Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
tu hai scritto questo:
sopra scrivevi che Gesù avrebbe ridimensionato il dio d'Israele; tu dici che lo copi, ma poi dici di ridimensionare la Chiesa;
io ti ho solo chiesto di spiegarmi in che senso Gesù potesse o volesse ridimensionare il dio d'Israele, visto che è questo che scrivi; non vedo lo scandalo;
anche perché, qualora la cosa ti fosse sfuggita, sulla questione si è versato parecchio sangue nella storia, non cavilli.
c'� del lardo in Garfagnana
E proprio questo il difficile.
E tu pensi che la gerarchia cattolica "faciliti e/o incoraggi" la lettura dei sacri testi ?
Quale "formazione biblica" hanno i credenti ?
Alla gerarchia interessa molto di piu' introiettare norme del (suo) Catechismo !!
Sei mai stato in Germania ?
Ebbene (ti dico per esperienza personale _ essendo rimasto cola' per quasi 4 anni) - a Wiesbaden (vicino a Francoforte) nell' ora di religione, gli alunni si portavano la Bibbia (!) // e ti parlo .. degli anni '80 -
Se poi questa era la versione di Lutero è secondario _ cio' è dovuto al fatto che nel Land dell' Assia predomina il protestantesimo.
L' importante è dare un' adeguata formazione religiosa _ e cosa c'è di piu' veritiero (!) nel dedicarsi alla "Fonte" del credo ??
Non vien infatti detto che l' acqua pura la si beve alla sorgente / e non alla "foce ?
Quando mai in Italien si potrebbe verificare un fatto analogo ?? Mai !
E tu pensi che con le nozioni (meccaniche.. recitate a memoria !) del catechismo _ un devoto interessato possa ricercare quella tanto enfatizzata "verita'" ??
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Te l'ho spiegato.
Ridimensionare vuol dire che un'idea in fieri viene attualizzata, infatti l'idea di Dio padre che già esisteva, prende una nuova dimensione, riprende il suo spazio.
Per quanto riguarda me, ho rivalutato non Dio ( poiché il concetto di Dio del cristianesimo, che poi è quella suggerita da Gesù, è sempre attuale ed è quella di Padre giusto e misericordioso, difficili da conciliare ma possibile) ma ho svalutato i dirigenti religiosi.
Buona notte e sogni d'oro
.
Ma ben prima di lui _ gli stessi profeti antichi criticavano la classe sacerdotale di ipocrisia (uno per tutti _ quell' eloquente passo di Osea _ che riporta:
- Voglio l' amore e NON il sacrificio _ la "conoscenza" dell' iddio piu degli olocausti - (Osea cap. 6)
Quel conoscere _ si riferiva infatti alla pratica, all' operosita', all' attuazione (in concreto) delle "belle parole" / come del resto auspicava anche Geremia (22.16)..ecc...
E comunque il problema della corruzione del clero tocca tutte le religioni.. e lo scomodo di turno finisce i suoi giorni in modo tragico.
Come ben sai lo stesso Isaia, a causa del suo asfissiante martellamento _ lo presero e lo segarono in due !
Cosi' sara' per Geremia, sarebbe stato lapidato per quei suoi severi rimproveri ai sacerdoti.. -
Come vedi, ben prima del Gesu' terreno, la corrotta casta sacedotale reagiva in modo brutale
_ cosi' era e cosi' è ancora oggi !
Non c'è niente di nuovo sotto il sole / riportava il brillante Qoelet !!
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Quello che non comprendo è quel tuo: ridimensiona a modo suo l' iddioBiblico.
A me pare invece un' ulteriore RI-conferma, da parte del Rabbi storico, dell' assoluto principio fondante del monoteismo / e che tutti i 3 sinottici riportano _ ovvero:
- "solo" al tuo Iddio ti prosterai / e "solo" a lui renderai il culto.
Questa massima non necessita di alcun commento esegetico _ è cristallino come l' acqua di una vetta alpina !
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Ho cercato una fede salda e positiva ma non è arrivata. Il Dio giudice vendicatore Grande Fratello inconsciamente inculcato in famiglia prevale su tutto il Deus caritas est.
Quindi mi sono volto all'agnosticismo scientista, al misticismo sensuale - tipo Huysmans e gli esteti prima delle loro conversioni - e all'arte, abbandonando per ora "la speranza de l'altezza" (Dante, Inf., I)
A volte mi fingo buddhista o neopagano come "posa".
Ultima modifica di Tiberio; 02-03-2020 alle 17:49
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
Quanto dici è corretto. Ma è una rappresentazione parziale delle cose.
Esiste un altro modo di intendere la religione ed è ciò che io chiamo Spiritualità o che KingKong chiama Religione (con la R maiuscola).
E questa Religione/Spiritualità si fonda su una sola parola chiave: Consapevolezza.
Potremmo definirla la "Religione della Consapevolezza".
In questa Religione non c'è nessuno che ti impone delle indicazioni morali. Poichè le indicazioni morali te le dai tu stesso e nascono dal tuo grado di Consapevolezza.
Quindi la "Religione della Consapevolezza" si basa unicamente sulla ricerca della Consapevolezza. La Consapevolezza è l'unica cosa che conta. E in questa Religione sei tu il soggetto attivo, poichè nessuno può essere Consapevole al posto tuo.
Che cos'è la Consapevolezza? E' cercare di comprendere la Realtà per ciò che essa effettivamente è. E questo solo tu puoi farlo...nessuno può farlo per te.
La "Religione della Consapevolezza", quindi, non prevede nessun guru, nessun papa che ti dia delle regole morali o che ti dica cosa devi fare e come devi vivere la tua vita. La responsabilità è tua e unicamente tua.
Non è che questa Religione non abbia delle regole morali. Le regole morali nascono da te stesso e dipendono esclusivamente dal tuo grado di Consapevolezza.
Qual è la cosa straordinaria? E' che persone diverse allo stesso grado di Consapevolezza maturano interiormente le stesse regole morali. Quindi le regole morali non sono più qualcosa che arriva da un ente esterno che ti dice come vivere...ma diventano il tuo modo di essere e di vivere, poichè sono la manifestazione del tuo grado di Consapevolezza maturata.
Esempio:
Un bambino è attratto dal fuoco e la mamma lo rimprovera quando si avvicina al fuoco. Quel bambino, quindi, non si avvicina al fuoco per la paura che la mamma lo sgridi. Segue quindi una regola morale imposta dalla mamma...senza avere Consapevolezza di cosa sia il fuoco.
Da adulto quello stesso bambino ha acquisito Consapevolezza di cosa è il fuoco...dei suoi benifici e dei suoi pericoli. E quindi usa il fuoco in modo Consapevole...senza più seguire le indicazioni morali della mamma. E' Consapevole dei benifici e dei rischi del fuoco...e il suo comportamento sarà la manifestazione del suo grado di Consapevolezza acquisita. Cioè le regole morali su come usare il fuoco gli vengono da dentro come manifestazione del grado di Consapevolezza acquisita.
Qual è la chiave di tutto? E' la Consapevolezza acquisita di ciò che il fuoco effettivamente è.
Questa è la "Religione della Consapevolezza".
Certo è che se non fai un lavoro di approfondimento e di conoscenza...cioè se non cresci in Consapevolezza su ciò che il fuoco effettivemente è, continuerai a vivere il rapporto col fuoco come quando eri bambino. E avrai sempre bisogno di una "mamma" che ti dia delle regole morali e ti dica cosa puoi fare e cosa non devi fare con il fuoco.
Lo stagista.
Apprendista stregone.
se vuoi, puoi pure chiamare "riso, patate e cozze" gli spaghetti con le vongole, ma a che serve ?
il connotato essenziale di ciò che si intende per religione è una dottrina in qualche modo morale - il qualche modo serve per includervi anche dottrine di compassione - condivisa da un gruppo e tradotta in precetti che si intendono come dovuti, ed espressi da un referente dottrinario esterno, un polo di massa critica;
quello che differenzia una religione da un'etica laica è solamente un aggancio - mitico, perché arbitrario - al mondo naturale per giustificare o elaborare una narrazione alla base di quella morale;
cioè, il laico fa quello che dici tu: elegge una responsabilità, consapevole dell'arbitrarietà dei valori categorici: non sta scritto da nessuna parte che dovrei astenermi da determinati comportamenti, es. torturare un animale indifeso; ma io stabilisco che non farò mai questo !
il religioso attribuisce la stessa norma alla volontà di un dio, che si sarebbe manifestata in scritti, ecc... quindi adotta quell'interfaccia mitologica; ma, appunto, si tratta di un software, analogo al primo Win a fronte di chi digitava le stringe di MS-DOS; ma si tratta pur sempre di una scelta;
e altre narrazioni para-religiose, sono nella sostanza pur sempre dei software mitologici, dato che dalla natura non è possibile evincere precetti morali.
c'� del lardo in Garfagnana
Infatti non c'è nessuno scandalo ma o tu non mi capisci od io non mi spiego; questa si chiama incomunicabilità.
Se si è versato sangue evidentemente in messaggio è stato frainteso, e per me è stato frainteso proprio perché Gesù parla alla persona e non alle persone.
Sono d'accordo.
Tuttavia, dall'ultima frase che hai detto, deduco che non hai compreso il senso di quello che ho scritto.
Non ho detto che dalla natura si evincono precetti morali.
Ho detto che la "religione della Consapevolezza" osserva, analizza e valuta la natura (cioè la Realtà nella sua totalità, comprendendo in essa anche il mio modo di essere e di interagire nella Realtà) allo scopo di crescere in Consapevolezza. E, sulla base di questa Consapevolezza maturata, ne derivano dei precetti morali che io stesso mi do, senza che ci sia un papa o un guru che me li imponga.
Lo stagista.
Apprendista stregone.
non c'è il papa, ma resta che la "consapevolezza" vuole trarre un messaggio dalla natura;
che, si per sé, non è un crimine; ma è filosoficamente poco sostenibile, perché la natura non conferma, né smentisce postulati morale;
prima una persona si rende conto che la morale è un fatto essenzialmente culturale, arbitrario, per cui la natura non ti suggerisce di eliminare i bambini con handicap, né di crescerli lo stesso, per dirne una, prima quella persona realizzerà il meccanismo di trasmissione sociale dei dogmi morali e sarà in grado di esercitare quella effettiva responsabilità che discende dall'arbitrio;
infatti, i discorsi dei religiosi sono tendenzialmente perturbativi perché cercando un appiglio oggettivo al mondo esterno - in questo caso trascendente, oltre che immanente - pretendono di porre la loro morale su un piano di superiorità rispetto al prodotto generico, senza marca, che è lo stesso; un arbitrio;
questo perturba perché rende il confronto equivoco, aggiunge un piano di conflittualità irriducibile dove non sarebbe necessario, solo per un obiettivo propagandistico di corto respiro.
c'� del lardo in Garfagnana
Bravissimo! Pretendiamo (noi, esseri finiti) di spiegare Dio (che è infinito)
Non ci rendiamo conto della contraddizione: Questa è di gran lunga la sezione più clikkata del forum e nel contempo arriviamo a negare che l'uomo abbia anche uno Spirito. Pensiamo che le domande ultime (chi siamo, da dove veniamo, verso chi o cosa siamo diretti, qual è il senso dell'esistenza) siano roba da bambini o da vecchiette...roba di Chiesa e basta....e invece ci coinvolgono profondamente. Sia che si creda sia che non si creda. La Storia dell'uomo, in tutte le epoche e in tutte le culture, è stata segnata e attraversata dalla Religione. Poichè non siamo solo materia.
amate i vostri nemici
Intanto dovreste dimostrare che almeno un dio esiste, se non di più, poi ognuno lo chiama come vuole e nemmeno c'è accordo fra chi lo chiama con lo stesso nome e bisognerebbe conoscerne le vere caratteristiche (qui c"è chi lo fa arrivare pure da un altro pianeta!!) e volontà. E se non c'è dio, ma qualche altro fenomeno immateriale, va dimostrato pure quello.
Chi è il ridicolo alla fine?
Non confondiamo domande esistenziali e curiosità con credenze tappabuchi, risposte forzate per colmare l'horror vacui.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Cono, ti rendi conto che quello che dici è in contraddizione, se fosse come dici non potremmo mai comunicare con Dio; noi siamo nella finitezza che è ben altra cosa, come potremmo se è come dici, ricevere lo Spirito di Dio?
Nessuno vuole spiegare Dio perché l'idea in se è assurda, dovresti anticipare la causa prima, ma la conoscenza di Dio tramite Gesù è possibile.
Ultima modifica di crepuscolo; 03-03-2020 alle 08:02