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Discussione: La conferma dell'interpretazione dell'uscita da Babilonia.

  1. #1
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    La conferma dell'interpretazione dell'uscita da Babilonia.

    Da "Profeti e re":

    All’Israele spirituale è inviato il messaggio: “Uscite da Babilonia, popolo mio, per non diventare complici dei suoi peccati; fuggite, per non subire insieme con lei il castigo che la colpisce”. Apocalisse 14:8; 18:4. Come gli esuli in cattività udirono il messaggio: “Fuggite lontano da Babilonia” (Geremia 51:6) e fu loro restituita la terra promessa, così coloro che oggi temono Dio prestano ascolto al messaggio che li invita ad allontanarsi dalla Babilonia spirituale. Presto si presenteranno come trofei della grazia divina nella nuova terra, la Canaan celeste. {PR 361.6}

    E' la conferma che in Apocalisse si parla di una Babilonia spirituale. Abbiamo già visto l'interpretazione in “Dottrina e alleanze” (133):

    14 Uscite, dunque, d’in fra le nazioni, sì, uscite da Babilonia, da frammezzo all’iniquità, che è la Babilonia spirituale...

    Nonostante queste continue conferme, taluno afferma che la partita tra atei e credenti è sempre 0-0, perché sono indimostrabili sia l'esistenza di Dio che la sua inesistenza; è indimostrabile che l'infinità varietà del creato sulla Terra sia opera di intelligenza infinitamente superiore, come che complicati manufatti umani (elettrodomestici, pc, automobili, aerei, palazzi, autostrade, ecc.) non siano dovuti a combinazione casuale di atomi nel corso dei miliardi di anni…
    Questo è il modo di ragionare di molti in questo forum. E vorrebbero apparire intelligenti, positivisti, realisti e far sembrare i credenti dei tontoloni che se la bevono…
    Invece è proprio la teoria di considerare i testi sacri come libri inventati da uomini ad uscire sconfitta da tutti i parallelismi e le conferme che posto.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  2. #2
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    - Come gli esuli in cattività udirono il messaggio: “Fuggite lontano da Babilonia” (Geremia 51:6).. --




    Riguardo al capitolo postato (e redatto dal personaggio Geremia) altro non è che una delle diverse foto-copia (!) di altrettanti eventi tragici e riportati da autori PRIMA di detto profeta !

    Infatti (e gia' varie volte si è postato su questo tema) gia' un secolo antecedente al profeta-sacerdote Geremia - un certo.. Isaia era testimone della frantumazione del fatidico Regno davidico !

    Il regno del Nord (Israele) "cadeva" come una pera sotto gli assiri !
    Per il regno del sud (quello di Giuda) invece fu ridotto a Stato "satellite" / vassallo degli assiri !

    E dunque il profeta (il portatore di quella mitica "devar"..), prospetta AL popolo oppresso un miraggio.. per una possibile speranza di riscatto.

    La penosa situazione in cui si trovava il popolo Primogenito era dovuta AL terrificante castigo inflitto dal divinSposo alla sua mogliettina infedele !

    Ecco allora che Isaia elabora quella celeberrima teologia.. conosciuta come quella: del "Resto"
    / ovvero al terribile castigo divino sarebbe sopravvissuta SOLO una sparuta minoranza _ erano i famosi:
    - Rimanenti, gli Scampati, i Rimasti all' ira dello spietato divinMarito !

    E proprio con questo Resto _ lo sposoCeleste avrebbe iniziato un' altra avventura "amorosa" ...eccc..eccc.. (fino alle prossime "corna") !
    E via con un altro ciclo _ e poi ancora un altro _ e ancora .. ancora...


    Infatti un secolo dopo Isaia _ ecco questo Geremia _ ovvero l' artefice di un altro ciclo..

    Anche lui interpreta l' attuale penosa situazione del suo popolo (ovvero il sovrano "fantoccio" Joiachim stretto fra la potenza del Faraone e quella dei Caldei..) -
    Da qui la minestra RIS-caldata... (castigo, sopavvissuti, nuovo Patto e conseguente benevolenza _ sugellata con quella fatidica formulazione:
    - Voi sarete il MIO popolo e IO il vostro divinsposoCeleste ("Geloso").


    E cosi' ancora con il successivo Ezechiele.. eccc.. eccc.... eccc...


    Quindi il capitolo di Geremia da te postato altro non è che:
    - dalla minestra di lenticchie _ a minestra di fagioli.... Ma sempre "legumi" sono !!


    -

  3. #3
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    -- Questo è il modo di ragionare di molti in questo forum. E vorrebbero apparire intelligenti, positivisti, realisti e far sembrare i credenti dei tontoloni che se la bevono… --




    Infatti... per secoli e secoli - la pretaglia - ha impedito alle moltitudini di poter "Ragionare" con la propria testa !!

    Cosi' è stato.. fin quando ho trionfato la corrente Illuminista _ che vi ha dato un calcio nel "posteriore".. e soprattutto ha scoperto il Pentolone zeppo di menzogne e favole.. celesti !

    L' arroganza del "monoteismo",
    - la sua (illusoria) supponenza // è stata drasticamente RI-dimensionata _ fattene una ragione !!

    alleluja, alleluja


    -

  4. #4
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    Arcobaleno, il tuo accenno ai credenti tontoloni non regge; il credente non deve mica convincere nessuno, sei tu che ti devi convincere da solo e se tu sei convinto non vedo dove sia il problema.

  5. #5
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    Arcobaleno, il tuo accenno ai credenti tontoloni non regge; il credente non deve mica convincere nessuno, sei tu che ti devi convincere da solo e se tu sei convinto non vedo dove sia il problema.
    Il problema è che se vengono fatte affermazioni errate o assurde bisogna replicare. Bisogna palesare l'errore o l'assurdità di talune affermazioni, a meno che si tratti di puro insulto o calunnia o di affermazione palesemente infondata. Qualcuno potrebbe anche credere alla favoletta dei credenti tontoloni, raggirati da inventori di testi religiosi, perché pusillanimi riguardo la morte.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  6. #6
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    Da "Profeti e re":

    All’Israele spirituale è inviato il messaggio: “Uscite da Babilonia, popolo mio, per non diventare complici dei suoi peccati; fuggite, per non subire insieme con lei il castigo che la colpisce”. Apocalisse 14:8; 18:4. Come gli esuli in cattività udirono il messaggio: “Fuggite lontano da Babilonia” (Geremia 51:6) e fu loro restituita la terra promessa, così coloro che oggi temono Dio prestano ascolto al messaggio che li invita ad allontanarsi dalla Babilonia spirituale. Presto si presenteranno come trofei della grazia divina nella nuova terra, la Canaan celeste. {PR 361.6}

    E' la conferma che in Apocalisse si parla di una Babilonia spirituale. Abbiamo già visto l'interpretazione in “Dottrina e alleanze” (133):

    14 Uscite, dunque, d’in fra le nazioni, sì, uscite da Babilonia, da frammezzo all’iniquità, che è la Babilonia spirituale...
    A che anno si riferisce?
    Mi sembra strano che si parlasse così disinvoltamente di spirito.

  7. #7
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    -- A che anno si riferisce ? --




    Caro "Crep" _ il profeta Geremia (dall' ebraico: Jirmejah _ ovvero Yahwè innalza) è all' incirca del periodo 693/639 dell' era Volgare (come si esprimono i millenaristi).

    Orbene il ragazzotto Geremia senti' la vocazione di annunciatore verso i 13 anni (come si evince dal passo del suo Libro:
    - io non so parlare _ sono un fanciullo ( giovincello _ in ebraico: na' ar ) - Gerem. 1.6


    Infatti l' allora sovrano Giosia (quello della riforma religiosa) si avvaleva della profetessa Ulda _ quella stessa che, quando fu RI-trovato (in circostanze "misteriose"..) il Libro dell' Abba' avrebbe profetizzato..ecc....eccc...

    Tutto questo lo potrai trovare consultando 2 Cronache (34.14/33) -

    Solo dopo la morte di Giosia vien fuori Geremia.. che subito esterna quanto sia nociva l' alleanza con il Faraone Necao.. eccc..eccc...
    Da qui le sue prossime sventure (come una Cassandra..) e conseguente accusa di disfattismo _ per questo viene arrestato (in pratica _ come sempre e ovunque.. il potente di turno Non sopporta chi gli è contrario..ecc..ccc..eccc..ecc....eccc....

    Ma questo Geremia riporta altresi' storie piu' cupe e Macabre _ come non si trovano in altri autori..

    Per esempio _ il redattore descrive scene spaventose.. a seguito del lungo assedio di Nabucodonosor alla citta' Gerusalemme:

    - dilagava la peste +
    - cadaveri disseminati ovunque (nel Letame !) +
    - imperante era la fame.. a tal punto che le madri si "Cibavano" dei loro figlioletti (!!) - cosi' come
    - le madri "acceleravano" il loro relativo parto PER potersi sfamare (!)..
    ovvero:
    - Ogni sentimento di Umanita' era del tutto scomparso / l' uomo era RI-tornato al suo primitivo stadio: Bestia !!

    Conquistata la citta' _ Nabucodonosor _ come trofeo di guerra.. traduce l' intera corte a Babilonia - i figli del re Sedecia vengono sgazzati davanti al re-padre _ a lui infine gli vengono "cavati" gli occhi..ecc..ecc...

    Ecco l' arduo compito di Geremia _ infondere fiducia _ perchè sicuramente il divinGeloso (dopo aver sfogato la sua terrificante ira per le "corne" divine) ancora è innamoraoto della sua mogliettina e, dopo che "ella" abbia implorato il perdono, la sua incommensurabile compassione l' avrebbe ancora una volta manifestata..


    Ora per rispondere alla tua domanda (Mi sembra strano che si parlasse così disinvoltamente di spirito).
    Al capitolo 32 del Libro _ l' autore riporta la Promessa di restaurazione (!) del popolo (quelli RImasti !) -

    Ecco allora quella metafora dell' innesto, a questi Sopravvissuti, da parte dell' Abba' _ di un "solo" cuore.. tanto da comportarsi in "un Solo modo" (!) _

    Inoltre questo Resto lo dovra' temere Tutti i giorni / non solo per il loro bene ma soprattutto per i loro figli.
    Da qui la Promessa di un Nuovo Patto "eterno" ...eccc...e per sugellare il tutto quell' usuale formulazione (postata e RI-postata varie volte) - - -


    E la (stessa !) storia si Ri-petera' con Ezechiele (capitolo 36: ovvero dell' innesto di un cuore di carne _ al posto di quello di "Pietra" / cosi' come l' Abba' mettera' in loro uno spirito Nuovo..eccc...ecc..ecc..


    - altro giro... altro regalo - - - -

    -

  8. #8
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    A che anno si riferisce?
    Mi sembra strano che si parlasse così disinvoltamente di spirito.
    Siccome Geremia non parla di spirito, penso che tu ti riferisca ai testi avventista e mormone. Nemmeno l'Apocalisse parla di Babilonia spirituale. Quei due testi furono scritti nel 1800. Volendo, potrei cercare anche date più precise… "Rivelazione data tramite Joseph Smith, il Profeta, a Hiram, Ohio, il 3
    novembre 1831
    (History of the Church, 1:229–234)."
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  9. #9
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    Ah, ecco mi sembrava strano che allora avessero l'idea di spirito o di anima, casomai poteva riferirsi all'alito che Dio soffiò su Adamo per dargli vita.

  10. #10
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    @Arcobaleno

    Un conto è credere all'esistenza di Dio.
    Altro conto è credere ai vaneggiamenti di uomini che parlano di Regni, di Apocalissi, di Giudizi universali, di inferni e paradisi.
    Le due cose non sono necessariamente collegate.
    E, per quanto mi riguarda, non lo sono.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  11. #11
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    "E non Dio ma qualcuno che per noi l'ha creato,
    ci costringe a sognare in un giardino incantato"
    (De Andrè)
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  12. #12
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    Io credo sia un sogno ed aspirazione umana quella di associare al mondo un anti-mondo.
    Nel mondo c'è la guerra? nell'anti-mondo c'è la pace; nel mondo c'è il denaro? nell'anti-mondo tutto è gratis; nel mondo prima o poi si muore? nell'anti-mondo si vive sempre; e così via.

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