Pagina 10 di 10 PrimaPrima ... 6 7 8 9 10
Risultati da 136 a 144 di 144

Discussione: L'Euro: il Nuovo Sacro Romano Impero egemonizzato da Francia e Germania

  1. #136
    Opinionista L'avatar di xmanx
    Data Registrazione
    10/10/11
    Messaggi
    2,782
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    spiegazione del caxxo !
    anche in quel frangente, gli alleati di Salvini e Meloni erano ostili a prendersi la loro quota di migranti e sostenitori di ognuno si tenga quelli che gli sono arrivati, apertamente ostili agli interessi dell'Italia.
    L'accordo politico dei Sovranisti europei non prevedeva affatto di ripartirsi i clandestini. Ma era quello di chiudere le frontiere alle ONG e di bloccare gli sbarchi e gli accessi.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  2. #137
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,806
    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    L'accordo politico dei Sovranisti europei non prevedeva affatto di ripartirsi i clandestini. Ma era quello di chiudere le frontiere alle ONG e di bloccare gli sbarchi e gli accessi.
    infatti, era un bluff fatto ai nostri danni; perché, in combinato disposto al sovranismo stesso ci avrebbe lasciato esposti sul Mediterraneo, a fare blocchi navali a spese nostre; i sovranisti austriaci o francesi hanno sempre l'opzione di chiudere i passi e dire: cazzi vostri !

    resta che è comunque indicativo che gli amici e alleati europei di Salvini e Meloni al dunque siano i più ostili all'Italia di tutto il quadro politico; e sono le destre conservatrici; non si capisce quali altri alleati potrebbero avere quei due, visto che l'offerta quella è;

    ora, l'unica spiegazione logica di una strategia di questo tipo è che i due siano disposti a tutto, al tanto peggio, tanto meglio, pur di forzare il corso politico, anche a danno degli italiani;
    in questo, occorre distinguere, e io lo scrivo da anni:
    Salvini avrebbe un fine, che comunque viene sollecitato dal virus stesso; quello delle autonomie, del teniamoci i soldi, che sarebbe la fine sostanziale dell'Italia, cioè della solidarietà fiscale; l'obiettivo storico della Lega, molto concreto e sentito da un elettorato trasversale in tutta la parte ricca a nord di Roma;

    è la Meloni, a rimorchio, che mi pare più stupidella, perché il suo bacino di elettori attuali e potenziali è fatto di ceto impiegatizio o popolare di basso reddito del centro-sud; se Salvini e i suoi hanno un obiettivo concreto, piaccia o meno, analogo a quello di tutte le regioni ricche e secessioniste in Europa, la Meloni è solo fuffa retorica nazionalista, il cui unico slogan è chiedere uno stato che nel momento di crisi si sfascerebbe peggio che dopo l'8 settembre, perché il nord Italia non è la piccola Catalogna, e se quelli decidono in un certo modo non gli mandi la Guardia Civil; la pigli in tasca, muto e rassegnato;

    se viene meno l'UE, il giorno dopo lo stesso conflitto che vediamo tra i paesi del nord "virtuosi" e quelli del sud assistiti, spendaccioni e "mafiosi" esploderebbe in Italia e distruggerebbe l'ultimo residuo di "Nazione" rimasto, cioè l'idea che le aree più ricche contribuiscano allo sviluppo di quelle più povere.
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #138
    Opinionista L'avatar di xmanx
    Data Registrazione
    10/10/11
    Messaggi
    2,782
    @sapientino

    in questo, occorre distinguere, e io lo scrivo da anni:
    Salvini avrebbe un fine, che comunque viene sollecitato dal virus stesso; quello delle autonomie, del teniamoci i soldi


    E da anni scrivi cazzate.
    La proposta di federalisno NON SI BASA sul "teniamoci i soldi delle tasse". Ma si basa su "teniamoci i sodi che derivano dalla spesa storica".
    Ora vai a studiarti la differenza e torna quando sarai più preparato.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  4. #139
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,806
    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    @sapientino

    in questo, occorre distinguere, e io lo scrivo da anni:
    Salvini avrebbe un fine, che comunque viene sollecitato dal virus stesso; quello delle autonomie, del teniamoci i soldi


    E da anni scrivi cazzate.
    La proposta di federalisno NON SI BASA sul "teniamoci i soldi delle tasse". Ma si basa su "teniamoci i sodi che derivano dalla spesa storica".
    Ora vai a studiarti la differenza e torna quando sarai più preparato.
    fino ad ora, le proposte di federalismo fiscale sono state presentate in modo attenuato, anche perché altrimenti sarebbero incostituzionali; per il momento; perché una gravissima crisi economica potrebbe innescare anche stravolgimenti istituzionali;

    se però tu capissi qualcosa di economia, capiresti che lo stesso obiettivo si otterrebbe in modo molto più semplice e senza incorrere in alcuna contestazione: come ?

    abbassando le aliquote, la famosa flat-tax o riduzione diversamente modulata; perché ?
    basta guardare la geografia del gettito: fatta eccezione per Roma, a causa delle sedi amministrative di tante società, la maggior parte del gettito, l'80%, si ha da Bologna in su;
    se, poniamo, si riducessero drasticamente le aliquote, i contribuenti del nord risparmierebbero tantissimo, mentre quelli del sud continuerebbero in media a non pagare, visto che sono già in media nella no-tax-area;
    con la differenza che le regioni del nord potrebbero recuperare con le addizionali regionali e garantire i servizi, mentre quelle del sud si attaccherebbero al caxxo, e subirebbero il calo drastico del flusso nelle casse del fisco centrale, dovendo tagliare stipendi, servizi, personale, ecc...

    infatti, perché il provvedimento economico di punta della Lega era proprio la flat-tax, la cosa più liberista che ci sia ?

    solo un elettore illuso e melonizzato di chiacchiere può pensare che gli elettori leghisti saranno ancora disposti a pagare tasse per versarle nelle regioni del sud assistito, sprecone e "mafioso", secondo la stessa identica logica che oggi vediamo in gran parte dell'elettorato di destra olandese e tedesco;

    quella è sempre la questione che muove tutto: la spesa pubblica e le tasse, tanto in UE, quanto in Italia; gira sempre tutto attorno ai soldi; oggi sono gli italiani a dover chiedere; domani saranno i "terroni" o i "romani".
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #140
    Opinionista
    Data Registrazione
    07/10/10
    Località
    Roma
    Messaggi
    3,091
    @axe: carissimo, anche io nel recente passato, ero portato a credere che noi del sud fossimo come dire "spendaccioni" e "criminali". ma poi, a seguito di una serie di "riflessioni" e di "esperienze", ho compreso ciò che di fatto siamo noi, italiani del sud. ciò che siamo è il risultato, ovviamente, di come la c.d. "politica" ci considera, e cioè "meno di niente". perché? perché fin dai tempi della dc, il potere ci ha di fatto "ignorato", anzi ha ritenuto che, sempre noi del sud, fossimo come dire un "peso" che andava in qualche modo "eliminato". ciò che ancora oggi il governo di roma, e a maggior ragione, il nord, ci imputano, è in sostanza la "fuga" del re e il "regno del sud". ora, io, come molti del sud, non ho fatto, e per evidenti ragioni, il "partigiano", né per mussolini e la "sua" repubblica, né per i comunisti "sloveni", e quindi, pur non essendo stato infoibato, ho nondimeno "interiorizzato" quel periodo storico. ma più che capire quel tipo di mentalità, cioè la mentalità "di guerra", con tutto ciò che essa comporta, non riesco. e allora "che fare"? permettimi di dire solo questo: quando c'era, e a più riprese, quella maledetta "cassa per il mezzogiorno", ecco: la cassa, mi viene da pormi la seguente domanda: la "cassa" che cosa era: un fondo assistenziale o magari proprio il "tavuto", come dicono a napoli? tu che dici?

  6. #141
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
    Data Registrazione
    28/04/19
    Località
    Roma
    Messaggi
    5,572
    Mi sa che quella cassa del mezzogiorno a tutto serviva tranne che a ridare al popolo del sud il maltolto. Altrimenti mafia, camorra, ndrangheta avrebbero forse ricevuto un colpo mortale...
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  7. #142
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,806
    Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
    Mi sa che quella cassa del mezzogiorno a tutto serviva tranne che a ridare al popolo del sud il maltolto.
    secondo me, con queste rappresentazioni di buoni e cattivi contrapposti è impossibile comprendere la realtà, tanto in Italia, quanto in Europa;

    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    @axe: carissimo, anche io nel recente passato, ero portato a credere che noi del sud fossimo come dire "spendaccioni" e "criminali". ma poi, a seguito di una serie di "riflessioni" e di "esperienze", ho compreso ciò che di fatto siamo noi, italiani del sud. ciò che siamo è il risultato, ovviamente, di come la c.d. "politica" ci considera, e cioè "meno di niente". perché?
    per esempio, una delle radici di diversità, di modello di pensiero è proprio questa rappresentazione della "politica" come un prodotto estraneo alla domanda sociale;

    tenete conto che da Crispi in poi, la classe politica è stata in grande misura espressione del sud, e l'apparato dello stato e la burocrazia in misura preponderante, via via che passava il tempo;
    non si possono fare "brevi cenni sull'universo" in un post, ma un modo corretto di approccio ad una riflessione su questi conflitti nord-sud, in Italia come in Europa, più realisticamente dovrebbe partire da due considerazioni:

    ci sono, in Europa, aree di tradizione rural-feudale - per dire, la Prussia, la Polonia, l'Ungheria, gli altri paesi dell'Est, alcune regioni francesi, la Castiglia, e poi il meridione italiano, in cui il modello sociale che si è radicato è di tipo gerarchico-autoritario; questo fin nell'educazione privata del nucleo famigliare rurale, che è una specie di frattale del modello;
    il modello di relazione è quello del patronato, dove il suddito, o il figlio, obbedisce al gerarca-padre in cambio di una modica remunerazione; questo modello si dimostrava efficiente in una situazione di conflitto militare per la terra coltivabile e il bottino;

    poi, ci sono aree in cui sin dall'antichità il benessere dipendeva anche da altro, dal commercio, dall'artigianato, dalla mobilitazione degli ingegni privati di persone libere, che perseguivano un proprio interesse e potevano contare poco sull'obbedienza a sovrani monopolisti delle risorse agricole;

    un esempio sono stati i Vichinghi; ma poi tutte le civiltà marittime, le nostre repubbliche marinare, la Lega anseatica, e poi i comuni italiani del centro-nord; queste società, per commerciare, avevano bisogno di un retroterra di artigianato, che elaborava prodotti competitivi; per fare questo, era necessaria una maggior libertà, sia degli artigiani nel borgo, sia dei rurali del contado, perché questi ultimi dovevano a loro volta essere in grado di rifornire di prodotti di sussistenza quei primo ceti borghesi e proto-industriali, invece di essere servi del latifondista;
    e tutto questo giro aveva bisogno di una finanza; i primi banchieri, nel Duecento, erano toscani e lombardi, al punto che in Inghilterra "lombard" era sinonimo di banchiere;
    un'osservazione di sociologia spicciola e per niente scientifica, ma solo di colore, suggestiva: nel sud borbonizzato e feudale, nonostante i sette secoli trascorsi dalla repubblica marinara, nella zona Salerno-Amalfi, erede di un modello commerciale, vediamo ancora oggi propensioni civiche molto diverse da quelle solitamente attribuite al "sud" quanto a modelli di interazione sociale;

    ora, per finire il pippone, semplicemente in epoca moderna il modello "commerciale", del nord, si è dimostrato vincente, con tutti i suoi portati di mobilitazione sociale; inevitabilmente, le società autoritarie sono state sconfitte, per inefficienza, incapacità, ovunque, per lo spreco di risorse materiali e umane che quel modello implicava;
    e, inevitabilmente, se quella cultura di relazione viene sconfitta, chi ne fa parte ha l'impressione di un esproprio, un "maltolto";
    tu ti lamenti che la politica consideri il sud meno di niente, ma questo dipende da cosa tu chiedi alla politica;

    perché il meridionale emigrato, negli USA come in UK, Germania o Milano, esprime una domanda politica di lasciarlo lavorare tranquillamente, senza il pizzo, senza parentame invadente, giudicante e questuante, senza "patroni" di paese che pretendono di comandarlo, di imporre favori e obbedienze, e diventa la potenza che è ovunque; perché nel sud non si può ? eppure, le persone sono le stesse, no ?

    se le migliori menti italiane scappano all'estero, e immediatamente e puntualmente hanno successo, che siano pizzaioli o ricercatori, chi è che sbaglia ?
    siamo sicuri di volerci atteggiare a vittime - da italiani o da meridionali - invece di capire che forse gli odiati nordisti sono solo meglio organizzati per valorizzare le capacità, e per questo vincono ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #143
    Opinionista
    Data Registrazione
    07/10/10
    Località
    Roma
    Messaggi
    3,091
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    per esempio, una delle radici di diversità, di modello di pensiero è proprio questa rappresentazione della "politica" come un prodotto estraneo alla domanda sociale;
    si. però in quale altro modo si potrebbe concepire "la politica", se non come un insieme di "attività" che consentono ai meno abbienti, di campare, quanto meno? vero è che la gente del sud non è come dire "interessata" alla politica come invece voi del nord. ma probabilmente a causa di scelte della politica, fatte ai tempi al nord, che però non erano estensibili al sud, perché sempre al sud, c'era un maggior radicamento di altri "poteri", estranei alla politica, e cioè, uno su tutti, le gerarchie della chiesa, le quali avevano un "modo" di mantenere l'ordine sociale e quindi di garantire un'esistenza pacifica e dignitosa, quanto meno, che era in contrasto con quello del governo "centrale". cioè se al nord era possibile un processo di "coscienzializzazione" delle masse lavoratrici, questo non era però possibile da noi al sud. e questo per tanti motivi, ad esempio perché i retaggi ecclesiali da noi sono "molto" più rilevanti che al nord. insomma ci sarebbe tanto da dire. in sostanza mi pare di capire che noi del sud intendiamo la politica come "servizio ai cittadini" e non il contrario.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    tenete conto che da Crispi in poi, la classe politica è stata in grande misura espressione del sud, e l'apparato dello stato e la burocrazia in misura preponderante, via via che passava il tempo;
    non si possono fare "brevi cenni sull'universo" in un post, ma un modo corretto di approccio ad una riflessione su questi conflitti nord-sud, in Italia come in Europa, più realisticamente dovrebbe partire da due considerazioni:

    ci sono, in Europa, aree di tradizione rural-feudale - per dire, la Prussia, la Polonia, l'Ungheria, gli altri paesi dell'Est, alcune regioni francesi, la Castiglia, e poi il meridione italiano, in cui il modello sociale che si è radicato è di tipo gerarchico-autoritario; questo fin nell'educazione privata del nucleo famigliare rurale, che è una specie di frattale del modello;
    il modello di relazione è quello del patronato, dove il suddito, o il figlio, obbedisce al gerarca-padre in cambio di una modica remunerazione; questo modello si dimostrava efficiente in una situazione di conflitto militare per la terra coltivabile e il bottino;

    allora, axe. con un marx, che ovviamente non mi piace tanto, ti potrei dire che dove c'è benessere c'è anche civiltà. se io non ho da mangiare, come accade nei quartieri delle "vele" a napoli, allora devo fare in modo di mettere insieme il pranzo con la cena. questo vuol dire che se non trovo un lavoro "onesto", allora per campare devo "delinquere". poi sulla famiglia "patriarcale", mi pare di capire che oggi come oggi non se ne vedano più. e grazie a dio. ma fino a una trentina di anni fa, c'era comunque il "capo bastone" che si faceva i cazzi propri accumulando ricchezze, ovviamente a scapito della povera gente. non so quale sia il modello di relazione da voi al nord, ma mi pare di capire che da voi si sta come dire "zitti" e si "lavora" anziché il contrario. il risultato è che da voi si campa bene perché si lavora. da noi si campa male perché non esiste ancora, o almeno non al vostro "livello", una cultura che si fondi sulla educazione al lavoro, alla proprietà, alla civiltà, ecc.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    poi, ci sono aree in cui sin dall'antichità il benessere dipendeva anche da altro, dal commercio, dall'artigianato, dalla mobilitazione degli ingegni privati di persone libere, che perseguivano un proprio interesse e potevano contare poco sull'obbedienza a sovrani monopolisti delle risorse agricole;
    si. questo mi pare "dappertutto", almeno in italia, e ovviamente all'epoca dei comuni ecc.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    un esempio sono stati i Vichinghi; ma poi tutte le civiltà marittime, le nostre repubbliche marinare, la Lega anseatica, e poi i comuni italiani del centro-nord; queste società, per commerciare, avevano bisogno di un retroterra di artigianato, che elaborava prodotti competitivi; per fare questo, era necessaria una maggior libertà, sia degli artigiani nel borgo, sia dei rurali del contado, perché questi ultimi dovevano a loro volta essere in grado di rifornire di prodotti di sussistenza quei primo ceti borghesi e proto-industriali, invece di essere servi del latifondista;
    e tutto questo giro aveva bisogno di una finanza; i primi banchieri, nel Duecento, erano toscani e lombardi, al punto che in Inghilterra "lombard" era sinonimo di banchiere;
    si. quello che descrivi è un processo storico che è ovviamente alla base del'attuale sistema economico. ma non ho capito, a parte l'esattezza della ricostruzione, cosa "vuoi dire"...


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    un'osservazione di sociologia spicciola e per niente scientifica, ma solo di colore, suggestiva: nel sud borbonizzato e feudale, nonostante i sette secoli trascorsi dalla repubblica marinara, nella zona Salerno-Amalfi, erede di un modello commerciale, vediamo ancora oggi propensioni civiche molto diverse da quelle solitamente attribuite al "sud" quanto a modelli di interazione sociale;
    cioè maggiore "civiltà?

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ora, per finire il pippone, semplicemente in epoca moderna il modello "commerciale", del nord, si è dimostrato vincente, con tutti i suoi portati di mobilitazione sociale; inevitabilmente, le società autoritarie sono state sconfitte, per inefficienza, incapacità, ovunque, per lo spreco di risorse materiali e umane che quel modello implicava;
    e, inevitabilmente, se quella cultura di relazione viene sconfitta, chi ne fa parte ha l'impressione di un esproprio, un "maltolto";
    tu ti lamenti che la politica consideri il sud meno di niente, ma questo dipende da cosa tu chiedi alla politica;
    e allora cosa bisognerebbe "chiedere" alla politica per "pareggiare" il bilancio tra sud e nord?

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    perché il meridionale emigrato, negli USA come in UK, Germania o Milano, esprime una domanda politica di lasciarlo lavorare tranquillamente, senza il pizzo, senza parentame invadente, giudicante e questuante, senza "patroni" di paese che pretendono di comandarlo, di imporre favori e obbedienze, e diventa la potenza che è ovunque; perché nel sud non si può ? eppure, le persone sono le stesse, no ?
    si. però il meridionale che emigra in usa, è perché non è altrettanto "mite" del meridionale che resta a casa. cioè se io meridionale non ho il senso "dello stato" e "delle regole", allora sono portato a non rispettare né lo stato né le regole. e allora dagli oggi e dagli domani, sempre lo stato ti mette in condizione di "dover" emigrare. poi quello che succede una volta giunti oltreoceano è affare usa. ma a quanto ho modo di capire non credo che per gli italiani "censurati" qui da noi, ci sia come dire, vita "facile". soprattutto in usa.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    se le migliori menti italiane scappano all'estero, e immediatamente e puntualmente hanno successo, che siano pizzaioli o ricercatori, chi è che sbaglia ?
    siamo sicuri di volerci atteggiare a vittime - da italiani o da meridionali - invece di capire che forse gli odiati nordisti sono solo meglio organizzati per valorizzare le capacità, e per questo vincono ?
    vabbé. i nordisti vincono "sempre", anche in america, e questo perché hanno come dire "il senso della civiltà". se tu, continuamente, come accade spesso qui al sud, rompi i coglioni allo stato, ti lamenti, fai cose poco pulite, delinqui ecc., prima o poi la "pazienza" delle istituzioni giunge al termine e allora sono cazzi. e allora hai fenomeni migratori, che ovviamente non sono più quelli del passato, tipo primo novecento, cioè "di massa", ma fenomeni più ridotti di emigrazione, che però astrattamente riguardano sempre e solo coloro che, qui in patria, nutrono "quanto meno" una "ostilità alle regole".
    Ultima modifica di sandor; 13-04-2020 alle 20:56

  9. #144
    Opinionista
    Data Registrazione
    07/10/10
    Località
    Roma
    Messaggi
    3,091
    Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
    Mi sa che quella cassa del mezzogiorno a tutto serviva tranne che a ridare al popolo del sud il maltolto. Altrimenti mafia, camorra, ndrangheta avrebbero forse ricevuto un colpo mortale...
    allora carissimo turbociclo, dato che il nome ti definisce come persona giovane: camorra, mafia, 'ntrangheta, corona del rosario, ecc., e so di dire il già detto, non ci sono, o più "propriamente" non esistono nella realtà delle cose. dato però che abbiamo i "reduci" della guerra di spagna, che continuano a fare propria la "tecnica di delazione" stalinista, cioè le cc.dd. "interferenze radio" che uno come kossiga si sarebbe preso una laurea per corrispondenza in elettrochimica, pur di capire, allora tu hai il risultato che se io vado al lavoro, in università come studente ecc. mi ritrovo col c.d. in "mano" perché magari a quel tipo di trattamento non sono abituato. e ti posso assicurare che non è "piacevole". e allora si verifica che studiare non si può, lavorare "neanche", ma direi proprio "sopravvivere" in qualche modo. ecco perché dicevo che tra sud e nord c'è una differenza "incolmabile", che dipende ovviamente dal tipo di educazione ricevuto, il quale al nord implica una completa "sudditanza" alla macchina "statale". e che al sud si "traduce" nella impossibilità di esercitare alcun tipo di "attività", e ovviamente l'economia della zona ne risente. tu come risolveresti il problema?
    Ultima modifica di sandor; 14-04-2020 alle 04:00

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato