Del regno millenario di Cristo sono stati fatti molti cenni, ma per i credenti dovrebbe essere interessante saperne il più possibile, proprio per conoscere cosa vanno incontro. Delle specificazioni si hanno nel Salmo 17 di Salomone, apocrifo dell'Antico Testamento:

E tutto ciò che il nemico fece in Gerusalemme era totalmente conforme a quanto sono soliti fare i pagani nelle città a loro sottomesse. A loro si erano uniti i figli dell’alleanza, stando in mezzo a questo miscuglio di popoli. Non c’era nessuno tra loro che in Gerusalemme conservasse pietà e fede. Coloro che amavano le pie assemblee fuggirono via da loro, come passeri furono scacciati via dal loro nido. Errarono nel deserto per salvare le loro anime dalla perdizione, e a questa gente senza patria sembrò un bene prezioso anche il solo salvare da quelli la nuda vita. Furono dispersi per tutta la terra da quegli empi; allora il cielo smise di irrorare con l’acqua la terra. Le fonti, che da sempre scorrevano giù dalle montagne sgorgando dalle profondità, si arrestarono, perché tra di loro non c’era nessuno che praticasse il diritto e la giustizia. Dal più importante al più misero vivevano tutti nella colpa: il re nell’empietà, il giudice nella corruzione, il popolo nel peccato. Guardali, Signore, e suscita per essi il loro re, il figlio di Davide, per il tempo in cui tu, Dio, hai stabilito che regnasse sui figli d’Israele. E cingilo di forza, affinché possa distruggere gli ingiusti sovrani, purificare Gerusalemme dai pagani, che la calpestano deplorevolmente! Saggio e giusto egli allontani i peccatori dall’eredità, faccia a pezzi la tracotanza dei peccatori, come vasi di coccio. Con un bastone di ferro distrugga ogni loro cosa, annienti gli empi pagani con le parole della sua bocca, affinché i pagani fuggano davanti alle sue minacce, e corregga i peccatori con la coscienza dei loro cuori. Egli ricostituirà un santo popolo e lo governerà con giustizia; e giudicherà le tribù del popolo santificato dal Signore, suo Dio. Non permetterà che nel loro mezzo persista ancora dell’ingiustizia, e tra di loro non potrà dimorare nessuno che conosca il male, poiché egli sa che essi sono tutti figli del loro Dio. E li distribuirà nella terra secondo le loro tribù, e tra loro non potrà più dimorare nessuno straniero libero o schiavo. Egli giudica i popoli e le tribù secondo la sua giusta sapienza.

Terrà i popoli pagani sotto al suo giogo, affinché lo servano, glorificherà il Signore apertamente davanti a tutto il mondo e renderà Gerusalemme pura e santa, come lo era in principio. Affinché i popoli giungano fino dai confini della terra per ammirare la sua gloria, recando in dono i suoi figli oppressi, e per vedere la gloria del Signore, con la quale Dio l’ha glorificata. Governerà su di loro come un re giusto, istruito da Dio, e nei suoi giorni tra loro non sarà compiuto alcunché di male, perché tutti loro sono santi e il loro re è l’unto del Signore. Non si confiderà nel destriero, nel cavaliere o negli archi; non accumulerà oro e argento per la guerra, e non riporrà le sue speranze nella moltitudine per il giorno della battaglia. Lo stesso Signore è il suo re, la speranza di colui che è forte della speranza in Dio, e farà tremare davanti a sé tutti i pagani. Egli infatti colpisce la terra con la parola della sua bocca, per sempre benedice il popolo del Signore nella gioia con sapienza. Ed è puro da ogni peccato, perciò potrà governare su di un grande popolo, correggere i notabili ed eliminare i peccatori con una parola potente. Nella sua vita non inciamperà mai contro il suo Dio, poiché Dio lo ha reso forte con lo spirito santo e saggio con il consiglio intelligente, dotato di forza e giustizia. Così dunque la benedizione del Signore lo accompagna potente ed egli non inciamperà. La sua speranza è riposta nel Signore: chi può far qualcosa contro di lui? Potente nell’azione e forte nel suo timore di Dio, protegge fedelmente e giustamente le greggi del Signore, e non permette che nessuno inciampi nel suo pascolo. Egli le guida tutte e tra di loro non vi è nessuna tracotanza, che conduca a violenze tra di loro. Questa è la fierezza del re d’Israele, che Dio ha prescelto per porlo sulla casa d’Israele, per correggerla. Le sue parole risplendono più dell’oro più fino e prezioso. Nelle assemblee del popolo giudicherà le tribù del popolo santo; le sue parole sono come le parole dei santi nel mezzo del popolo santificato. Beato colui che vivrà in quei giorni e potrà vedere la salvezza d’Israele nella riunione delle tribù e come Dio la realizza! Possa Dio far venire presto la sua grazia su Israele, salvarci dalla contaminazione con gli impuri nemici! Il Signore stesso è il nostro re per sempre in eterno. (I diciotto salmi di Salomone 17:14-46)