@Axe
qualsiasi economista, anche neo-keynesiano, ti dice - coerentemente al vero pensiero di Keynes, che nessuno degli orecchianti e straparlanti come te conosce - che l'intervento pubblico può essere una misura sovrana di breve periodo per sbloccare un sistema stagnante, ma che la ricchezza poi deve essere creata dal privato;
Sono pienamente d'accordo. Infatti si parla di "manovre anticicliche". Si tagliano le tasse e si fanno investimenti pubblici quando la crescita del PIL è bassa o quando si è in recessione (crescita PIL negativa). Forse ti sfugge che abbiamo un PIL dello zerovirgola. Se non le facciamo adesso le manovre keynesiane anticicliche ed espansive quando le facciamo?
La Lega NON HA MAI DETTO che la riduzione delle tasse è per sempre. La Lega ha detto che ADESSO, per RILANCIARE I CONSUMI INTERNI e AUMENTARE il PIL occorrono manovre keynesiane espansive e anticicliche. E veramente questo era lo slogan anche del M5S e del governo gialloverde.
mi dici, nel momento in cui riduci le tasse, e quindi le entrate pubbliche, dove cazzo li prendi i soldi per fare i massicci investimenti pubblici ???
Evidentemente NON CONOSCI la teoria keynesiana. Dove si prendono i soldi? Si prendono a DEFICIT cioè aumentando il DEBITO PUBBLICO. Ma lo scopo è quello di far sì che l'aumento del PIL sia maggiore dell'aumento del DEBITO (grazie al fattore moltiplicativo del deficit sul PIL). In questo modo è vero che si aumenta il DEBITO...ma siccome il PIL (ottenuto dagli investimenti fatti in deficit) aumenta più del DEBITO, il rapporto complessivo DEBITO/PIL DIMINUISCE. Che poi è quello che conta.
Ti consiglio qualche studio approfondito in materia.