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Discussione: R.S.A. (Rapporti Senza Amore)

  1. #181
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ai nostri figli, oggi, non possiamo imporre niente. E' invece nostro preciso dovere educarli al Rispetto: Di sè e ancor più degli Altri. Del Corpo e dei sentimenti degli Altri.

    OK. Cosa significa "rispetto del corpo" quando il desiderio sessuale è un istinto NATURALE specialmente ad una certa età? Rispondimi a questa semplice domanda: reprimere un istinto naturale significa rispetto del corpo? Mi sa che è l'esatto contrario...
    Qual è la peculiarità dell'Uomo rispetto agli animali, Turbociclo? La cosa che ci differenzia profondamente da loro? La capacità di dominare, i nostri istinti. Di orientarli. Di dirigerli. Di legare alla Sessualità un sacco di altre cose oltre il puro e semplice soddisfacimento di un bisogno fisico...
    Non si tratta dunque di "castrare" o, come dici te, reprimere l'istinto. Si tratta di esserne padroni.
    Se fin dalla tenera età educhiamo i nostri figli al Rispetto (del nostro e dell'altrui Corpo, dei nostri e degli altrui Sentimenti) ne ricaveremo Persone a tutto tondo. Dotate di spina dorsale.
    amate i vostri nemici

  2. #182
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Qual è la peculiarità dell'Uomo rispetto agli animali, Turbociclo? La cosa che ci differenzia profondamente da loro? La capacità di dominare, i nostri istinti. Di orientarli. Di dirigerli. Di legare alla Sessualità un sacco di altre cose oltre il puro e semplice soddisfacimento di un bisogno fisico...
    perché, qualcuno ti chiede di rinunciare al vov o alla maionese nell'intento di dirigere verso qualcos'altro il tuo desiderio di consumare quei prodotti ?

    Non si tratta dunque di "castrare" o, come dici te, reprimere l'istinto. Si tratta di esserne padroni.
    Se fin dalla tenera età educhiamo i nostri figli al Rispetto (del nostro e dell'altrui Corpo, dei nostri e degli altrui Sentimenti)
    questo si ottiene educando alla sincerità, non all'astinenza, che invece è proprio sadismo castratorio;
    infatti, la contraddizione appare evidente:
    ne ricaveremo Persone a tutto tondo. Dotate di spina dorsale.
    spina dorsale di che ?
    una disciplina è sempre funzionale ad un risultato:
    vuoi essere magro ? stai a dieta; vuoi laurearti ? studia; vuoi essere un bravo musicista ? esercitati; vuoi comprare un oggetto che ti gratifica ? lavora e risparmia, privati di cose meno essenziali, ecc...

    ma, posto che già ogni persona normale si controlla, visto che nessuno ordinariamente zompa addosso alla prima persona che trova attraente per strada, il fine dell'astinenza sessuale quale sarebbe ?
    nella migliore delle ipotesi, una fantasia di potenza e dominio; come se io venissi qui a vantarmi di aver rinunciato alla frittura di pesce, che a me piace tanto; tu mi dici: vabbè, ma a me cosa importa ? non migliora la mia vita...

    più ordinariamente, la sessualità altrui è oggetto di invidia e competizione, e quindi controllo; è una cosa di cui tutti abbiamo più o meno cosciente esperienza, ma anche narrata infinite volte in millenni di letteratura, e poi nel cinema, tanto è un topos;

    poi, ognuno la pensi come vuole, posto che i censori e paladini delle "spine dorsali" sulla questione del desiderio sessuale si rendano conto che con quella postura finiscono dritti come una freccia nel girone apposito, dei frustrati perdenti, così ben narrato in millenni di letteratura;

    guarda che l'invidia sessuale è un sentimento talmente istintivo che è quasi difficile colpevolizzare troppo e censurare chi la provi; l'abbiamo provata e constatata tutti, e quando si manifesta è una cosa nell'aria, che si taglia col coltello; malumori, critiche inspiegabili e conflitti sorti non si sa come, tra amici altrimenti affabili, coi genitori o i figli;

    chiunque sia sacrificato, sofferente, infelice, al manifestarsi della gioia di vivere altrui, della libertà e della potenza istintuale, si sente minacciato; vuoi perché scatta un meccanismo di competizione, vuoi perché le persone felici e dionisiache mostrano in modo destabilizzante le contraddizioni di una condizione sacrificata;

    ripeto: il genitore che imponga una disciplina remunerativa, nello studio, nella cura di se stessi e la salute - fai così, otterrai questo - sarà sempre benvoluto, anche se potrà essere stato eccessivo o aver sbagliato;

    arrivo a dirti che persino l'incuria o l'assenza, per quanto dolorose, quando motivate da una natura egoista dovuta all'esuberanza di quel desiderio vitale troverà strade per il perdono, perché è facile immedesimarsi con chi desidera e l'insegnamento implicito è l'autorizzazione al desiderio;

    ma l'ingerenza educativa nelle questioni sessuali è destinata a generare conflitti davvero difficili da sanare e perdonare, perché mostra un connotato istintivo di aggressività e distruttività primaria;

    cioè, un figlio non vede un'utilità retributiva di quella censura o "educazione", ma percepisce di essere la vittima sacrificale dei processi di elaborazione dell'infelicità del genitore, del quale avverte la devianza aggressiva; o l'ambivalenza, quando la postura affettuosa chiede solidarietà ed emulazione di quell'infelicità.
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #183
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    Qual è la peculiarità dell'Uomo rispetto agli animali, Turbociclo? La cosa che ci differenzia profondamente da loro? La capacità di dominare, i nostri istinti. Di orientarli. Di dirigerli. Di legare alla Sessualità un sacco di altre cose oltre il puro e semplice soddisfacimento di un bisogno fisico...
    Non si tratta dunque di "castrare" o, come dici te, reprimere l'istinto. Si tratta di esserne padroni.
    Se fin dalla tenera età educhiamo i nostri figli al Rispetto (del nostro e dell'altrui Corpo, dei nostri e degli altrui Sentimenti) ne ricaveremo Persone a tutto tondo. Dotate di spina dorsale.
    Il rispetto dell'altro non c'entra nulla in due esseri che si incontrano anche se prevalentemente sul lato fisico (non esiste il piano solamente fisico, se non quando vai con una prostituta, e anche lì non è detto). Trarre piacere dal contatto fisico è mancanza di rispetto? Ma che vuol dire? Vabbè, inutile insistere. Toglimi solo una curiosità: per te fa peccato mortale anche l'adolescente che si masturba? Oppure saresti clemente condannandolo solo a recitare 100 ave Maria? Ah, il buon sapore del tempo antico...però mia nonna era di idee più aperte...
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  4. #184
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Non avete capito: Fino a quando paragoniamo la mayonese a una Persona, considerandole semplicemente "cose" da utilizzare, è chiaro che troveremo assurdo la rinuncia....
    E' necessario invece che i nostri figli imparino da subito a saper lottare. Anche con sè stessi. A combattere, a conquistarsi le cose...
    Oggi alle prime difficoltà della Vita vanno in crisi, non sanno come affrontare gli ostacoli che poi (bene o male, prima o poi, presto o tardi) fatalmente arrivano. Figli, poveretti, che spesso si trovano a doversi relazionare con famiglie disgregate, con padri assenti, con madri incapaci di dire anche un solo "No" ogni tanto.....
    amate i vostri nemici

  5. #185
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    Non avete capito:
    non abbiamo capito; bene, vediamo:
    qui, tu imputi a chi ammetta la sessualità libera di considerare le persone come cose, e non si capisce perché, visto che quelle persone interagiscono con pari volontà; non sono affatto "cose";
    Fino a quando paragoniamo la mayonese a una Persona, considerandole semplicemente "cose" da utilizzare, è chiaro che troveremo assurdo la rinuncia....
    ma poi, esponi ciò che reputi "Valore" e riveli il tuo vero pensiero:
    E' necessario invece che i nostri figli imparino da subito a saper lottare. Anche con sè stessi. A combattere, a conquistarsi le cose...
    lottare, combattere, conquistarsi le "cose"...

    qui si rivela tutta la stortura del tuo modello di pensiero: prima spandi parole morali sulla Persona, sempre con la maiuscola; poi, ti fai paladino di un'educazione alla relazione in cui questa, e la persona in questione, viene ridotta esattamente a "cosa", remunerazione per la lotta, il combattimento, oggetto di conquista;

    questo lo puoi fare per ciò che effettivamente sarà a disposizione dei tuoi figli: vuoi fare il medico ? studia ! vuoi correre la maratona ? allenati ! ecc...

    ma se insegni ai figli che la vita di relazione - sessualità inclusa - è qualcosa per cui si deve lottare, una conquista, stai compiendo esattamente quell'operazione di reificazione, di riduzione a "cosa" dell'altra persona, che pro-forma ripudi;

    perché così diventa inevitabile che l'immaginario di chi educhi in quel modo faccia 2+2: se mi impegno per conseguire un certo risultato, ho diritto a quello, esattamente come alla laurea, alla vacanza, ecc... trasposto nella vita di relazione, che però include la variabile indipendente della volontà altrui;

    e che ha prodotto questa educazione, da sempre ? il possesso, la violenza, che si constata sempre dove si manifesta la verità di prospettive diverse, che vengono soffocate, violenza ad alta intensità, o rancore quotidiano, punizione silente, infelicità;
    e prostituzione, che è il trionfo necessario di quelle "pubbliche virtù", l'altra faccia della medaglia della reificazione;

    Oggi alle prime difficoltà della Vita vanno in crisi, non sanno come affrontare gli ostacoli che poi (bene o male, prima o poi, presto o tardi) fatalmente arrivano. Figli, poveretti, che spesso si trovano a doversi relazionare con famiglie disgregate, con padri assenti, con madri incapaci di dire anche un solo "No" ogni tanto.....
    affrontare gli ostacoli...
    ancora una volta, l'altro e la sua autodeterminazione diventano un ostacolo, reificato, ridotto a circostanza inerte, "cosa", come si trattasse dell'esame di anatomia o analisi 1 dei tuoi figli medici, nella loro piena disponibilità: studi, passi l'esame...

    stai indicando la via maestra per l'inferno in terra, la prigionia del carcerato e del suo carceriere che generano quell'idea di relazione e famiglia, di cui constati il rifiuto, senza capire che è la normale conseguenza di quello che proprio i figli hanno potuto osservare e vivere di persona;

    tutti i veri e importanti conflitti in famiglia, tra i coniugi come tra genitori e figli, rimandano a quell'aspetto distruttivo e di castrazione del desiderio, anche se camuffato da altro o messo in atto in modalità contorte;

    tu parli di "perdono"; ma si perdona la buona fede, il desiderio, l'amore per la vita che può indurre in errore; molto difficilmente si perdona il mal comune mezzo gaudio, l'invidia, la castrazione;
    due ragazzini si trovano davanti ad una pianta di fichi, e i genitori hanno ammonito di non salire sulla pianta, preoccupati che possano cadere; ma il ragazzino più audace, trasgredisce, ci sale lo stesso e si gode i fichi;
    l'altro, spaventato dall'impresa e dalla reprimenda dei genitori, resta a guardare frustrato; per ora, suscita comprensione e affetto; ci sta pure che l'amichetto prenda dei fichi pure per lui;

    quando però i due tornano a casa e quella frustrazione spinge il ragazzino timoroso a fare la spia ai genitori dell'altro, che verrà preso a ceffoni, il disprezzo diventa insanabile, l'amicizia irrecuperabile;
    non puoi fondare niente che valga e viva sulla censura del desiderio degli altri.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #186
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    Senza bisogno di spendere troppe parole, mi pare che ritorni in modo esagerato l'antico conflitto tra LIBERTA' e PAURA. Tante persone abdicano volentieri alla propria libertà per paura, e affidano a poteri esterni il proprio modo di essere e di pensare, la loro vita. Così si deresponsabilizzano entrando in un qualsiasi recinto protetto. I poteri ai quali ci si affida possono essere la Chiesa, un partito politico, una filosofia esistenziale...Di sicuro una visione incancrenita del mondo che non ammette dialogo e contrasti, se non per ribadire la propria posizione assolutista. Ovviamente ciò non pregiudica le opinioni personali, che però hanno il pregio di essere mutevoli perché la persona sana è soggetta al cambiamento a seconda degli eventi che mutano la prospettiva. Io votavo per la sinistra, poi per i radicali, adesso per Fratelli d'Italia, non perché sono una banderuola o per qualche vantaggio personale, ma appunto perché le prospettive nel tempo cambiano, è normale che cambino. L'essere sano dice che vota per un partito, non che E' di quel partito (è solo un esempio).
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  7. #187
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    Io votavo per la sinistra, poi per i radicali, adesso per Fratelli d'Italia, non perché sono una banderuola o per qualche vantaggio personale, ma appunto perché le prospettive nel tempo cambiano, è normale che cambino.
    oddio, d'accordo su tutto; si cambia, e cambiare opinione è segno di intelligenza e coraggio;
    ma, in quest'ultimo caso, sei certo del senso pieno di quel cambiamento ?
    perché sei passato da assunti universalisti, prima di classe, poi transnazionali - come era ed è il PR - ad un principio di fondamentalismo nazionale, che osserva in via di principio una distinzione tra le persone per condizione di nascita;

    mi rendo conto che certe questioni nell'ordinario possano semplici ed intuitive; ma dire "prima gli italiani" potrebbe porti in circostanze che non avevi preventivate in casi estremi, perché i principi sono principi, rigidi;

    posto che i tuoi prediletti di ora sono da lungo tempo alleati con tutti i peggiori nemici europei dell'Italia; prima nel sostenere che ognuno si tenga i migranti suoi; ora nel sostenere che ognuno si tenga i soldi suoi e via con la legge del Menga;
    mentre quelli che si sono sempre detti disposti alla condivisione di migranti e soldi, sono gli odiati "sinistri"; qualcosa non torna; e vedi che prima o poi i conti devono torna' sempre.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #188
    Opinionista L'avatar di Tiberio
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    Senza bisogno di spendere troppe parole, mi pare che ritorni in modo esagerato l'antico conflitto tra LIBERTA' e PAURA. Tante persone abdicano volentieri alla propria libertà per paura, e affidano a poteri esterni il proprio modo di essere e di pensare, la loro vita. Così si deresponsabilizzano entrando in un qualsiasi recinto protetto. I poteri ai quali ci si affida possono essere la Chiesa, un partito politico, una filosofia esistenziale...Di sicuro una visione incancrenita del mondo che non ammette dialogo e contrasti, se non per ribadire la propria posizione assolutista. Ovviamente ciò non pregiudica le opinioni personali, che però hanno il pregio di essere mutevoli perché la persona sana è soggetta al cambiamento a seconda degli eventi che mutano la prospettiva. Io votavo per la sinistra, poi per i radicali, adesso per Fratelli d'Italia, non perché sono una banderuola o per qualche vantaggio personale, ma appunto perché le prospettive nel tempo cambiano, è normale che cambino. L'essere sano dice che vota per un partito, non che E' di quel partito (è solo un esempio).
    Siamo ot. Anche io votavo i Radicali poi il Pd una volta votai il silvio nazionale, una volta Sinistra e Libertà (Nichi Vendola), un'altra volta Fini.

    Oggi non voto o esprimo voti sul momento, tipo Partito Pirata o partitini da 0, 1 basta che non siano estremisti di dx o sx o gente che vuole mettere le mani sulla sessualità e i sentimenti altrui, o repressori. Mi fingo un cinico, ironico e burbero ma in fondo sono molto buono ed emotivo. È una forma di corazza protettiva.

    Non mi ritengo banderuola, ma come dice Levante "siamo il vento e non la bandiera". La banderuola è salvini
    Ultima modifica di Tiberio; 16-04-2020 alle 10:53
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  9. #189
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Non avete capito: Fino a quando paragoniamo la mayonese a una Persona, considerandole semplicemente "cose" da utilizzare, è chiaro che troveremo assurdo la rinuncia....
    E' necessario invece che i nostri figli imparino da subito a saper lottare. Anche con sè stessi. A combattere, a conquistarsi le cose...
    Oggi alle prime difficoltà della Vita vanno in crisi, non sanno come affrontare gli ostacoli che poi (bene o male, prima o poi, presto o tardi) fatalmente arrivano. Figli, poveretti, che spesso si trovano a doversi relazionare con famiglie disgregate, con padri assenti, con madri incapaci di dire anche un solo "No" ogni tanto.....
    Faccio un po' fatica a comprendere la questione sesso-sessualità, che certo porta con sé insicurezze, inesperienza almeno in adolescenza, cambiamenti del corpo, la tempesta ormonale e la condizione specifica del cervello adolescente, connessa con le difficoltà della vita a 360°. Come se il fare sesso rendesse deboli, viziati, insicuri in tutto, da quel che passa il tuo pensiero.
    Ed immancabile il riferimento alle famiglie sfasciate, i padri assenti...che altrimenti non sei contento se non ribadisci ogni volta la tiritera. Cosa c'entri ciò col fatto che per te è sbagliato fare sesso magari ce lo spiegherai.
    Io direi che se parliamo di crisi ed insicurezza, l'inesperienza affettiva e sessuale è essa stessa foriera di problemi, casomai non te lo ricordassi. Che guardare un solo lato della medaglia, come fai solito, non è di nessun aiuto e non tira acqua al tuo mulino.
    Tanti giri di parole, che nascondono solo la solita trita e ritrita concezione del sesso-lussuria, sesso-peccato, sesso-cosa sporca, e che va fatto entro quel recinto fatto di rito ed anello al dito.
    E quanto alla verginità, il cui fardello cade al 90% e più sulla donna, è considerare deprezzata una persona qualora manchi questa caratteristica. Quello che tu vuoi far uscire dalla porta, con tanti bei discorsi sull'uso ed in non uso e sul non considerare l'altro come una cosa, lo fai rientrare dalla finestra.
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  10. #190
    Opinionista L'avatar di Tiberio
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    Anche certe femministe, religiose secolarizzate, finiscono poi per considerare le donne come minorate che devono essere guidate, accusando quelle che vogliono vivere altrimenti di essere serve del patriarcato.
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  11. #191
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Stiamo perdendo il nòcciolo della questione: Addirittura i partiti e il femminismo siamo andati a scomodare.....
    Non è sbagliato fare sesso, come dice Vega: Sono sbagliati i tempi! Mettiamo nel tritacarne tutto, anche un dono prezioso come la Sessualità, che nell'Uomo e nella Donna (specie quando si affacciano appena alla Vita) è legata a tantissime altre cose. Abbiamo sposato il mantra del tutto e subito, dell'usa e getta, facendo arrivare i nostri ragazzi a vent'anni già bruciati dentro....
    Dice Axe: Ma se i due sono consenzienti? Diavolo, oggi si è appena finito di giocare coi Pokemon, a quell'età: Ci piace una ragazza, ci piace un ragazzo e subito diamo il nostro Corpo?!?! Ma vi rendete conto, amici ed amiche? Secondo voi a vent'anni c'è un uso consapevole della Sessualità? O non piuttosto il desiderio di fare come tutti anche se non si è pronti? Di non essere indicati dal branco come diversi? Abbiamo invertito tutti i fattori. Come se un pranzo iniziasse col dolce e finisse con l'antipasto....
    Poi andiamo a vedere i dati sulle depressioni e sui suicidi giovanili e ci chiediamo perchè.

    Poveri ragazzi, che brutto mondo stiamo loro consegnando. Non si gustano nemmeno gli anni più belli. Senza Famiglia, un po' col babbo, un po' con la mamma, senza fratelli coi quali crescere e relazionarsi, costretti a rifugiarsi nell'alcol e nella droga a partire dai 12 anni (siamo i primi in Europa) a consumare tutto in fretta, compreso il sesso. A non aspettarsi poi più niente di particolare dal Futuro. Se ancora una qualche nozione di Futuro sia in loro rimasta presente....
    Ultima modifica di conogelato; 17-04-2020 alle 00:50
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  12. #192
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    Dedico di cuore una canzone a Cono, vecchia ma sempre valida, sicuro che gli allieterà l'animo...

    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
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    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
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  13. #193
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    Stiamo perdendo il nòcciolo della questione: Addirittura i partiti e il femminismo siamo andati a scomodare.....
    Non è sbagliato fare sesso, come dice Vega: Sono sbagliati i tempi! Mettiamo nel tritacarne tutto, anche un dono prezioso come la Sessualità, che nell'Uomo e nella Donna (specie quando si affacciano appena alla Vita) è legata a tantissime altre cose. Abbiamo sposato il mantra del tutto e subito, dell'usa e getta, facendo arrivare i nostri ragazzi a vent'anni già bruciati dentro....
    ma bruciati perché ? che si brucerà mai ? poi, ancora col dono... è proprio l'idea del "dono" ad essere il presupposto per la mercificazione dell'altro; cià che si dona si può anche vendere; infatti, il tuo modello di sessualità a latere produce e tollera la prostituzione;

    Dice Axe: Ma se i due sono consenzienti? Diavolo, oggi si è appena finito di giocare coi Pokemon, a quell'età: Ci piace una ragazza, ci piace un ragazzo e subito diamo il nostro Corpo?!?! Ma vi rendete conto, amici ed amiche? Secondo voi a vent'anni c'è un uso consapevole della Sessualità?
    a 20 anni ci hanno dato fucili e bombe a mano, e prima di quell'età siamo stati ritenuti maturi per scegliere una carriera di studi; la natura ci fa maturi sessualmente diversi anni prima, e tu vorresti inibire il sesso ?

    O non piuttosto il desiderio di fare come tutti anche se non si è pronti? Di non essere indicati dal branco come diversi? Abbiamo invertito tutti i fattori. Come se un pranzo iniziasse col dolce e finisse con l'antipasto....
    Poi andiamo a vedere i dati sulle depressioni e sui suicidi giovanili e ci chiediamo perchè.
    sì eh... i giovani si suicidano perché trombano

    Poveri ragazzi, che brutto mondo stiamo loro consegnando. Non si gustano nemmeno gli anni più belli. Senza Famiglia, un po' col babbo, un po' con la mamma, senza fratelli coi quali crescere e relazionarsi, costretti a rifugiarsi nell'alcol e nella droga
    deh, tu vorresti impedire loro pure di trombare; sai che felicità

    a partire dai 12 anni (siamo i primi in Europa) a consumare tutto in fretta, compreso il sesso. A non aspettarsi poi più niente di particolare dal Futuro. Se ancora una qualche nozione di Futuro sia in loro rimasta presente....
    nelle questioni sentimentali e sessuali è giusto non aspettarsi più niente come dovuto, visto che dipende sempre dal consenso altrui;
    proibisci ai tuoi figli per una tua fisima;
    quelli ti obbediscono, poi il virus toglie loro quello che avevi promesso, in cambio del loro assecondare le tue nevrosi, e quelli ti odieranno;

    ti vesti di queste cazzate come l'imperatore del suo vestito magico, e non ti accorgi d'essere nudo; guarda che la letteratura descrive da millenni l'angoscia e l'invidia sessuale travestite da censura virtuosa, tanto è ovvio l'archetipo, odioso e disprezzato più dei Grandi cattivi, che hanno una loro tragicità;

    il censore del desiderio altrui è il paradigma della meschinità, della schiavitù alla propria impotenza, dagli invidiosi di Catullo, fino alle comari di paese e quelli che "danno buoni consigli, non potendo dare il cattivo esempio" :asd;

    ma poi, ti preoccupi - secondo me, l'unica cosa sensata che hai scritto - dell'eventuale conformismo appiattito su modelli eteronomi; e fin qui ci siamo;
    ma poi pensi di risolverla perorando un tuo conformismo angosciato, contro-natura, e pure perdente; invece che educare alla vera autodeterminazione, che implica l'esperienza del proprio desiderio agito; una follia, destinata a suscitare solo rancore, oltre che a fallire;

    tu, pur di non rischiare qualche fanalino rotto o bozza sulla fiancata, per far "gustare l'attesa" di quell'autostrada che è una relazione adulta manderesti i giovani a guidare senza alcuna esperienza pratica, consapevolezza dei limiti altrui e delle proprie capacità tecniche ed emotive di reazione di fronte ai mille imprevisti che si presentano in situazioni di stress; roba da matti
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  14. #194
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    I ragazzi fanno l'amore perché si innamorano, provano attrazione reciproca, hanno voglia di farlo. A quell'età ti brucia la pelle dal desiderio, ti gira la testa... Dio, te lo ricordi ? È bellissimo ! Lo smarrimento, la fretta, il suo corpo, l'odore della sua pelle, l'orgasmo, il.sudore, gli abbracci, la quiete dopo la tempesta. Ma in che cazzo di mondo brutto e cattivo vivi ? Quello è il paradiso, l'unico tangibile e certo, e dura così poco !

  15. #195
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    Oh Nahui anche te, stai a rigirare il coltello nella piaga! Tutti questi motivi lussuriosi da cui il giovane deve fuggire!
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