Mario Draghi, che però non sembrano per nulla in sintonia con la linea del governo Conte-Gualtieri, fautori di Mes ed eurobond più di quanto lo siano per il Qe della Bce. Semmai, piaccia o meno, Wolf finisce con il dare ragione agli economisti della Lega, che però sono all’opposizione.

[xmanx]

[axeUgene]

Ecco perché, sostiene Wolf, «la Bce è impegnata ad agire come se fosse la banca centrale nazionale di ogni paese membro. E dal momento che emette la seconda valuta di riserva più accettata nel mondo, ha la capacità di farlo». Di più: «La Bce deve fare tutto il necessario per aiutare ogni paese membro della zona euro a gestire questa crisi».

fin qui, ci saremmo; posto che la cosa ha dei costi; e si tratta di stabilire su chi ricadranno; stampare moneta non fa aumentare il PIL, ma lo redistribuisce; a meno che quella moneta non produca ricchezza, non vada alla voce "investimenti", con un tasso di redditività superiore agli interessi;

Quanto ai rischi, il capo economista del Ft ne elenca due. Sul primo, l’inflazione, scrive: «Nella situazione deflazionistica come quella attuale, una banca centrale ha una potenza di fuoco illimitata, e l’inflazione non è vincolante oggi».

nel brevissimo periodo, e purché si intenda che quella massa monetaria verrà ritirata;
perché se tu fossi un investitore che ha in portafoglio una moneta aumentata in quelle quantità, anche se ora non la vedresti inflazionata, dovresti comunque anticipare il rischio che lo diventi, che la politica consigli di non ritirarla, e perciò te ne disfaresti prima che si svaluti il suo potere d'acquisto, scatenando tu steso l'inflazione, perché ne aumenteresti la velocità di circolazione;

questo direbbe qualsiasi economista serio ed onesto;

Il secondo: la prossima sentenza della Corte di Karlsruhe, che a maggio potrebbe dichiarare incostituzionale il programma d’acquisto della Bce di tutti i 750 miliardi. «Ciò creerebbe immediatamente una crisi politica», scrive Wolf. «La Germania uscirebbe dall’euro. Berlino avrebbe un’opzione di uscita credibile. Ma un ritorno al D-Mark creerebbe un enorme choc economico e politico. E i tedeschi sarebbero pazzi a esercitare questa loro opzione, per quanto possano odiare la Bce. Il crollo della zona euro sarebbe una catastrofe».

questa è certamente una cosa sensata; esattamente il motivo per cui non ha molto senso impuntarsi sui formalismi; tanto, meccanismi cogenti di sanzione non ci sono, e tanto meno maggioranze politiche;

Suggerimenti condivisibili, simili a quelli di Mario Draghi, che però non sembrano per nulla in sintonia con la linea del governo Conte-Gualtieri, fautori di Mes ed eurobond più di quanto lo siano per il Qe della Bce. Semmai, piaccia o meno, Wolf finisce con il dare ragione agli economisti della Lega, che però sono all’opposizione.

il governo italiano conta quel che conta; poco; non può atteggiarsi a "padrone" e sfidare la situazione, tirando la corda fino al punto di mettere in difficoltà anche i meglio disposti tra gli interlocutori, anche loro pressati all'interno;

i leghisti fanno il loro; vogliono la crisi dei conti per inserirsi e destrutturare l'Italia fiscale; nemmeno uscire dall'euro, che fa molto comodo a tutto il nord-est inserito nelle filiere produttive tedesche;
loro vogliono "liberarsi della zavorra del sud", giungere ad un punto di rottura che consenta di negoziare una radicale riforma del fisco, per tenersi i soldi delle tasse il più possibile; questo è un obiettivo coerente con tutta la storia e le aspirazioni dell'elettorato leghista da sempre, che non viene certo modificato con quella propaganda "nazionale" da specchietto per le allodole, alla ricerca di qualche voto in Calabria o Abruzzo.

[sandor]

si, carissimo. gli aiuti vanno soprattutto alla germania, mi pare per due motivi. primo perché data la maggiore efficienza della loro "economia", gli aiuti si tradurrebbero in una maggiore "crescita" anche degli altri paesi dell'area, dato che le economie europee sono sempre più "interdipendenti". secondo motivo mi pare essere quello che la sede "centrale" della bce si trova a "francoforte sul meno". sarà un caso?