Originariamente Scritto da
conogelato
Non è il cervello che forma il carattere. Non è il cervello che forma l'indole. Non è il cervello che forma la Coscienza. Ma soprattutto non sono certamente solo io ad affermarlo
Cos'è che rende diversi Vega e Conogelato? Tutti e due hanno un cervello: Come mai sono così PROFONDAMENTE diversi? Come mai Laura non esistono fra 7 miliardi di Persone, 2 persone identiche? Perfettamente uguali? Se il cervello e il cuore sono gli stessi, cosa interviene per rendere ognuno un Unicum irripetibile?
La risposta sta proprio in quel colloquio che hai evocato: Sempre, nell'Uomo e nella Donna, materia e Spirito dialogano, interagiscono, colloquiano, appunto.
Michelangelo, quando ha scolpito la statua quì accanto, non ha usato solo il cervello, evidentemente. L'espressione dei volti, la carica simbolica, ci dicono che ha "usato" molto più che il suo pensiero....
"Splendido il contrasto tra l’ampio panneggio dato dagli abiti della Vergine e il corpo nudo di Cristo.
La sua mano destra quasi sospesa perché incespicata nel manto della madre, ci dà il senso della gravità della morte, mentre la Madre, bella e incredibilmente giovane, ci mostra un dolore contenuto che è già certezza di risurrezione.
Il gesto solenne che la caratterizza, con la mano sinistra allontanata dal corpo e con il palmo rivolto verso l’alto, sembra alludere alla sua rassegnazione alla volontà divina e a richiamare l’attenzione di chi guarda sulla tragedia del Figlio.
Quel gesto misurato sembra essere il punto dove tutte le energie dell’opera si riversano.
Tutto l’insieme è dolcissimo, con un’ armonica concordanza nelle congiunzioni delle membra: Michelangelo va al di là del reale.
L’opera scultorea della Pietà sembra concepita in una dimensione che è al di là della realtà naturale, al di là dello spazio: la luce deve scorrere sulla forma levigata senza penetrarla, l’aria non deve avvolgerla ed offuscarla.
Riaffiorano in Michelangelo le tracce di un platonismo estremo che tramite la contemplazione delle bellezze terrene aspira ad una bellezza divina e si vale perciò dell’arte quasi fosse uno strumento d’amore un amore che non significa possesso esclusivo bensì dono totale: Michelangelo avvicina l’arte alla filosofia."
https://philomenegattuso.wordpress.c...05/25/post-12/
Hai letto? Arte....filosofia....senso del Sacro....l'Uomo è anche questo. Ha anche queste caratteristiche. Che alla Scienza non competono. La Scienza ha altri campi nei quali spaziare. Se non distinguiamo questo, diventa difficile giustificare come mai a scuola e all'università non ci facciano studiare solo Scienza e Matematica, ma anche Lettere, Filosofia, Religione e Storia dell'Arte. L'Uomo non è un monolite, ma una Realtà complessa. Variegata. Meravigliosamente armonica.