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Discussione: Indifferenza

  1. #1
    Opinionista
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    Indifferenza

    Kanyu, in altro topic e in tono scherzoso ha scritto:
    le garantisco che io non parlerò mai più con lei (o lei – lei ), ne più intratterrò con ella rapporti epistolari o di qualsiasi altro genere.
    Chiamala "indifferenza" se vuoi....

    La parola greca equivalente a indifferenza è “adiaphoria”: che è l’ideale etico dei filosofi Cinici, degli Stoici e di alcuni indirizzi ascetici.
    Non provare desiderio né repulsione per qualsiasi cosa è ritenuto da quelli sopra elencati la via alla vita perfetta.

    Indifferenza deriva dal latino “indifferentia”, parola composta da “in” (= non) + la particella “dis” (che indica separazione) + il verbo “ferre” (= portare): letteralmente l’indifferenza è il “non far differenza” e, di conseguenza di non decidere e non scegliere fra persone, cose o idee.

    Nella relazione tra persone, luogo e incontro delle differenze, l’indifferenza si esprime come distacco emozionale tra sé e gli altri; come non curanza, freddezza, apatia e assenza di ogni comunicazione. Così l’indifferenza è più forte, dolorosa e pervasiva dell’odio. Essa infatti cancella l’altro/a dall’orizzonte della mia vita e dei miei sentimenti.

    C’è un tipo di indifferenza che non dipende dalla percezione negativa dell’altro/a, è lo stato d’animo che sviluppano coloro cui fa difetto il senso di appartenenza, di chi sceglie di restare in disparte, assiste a debita distanza e, semmai, demonizza e delegittima chi sceglie di partecipare schierandosi.

    L’indifferenza diviene lo strumento più adatto per arginare chi non si vuol vedere, per non subìre l’ingombrante presenza degli altri. Invece quando si ama c’è sempre una restrizione, ma per fare posto all’altro.


    L'indifferenza può ferire molto perché dice all’altro/a: “Non esisti”.

    L'indifferenza verso una persona è il modo migliore per farle capire il proprio disprezzo. Ignorarla significa negare la sua esistenza.

    Tale ricetta va bene anche per chi si separa, senza usare gesti violenti.

  2. #2
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
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    Però quando qualcuno vuole per forza mostrare indifferenza verso un altro, di solito vuol dire che sta mascherando un certo astio verso quella persona, è come se fosse sottinteso il discorso "non ti do la soddisfazione di farmi vedere arrabbiato verso di te".
    Altro termine greco vicino ma non equivalente è "atarassia"... "L’atarassia è un termine filosofico, già usato da Democrito, ma adottato principalmente dalle scuole post-aristoteliche stoica, epicurea e scettica per designare «la perfetta pace dell'anima che nasce dalla liberazione dalle passioni», nel più ampio contesto della filosofia morale legata alla ricerca della felicità". Wikipedia Si tratta di un termine che nel versante negativo arriva ad "apatia", mentre in senso positivo equivale a "tranquillità" come superamento del turbinio delle passioni.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  3. #3
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    L'indifferenza è l'esatto contrario della compassione. La prima, alla lunga, ci distrugge. La seconda, ci edifica.
    amate i vostri nemici

  4. #4
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    L'indifferenza non è solamente la peggiore offesa che puoi fare ad una persona, è anche un male della società che quando vede qualcosa di brutto fa finta di non vedere e di non sentire!
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  5. #5
    A mio parere l'indifferenza indica la mancanza di interesse o di entusiasmo per qualsiasi cosa. Quando provi indifferenza per qualcosa, questa cosa non ti provoca né piacere né dispiacere. Se qualcuno è una persona che tende a questo stato d'animo, probabilmente dice "mah..." oppure "ehh..." molto spesso non mostrando alcuna preferenza o particolari interessi. L'indifferenza può essere paragonata all'apatia, che significa " totale mancanza di volontà", anche se con l'apatia si è davvero insensibili: se sei apatico, infatti, non t'importa nemmeno di essere cercato dai tuoi amici, da chi ti vuol bene, mentre se sei indifferente ti limiti a non scegliere (ad esempio) il film che andrai a vedere assieme a loro, perché semplicemente non hai una preferenza per nessuna delle scelte. Da questo punto di vista l'indiferenza è il comportamento migliore da rivolgere a un nemico, ma assolutamente il peggiore da rivolgere a un amico.

  6. #6
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    L'indifferenza come "modo di vivere o di essere" non la reputo una cosa molto edificante. Ci si riduce a essere come una pianta (ammesso e non concesso che le piante siano indifferenti a ciò che le circonda)
    Diciamo che vale la pena lasciarci coinvolgere emotivamente solo in ciò che per noi ha un valore.
    Per tutto il resto....una sana indifferenza non può fare che bene.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  7. #7
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Io credo che ci siano situazioni che solo apparentemente non ci suscitano alcun moto interiore e che l'indifferenza arrivi dopo una serie di altri gradini. Non è , a mio avviso, un modo di vivere o di rivolgersi al mondo, è uno stadio della reazione.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  8. #8
    Opinionista
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    Bauxite ha scritto:
    Io credo che ci siano situazioni che solo apparentemente non ci suscitano alcun moto interiore e che l'indifferenza arrivi dopo una serie di altri gradini. Non è , a mio avviso, un modo di vivere o di rivolgersi al mondo, è uno stadio della reazione.
    Concordo con Bauxite. Un mio conoscente, un po’ arrampicatore sociale, da giovane ha molto “sgomitato” per farsi accettare come amico da una famiglia della ricca borghesia, ma questa gli concedeva soltanto un po’ di cordialità durante gli occasionali incontri.

    La loro indifferenza l’hanno frustrato e prostrato. Non basta. Quel flirt al mare con una ragazza di quella famiglia è finito con la fine della stagione estiva e il ritorno in città. E noi compagni di scuola a consolarlo e a sopportare le sue lamentele. Non capiva se soffriva di più per l’abbandono da parte di quella ragazza o per non essere riuscito ad essere accettato come habitué in quella famiglia.

    L’indifferenza è in vigore anche nei forum. Ovviamente non ci sono problemi di casta però per legittima difesa viene alzata la barriera dell’indifferenza verso persone con le quali non c’è sintonia. In che modo ? Di solito non partecipando ai topic che apre l’individuo antipatico oppure non replicando ai suoi post.

  9. #9
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Kanyu, in altro topic e in tono scherzoso ha scritto:

    Chiamala "indifferenza" se vuoi....

    Nella relazione tra persone, luogo e incontro delle differenze, l’indifferenza si esprime come distacco emozionale tra sé e gli altri; come non curanza, freddezza, apatia e assenza di ogni comunicazione. Così l’indifferenza è più forte, dolorosa e pervasiva dell’odio. Essa infatti cancella l’altro/a dall’orizzonte della mia vita e dei miei sentimenti.


    L'indifferenza può ferire molto perché dice all’altro/a: “Non esisti”.

    L'indifferenza verso una persona è il modo migliore per farle capire il proprio disprezzo. Ignorarla significa negare la sua esistenza.
    Secondo me l'indifferenza significa che qualcosa o qualcuno non mi fa ne caldo nè freddo, cioè non si provano ne sentimenti ostili e neanche positivi ma una comunicazione può esserci ugualmente.Si mantiene un distacco che non significa necessariamente disprezzo e non significa che si neghi l'esistenza di un qualcosa o di una persona,ma non ci si lascia coinvolgere emotivamente, semmai ignorare è negare l'esistenza, ti ignoro, (chiudendo qualunque possibilità di comunicazione) significa che non esisti.

    Anche perchè comunque è difficile restare indifferenti e non lasciarsi "toccare" da argomenti, fatti o situazioni.
    L’indifferenza è in vigore anche nei forum. Ovviamente non ci sono problemi di casta però per legittima difesa viene alzata la barriera dell’indifferenza verso persone con le quali non c’è sintonia. In che modo ? Di solito non partecipando ai topic che apre l’individuo antipatico oppure non replicando ai suoi post.
    Riguardo ai forum, può accadere come dici tu che si alza una barriera d'indifferenza verso chi non si è in sintonia ma non è detto che chi non partecipa ad una discussione in un forum lo faccia per indifferenza, può anche essere semplicemente che quell'argomento (e non la persona) non interessi, o si legga ma si preferisca non intervenire quando non si sa o non ci si sente di aggiungere qualcosa.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  10. #10
    In questo caso concordo sia con doxa che con Lady nel senso che se voglio mantenere un certo distacco verso un altro utente che non mi è simpatico, cerco a priori di ignorare i suoi post. Nel mio caso non sopporto l'agressività degli utenti in un forum che deve invece essere luogo sereno e di svago.
    Penso sia così per tutti (tranne forse per i mod e gli admin che sono super partes). Quindi si applica l'indifferenza.
    Per quanto concerne poi il leggere una discussione, anche interessante e non parteciparvi, può dipendere da molte cose, dalla capacità di sintesi nell'esprimere i propri concetti su quell' argomento o semplicemente dalla mancanza di tempo o di volontà che si hanno in quel momento. Poi la discussione prosegue e pian piano se ne perde il filo.

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