è davvero incredibile la quantità di sciocchezze che sei capace di inanellare solo in tre righe;
cioè, la tua ignoranza eccede quella ordinaria, di un'analfabeta di ritorno; tu sei stato proprio programmato dalla propaganda per obnubilare la tua capacità di comprendere la stessa realtà in cui vivi, i suoi dati essenziali; vediamo:

[QUOTE=xmanx;1683090]

In realtà, la Germania, con l'Euro ci ha ingabbiato ben bene.
posto che l'euro è stata un'imposizione dei francesi ai tedeschi, la "Germania", per quanto attiene a questo punto, non esiste, così come l'"Italia", la "Francia", ecc...
cioè, non è più un cluster esclusivo, come nessuno stato dell'Unione, e dell'area euro; e questo da 28 anni, non da ieri;
ma tu vivi come uno zotico della Daunia che negli anni 20 del Novecento fosse convinto che la chiamata di leva fosse per l'esercito di Franceschiello...

oggi, non solo l'economia è integrata, quindi l'auto "tedesca" esportata ingloba un tot di prodotto italiano, ma tu puoi anche possedere senza vincoli partecipazioni di quell'azienda, al rischio e ai profitti; così come puoi comprare titoli di stato tedeschi, e se ti va traferirti in Germania, senza che nessuno possa dire ahi o bhai; questa è l'Unione, con la libera circolazione di capitali e persone; è così da quasi 30 anni, ma tu ancora non l'hai realizzato;

L'Italia, con la Lira, svalutava e rendeva più appetibili le sue esportazioni.
ti hanno dato ad intendere che la svalutazione è un trucco che favorisce la "nazione" che svaluta; siccome non capisci una sega di economia, te la bevi;

svalutare può essere utile in determinati casi, in cui la struttura delle domande incrociate produca effetti favorevoli, e questo dipende dalle condizioni di mercato e della produzione; non è detto che il tedesco sia disposto a rinunciare alla Golf che gli costa 100, se il prezzo della Punto si abbassa da 90 a 85 causa svalutazione; forse può comprare una lavatrice Zoppas invece di una Mìele; dipende...
ma, se questo effetto netto è davvero favorevole, il paese concorrente svaluterà a sua volta, ripristinando il cambio, perché non accetta la logica del Tecoppa
quindi, il vantaggio te lo cacci nel culo;

solo che intanto una svalutazione, se non compensata, ha anche un altro effetto; e cioè che tutto ciò che viene importato costa di più; in Italia, paese senza materie prima, tipicamente tutto, a partire dall'energia, che è una componente di qualsiasi prodotto; le svalutazioni del passato, altro non erano che massicci trasferimenti di ricchezza tra italiani: chi partecipava ai settori favoriti, aveva un vantaggio; Agnelli vendeva più auto; ma il prezzo lo pagavano i cittadini quando aumentava il prezzo della benzina, del gasolio da riscaldamento e di tutti i prodotti che avevano una componente energetica, ossia tutto, visto che la distribuzione implica trasporto;
quindi, facendoti credere queste cazzate, ti stanno vendendo il lubrificante con cui ti vogliono sodomizzare, e tu lo compri contento e lo pubblicizzi, pure gratis, per entusiasmo

Ora, con l'Euro, l'Italia non può più svalutare...e la Germania VOLA con le esportazioni...
ora, a differenza di 50 anni fa, la competizione non è coi tedeschi, anche visto che le produzioni sono integratissime, ma con gli emergenti; i paesi G8 non competono sul prezzo, ma sulla qualità infungibile dei prodotti, quindi sulla ricerca e la sofisticatezza;

i nostri elettrodomestici bianchi non possono competere sul prezzo con quelli cinesi - quindi, avvalersi di quelle svalutazioni - perché il costo del lavoro cinese o indiano è talmente basso che dovresti svalutare la moneta fino al 30-40% per avere effetti apprezzabili; sempre che ti convenga, dovendo poi importare energia e semilavorati;

e ha un surplus commerciale di 250MILIARDI di Euro (differenza tra ciò che esporta e ciò che importa). E noi, per rendere competitivi i nostri prodotti siamo costretti a ridurre i salari...unico modo per poter competere con i prodotti tedeschi.

La Germania ha un surplus commerciale molto alto e VIOLA i patti europei che IMPONGONO alla Germania di aumentare le importazioni dai paesi europei per favorire lo sviluppo degli altri paesi. La Germania se ne frega bellamente di questo vincolo europeo.
anche in questo caso, ripeti a pappagallo cose di cui non sai, lette su qualche sito:
la Germania ha un surplus commerciale lievemente superiore al livello prescritto - il 7 e qualcosa, in calo, contro la soglia del 6; anche l'Italia, peraltro è in surplus, anche se sotto la soglia di guardia del 6; ma il surplus tedesco è in grandissima misura dovuto ad esportazioni extra-UE; e, in ogni caso, si tratta di uno sforamento ridicolmente incomparabile a quello italiano del rapporto debito/PIL, dove siamo a oltre il doppio di quanto pattuito e sottoscritto;

Eliminando la Lira, la Germania si è tolta dalle scatole un concorrente (noi italiani) che eravamo gli unici a contrastare con la Lira lo strapotere tedesco nelle esportazioni.
ma contrastare cosa, in quali settori ?
gli unici due settori di competizione reale avrebbero potuto essere la chimica e la farmaceutica e l'automobile; la chimica italiana è stata svenduta negli anni 50, quando per la pavidità dei governi non si è voluto investire e i brevetti Montedison sono stati ceduti alla Bayer per fare cassa; quella si che è stata una tragedia da sottosviluppo;
quanto all'auto, ci ha distrutti proprio la ricetta che suggerisci tu: le svalutazioni competitive hanno consentito a dirigenze inette come gli Agnelli di produrre auto mediocri e sopravvivere, senza innovare; poi, la BMW inventa l'ABS e se lo vuoi devi pagare, e piano piano affoghi...

il sovranismo monetario è semplicemente l'astinenza da quelle droghe, dal 6 politico a scuola; vorresti che i tuoi figli andassero in una scuola che li promuove sempre, anche se insufficienti ? non so, ma non credo; se droghi il tuo sistema produttivo, prima o poi il mercato ti punisce; così come chi sia stato promosso anche se insufficiente all'università soffre e si pianta;

La Germania ci ha ingabbiati ben bene con l'Euro, con l'unico effetto che noi, come potenza industriale, stiamo via via scomparendo.
Questa è la realtà. Le tue sono solo chiacchiere.
beh, vediamole, 'ste chiacchiere:
con l'euro i tassi sono scesi da 12 al 4, poi 3 e 2%; questo ha significato:

a) minori interessi sul debito pubblico; ossia, risorse liberate per servizi, pensioni, ecc... e stabilità e forza contro le speculazioni ostili;

b) minori interessi per le imprese; ossia, la sopravvivenza di tante attività in un periodo storico di competizione internazionale crescente; un conto è se per la tua attività devi pagare il 12% l'anno di interessi, e quindi quel lavoro ti deve profittare più di quella soglia; altro è se paghi il 3%, e anche se le cose non vanno benissimo, riesci a tirare avanti; non ho idea di che lavoro tu faccia, ma dovresti arrivarci; ed eliminazione dei costi di cambio per chi opera a livello internazionale; nel mio piccolo, lavorando col circolante, prima del 2001 ogni volta che andavo a comprare all'estero mi partivano centinaia di migliaia di lire solo di cambio; con l'euro, riuscivo a pagare alla pari anche in UK, nonostante avessero la sterlina; dopo un primo anno di euro debole sul dollaro, dal 2002 si campava di prepotenza con gli euro in tasca;

c) minori tassi anche per le famiglie, al momento di stipulare mutui, soprattutto per la casa; forse hai comprato casa negli ultimi 20 anni, o conosci qualcuno che lo ha fatto...

ti hanno indotto a desiderare la rinuncia a tutto questo per l'idea cretina di fare concorrenza sul prezzo ai cinesi sul vasellame, le mercerie, le lavatrici, roba a basso o bassissimo valore aggiunto, settori ultra-maturi che fanno ovunque ad un quinto dei costi italiani, laddove quello che effettivamente esportiamo, lusso, macchine industriali, incontra una domanda rigida; è ridicolo;
se hai disoccupazione in quei settori, devi aiutare direttamente i lavoratori, non drogare settori destinati strutturalmente a soccombere; se sono in perdita, ma strategici - tipo l'acciaio - allora lo stato deve farsene carico direttamente, ma in modo trasparente, diretto;

ed è ridicola pure la contrapposizione con la Germania, primo nostro partner commerciale: produciamo insieme, non in concorrenza; non vedi che ora anche i gruppi automotive si uniscono ? non esiste più l'"auto tedesca" o "francese" le scocche, i motori, sono gli stessi, ricerche finanziate in comune...
tu vivi in un mondo mentale fermo al 1930, se va bene;
datti una svegliata, perché il mondo è cambiato...