si. ma grazie a dio esiste anche tra gli storiografi una "regola di massima" per la quale esistono delle date "convenzionali" cui si fa risalire l'inizio dei periodi storici. ad esempio il XVI secolo, che tu citi, è indicato come inizio della fase "accumulativa" di quel capitale che, nei secoli successivi determinerà lo sviluppo economico diffuso derivante proprio dall'investimento in attività imprenditoriali, con conseguente impiego massivo della forza lavoro.
no. la chiesa non c'entra. e neanche la spagna ad essa asservita. si parla di altri modi di concepire la convivenza sociale e le dinamiche di sviluppo. e la differenza è solo quantitativa, cioè tra "sussistenza" e "altri bisogni". i paesi che si protesero in avanti durante la rivoluzione industriale erano si, meno legati alle prescrizioni della religione, ma al contempo avevano anche essi un'etica che gli consentiva di percepire il successo negli affari come conseguenza di quel tipo di "etica". ovviamente col risultato implicito di concepire la equivalenza "denaro/paradiso" come regola "fondamentale", soprattutto nel lavoro.
si. ma quante persone potevano "leggere" i libri messi all'indice? il problema scientifico non è relativo allo sviluppo economico, almeno a quell'epoca, mentre invece oggi se la ricerca scientifica ha applicazioni pratiche allora è "utile". poi, ovviamente se la chiesa poteva permettersi di proibire determinati libri vuol dire che il tipo di ordine secolare che essa appoggiava ne traeva beneficio. e che soprattutto la gran parte della gente interessata era favorevole a quel tipo di ordine.
no. questo in altri paesi del mondo. e ci sono degli effetti collaterali, ad esempio che il 10% della popolazione detiene il 90% della ricchezza. tipo paraguay.
la concorrenza da sola produce ricchezza, ma non ne distribuisce. poi esistono purtroppo forme di privilegio, tipo l'avere un parente nell'ambiente. ci sono cmq residui di mentalità "borghese" duri a morire. e a volte lo stato li favorisce.
si. ovviamente esistono motori che utilizzano "carburanti diversi" e funzionano in modi diversi. con tutte le relative conseguenze.